Ricette Vegetariane e Vegane

In fondo al Mar (VideoRicetta)

Era il 2010 e facevo il Fondo al Mar qui. Il mio blog di fumetti si stava trasformando come me. Si mischiavano i mostri, passioni, paure e sogni. Si disegnava quindi con il mostro. Si mostreggiava quindi con i disegni.

E questa volta i tentacoli non li ho sporcati. Li ho poggiati con sicurezza. Anche se erano caldi. Sono sempre stata molto brava a nuotare; è una delle pochissime cose che so fare. Il mondo sotto. Il mondo sopra.

Con le spalle sull’acqua a guardare il cielo in silenzio. Con le spalle sul cielo a guardare il cielo nell’acqua.

Perché c’è sempre luce e mai buio in fondo. Al mar. E non.

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

8 COMMENTS

    • (io ho letto tanti bento in arrivo. comincio a festeggiare l’evento? non ho ancora deciso in che modo perché sono particolarmente lenta stasera. potrei far fuori le fave che mi stanno guardando da liggiù. questa non è affatto una cattiva idea.)
      (il riso nel video è il parboiled? mi sto tanto confondendo. quanto tempo è che non compro il carnaroli?)
      (ora se dico carnaroli rabbrividisco perché penso. al sushi. a QUEL sushi.)
      (stanotte, incubi per tutti.)

  1. una persona meravigliosa una volta mi ha detto che io sono come il mare. perchè c’è un mondo di abissi da scoprire sotto la superficie.
    è uno dei modi più belli in cui sono stata descritta.
    e leggere ora quì mondo sopra e mondo sotto, bè.
    ci siamo capite.
    ti voglio bene <3 tanto.

  2. e non ho bimbi quindi custodirò gelosamente questa ricetta!
    che poi è fatta con lo smalto rosso bellissimo *_* wow!
    ma con tutti quei ceci che ci fai mo? 😛 passo a prendermeli se li devi bittare eh!

  3. […] Dopo In Fondo al Mar con il wurstel polpo (mettiamo pure polipo come chiave di ricerca, che polpo per assurdo pare pure scorretto, vabbè) che avevo “ripreso” giusto per ripartire con il progetto Kodomoland da dove tutto era cominciato, è la volta di un prato fiorito. Nel 2010 c’era stata una versione (anche se la foto credo risalga al 2008-2009 con una meravigliosa maccchinetta digitale tra le prime in commercio di ben tre megapixel) con l’apetta di formaggio francese (clicca qui, sì). […]

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY