Ricette Vegetariane e Vegane

Quindicimila è praticamente un paese.

Ho cercato di spiegare cosa sia Instagram per me qui 

Instagram è questo per me. Quella notte di Capodanno. Un quaderno aperto sul mondo dove mostrare i miei pasticci e ammirare quelli degli altri. Dove suonare la trombetta a mezzanotte e fare un trenino. Senza distinzione di ceto sociale, razza, colore e religione.”

Grazie a questo mezzo sto ricevendo delle soddisfazioni inaspettate e grandi opportunità. Incredula rimango ad ammirare la moltitudine di persone pronte a sostenermi. Con abbracci, parole, cartoline e disegni. Sta diventando tutto talmente surreale che sembra essere un sogno dentro al sogno. Non sarò mai grata abbastanza a chi, giornalmente, per assurdo ringrazia me per i sorrisi.

Quando dovrei essere io a farlo. Incessantemente.

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8 COMMENTS

    • E’ Totoro *_*
      ora lo so che tu mi dici cheseidigiunoditotoro.
      Ma andrebbe visto.
      Davvero. Miyazaki andrebbe visto *disse lamentandosi e sbuffando un po’

      Però l’idea del cappotto cucchiaioso mica è male.
      Da domani faccio un progetto .
      E’ deciso.

      ( alle forchette potrei mettere 4 guanti *_* che meraviglia!)

  1. è vero, sono a digiuno ma te lo giuro, lo sto proprio scaricando, così come tante altre cose. Solo che è un po’ lento…forse faccio prima a comperarlo.
    E ai coltelli cosa metteresti?

  2. 🙂
    La forchetta sembra un punk, il coltello una dei Simpson. Sarebbero un bel duo, potrebbero cantare mack the knife

  3. Se mi dovessero fare una domanda ogni volta che guardo le tue foto, mi chiederebbero il nome dello spacciatore.. ho un sorriso ebete. Mi rilassa guardarle…

  4. Quando una è genia-inside, è normale che riscuota successo. ^_^
    Consiglio: dai un nome a questa particolarissima branca della fotografia che hai creato e poi fai un libro! °_°
    Poi coi soldi del libro apri la pasticceria “Tupp & Te” e mi assumi come lavapavimenti.
    Poi coi soldi che farai nella pasticceria (e ti assicuro che con dei pavimenti così puliti ne farai tantissimi!) aprirai un ristorante, con piatti ispirati ai tuoi disegni e disegni ispirati ai piatti e ispirazione impiattata nei disegni, e il mondo sarà un posto migliore. Sì. °_°

  5. […] Che Instagram avesse cambiato molte cose e creato una rete di contatti importante lo avevo già capito da tempo, nonostante non sia particolarmente scaltra, ma come ho avuto modo di ribadire più volte per me Instagram è e rimane una notte di Capodanno di venti anni fa (non deliro più del dovuto. Qualora importasse una specifica basta cliccare qui >>>). […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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