Ricette Vegetariane e Vegane

Che un onda di tè matcha ci travolga: gnocchi, muffin e biscotti

Quando sei anni fa il Nippotorinese mi raccontava della sua vita in Giappone ne ero completamente affascinata.

Il fascino dell’inconsueto aveva colpito e affondato. Era solito raccontare delle usanze nipponiche tediato dai miei continui incitamenti. Ho capito con estremo ritardo che aveva ragione. Divulgare la sua conoscenza linguistica orientale non era stata propriamente una furbata. Quando amici/parenti/conoscenti/passanti invece di salutarlo come prima cosa gli chiedevano “mi scrivi il mio nome in giapponese? mi dici cosa ho scritto qui sul tatuaggio? dici che devo tatuarmi una pantegana nana o un dragone assassino?”. La colonna sonora di noi comincia con quel “tadan tada- tadan tadan” di Forbidden Colours di Sylvian e Sakomoto.

Prosegue con Lullaby dei Cure fino a straziare con Hisaishi a colpi di Creep. In sei anni e più di blog ho avuto modo di dedicargli parole diverse dallo scherno continuo nonostante mi renda conto che raccontare la grandezza di questo colosso sia pressochè impossibile. E no. Non è certo perchè lo amo più della mia stessa vita che perdo di obiettività. Un uomo capace di salvarti la vita guardandoti dalle tue malattie ogni giorno che aspetta in silenzio che tu capisca gli errori senza giudicarti ma comprendendoti è la fortuna che mi è stata concessa. Il  Cha no yu, la Cerimonia del The, ne riassume esattamente l’essenza. La Spiritualità.

I suoi movimenti delicati ed eterei lo allontanano dal comune catapultandoti in una dimensione che non può non prendere il suo nome. E’ la dimensione Pier. Che ti regala per sessantaquattro mesi insieme una coccinella. Esasperare la sua saccenza da parte mia in questa versione ridicola fumettosa che gli ho attributo è l’esatto contrario per chi come lui conosce e sa e mai dice di sapere per non mettere in difficoltà.  Uomini ridicoli e stolti incontrati nel mio cammino hanno creduto di essere dei geni solo per essere capaci di fare la lettera O con l’ausilio di un bicchiere e girare intorno con una matita al bordo era in effetti per il basso quoziente intellettivo già un’ardua impresa. Lui che i bicchieri li costruisce con la forza della mente giammai ha pensato di.

La mia vita senza di lui sarebbe stata una vita senza tè matcha. Senza la conoscenza dei verbi intransitivi. Senza racconti e parole giapponesi sussurrate all’orecchio. Non sarebbe stata “perdonami ti prego” “perdonati tu amore mio. Io non ho niente da perdonarti. Tu devi imparare solo ad amarti”. Non lo merito eppure è mio. Non meritava me eppure vuole che sia sua.

Per Natale, al contrario delle classiche ovvietà maschili, si è superato mettendomi a disposizione orde di spezie particolarissime scovate in ogni parte del mondo, roba stranissima fatta recapitare da ogni dove, teiere e servizi particolari che saranno protagonisti delle foto per il mio libruncolo e the matcha. Come se piovesse. E dopo l’albero al Parco Valentino di Torino e  quella lunghissima lista che non stilo solo per non sembrare una donnetta che si pavoneggia arriva pure questo. Che ha quel sapore dell’incitamento per farmi  credere davvero in questa nuova avventura dal titolo: “Credi in te e falla finita”. Amando lui il the matcha come poche cose mi sono dedicata a qualcosa di più elaborato per ringraziarlo che sbatterlo con il chasen. Non escludo, vista l’esorbitante quantità regalatami, di provare qualsiasi cosa con l’oro verde. I macaron sono in cima alla lista, ad esempio e troneggiano alla voce“idee per il cenone di capodanno”.

Tre diversi momenti della giornata con la quale si può pensare di entrare in comunione con questo the spirituale. Un Muffin con la farina di Riso e The Matcha, Biscottini semplici al The Matcha e Gnocchi al The Matcha. Questo prevede il menù giornaliero.

Muffin al The Matcha (due varianti)

Ne ho fatti di due tipi. La prima ricetta è di Bob mentre la seconda una prova che ho voluto fare usando la farina di riso, per la quale il tizio pelato ha una predilizione manco a dirlo.

 

Muffin al The Matcha e Cioccolato Bianco di Bob

*per 12 muffin circa: 255 grammi di farina bianca o semi integrale, 20 grammi di the matcha, 2 cucchiaini di lievito chimico in polvere, 300 grammi di zucchero, 330 grammi di burro, 7 uova (albumi e tuorli separati) , 100 grammi di cioccolato bianco, 50 grammi di pinoli.

Mescolare la farina, il the e il lievito. Rompere il cioccolato bianco a piccoli pezzi di taglia irregolare. Sbattere energicamente il burro con lo zucchero per qualche minuto fino ad ottenere una consistenza cremosa. Montare gli albumi a neve. Incorporare i tuorli d’uovo al composto di burro e zucchero, poi riunire il tutto al miscuglio di farina, the e lievito. Alla fine incorporare gli albumi a neve con movimenti lenti e decisi dal basso verso l’alto. Suddividere la pasta in stampi da muffin. Dividere le pepite di cioccolato in 12 parti e farcire ogni muffin inserendole nella pasta. Dopo la cottura, non si distingueranno più le pepite di cioccolato bianco ma il loro gusto rimarrà ben presente. Guarnire i muffin con i pinoli affondandoli leggermente nella pasta. Disporli vicino al centro perchè non rischino di cadere durante la cottura. Fare cuocere per 20-25 minuti fino a quando saranno ben gonfi e dorati.

Muffin con la Farina di Riso al The Matcha di Iaia

*per 6 muffin circa: Prendere come unità di misura dei bicchieri di plastica. 3 bicchieri di farina di riso, 1 e 1/2 bicchieri di zucchero a velo, 1 bicchiere di olio di girasole, 1 bustina di lievito, 3 uova, 1 bicchiere di panna liquida.

Mescolare tutti gli ingredienti echisièvistosièvisto. In forno a 180 gradi per trenta minuti e amen. Insomma una ricetta complicatissima. Il fatto è che il gusto di questi muffin di riso al the matcha improvvisati inventati da me è pure buono ma non hanno consistenza e si sbriciolano manco fossero minighiacciolinisbriciolosi al soledelgiappone. Che se non era il sole del giappone non calzava a pennello, ovvio.

 

Biscottini semplici al burro al sapore di The Matcha

*40/50 biscottini circa: (Il procedimento è alquanto bizzarro essendo stato inventato di sana da pianta da me ma il risultato sorprendentemente ottimo): 400 grammi di farina OO, 160 grammi di zucchero, 300 grammi di burro, 5 tuorli, 100 grammi di farina di riso, 5 cucchiai di the matcha (ho esagerato giusto un po’ io). Setacciare la farina. Aggiungere lo zucchero al burro ammorbidito a temperatura ambiente. Aiutandosi con lo sbattitore elettrico amalgamare lo zucchero e il burro fino a formare un composto spumoso. Aggiungerlo quindi alla farina e impastare fino ad ottenere un composto morbido e leggermente elastico. A questo punto unire i cinque tuorli. Diventerà appiccicosiccio e vi verrà anche un po’ da piangere. Niente paura! Accorreranno in aiuto i 100 grammi di farina di riso. Il tutto si trasformerà da ” impasto irrecuperabile maledettagiuliatiodio!” a “impasto perfetto maledettagiuliatiodio!” (odiatemi come è giusto che sia in entrambi i casi). Palla avvolta nella pellicola e in frigo per almeno 30 minuti. Trascorso il tempo stendere la pasta con un spessore di un centimetro circa e ritagliare i biscottini che andranno messi in forno preriscaldato a 180 per non più di 13 minuti. Devono essere di un verde brillante. Se trascorre anche un minutino in più diventeranno verdeboscobruciatoorrendo. Attenzione!

Gnocchi al The Matcha

Inciso: Quando nonna preparava gli gnocchi credevo compisse un’impresa epica. Aggiungere farina ad una patata  è una di quelle cose che si fa più in fretta di aprire una  busta quattrosaltiinbarella.

