Ricette Vegetariane e Vegane

Udon con lenticchie e sesamo

Per via del lavoro (chefasemprestranodirlo) sto testando roba con lenticchie. Sto facendo lenticchie a tutto spiano. Lenticchie pure nella cheesecake e nel plumcake. E ho pure frullato le lenticchie ma non nel senso di vellutata. Proprio di farina di lenticchie. Schifezze apocalittiche mentre il bimby esplode perché ho letto male e per una besciamella veloce non ho messo 500 ml di latte e 50 grammi di farina per cominciare ma: 500 ml di latte e 500 grammi di farina. E’ venuta fuori una pallazza enorme che ha cominciato a sparare ovunque, soprattutto sulla mia tanto adorata tenda tecnica che molte volte mi corre in aiuto come sfondo per le foto.

Insomma per dire che lenticchie ovunque e pure nell’udon. Ma solo perché nello Iaia Market ce ne erano due pacchi in scadenza e quindi al Nippo tocca mangiare anche udon con aiooioepperoncino (poveretto). La pioggia di sesamo giusto per dire che. No. Non ci sta affatto una schifezza. Il sesamo è conclamato ormai sta proprio bene con tutto. Anche con un’accoppiata raccapricciante come potrebbe essere quella dell’udon (cotto nel dashi). Quando il post andrà in onda (è sempre bello dire in onda)  io sarò finalmente dopo settimaneesettimaneesettimnae con la mia Mary. Santa donna che si è sempre presa cura delle mie mani (ecco perché è da un po’ che non compaiono nelle mie foto *disse ridacchiando*. Sono ridotte non male. Di più) e che da un po’ non ha potuto per via dei miei impegni. Per via del mio esaurimento. Per via della mia tristezza.

Solo che mi sono detta guardandomi le mani (oltre al fatto che facevo davvero moltomamoltomamolto “strega Grimilde” con pellicine e cuticole rovinate) che occorreva un po’ affetto.

Nei miei confronti. Anche solo un po’. Che è sempre scarseggiato ma mai così tanto. E quindi vai di Rouge Noir, che al momento pare essere la panacea di tutti i mali. O almeno è bello convincersene.

Prepari il dashi base  e fai cuocere gli Udon. Beh io giusto per prova ho fatto cuocere anche le lenticchie. Poi li scoli un pochetto ma non troppo, mischi tutto e aggiungi croccantezza con il sesamo leggermente tostato. Sale, bacchette, stuoiette, e.

E non è mica così male. Light con proteine e carboidrati. Molto bilanciato e in più le proprietà benefiche del sesamo. Una ciotolina su cui non avrei scommesso. E invece…Ma la domanda adesso è: vi ho mai parlato dello Iaia Market? No perché mi sorge un dubbio che io non abbia mai fatto un Tour nello Iaia Market con tanto di carrello a forma di Nano da Giardino?

Posso diventare una Guruiutub che fa il giro della casa? (fermatemi)

Che sia un fine settimana meraviglioso per voi (questo post doveva essere pubblicato sabato, ma vista la mia scaltrezza l’ho mandato ora). Io spero di poter scambiare due chiacchiere con voi, se vi va, all’interno della Tombolata che si sta tenendo qui con in palio un librotto davvero adorabile.

E baci come se ci fosse un domani senza lenticchie (cosa sto dicendo non lo so ma un domani senza lenticchie è un domani orrendo).

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28 COMMENTS

  1. Un domani senza lenticchie??? E allora, già che ci siamo, togliamo anche il sesamo e il rouge noir e mangiamoci le unghie con un abito da cocktail ad un vernissage! Che fine infausta! Ok basta devo smetterla di guardare e pensare e dire certe cose. Devo guglare metà delle parole contenute in questo post, sono di un’ignoranza abissale.

    • Ed io che ho ancora la manicure senza rouge noir e mi trovo catapultata nel futuro con una manicure perfetta ? Emigro in Corea . Ho deciso .

  2. Sai cosa ho mangiato oggi?! lenticchie!!!! 😉
    Ma mi mancava la versione con gli udon…. Li vengo a comprare nello iaiamarket!!! 😉

  3. “un domani senza lenticchie è un domani orrendo”. Ecco. Appunto. Detto questo, coccolati stellina, coccolati un po’…anche una semplice passata di smalto può alleggerire le cose. Poco poco, è vero, ma nella semplicità a volte si nascondono cose preziose…come il tempo passato con la tua amica Mary! Per te… Bacetti

  4. quando non ci sono io a dirti “Gi ma perchè pubblichi la vignetta alle 12.12? la vignetta non è al mattino?” vedi che succede?
    LO VEDI CHE TU SENZA DI ME NON CE LA FAI? LO VEDI?
    E’ UNA TRISTE REALTA’.
    EFFFFFFFFATTELANARAGGGGIONE.

  5. Lo Iaia Market mi fa venire in mente la meravigliosa dispensa della bellissima Nigella. Ecco, una dispensa così gliel’ho sempre invidiata! E adesso c’è lo Iaia Market. Chissá quando potrò avere il mio baby Titti market anche io.. Snif.

  6. Oddio ma vorrei pure io una Mary accanto, ma sono già io Mary (questa era pessima, perdonami).

    Udon? Qualcuno li ha nominati? Mamma, ho sempre sognato di mangiarli rumorosamente con qualche cosa di brodoso e bollente tipo il miso. Me li voglio fare una volta per tutte! Voglio farli!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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