Ricette Vegetariane e Vegane

La bocca di Dracula

La Videoricetta

Si possono pure fare, queste bocche, con due fettine di mela se proprio non ci si vuole fiondare a capofitto sui carboidrati (vabbè ma è solo un biscotto. E’ sacrosanto però non sindacare ed eventualmente sottolineare una variante).

La bocca di Dracula (con le mandorle-canini ricorda il Conte altrimenti una bocca mostruosa a caso) è gettonatissima nel periodo di Halloween. Non vi è una bacheca Pinterest che non ce l’abbia. La moda la dettano sì le Food Blogger, in particolar modo quelle di oltreoceano, ma la Bibbia Visiva insieme a Instagram è indubbiamente la succitata piattaforma.

La bocca di Dracula oltre a essere veloce, divertente e scenografica con pochissimo,  rimane un dolcetto che inevitabilmente ricorda gli S’More, altrettanto perfetti per il periodo. Per questo vi lascio il link della ricetta qui e della VideoRicetta qui. L’immaginario comune ci porta sempre in quel bosco dove si fanno chili di marshmallow arrostiti e un gruppetto di Scout ignari di quello che sta per accadere racconta storie dell’orrore. Prima del calare del buio *disse ridacchiando e addentando una bocca di Dracula.

Mi pavoneggio un po’ con questi candelabri preziosi e rarissimi del Seicento, perché la mia adorabile amica Pinella (nonché Architetto che ha supportato e sopportato me nei lavori in casa e ufficio che da più di un anno si protraggono) me li ha prestati per uno dei miei progetti segreti segretissimi. Ne ho approfittato per provarli in qualche scatto con somma emozione nonché folle paura che possa accader loro qualcosa. Pare che provengano da una chiesa e portano ancora della cera vecchissima. Passerò la notte a guardarli.E inventarci su storie.

Su Youtube cresciamo ogni giorno, nonostante sia il Social in assoluto che adopero meno. Questo mi incentiva ancor di più a usarlo e non escludo colpi di scena pazzeschi (regia posso avere un altro po’ di scricchioliiii di porta? grazie).

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2 COMMENTS

  1. DOVE SSSSSSSSSSEEEEI??????????

    ridocomeunacretina.

    la base dei candelabri mi sembra il muso di qualche statua-bestia
    aramaica. del genere esorcistailfilm. la bocca di dracula sembra un sacrificio strappato alla vittima e offerto all’altare dio satana
    ok, la smetto.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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