 Ingredienti per 4 persone: 400 grammi di patate lesse, 1 cucchiaino di sale fino, 180 grammi di farina circa, 4 cucchiai di the matcha

(Dico subito che odio dare indicazioni approssimative ma non posso neanche dirvi la verità, ovvero: 4 patate grandi lesse, farina quanto basta, the matcha come se piovesse echisièvistosièvisto. Perchè francamente ho fatto così)

Dopo aver sbucciato le patate precedentemente lessate in acqua bollente schiacciarle con l’apposito attrezzo, unire il the matcha e la farina. Impastare per bene fino ad ottenere un composto modellabile con le mani dal colore verde intenso. La ricetta prevedeva (da Fashion Food di Csaba) molto meno the matcha ma mi piace esagerare. Formare quindi dei salsicciotti, infarinarli leggermente e tagliare a tocchetti formando poi i nostri gnocchetti. A me piacciono più non passati nella forchetta ma de gustibus. Cuocerli in acqua bollente giusto due minuti e servire con un po’ di salvia, parmigiano e burro fuso o con una leggerissima fonduta di formaggio . Nell’ultimo caso però il sapore particolarissimo del Matcha verrà disperso e non è cosa buona e giusta.

E che un’onda di Spiritualità travolga tutti. E di silenzio, soprattutto.

 

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66 COMMENTS

    • Carla sei costosissima 😀 Con tutti questi bonifici non arriverò al 2011 *segue linguaccia e abbraccio.

      Continuo così pervasa dall’idiozia lo prometto !
      *pioggia di cuori e assegni in bianco

  1. Primo ma non importa.
    Ieri è stato assurdo. Non ti curar di loro ma guarda e passa mia adorabile Gi
    E’ sempre un piacere leggerti <3

    • Secondo santo cielo secondo *segue risata isterica
      Ieri è stato assurdo sì. Ho fatto 2 kg di biscotti al the matcha e ne sono rimasti DUE *_*
      E pensare che non credevo fosse un sapore entusiasmante per tutti.
      Puntualmente smentita *luce luminosa sulla sua testolina vuota.

      Grazie Marco. Per me è un piacere sapere che tu soffra di masochismo :-p

      Un bacione

  2. Bè. Bè. Riconfermo quel che ho scritto come commento nel post precedente.
    Tu sei vera. Tu non sei un’icona del web, lo sembri perchè c’è chi davvero si è affezionato. Chi cerca, come me, un sorriso su questa pagina e un distacco dalla vita frenetica.
    Io vedo la notifica del post e dico: “oh che bello, adesso leggo Giulia perchè così sorrido”. E lo faccio. Mi prendo il mio tempo.
    Tu ci regali tanto.
    E quello che hai scritto bè commuove.

    Continua così Giulia, volessiti (sì si dice così, ecco.) bene come te ne vogliamo noi 🙂

    E grazie.

    • A icona del uebbe’ mi sono capppotttata.
      Ma ti immagini unmioquadrostilewarlou (scritto così uarlou) quadrettato colorato diverso rossoblugialloverde appeso nei salotti dei circoli letterariculinari dove si discute sull’ultimo piatto di consommefemorediconiglio o biscottiallorecchiodiconigliomatcha ?!
      E tu accanto a me?
      Io indosserei solo calze timburtesche mentre Rabbid firma con l’orecchio sinistre le copie del libro dall’emblematico titolo ” coniglione si nasce”.
      Che è di per sè un bel titolo o sbaglio?
      Insomma.
      Per dire che.
      Strappare un sorriso è ragione di vita ormai. Ma anche solo far dimenticare per 30 secondi questa opprimente realtà.
      Se davvero ci riesco con te Giu.

      Posso pure essere felice da qui all’eternità.
      Grazie.
      Per ieri non inteso come ieri ma come ieri nel passato.
      Per oggi.
      E per Domani .
      E volessiti (mi piace. e si dice così) lo trovo splendido mamaiquantote.
      (oh prima del 2011 noi ce la facciamo. inspiraespirainspiracelafacciamO!)
      (grazie l’ho detto ma posso ridirlo? )

      • Bè ma io quel quadro ce l’ho in salotto. Ecco. 😀
        Eccerto quello sì che è un titolo!!!
        Allora sallo che con me ci riesci, puoi essere felice da qui all’eternità. Lo mettiamo a verbale, subito.
        Prima del 2011 noi ce la facciamo, si. Se no vengo a Catania prima del 2011, vedi tu come ce la famo! ECCHECCAVOLO 😛

  3. continuo a non capire cos’ha lui che io non ho.
    no, non dirmelo, preferisco non sapere

    <3
    e se per una volta dico VI amo non lo userete contro di me vero?

    e ora mi leggo i commenti all'altro articolo e preparo qualche rotolo di pellicola.

