Ricette Vegetariane e Vegane

Con la maschera ti cucino il Totoro Pancake?

Ricapitoliamo? Quindi l’otto marzo quest’anno coincide con: la fine del Carnevale, la festa della Donna e il Pancake Day? E perchè non indire anche la giornata dell’amicizia nata sul web ? No perchè tre avvenimenti mi sembrano davvero pochini. Si stabilisce, con tono perentorio,  ordunque che l’otto marzo è altresì (quanto mi piace altresì. Forse più perentorio) la giornata di quelle persone che vorrebbero potersi abbracciare un secondo percorrendo chilometri. Ieri con Cecilia, che da anni è un abbraccio mancato e parole sincere, stabilivamo che vedere Piranha in 3D alla stessa ora ma in un cinema diverso lontano solo duemila chilometri non era poi una brutta idea. Il fatto che fosse in 3D e  l’emicrania assicurata un altro discorso. Il fatto poi che non fosse un thailandese impegnato sottotitolato in cambogiano un altro ancora. Trascinare il Nippotorinese dentro quel postribolo di pellicola scadente è impresa ardua a dir poco. Un mms al momento dei pop corn e una mail dal bagno per dire che quella davanti puzza. E quella dietro ha messo troppo deodorante. E che deodorante sarà? Vaniglia o cocco nauseabondo? Ad libitum.

Conosco persone, e aggiungerei purtroppo, che giudicano questo tipo di amicizie:  irreali, false e prive di senso alcuno. Non si condivide nulla del resto. Mica ci si strafoga di pizza insieme, si ballicchia in un locale e ci si fa uno spritz davanti a un crostino con la salsiccia. Salvo poi salire in macchina e buttar giù pensieri intrisi di fango random su chi hai abbracciato pochi attimi prima.  Sorrido spesso davanti alla pochezza di chi non potrà mai al contrario capire cosa rappresenti l’essenza vera dell’amicizia. La percezione di amarsi senza un motivo diverso dall’amarsi stesso. Intangibile. Inafferabile. Struggentemente poetica:  L’amicizia.

Quella che non ha un ceto sociale, un’apparenza, una competizione. Ma che è. Che non ha un appuntamento e che non si nasconde dietro “devo.devi”. Che è l’idea stessa nell’iperuranio alla voce “idea dell’amicizia”. Ho capito con inquantificabile sofferenza che io non ho mai avuto amiche. Amici, al contrario sì. Sarà la vecchiaia che mi porta addirittura a cadere nel luogo comune sterile della diversità tra uomo-donna alla quale non avevo mai creduto. E proprio oggi per le donne che ho incontrato sino ad ora mi verrebbe da festeggiare dimenticandole. Dimenticando tutto quello che sono state. Se non lo avessi già fatto, certo. Perchè meritava solo questo. Di non essere ricordato. Quindi passo alla fase successiva.

Festeggiare.La grandezza di altre. Dandomi vigorose pacche sulla spalla per non aver demorso; credendo semplicemente di aver sbagliato strada. E non generalizzando. Che tutte le strade fossero così. Ho trovato sentieri meravigliosi, con profondità nelle quali perdersi. Ho trovato chi attraverso una maschera dietro una maschera ha visto quello che disperamente cercavo per salvarmi. Volendomi bene per quella che sono (una cretina è sottinteso).

Il Pancake Day ( che non avrei mai saputo esistere senza Cey)  che corrisponde con il Martedì Grasso rappresenta la fine dei Sette giorni grassi del Carnevale. Il Termine dell’opulenza e dell’ilarità e l’inizio della Quaresima. Domani è il Mercoledì delle Ceneri; e santo cielo sì qui si sta per cominciare con le ricette conigliocioccolatose (fuggite). Il Martedì Grasso è molto sentito negli Stati Uniti; corrisponde poi anche nella religione cattolica alla giornata della confessione. Difatti in moltissimi decidono di sgravarsi dei propri peccati confessandosi. La giornata frittellosa è un po’ la fine della pacchia in tutti i sensi. Si mette fine all’abuso di grasso, fritto e colesterolo a go go per accingersi ad un periodo di magra. Caloricamente e suppongo anche per quanto riguarda i peccati. Insomma scagli frittelle chi è senza peccato ! (cit. riveduta e purtroppo corretta ad opera mia. Dopo “piatti e non spugnette!” suppongo sia giunto il momento di una raccolta. Ma anche no)

La tradizione, insomma, voleva che durante questa giornata venissero mangiati tutti i cibi più grassi e succulenti banditi durante il periodo della Quaresima: uova, latte, carne e pesce (quindi per me ormai più vegana che vegetariana, avendo rinunciato alle uova da quasi un anno ed essendomi data alle proteine esclusivamente vegetali è sempre quaresima? Mi si dica quanti peccati mi verranno defalcati, perfavore)

Ho preparato un pancake con una maschera, cercando di pensare di essere donna più di quello che sono stata finora, per onorare questi tre avvenimenti.

