120 grammi di farina,110 grammi di zucchero, 120 grammi di mandorle in polvere, 2 pere, 175 grammi di burro, 100 grammi di cioccolato fondente, 2 uova, estratto di vaniglia (ma anche un pizzico di zenzero se si vuole un sapore più pungente)
Metti il burro ammorbidito e quindi tirato dal frigo fuori un bel po’ prima in una ciotolina. Taglia il cioccolato a pezzetti con la lama del coltello ottenendo piccole scaglie e pezzetti grossolani ma comunque sempre piccolini. Setaccia la farina con la farina di mandorla e unisci il burro ammorbidito lavorando un bel po’. Aggiungi le uova, lo zucchero e l’estratto di vaniglia. Lavora l’impasto energicamente o adoperando un robot da cucina. L’impasto dovrà risultare omogeneo e liscio. Riduci a piccoli pezzetti le pere e bagnale con il succo di limone in modo che non anneriscano. Aggiungi al composto infine sia le pere che i pezzetti di cioccolato e inforna a 160 per 50 minuti nelle mini teglie (da muffin sono perfette ma anche in una teglia intera, perfetta quella da plumcake classica). Le tortine risulteranno molto umide e sbriciolose ma di gusto eccelso. Perfette se ricoperte leggermente da una colata di cioccolato fuso.
Davvero pochissimo da dire su queste deliziose tortine che hanno inebriato palato e olfatto di tutti, qui. Non c’è stato un ospite che non mi abbia chiesto la ricetta. La preparazione è di una semplicità disarmante e inversamente proporzionale alla resa perché, diciamocelo, non ci si poteva aspettare così tanto da un lavoro-sforzo talmente minimo. Sono un’ottima idea per creare dei piccolissimi panettoncini per le feste. Si conservano benissimo, a patto che siano lontani dall’umidità, quindi nella scatola di latta direi che è perfetto. E non avevano bisogno di tutto questo tripudio di argenteria e tazze ottocentesche per risultare oggettivamente belli quali semplicemente sono (ma mi piace sempre tanto pacioccare con i ricordi, con i centrini e le meraviglie dell’ora del tè a Wonderland. Che ci posso fare?).
Davvero pochissimo da dire anche perché confesso che tra colpo della strega, febbre a 39 e l’impossibilità di fermarmi al lavoro e per giunta con il Natale in arrivo. Uhm. Meglio, no? Ticchetto di meno e si spera che produca di più (?).
Curiosità:
La tazza, con i tre piattini, l’ho acquistata quest’estate da Liccamuciula a Marzamemi. Qualche fermatempo la puoi trovare qui, nel caso. E’ dell’ottocento inglese e più volte mi sono colpita la nuca con il mattarello per non averne preso un’altra che a prima vista non mi convinceva. Arrivata al primo autogrill già piangevo (un evergreen, insomma).
Quella con i leggings grigi e i baffi tutta piegata-curvata-con l’impacco nei capelli riflessa nella teiera sembrerebbe la mia figura ma così non è. E’ Koi travestita da me in versione vergognosamente casalinga.
Ci credi stellina che stamattina stavo proprio pensando che mi sarebbe piaciuto preparare una tortina con le pere e le mandorle?!?! Che sintonia!!! <3 Sono rimasta cinque minuti a bocca aperta davanti alle foto… Mi spiace tantissimo che ora tu abbia anche la febbre, se solo potessi fare qualcosa… Ti stringo forte, che magari un po' aiuta! :-*
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ mi fai sapere se le provi?
(sono talmente in me che il tuo riflesso nella teiera mi commuove. dovrei sopprimermi.)
moltoamore. guariscipresto. che non è un’esortazione ma una speranza (altrimenti potrebbe diventare una frase antipatica >_< )
<3
Manchi da morire. Sono praticamente morta
<3 noooo non lo dire che ora rovesciamo il mondo (nascoste sotto le coperte. è il luogo migliore. insospettabile.)