    • La pellicola mi fa venir ein mente che ho ancora una torta di lime in sospeso e pensare che quella sera ne avevo giusto comprati qualcosa come 192308192381 chili
      Fortuna che li mangio con il bicarbonato e sale (sì lo so è assurdo. anche limoni e cedri altrimenti che siculasareieh? chesiculasarei?*sguardo minaccioso)
      Insommaperdireche.
      La pellicola mi fa sempre pensare a Dexter.
      Come è giusto che sia. E bramo uno stop motion dexteresco con la preparazione dell’omelette. Se solo quello stupido la smettesse di lavorare mi sarebbe d’aiuto come assistente foto. Sono una donna che ha dei problemi seri.

      No. NOn quelli psicologici .
      Per dire che.
      TU hai tutto più di lui. sei geograficamente avversa direi (avversa ci sta? cosacentravversa? )
      Ma si può rimediare.
      A quello si può rimediare. LO terremo pero’. Ti prego.
      Potrà aiutare il mio nipotino per fare i compiti ( invece che pagare un prof quando sarà al liceo abbiamo lui sottopagatoegrattisss. dimmichesonofubba)
      cucina bene.
      spolvera pure bene.
      e santo cielo giuro che fa la lavatrice megliodimiamamma.
      teniamolo ti prego.
      per fare la guardia no. è troppo gracilino.
      (dirti che ti amo mi sembra quasi assurdo. lo sanno pure le pietre)
      (oh e mia mamma mi ha pure detto ” ma Cri? poi l’hai sentita? ” . Ed è sembrato tuttto molto quotidianoancorpiurealebello. e per poco non mi commuovevo. che poi mi sono commossa ma vabbeeeeeeeeeee. oggi oltre ai cannoli faccio una ricetta sarda. e non dico quale perchè prima devocapireseriesco.o meglio: primadevocapireseriescoafaredllefotodovesembrachesiariuscita. ecco così. va meglio )

      • per le foto della serie primadevocapireseriescoafaredllefotodovesembrachesiariuscita chiedi pure a me tranquillamente. ho scritto un libro su come fare. in allegato davano un cestino dell’immondizia per buttare le fintericetteriuscitebenesoloperfarelafotomaimmangiabili XD

    • Ahhbè ( si scrive così) per quanto ti riguarda non dovresti mai star zitto, lo sai.
      Però Iber grazie.
      Grazie davvero. Hai sempre una parola speciale per me. Te ne sono infinitamente grata
      (e continuo a dire che dovremmo aprirci un formspring privato solo noi due *ridacchio)
      (amemancasulserio)

  4. Silenzio. Nei silenzi ci sono gli abbracci migliori e balli lenti che la musica ce l’hai tutta nella testa e anche se non lo sai è esattamente la stessa allo stesso minuto e allo stesso secondo. Balla Gì, balla sempre, non smettere di farlo, con tutti i passi che vorrai, tutti quelli che ti verranno in mente, tutte le musiche possibili, tutti i silenzi del mondo. Pioverà felicità, per te pioverà, o forse sta già piovendo e siamo sotto il cielo sbagliato.
    Ti abbraccio. In silenzio.

    • Il coniglio gigante mi ha appena invitato a ballare prima di partire con quei tre chili di pasta di mandorla perchissadovemicaloso *indossa occhiali mimetici per nascondere commozione e missioni segrete.

      Vale che aggiungere se non ..?
      Grazie? Sembra così stupido ormai un semplice grazie.
      Ma c’è dentro tutto quello che ci siamo dette e promesse.
      C’è il parco valentino, gobino, la testata del letto di hello kitty e gli strufoli che piacciono a papà. Pure i broccoletti che santocielo si chiamano friarielli? friarelli. frirarelli. liscigasatiofriarelli?

      urge ripasso. e una pioggia di broccolettiselvaticifriarellosi.
      In sielnzio un abbraccio di noi due tutte pasticciateeverdifriarellose. Cascasse anche un po’ di ricotta e cannoli sarebbe anche meglio.
      Aspettiamo. Guardalllla’ *punta il ditino verso l’alto

      cannologiganteinarrivoprontoatravolgerci
      sia messoa verbale che posso morire felice, adesso.

