Ricette Vegetariane e Vegane

L’anguria va nell’insalata. Lo dice Ramsay e Cleopatra.

Ho conosciuto il buon caro vecchio e dolce e biondo e vabbè ricominciamo. Ho conosciuto il buon caro vecchio no, non va bene. Ho conosciuto Gordon Ramsay (evviva la semplicità!) guardando estasiata Hell’s Kitchen, programma Sky tra il reality ammmerrigano e lo show culinario che dopo ben sei anni l’Italia conosce grazie a Master Chef. Ero allegra, pimpante e ingurgitavo quintali di schifezze. Mi vedo lì. Seduta sulla poltrona mentre inzuppo pop corn nel gelato (ah. Se c’è uno tra di voi che non ha inzuppato pop corn nel gelato me lo dica che si becca un ceffone a pieno volto, grazie) e guardo estasiata questo bruto mentre urla, sbraita, gioca a shanghai con i femori di wanna be chef.

Ho acquistato il gioco di Hell’s Kitchen su qualsiasi piattaforma avessi a disposizione. A partire dalla Nintendo Ds, allora strumento tecnologico all’avanguardia, sino ad arrivare alla wii, alla app e non lo so. Se c’è un gioco da tavolo qualcuno me lo dica perché potrei ampliare questa meravigliosa collezione. Non ho mai adoperato una che sia una di queste applicazioni visive perché trattasi di giochino assai stupido e insulso (e allora perché non ci ho passato le notti santo cielo? devo riflettere) ma non è neanche questo il punto.

Il Punto infatti (colpo di scena) non esiste. Era giusto per collocare, senza alcun bisogno di farlo tra l’altro, in uno spazio temporale il cosa, il quando e il perché del mio legame con Gordon, bellodecasa. La mia Cri ne è perdutamente innamorata e per ironia della sorte credo sia davvero l’unica con il potere sovraumano di potergli donare ( Gordom vai dai lei !) una pelle vellutata come una pesca e morbida come un avocado maturo sotto il sole. Per questo motivo la mia già conclamata simpatia nei confronti di Gordon è stata riconfermata.

Confesso un amore viscerale per Pierre White, tra l’altro insegnante di cattiveria di Ramsay, e quando è stata affidata un’edizione di Hell’s Kitchen a codesto genio ho esultato prendendo enormi cucchiaiate di gelato e pop corn e ficcandomele in bocca ridendo e cantando (che è difficile farlo e si può morire soffocati ma occorre impegno e dedizione).

Entrambi Michelin stellati e cattivi, puzzosi e crudeli proprio come piace a me. Purtroppo i concorrenti non potevano essere sottoposti a trattamenti alla “The Saw” ma suppongo per qualche vincolo contrattuale televisivo. Fosse stato per Pierre e Gordon sarebbero stati cotti a temperature elevatissime con meravigliosi contorni di patate pregiate e tartufi neri sbriciolati. Poi serviti in pasto agli avvoltoi.

Ma perché sto vaneggiando di gelato e pop corn e concorrenti con le patate sbranati da iene e avvoltoi? Perché mi sta a cuore l’epidermide di Ramsay e la preoccupazione per White che è finito a fare la pubblicità del Brodo Star? Non c’è un perché. La mia missione di cancellare i neuroni dal mondo deve andare avanti ed essere inarrestabile*musica del terrore in sottofondo.

Questa ricettina veloce, estiva, sfiziosa e termini a caso che si possono aggiungere a piacimento, proviene proprio da uno dei librozzi interessanti che Gordon ultimamente sforna. In questo specifico caso il libro “Buon Appetito”.

Ci sono elaborazioni davvero semplici e per nulla stellate. Roba poco spocchiosa al contrario delle aspettative ma vera, naturale e senza tanti frizzi e lazzi. Idee non troppo strampalate ma che possono infondere un germe di ispirazione per la preparazioni di piatti diversi.

Ho scelto questa insalata freschissima di anguria, rucola e gamberoni prima di tutto per farmi deridere da chi ancora si ostina a credere che l’anguria sia solo una fetta enorme e prelibata di frutta che va mangiata solo facendosela sbrodolare addosso e sputazzando semini, e poi perché da quando ho provato lo scorso anno l’insalata di Cleopatra (duiuremember? e se no e hai piacere puoi cliccare qui) non ho potuto fare a meno di pensare che sì.

L’anguria nell’insalata e condita ci sta e pure bene. Non è di difficile preparazione ovviamente e io l’ho voluta servire con sale rosso delle Hawaii sempre perché quello di Eataly sta ancora in dispensa (strano. Ne ho comprati solo 209348304820424 chili. Come mai?) e un po’ di yogurt bianco non zuccherato  leggermente senapato ma de gustibus.

Il gamberone si può bollire o arrostire e dipende davvero dai gusti e dalle esigenze. Per chi è a dieta, posa l’olio e non friggerlo! Per chi non è a dieta (maledetto/a!), friggilo e tanti saluti e mangiatelo alla faccia nostra (prrrrrrrrrrr)! Chi odia le robe bollite (sì mamma sto parlando con te, amore) lo può arrostire in una padella antiaderente con poco sale e insomma. Si butta il gamberone sul piatto e si serve con anguria privata dai semi e rucola fresca. Sale (va bene qualsiasi tipo) e yogurt naturale bianco qualora non si potesse usare l’olio (sì mamma sto sempre parlando con te. E pure con te Max! IO VI PICCHIO!). Sale . Pepe fresco macinato sul momento se piace e via.