Ho scelto Totoro per infinite ragioni. Tralasciando in generale il ricordo primario che mi lega al Giappone e al Nippotorinese (inciso: che si è prestato più che volentieri questa mattina all’alba a consumare). In  ogni microparticella di questo pancake c’è un intreccio di parole, ricordi e amore puro. Con queste amiche sincere. Molte delle quali fan sfegatate dell’esserino più incredibilmente meraviglioso che la geniale mente del maestro abbia partorito.

Perchè io adesso so cosa significa averne. Di Amiche sincere.

Ed è per voi.

Gli ingredienti per tre pancake molto generosi e abbondanti (padella piuttosto grande) sono: 130 grammi di farina OO, 1 cucchiaino abbondante di lievito per dolci,  1 uovo grande, 150 ml di latte intero, 1 cucchiaino di zucchero, vaniglia Bourbon fresca da baccello raschiata precedentemente, burro per friggere.

(Il Pelato non mangia mai al mattino presto, salvo poi sfondarsi di roba in ufficio, ma stamattina questi ingredienti li ha fatti fuori senza problema alcuno. Paura. Soprattutto perchè è l’unico essere umano a perdere peso quando mangia grassi e cibi ipercalorici)

In una ciotola abbastanza capiente sbattere l’uovo e incorporare la farina, il lievito e lo zucchero. Senza bisogno di setacciare. Mescolare con cura e aggiungere l’estratto fresco di Vaniglia. Pian Piano a filo lavorare con il latte e rimestare continuamente cercando di ottenere una crema piuttosto liquida. La presenza di grumi non dovrebbe rassicurarvi ma si può sempre fingere che tutto stia andando benissimo. Lasciare riposare l’impasto per venti minuti circa in frigo. Riscaldare una noce piccola di burro nella padella ben calda e versare generose cucchiaite dando una forma il più possibile rotonda. Generalmente difatti il pancake ha una meravigliosa forma tondeggiante (Devo assolutamente mostrarvi quelli di Cecilia che sono SPLENDIDI! Le ho appena viste su Facebook). Cuocere da ambo i lati facendo ruotare come circensi russi il pancake. Usando come da copione un piatto. Altrimenti se si è giusto quel tantino avanti lanciare in aria il pancake e riacciuffare con maestria cuochereccia. Lasciare raffreddare e servire con frutta fresca, sciroppo d’acero, panna, gelato, nutella, marmellata. Qualsiasi ingredienti vi aggrada di più essendo come sapore piuttosto neutro (parola del Nippotorinese. Perchè è chiaro che io il pancake con il latte e le uova non lo abbia neanche sfiorato di striscio).

Nel caso del Pancake Totoro ho usato una mela per il pancino e gli occhi, cioccolato fondente per le decorazioni e come si evince dalle immagini una fettina di kiwi per l’ombrellino e l’immancabile erba rossa, mia perversione da sempre, con qualche fettina di fragole. Che continuo a mangiare in maniera spropositata e vergognosa.

E’ vorrei imprimere questo momento meraviglioso qui. Per sempre: La puzza di bruciato che sentivo non veniva da fuori. E quel suono non era una sms ma il timer del forno. I cupcake da provare in versione “mimosa” con l’ananas sono ufficialmente bruciati. E.v.v.i.v.a.

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77 COMMENTS

  1. cacchio ogni volta che arrivo prima essendo cagasotto non riesco a fare il commento sborone -_- e comunque stavolta ho anche letto tutto il post prima di commentare e il pancake è bellissimo e tu sei bellissima e il film sarà una MERDA ma proprio di dimensioni epiche ma noi siamo amiche e questo è meglio di tutti i pancake del mondo.