  5. bello bello bello (dall’alto del mio pomeriggio nel lettone per la febbre non ho altri vocaboli. Appena mi ritornano li uso per un commento decente) :*

    • Ho letto che hai la febbre, maledizione! proprio stamattina. E come stai adesso? Sta colpendo tutti questa stramaledetta.
      E poi mamma mia quantodolordipancia *_* febbre e dolor di pancia. Io fitte assurde (ma per quanto mi riguarda c’entra pure la vecchiaia, sia chiaro. depressione mode on )

      Prendi tante cose caldine e cucchiai di miele (sì. immaginami come la nonna di cappuccetto rosso solo che meno fessa.col cacciatore io ci avrei fatto due muffin altrochè) e tieni aggiornata nonna Gi *coff coff*
      (nonna Gi che questo pomeriggio preparerà i cannoli siculi, una ricetta sarda e se arrivo purei biscotti della fortuna. Forse mi rinchiudono entro il 2010. nonenesonosicura)
      Insomma. 1023123123810381023 baci .
      E stai al calducciotiprego !

  6. Ogni volta che passo per il tuo blog e mi soffermo a leggere ne rimango semplicemente ammaliata! Adoro il tuo modo di scrivere e sappi che se mai decidessi di scrivere un libro, io ne voglio assolutamente una copia autografata! Continua così, ti prego!

    • Alessia come ho avuto modo di scrivere nel tuo spazio ma lo faccio anche qui:
      Grazie . Grazie prima di tutto per avermi fatto scoprire il tuo blog che ho aggiunto immediatamente al mio blogroll. Purtroppo non sono molto portata per seguire feed, google reader e quantoaltrotuttattaccato.
      Sono una blogger vecchio stampo: apro cartella preferiti e faccio giro di ricognizione. Infatti impiego il triplomiliardesimotempo in più che occorrerebbe in circostanze meno avverse. Insomma lentamente arrivo (come i vecchietti sì)

      Detto questo.
      Grazie.

      Grazie perchè mi stupisco sempre (fisso il vuoto con la bocca spalancata) quando leggo che a qualcuno possano piacere vagamente le mie stramberie ( non ti nascondo la mia preoccupazione ma vabbè 😀 ) .
      Insomma.
      Bando alle ciancie.
      Rossarossarossarossa come un peperone. Ma immagina il peperone più rosso che tu abbia mai visto (fatto? ecco. più rosso) .
      ti abbraccio forte.
      Un bacione
      (ci mangiamo un tiramisù insieme? hai turbato il mio pomeriggio con quel post. santocielooooooooooooooooo)

      :*

      • Ah maghetta, trovarne di persone come te nella vita reale! Ti vengo a portare la mia stretta di mano e il mio più elegante inchino perchè sono davvero felice di averti incontrata! Ok, adesso basta con le lusinghe altrimenti faccio troppppo la figura della leccapiedi, baciamani e abbracciacorpo, però sappi che ti seguirò spesso…se non mi denunci per stalking 😉

  7. Non devo essere quello che gli altri vogliano io sia. Devo essere quella che sono. E che solo io ed esclusivamente io voglio che io sia. E nel tripudio di Io ho trovato la salvezza

    Non credo ci sia frase più azzeccata per descrivere quello che ho provato leggendo alcuni commenti all’articolo precedente. Purtroppo sono i rischi del mestiere, dell’esporsi in modo così genuino e spontaneo come solo tu riesci a fare (punto.). Il modo più sbagliato di essere in disaccordo con una persona è far venir meno (per incuria o per dolo, non fa molta differenza) il rispetto che le si DEVE. Ma per fortuna la tua reazione sottolinea una volta per tutte quanto tu sia perfettamente consapevole del fatto che questo spazio è il tuo e che questa è Iaia e Basta. Ed è proprio per questo che molta gente si sente così fortunata ad averti incontrato, perché sei meravigliosamente profonda e perché sei te stessa in qualsiasi occasione. Non smettere. Mai.

    • Ecco.
      Ora i conigli possono pure nuotare sulla scrivania.
      Spetta che gli costruisco una gondola con i fogli della stampante ok?
      Il coniglio vecchio …sì quello con le orecchie un po’ più lunghe degli altri.. dice che ha visto castaway e vuole una noce di carota come amico. non una noce di cocco. di carota proprio (doveglielapiglioadesso?)

      Hai un fazzolettino tu? sì proprio tu zio Anacleto*ecco.gazzie.

      Insomma per dire che. E’ un onore averti come amico ( e non fare quella faccia ! non dire machiticredecheiononsonotuoamicomachecavolostaidicendouillis. sei costretto. COSTRETTOCCHEI?)
      E ti voglio bene.

