Ricette Vegetariane e Vegane

La “Colombina” vegan

La Ricetta

300 grammi di banane abbastanza mature, 80 ml di “latte” vegetale (io uso quasi sempre quello di soia per questa preparazione), 180 grammi di zucchero di canna integrale, 2 cucchiai di olio di semi di girasole (o oliva), 180 grammi di farina 00, 1 cucchiaino di vaniglia (o cannella. Aroma che preferisci), 1 bustina di lievito per dolci (se non vuoi adoperarlo 1/2 cucchiaino raso di bicarbonato), un pizzico di sale.

Lavora tutti gli ingredienti e cuoci a 180 per 50 minuti ma dipende dalla grandezza delle tue colombine. Controlla con uno stecchino.

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24 COMMENTS

  1. e menomale che sei lenta!!!Ma se hai un post nuovo di zecca ogni di e io, lumaca che sono, tra le tante insidie e cheffari, arrivo sempre pe u ltima a leggerti….ma stavolta no, son tra le prime (ho vinto qualche cosa?). Quanto mi fa impazzire quella macchinetta che va su e giù per l’Italia, ma quante te ne inventi!!Dunque di questo tuo racconto una cosa mi è entrata dentro, che avrò serie difficoltà a scordare “mi piacciono le uova”…ahaha. Che vuoi fare quando una cosa piace “piace”….!L’idea delle uova tortino è davvero strepitosa, io non ci avrei mai pensato, ma tu sei una cretiva e artista..quindi hai il potere di vedere lontano e di trasformare un rospo in principe…Un bacione e alla prossima..Ale.

    • Ale sei sempre gentilissima con me. E questo va detto perchè sto giusto per saltarti addosso, sbaciucchiarti e ringraziarti .
      E perchè stai scappando?!?
      perchè?!??!
      Aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

      ok.
      mi calmo.
      vieniquiaspettachetilego.
      bene. Comincio.
      Dicevo?
      Stai comoda legata così?

      Adoro le uova. Adoro fotografarle, giocarci, disegnarci sopra. Inventare storie ma santo cielo no. Mangiarle no. Ma da quando sono piccolissima *_*
      Il giallo era il pulcino e il bianco la piscina o forse i capelli . Non ero molto sicura su cosa fosse il bianco.
      Insomma sempre mangiate con difficoltà. Da un anno adesso ho smesso con le difficoltà e non le mangio proprio.

      Capisco però questa passione smodata. Del resto io ho una fissa imbarazzante con altri cibi.
      Vedi broccoli e fave (ho 89 anni in realtà)
      E tu? la cosa che più ti fa impazzire? (santocieloiononsonocuriosa però ecco. Sapere cosa piace sì’. Mi piace sapere cosa piace.insomma.cosastodicendo?)
      Per dirti sempre grazie.
      Per essere qui e sopportare queste follie strambe.
      Un bacione.

  2. Io mi sono commossa tantissimo nel post precedente. Giuro che sto ancora piangendo…dovrò fingere un fantomatico attacco di allergia (che peraltro non ho mai avuto e la ggggente lo sa bene perché è un mio continuo vanto) ma ora me lo stampo e poi me lo rileggo ancora ancora e ancora. E’ amore allo stato puro. Meglio di qualsiasi dolce. Meglio di tutto. E non è per dire ma tuo padre (e pure “Ma a me le uova mi piacciono”) è davvero fortunato ad avere una figlia come te. E caspita Giulia, convincitene. Perché è così e basta! =) Bacio
    Mi chiedo come è possibile adorarti ogni giorno di più. Eppure accipicchia se è possibile…

  3. Tu mi devi ancora spiegare la moltiplicazione delle braccia, o meglio vorrei sapere se hai tre braccia e una è retrattile oppure se all’occorrenza crei uno pseudopode che ha le sembianze di un braccio e che poi rientra… 🙂

    Per quanto attiene alla mamma uovosa, o meglio uovodipendente… posso permettermi un suggerimento? La mamma (come del resto il papà) è maggiorenne e vaccinata… se vuole abusare delle uova, falla fare, tanto nel momento in cui non potrà più abusarne stai sicura che smetterà di farlo!!! 🙂 E bada bene che questo non lo dico a beneficio della mamma (ché tanto stai sicura che se vuole abbuffarsi di uova continuerà a farlo a tua insaputa… immagino una conversazione telefonica “ciao mamma” “chmphchmp iaia” “mamma che stai facendo” “chmphchmp niente” “mamma stai mangiando le uova” “ma a me le uova piacciono” e via così…) ma a beneficio tuo!!! Stai serena, nessuno è animato da istinto autolesionista, e quando arriva il momento di moderarsi tutti ci si modera…

    Quando vieni a Roma devi ASSOLUTAMENTE portare don Turi. Sarà mia cura organizzare una cena che sia nell’ordine:
    veggie (per te)
    sugna rifritta, interiora e quinto quarto (per don Turi)
    raffinata e novelle cuisine (per Pier)
    uova come se piovesse (per la mamma)