    • Il pancake day sarà anche il giorno dei film di merda.
      e non dico film bruttini.
      sarà il giorno fino a quando moriremo che vedremo un film di merda insieme.
      ho detto merda due volte.
      e quindi se stasera nonmiciporta giuro che vedo un film di merda ( e tre. perchè odio i numeri pari se non sono il 6 o il 12 e qualche volta anche ul 4) .
      dimmene uno.
      uno di merda qualsiasi ( quattro)

      E io sono stanca perchè prima o poi sicuramente ci butteranno fuori dal uebbe.
      Non se ne può più.
      Anzi devo pure scriverti una cosa. ok faccio adesso.
      insomma per dirti che.
      tu.
      tu.
      sei.
      bellissima.
      E io sono sborona. è deciso.
      :*

      • Mh Mangia prega ama? Però è di merda nel senso sbagliato, nel senso che è noioso e c’è Julia Roberts che per me è una garanzia.
        Mh Shrooms? Horror e di merda. E’ stato il film che ho visto con Fabri dopo che c’eravamo messi insieme ed è di una bruttezza davvero rara =D
        Altrimenti potresti buttarti su un classico tipo Trasformers due che è di alto livello [anche se c’è figa e il mio fidanzato insegna che un film davvero di merda non ha nemmeno figa].

      • Un film davvero di merda non ha nessuna figa.
        così sto apposto con merda e figa sei volte e due, no?
        Ho SAn Valentino pioggia di sangue. Anche se ammetto che Transformers due mi solletica la voglia di trash in maniera spaventosa.
        Qualcosa ho.
        GIuro che qualcosa ho ma nel caso ci pensa il muletto a soccorrermi.

        E se facessimo un sondaggio su Facebook?
        Una classifica?
        sì. credo sia la cosa più sensata da fare
        ( mangia prega ama non l’ho visto. e ti prego no. a quel livello no. allora mi vedo sex and the city e ti giuro. che preferirei mi mozzassero le dita e non disegnare più)

    • Vanilla Sky cosa mi hai fatto ricordare ! *_*
      un tipo che ha fatto un film.
      santocielo.
      si chiamava.
      ma era vanilla sky? no vabbè. ma io avevo rimosso. devo catapultarmi su gugol e cercare di spiegarmi perchè adesso sto vaneggiando
      ( non ho imparato tutta la canzone in giapponese. lo ammetto. dimmi che dobbiamo vergognarci insieme . nell’angolino più buio e rimediare anche se la sai. dimmeloperfavore.mentimi)
      vannillaaa..
      lei aveva i capelli a caschetto e lui faceva parte di una band.
      è un film vecchissimo. un ricordo ancestrale. ma.santocielo.
      c’era pure naomi campbell.ok sto impazzendo.

      • ti dico cosa mi ricordo . Ancora non sono riuscita a

        risalire al film ma entro stasera celafarò.
        C’è naomi in una scena iniziale del film. avrà avuto venti

        venticinque anni massimo quindi stiamo parlando di

        quindici se non piu anni fa.
        c’ è un tizio che si chiama vanilla e forse è un cantante.
        nel titolo del film forse c’è vanilla ma non ci giureri
        l’attrice protagonista ha i capelli come babe di dirty

        dancing ma non è lei. è molto più carina. o almeno me

        la ricordo carina ma ho una memoria talmente labile che

        potrebbe essere la figlia di fantozzi.
        che giustappunto era un uomo e pier l’ha scoperto l’altro

        ieri.
        la cosa mi ha francamente gettato nellos conforto.
        a chi vuol essere milionario non sapeva che lavoro

        facesse tony maneiro ma santo cielo non sapere che la

        figlia di fantozzi in realtà fosse un uomo.
        no.
        è inconcepibile
        ( e inconcepibile lo devi leggere con il tono della storia

        fantastica, ti prego )

  2. Piranha in 3d sarà uno di quei film che aspetterò di vedere su megavideo…oppure prenderlo in dvd a 4.99€ (perché quello sarà il prezzo, vero? VERO?) e vederlo con un gruppo di amici fidati e amanti del trash come me 😉

    Per il resto. Io ti amo. E non te lo dico perché qui accanto ho il barbapapà o il peluche del Rabbid e il tavolo con i dolcetti di marzapane che assaggerò pur non amando il marzapane (proprio perché ti voglio bene e almeno uno lo mangerò per te)…te lo dico perché pur non essendoci mai viste dal vivo, pur non essendoci manco telefonate…noi ci capiamo intensamente. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda dell’assurdo e questo mi piace assai.

    Perché siamo femminili, ma con una punta di follia. Questo amo nel gruppo di tonne che ho conosciuto e adoro 😀

    • Ecco. Io una bella serata con te e Cey sul divano a

      vedere trash ridendo come matte melavedotutta.
      Inviteri pure Alessandra se possibile . Hendrix

      butterebbe pop corn in faccia al nippotorinese e Fab di

      Cey sorriderebbe tantissimo ( un film di fantascienza)

      insieme al tuo fidanzato. Lo so.
      Che diciamolo iltuofidanzatoèunpodidistacco. Dobbiamo

      trovargli un soprannnome e sbeffeggiarlo per bene :-))
      detto questo.
      So che non ti piacciono le paste di mandorla e difatti

      giuro ne ho messe pochissimo per queste. Solo che non

      ho avuto il tempo materiale per trovare una robetta

      salata hce volevo farti provare. Ma spero di poterlo fare

      quantoprimatuttattaccato.
      La cosa che mi piace di più è l’idea di aver confluito

      questa essenza tonnesca e aver fatto nascere degli

      intrecci.
      Mi commuovo soltanto al pensiero.
      E in quel ti amo che è ricambiato nonostante l’assenza

      della voce e di tutto il resto c’è la profondita che io ho

      sempre cercato.
      Sempre.
      E quindi sempre grazie Sel.

      Ti abbraccio forte chepiùfortenonsipuò.

  3. Qual era quel film con Tom Cruise e la Kidman dove si mettevano maschere simili?
    Tantopeccambiàstodicorsaecchettelodicoaffà
    E mi sarei pure un po’ rotto di questa vita a 200 all’ora, non vedo l’ora di mettermi d’accordo con il mio amico del Geriatric Racing Team e andare a rilassarmi in pista…
    Mettiamo insieme anche la festa di chi va di corsa?
    E quella di chi lavora troppo?
    E quella di chi è troppo stanco?
    E quella di chi ne ha le palle piene di ospedali e malattie?
    pegopego?

    • Santo cielo mi nomini Krubricksenzapassaredalvia?
      Eyes wide shut tra l’altro uno dei film che

      fotograficamente mi è piaciuto di più.
      Certo ha fatto di meglio e di bruttopure il maestro ma la

      fotografia la ricordo come una delle cose belle e per

      quale vale la pena vivere.
      Geriatric Racing Team mi fa sempre ridere da morire.
      Facciamo tutte le feste che vuoi Maxxolino anche perchè

      adesso con la primavera, il bel tempo, il sole, il caldo

      caraibico etuttoilrestoappresso ( napoletan lesson

      number 2343 ) dobbiamod edicarci seriamente a queste

      soste in autogrill.
      parlare di loghi.
      parlare di progetti conigliosi.
      di pasqua.
      di scampagnate.
      di smontagnate.
      e di ciaspolate. perchè ecco voglio condividere con te

      questo termine:
      ciaspolate.
      qui non si usa in siculonia e ciaspolata credo sia uno dei

      termine , insieme a sfrigolare e sobbbbolire, che

      dovrebbero essere rivalutati ed enunciati almeno 34

      volte al dì.
      E ora abbracciamoci.

      • epperònonseiunaprofiscientstiudent…
        etutt’oriestappress’, questa è la magica napolitan formula, sfido hendrix a correggermi (a parte che hendrix direbbe etutt’oliest’appless’, ma questo è un di cui).
        La ciaspolata presuppone che si sia immersi in un manto bianco ma a questo punto preferirei una discesa su una pista. Senza salire con le ciaspole ma con una comoda ovovia.

        Se accendo un fuoco con una ciaspola questa sfrigolerà acciocché possa poi mettere l’altra a sobbollire in un apposito pentolino ciaspoloso.

    • Diciamo che il Nippotorinese ha avuto accheridire (scritto così) dicendo che non si sentiva molto la vaniglia.
      che dovrebbero essere più saporiti.
      che forse avrei aggiunto un po’ di zucchero.
      che però.
      ellapppepppa quanto mi stressa *_*
      detto questo.
      La giornata dell’amicizia evviva.
      Adesso tocca farela giornata contro gionlennon e il nippotorinese.
      ah no.
      sono i restanti 364 giorni l’anno. E perchè un giorno glieloabbiamoabbonato eh?
      perchè?
      staremmmo mica diventando troppo buone?

  4. Cioè. Posso piangere?
    Non riesco a guardarlo senza sentire una stretta al cuore.
    Piango, rido, piango, rido.
    Ok. Ti voglio bene.

  5. piango. tiro su col naso. e poi sorrido.
    Mi stringo nelle braccia e questo un po’ mi basta. E’ come abbracciarti.
    E devo dirtelo quì, sì. Anche se io sono riservatamivergognononmipiacescrivereinpubblico ma. e dico MA. Oggi sì. Lo faccio.