      Tuppete *facendo vedere i dentini abbozzando sorrisi

      :*

  8. Ciao Piccipiccinetta!
    Ma ti è arrivata a diapositiva?
    Sai che forse, se trovo un Playmobil come lui, ce lo portiamo in Nippotorinese con noi? E’ che lo amo anch’io (nel senso webbico del termine mentre per te provo propio amore amore e amore e bbasta)visto che ti rende felice. E io come scopo di vita, oltre che dire idiozie e sentirmi dare della matta da chiunque mi conosca, quello di sapere che sei felice. E quindi ci piace anche il Nippotorinese che, e qui una perla del mio idioma dedicata a lui, “è trasut’ e’ sicc e s’è mis’ e’ chiatt”! Poi te lo spiegherò!
    E poi vorrei dare, sempre a lui, il numero di telefono di mio marito così può spiegarglielo a voce che una donna per essere felice, ha bisogno che le si regali solo una coccinella! Ti stimo molto Pier…moltissimo e scusa se amo anche io quella donna che merita coccinelle nella vita!!
    Alessandra

    • Piccipiccinetta mi piace *siamessoaverbalesubito!
      Sicc e s’è mis e’ chiatt *immaginami con sguardo vitreo.risataisterica.boccaspalancata.gocciadienormiproporzionisullafronte.maniparalizzate

      DEVO SAPERE COSA VUOL DIRE. Non me ne frega niente se le spaisgierl (scrittocosi?) torneranno insieme o se davvero gli ABBA faranno la second aversione di densinquin.
      Io devo sapere cos’è siccsemissechiatt.
      (che siccesemissechiatt mi fa troppo ridere più di apollofigliodiapellepollopettodipalle)
      Insomma.
      DIAPOSITIVA NO!
      email ? *_*
      ecco santo cielo email no. Non le ho ancora aperte. Ho avuto missioni importantissime da compiere oggi e ora sta arrivando pure mamma per fare i cannoli e stilare programma capodanno ( che prevede pure il karaoke. SPARAMI o giurami al massimo che ci chiuderemo in bagno e staremo al telefono ALMENO 3 ore . dalla mezzanotte in poi direi sarebbe perfetto )
      L’idea di fare i cannoli con mamma mi traumatizza.
      Ora per dire che dovrei pure dirti 102938103812938103 cose.ma vado per ordine ( ecco ha citofonato)
      1) ti amo
      2) dire idiozie, sentirmi dare della matta , sapere che tu sia felice. bene. lostessoèpemme’*Notaio, metta a verbale pure questo ( sai che il notaio nano a capodanno lo trascorre da una nana che fa il burlesque? cielo devo raccontarti meglio
      3) Hendrix a breve riceverà finalmente il pacco che gli consentirà di aprirsi un apasticceria di biscotti al mandarino perchè santocielo mi hanno chiamato quelli del centrocommercialeschifezza dove ho ordinato quelcosofrullatoso ed è arrivatooooooooooooo ( a Cecilia poi la ds è arrivata. miracolosamentecelabbiamofatta)
      4)mamma mi guarda male dice ” i cannoli quando? ” (uffa) e il numero di Pier te lo do eccome. Devi promettermi pero’ che dovrò sorbirsi il nostro meraviglioso Hendrix in una performance chitarristica di almeno 3 ore. Possibilmente quando gioca il toro.
      Sono sicura che ne sarà felice *_*

      5)devofuggirematiamo. controlloemaildopocannoli.tiscrivodopo.passomanonchiudomatiamo.maripassochiudoesantocielosparami.
      non la finisco più *_*
      macccheproblemaho?

      • e hentrix che suona per Pier mentre gioca il toro mi raccapriccia.
        Le frase “Si trasut’e’ sicc’ e t’e’ mis’ e’ chiatt” è difficile da spiegare.
        E’ una specie di entrare in punta di piedi e poi mettersi a ballare il tiptap.
        Uno SPAPARANZARSI in generale! Letteralmente vuol dire “sei entrato magro e ti sei piazzato grasso!”…ma è indefinibile come la maggiorparte dei modi di dire napoletani.
        Ma mi faceva ridere il sicc…pensando a Pier (Sick)! Proverò a mandarti la diapositiva…semmai la metto sul blog!