    In realtà farò solo una carbonara e cicoria bollita, e darò:
    la cicoria tutta a Iaia
    la carbonara completa a don Turi
    la carbonara in porzione mignon a Pier
    la carbonara senza guanciale alla mamma
    😉
    Dimmi come si dice ti voglio bene in siculo stretto, ti prego…
    12 alla 12 baci

    • Ancora rido per la moltiplicazione della braccciiiiia. Se non ci fosse stato Pier io sarei pure riuscita ad abbracciarti in macchina.
      Detto questo.
      hai ragione Max. E’ che sono evidentemente troppopresadallaparanoisalute.
      E continuo a tediare Mamma che si mangia lardo di colonnata con il colesterolo a 300. E’ che mi spaventa tantissimo il suo
      ” ehhhh ma mangiare è il piacere della vita primaaarrriooooooo”.
      Forse per incoraggiarmi giusto un po’ si è lanciata in questo tour culinario assurdo.
      magna pure le pietre *_*
      insomma.
      per dire.

      Cicoria bollita tutta la vita.Ed io ti adoro. Spudoratamente.

      ti vogghiu beni.
      Ma devo dirti al telefono l’esatta pronuncia.
      perchè così non rende.

      na svaria di baci e abbracci :*

  4. “a noi e uova piacciono!”
    Specialmente a Hendrix. Specialmente quelle di cioccolato! Specialmente quelle di Ziaiaia sua che lo pensa sempre e dispensa consigli fondamentali per la sua crescita!
    “mamma ibbiglietto e pemmè?”
    “si amore, te lo ha scritto Ziaiaia! Ti ha scritto che i conigli non sono mai abbastanza”
    “ha lagione mamma, selvono tanti conigli pel fale immago!”
    Ora, complice la sua Ziaiaia che gli ha fatto conoscere anche le lumachine di wurstel (immancabili come il pane in casa nostra), si aggira per casa con un berretto da baseball rosso (cappello demmago) e ci inforca un rabbid dentro. Bacchetta in pugno mi incontra nel corridoio e fa “tadan! il glande mago henlix ei suoi conigli! Tadan!” e si toglie il cappello mostrando la sua magia! Ora. Che i bambini in casa mettessero allegria fin qui ci siamo. Che un bimbo di nemmeno 4 anni abbia come missione la geografia (mamma…la capitale del bulkinafasoL?), girare il mondo (mamma ho fatto la valigia dove mi polti?), la magia e farsi chiamare IL GRANDE HENDRIX (quando mi cusi immantello demmago colle stelle?), le invenzioni impossibili (la più quotata è la seggiovia che collega casa mia a casa dei nonni legata ai fili dell’alta tensione con la sua variante legata da Vulcano a vulcano “così le appaio subbalcone”) fa sì che incontrarlo nel corridoio sia, il più delle volte, un’esperianza mistica.
    Ieri, con un’asciugamani arancione sulle spalle…
    “amore che fai così?”
    “sono saibaba!”
    “e che ne sai di sai baba tu?
    “lo vuoi un’olologio d’olo? posso fallo appalile”
    “ma chi ti ha detto di sai baba?”
    “la nonna…mi ha detto che è tipo ummago che fa appalile olologi d’olo!”
    “ma che c’entra. i maghi veri fanno apparire conigli!”
    “ma l’olologio d’olo è più utile e non fa cacca a palline!”
    E penso che tu pensi di essere una persona complicata!?!? E penso che hendrix ed io ti adoriamo. E penso alle stranezze di hendrix (che ormai sono pane quotidiano).
    Ma forse gli strani sono tutti gli altri, ciccina mia!

    • alla mia se ci porti il formaggio in ogni sua forma (prediligendo gorgonzola e formaggio alle noci) ti amerà per sempre. La chiamo topo Gigio ogni tanto 😀

      • Sel ghghhghg amore ! ma anche il formaggio eh !
        Mica Nanda si lascia scappare…ahem.
        Mi sa che tra uova e formaggio anche con la tua mammina potrebbero darci sotto di bruttobruttobrutto.

        (sai che ho paura di topo gigio? parliamone ti prego)
        (granataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa)
        : * e baci. tanti.

  5. Si si è tempo di tortellini tutto l’anno, non ti preoccupare 🙂 tra l’altro è una ricetta complessa che richiede tempo. Nella torta di tagliatelle (non l’ho mangiata molte volte in realtà) ma non ci va proprio il cioccolato.
    Ma sai che ti dico? Ma a me le uova piacciono eh? Però mi attengo alla regola del “2 a settimana”, ecco.

    Bacetti

  6. sembra che la mia gatta apprezzi le golosità che hai preparato! non la smette di annusare il monitor! come darle torto… complimenti e un bacione!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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