Fatevi insultare da tutti i commensali. Gli stolti non sapranno che le loro papille gustative faranno un viaggio verso l’infinito (sì regia! attacca la musica dello sbarco sulla luna, denghiù!).

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30 COMMENTS

      • uery uonderful.
        ultimamente sono andata in fissa anche sulle versioni insolitaria: video brevi su youtube in cui Ramsey si destreggia con la sua nota calma zen -sogghigno- e prepara in 3 minuti ragù alla bolognese, colazione inglese, bistecca. la bistecca. mi ha fatto decisamente impazzire il trucco per capire a che punto è la cottura. oppure video in cui visita altri chef di cucine esotiche. e mentre il sushichef prepara mezzo chilo di uramaki in 5 minuti, Ramsey sta lì che impreca perché dopo 15 minuti non riesce a far sistemare le uova di pesce in modo che non rotolino via.
        (possiamo parlare anche delle cucine da incubo si?)

  1. che poi cosa ne sappiamo che fine fanno davvero i concorrenti di hell’s kitchen quando li manda via? non è emblematico che bruci la fotografia?
    secondo me li fa flambè nei sotterranei.

    lo amo.

  2. eccolo qua, vai con il ceffone. Pop corn e gelato non l’ho mai assaggiato…però, magari per sbaglio, sempre a mia insaputa…

  3. Mai assaggiati i popcorn col gelato, ma mi ricordano tanto le tortorelle con la maionese che sapeva sbafarsi solo chi so io, comunque che ceffone sia! Qui si parla di crudeltá, di torture psicologiche…ho visto un paio di puntante di Hell’s Kitchen(credo fosse quello, c’era un cuoco che mobbizzava giovani promesse della cucina) e credo di essere stata traumatizzata…e ogni volta che ci penso devo riguardare Ratatouille per compensare (il topo cuoco, il topo cuoco, quanta adorabilità)…

  4. da provare. 3 ingredienti che adoro tutti assieme appassionatamente? <3

    Nel frattempo vado a prendere il cantalupo a papparmelo col prosciutto di Parma :9

  5. Stellina, stellina… Pop corn e gelato?! Roba da novellini! In gioventù l’Ingeriminese mangiava le Dixie con la panna montata e ha pure provato i ciccioli di maiale con la Nutella! Poi – grazie al cielo – ha conosciuto me… Ormai mangia (abbastanza) sano ed è quasi abituato a vedere l’ananas in mezzo alla misticanza o la mela nell’insalata di pollo… se l’anguria non mi facesse tanta bua proverei pure questa insalata, ma credo di dover rinunciare… Per quanto riguarda Gordon… beh, lo lascio volentieri tutto a Cri. Come cuoco non mi dispiacerebbe, ma quando parte con quel suo sproloquio colorito proprio non ce la faccio! A volte me lo immagino in cucina con Csaba… farebbero faville!!! Buona giornata a tutti, a te carissima la consueta vagonata di baci!

  6. Wow, mi sorprendo.
    L’anguria,i gamberoni e la rucola..?
    Peccato che il mio pc sia rimbambito e di punto in bianco non mi permette di vedere le immagini,così mi sono accontentata della mia immaginazione,che però mi fa pensare sempre in grande quindi è meglio che il mio pc si dia una mossa perchè altrimenti do di matto.

  7. Pur di non prendere un ceffone sarei disposto ad ammettere che ho mangiato qualunque cosa, e quindi sì, so benissimo che sapore ha il popcorn col gelato, per la precisione gelato di pistacchio e gelato di cioccolata.
    Epperò i gamberoni non me li mangio, né fritti né arrostiti, il problema dell’olio non si pone, perché, udite udite, believe it or not i gamberi non mi piacciono! Non che non sia in grado di mangiarli, eh… sempre onnivoro sono (al netto di rane lumache e cavallo) ma insomma se posso scegliere li evito. Nel fritto chiedo calamari e pescetti (#paranza), mentre di gamberi gamberoni e scampi era ghiotto il mio papà. Mi distinguo insomma.

    E poi E’ ARRIVATO IL PACCO CON IL PREMIO DELLA TOMBOLAAAAAAA!!! E’ DOCUMENTATO SU INSTAGRAM!!! pioggia di cuoricini!!! Melassa colante sulle tastiere!!! Lovvvvvvvv a camionate come se non ci fosse un domani!!!

  8. io venero i pop corn!!!!ma nn li ho mai provati con il gelato :/ sono irrecuperabile?????? benedetto sia il canale cielo e realtime che mi ha fatto conoscere questo pòpò di chef!!! 😀

  9. […] se vuoi  puoi trovare qui, e poi l’abbinamento Anguria-Gamberoni proposta da Ramsay (che se vuoi puoi trovare qui). Insomma abbiamo pure il Riassunto delle Anguriate precedenti a dirla tutta, tra […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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