      • ecco. tu devi spiegarmi ti prego:
        il giorno che sei arrivata qui
        come ci sei finita
        e perchè
        (insomma tu lo ricorderai come il giorno piu’ assurdo della tua vita e lo vorrai rimuovere. IO DEVO IDOLATRARLO E VENERARLO COME è giusto che sia)
        Devo sapere la data.
        se devo ringraziare qualcuno per il resto della mia vita.
        devo sapere.
        d
        e
        v
        o

        s
        a
        p
        e
        r
        e

        e come sfondo cellulare ho dei playmobil.dicosoloquesto.
        soloquesto.
        (ok a sick. sick. secco.sick. che è sicc davvero .ok ridocomeunapazza)

  9. Mi sono morso le mani per non scrivere nulla ieri 😉

    Continua così Iaia che sei “la meglio”.
    Un bacio

  10. “Non sarebbe stata “perdonami ti prego” “perdonati tu amore mio. Io non ho niente da perdonarti. Tu devi imparare solo ad amarti”. Non lo merito eppure è mio. Non meritava me eppure vuole che sia sua.”
    cielo. questa parte qua mi ha fatto venire gli occhi lucidi. e non do la colpa al raffreddore bruttobrutto che ho e della febbriciattola a 37°, nònò. è che sono una romanticona da quando sono la pata-findanzata dell’ominpatato (mai stata romanticosa io u.u ma l’amore fa cambiare eh si) ed è troppo bello amarsi così. Quasi due anni fa non credevo di diventare quella che sono adesso, io volevo qualcuno che non mi cambiasse nemmeno di una virgola e l’ho trovato. Lui mi ha reso migliore, senza cambiarmi…mica lo so come ci riesce. Non ci credo ancora, sai? e nemmeno Lui ci crede a volte. [ora siamo su msn a scambiarci due parole, vado a leggere…*torno. mi ha scritto “ti amo, selvaggiamente”, come faccio a non amare un pazzo così? =D]
    e poi quoto tutto quel che ha scritto Darsch, quelli fortunati siamo NOI, perchè tu ci permetti di conoscerti in un modo così bello e puro che fa commuovere. (sì oggi sono una piagnucolona <3)
    Io te l'ho già scritto un'altra volta, ti "conosco" da poco…ma sei bellissima e fai bene a non essere "predefinita". io voglio bene a iaia. e basta. ♥
    e ooooooooooora, vado a mangiare i tortellini in brodo. etcciùùùùùùùù O_O
    baci a distanza, che non voglio contagiarti :-p <333

    • L’ominpatato ha trovato una perla di rara bellezza.
      guai a lui se non continuerà splendidamente così(sì puoi dire tranquillamente che hai una zia sicula pericolosa che rispetta tutti gli assurdiluoghicomunicoppolaluparettadaborsettaedlendlendlen come sottofondo)
      Per il resto.
      Vee.
      Commossa (ma davvero commossa giuro) non posso che ringraziarti e .
      abbracciarti forte.
      mi chiedo seriamente sempre cosa faccia per meritare tutto questo.
      ti voglio bene.
      davvero tanto.

  11. Da quattro riesci a non annoiarmi. Roba che non ci si crede.

    ti adoro Gi 😉 e continua così. Mi unisco al coro

  12. Vi adoro. Voi due =) siete una di quelle coppie che mi fa sperare nel futuro e so che sembra un’ovvietà ma è vero =) voi mi fate sperare nell’essere in due =)

    • Ciao Cey, io non so se ti è giunta la voce ma ho sognato te e Giulia! E tu preparavi una cena vegana buonissima!!!
      Grazie per aver fatto parte di quel bel sogno!

      Flo

      • ecco. un’altra cosa che ho dimenticato.
        santocielonoooooooooooo
        .
        Non glielo ho detto a Cey*picchiatemi in massa.
        fate pari o dispari tra voi due.
        e cominciate
        ( e cielo io voglio diventare vegana ma mivoglionouccideretutti. il fatto è che le uova già non le mangio. si dovrebbe togliere solo il latte. che non prendo poi volentieri. e ok. la smetto . non vi sto convincendo. vedodellefacceperplesseuff)

  13. Io tutta la cosa del post sotto la leggo ora e cado dal pero e ti dico che vai bene così. Che posso capire che chi ti ha conosciuta e letta in un certo modo ogni tanto abbia difficoltà a scoprire e capire questo nuovo progetto, che non riesca a vederlo come tuo, ma tu vai bene così. E ci vuole così poco, non è una critica a chi non lo fa ma è vero, per capire che sotto una ricetta ci sei sempre tu, che tu sei tutto questo e sei sempre molto di più =) Che in una ricetta non si perde Giulia ma si ha una sua parte, e un’altra e un’altra e un’altra ancora magari la troverei guardando con lei le casalinghe disperate. Basta una telefonata, che dobbiamo fare di nuovo!, per capire quanto ancora dai a chi ti vuole bene =)
    sei sempre specialissima e completa =)

    • Alem piacere io sono Giulia e visibilmente imbarazzantelusingata ti ringrazio.
      Ho appena visto il tuo spazio che ho aggiunto al mio blogroll perchè sono distratta a dir poco e ogni volta mi perdo tra links e robe varie.
      Sperando insomma di non perderci , ecco.
      Ho già visto che condividiamo la passione per i fornelli ( anche se lo ammetto . io più per la fotografia-cibo. Non sono affatto una brava cuoca) e non può che ssere un ottimo inizio.
      RIngraziandoti ancora ti abbraccio forte
      e spero a presto
      Un bacio

    • Manoela piacere io sono Giulia ma è soprattutto un piacere averti qui.
      Beh. Ad essere sincera dovrei preoccuparmi come dico sempre per questi masochismi di autoinfliggersi i miei deliri ma non posso che esserne felice.
      Sul web del resto ho fatto sempre gli incontri più interessanti.
      Insomma per dire che mi dispiace per te 😛
      Ma sono felice per me 🙂
      Un bacione
      (macaron.it è il tuo spazio web? Sbavo spesso davanti quella home sano cielo)
      Un bacio
      e spero a presto

    • Manoela *rido* intendevo macarons.it. Mi sono persa una esse ticchettando ( ho l’alibi della febbre santa pazienza).
      Del resto ho cliccato sul nick e sono stata rimandata al tuo spazio ( che conoscevo )
      insomma un qui quo qua ( adoro dire qui quo qua)
      Macaron.it (che scopro adesso) credo poi sia incompleto/under costruction (ma potrei pure vaneggiare più del solito a questo punto)
      insomma.
      sono una vecchia rincretinita. devo farmene una ragione

    • Ecco ti tedio ancora per chiederti.
      Citandoti ovviamente posso provare i macaron salati al salmone?
      (ovviamente dovrò inventarli di sana pianta. O al massimo farli dolci e infilarci dentro il salmone mentendo spudoratamente*sagacia mode on. Ok corro a vergognarmi in un angolino buio)

      • il guscio è lo stesso ma fatto conla farina di nocciole.Al limite si può calare di un po’ lo zucchero a velo ma non è indispensabile
        Poi, al posto della ganache, una mousse alla panna acida o caprino e, sopra, del salmone affumicato
        I macarons salati non devono però essere farciti prima come quelli dolci ma all’ultimo momento altrimenti assorbono tutta l’umidità 🙂
        Ricordati di passare la farina di mandorle o di nocciole dieci minuti in forno basso per asciugarle

  14. Mamma mia Manoela non so come ringraziarti. Sei stata gentilissima a dir poco*disse sgranando gli occhi e cercando di assestare la mandibola visibilmente compromessa per l’eccessiva apertura da stupore.

    Ovviamente farò pasticci assurdi ma l’idea del macaron salato certamente non mi farà dormire stanotte. Altro che febbre. Vorrei alzarmi dal letto e cominciare a tostare quintali di mandorle e nocciole. Non credo di poter compiere il miracolo e prepararli domani ma entro i primi dell’anno assolutamente.
    Grazie grazie grazie.
    Un abbraccione !
    (inserisco il tuo sito nel mio blogroll. Se hai altri spazi o un blog e ti va di segnalarmelo non esitare)

  15. Il tuo blog ha attirato la nostra attenzione per la qualita delle sue ricette.
    Saremmo felici se lo registrassi su Ptitchef.com in modo da poterlo indicizzare.

    Ptitchef e un sito che fa riferimento ai migliori siti di cucina del
    Web. Centinaia di blog sono gia iscritti ed utilizzano Ptitchef per
    farsi conoscere.

    Per effettuare l’iscrizione su Ptitchef, bisogna andare su
    http://it.petitchef.com/?obj=front&action=site_ajout_form oppure su
    http://it.petitchef.com e cliccare su “Inserisci il tuo blog – sito”
    nella barra in alto.

    Ti inviamo i nostri migliori saluti

    Vincent
    Petitchef.com

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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