    Ti voglio bene Iaia e grazie di esserci nella mia vita.
    Ecco. <3

  6. Giulia quanta verità tra le tue righe, e quanto mi piace questo tuo dire sempre tutto e con quell’uso della parola che è tipico e solo tuo. Tre ricorrenze quindi oggi, e chi lo sapeva!!Adesso lo so, grazie. Io di pancake non ne ho mai fatti, probabilmente l’idea delle uova di prima mattina non mi garba più di tanto, certo volendo potrei farli in un altro momento, ma che ne so, insomma, non li ho mai fatti. Prima o poi, magari, chi lo sa. Anche io non vanto un gran numero di amiche…ma non è una novità. Credo fermamente invece, che altresì, la distanza non sia affatto un impedimento allo sbocciar di un’amicizia…e che altresì possa esser sincera e vera, più di quanto, invece, possa esserlo con la vicina della porta accanto. Ma non voglio polemizzare che oggi mi sa che ho dato parecchio…Non so come tu possa non piacere, ma so per certo che chi non apprezza non merita. E siccome l’amicizia non si misura in numero, allora meglio pochi ma buoni, che tanti e vuoti. Vabè ho cominciato con i detti….fermami. Ok Giulia sappi e qui innanzi a tutti lo dico, che a me invece piaci un sacco, che porti una gran bella carica di energia nella mia vita sin dalla lettura della prima riga del tuo post, che sprigioni energia positiva e che mi piaci. Vorrei solo un po più di tempo per godermi in tutta tranquillità il tuo spazio…evvabbé!Un bacione un grosso bacio e abbraccio Ale.

    • Ale prima di tutto grazie. Perchè queste righe sono importantissime come il tempo che mi si dedica. Circostanze dove non trovo mai le parole adatte. Anche io purtroppo non arrivo oggettivamente alle volte a faredirequellochevorrei. Perchè nonostante sia fortunata a poter gestire il tempo a volte (giustamente aggiungerei perchè non appartiene a nesusno . il tempo ) non è sempre così. Non riesco ad intersecare bene le cose e insomma. Gioco a puzzle e tetris tutto il giorno nella speranza di trovare una soluzione.
      Chiaramente il fatto di non aver amiche non significa di certo che sbagliate fossero soltanto loro. Ho avuto una vita piena di amiche. Ho i volti, le storie e le immagini di quel “noi ” tatuate nell’anima ma . Mentre alcune le ho lasciate lì all voce ricordi. Altre le ho rimosse strappandole. fortissimamente.
      Ho sbagliato tante volte e tanto anche io.
      Sono piena di difetti,d avvero.
      Miss perfezione e sotuttotiosofaretutto non esiste, grazie al cielo e neanche lo si ambisce ad esserlo. Perlomeno qui .
      Un mio difetto enorme ad esempio, così giusto per fare outing è essere inafferrrrabbbile con tutte le effe. le erre. le bbbi disponibili.
      quasi a voler rafforzare il concetto stesso.
      Non è per snocciolare psicologia da supermercato nella quale sono maestra ma credo sia da sempre un mio problema.
      Essendo figlia unica. Avendo giocato sempre da sola. Essendo sempre stata felice di essere da sola.
      Ho dei momenti. particolarissimi. dove mi rinchiudo.
      alzo muri e nessuno. riesce ad entrare. perchè chiaramente nessuno può. entrare.
      E’ chiaro che le persone che ti amano proprio in quei momenti vorrebbero dimostrarti chissacosa sfondando muri e salvandoti . facendoti uscire da lì. portandomi via.
      il fatto però che io sia felice tra quelle mura e che siano momenti è stato sempre mal percepito.
      Pur comprendendo il disagio altrui ho sempre cercato (invano) di spiegare che questa fortezza-scudo non è un distacco.
      Ma semplicemente: respiro.
      Il fatto che questo respiro per me diventasse soffocamento riflesso è stata una delle cause primarie per aver capito che no.
      Non c’è mai stato rispetto per me.
      Pur comprendendo la paura altrui nel vedermi agire in questo modo non ho mai capito il perchè nessuno si sia dovuto impegnare per fare lo stesso.
      Diciamo che è talmente vasto questo argomento apparentemente stupido che è inutile tediarti ulteriormente.
      Ma non do certezza. Credo sia questo uno dei problemi principali che mi riguardano e che mal si riflettono nei miei rapporti umani e di amicizia.
      Non do certezza perchè certezza non ho.
      Non prometto nulla e non voglio che mi si prometta nulla.
      Inoltre poi, non da sottovalutare il discorso : competizione.
      Da sempre io sono in competizione con una persona sola.
      Me stessa.
      E’ una lotta masochistica la mia che mi vede in un’eterna gara.
      Dove tutto quello che faccio è sempre poco.
      Dove tutto quello che costruisco è sempre troppo brutto.
      E gareggio continuamente. Senza darmi pace e respiro. Alla ricerca di quella perfezione che so non poter arrivare mai pur sperandoci.
      E’ un masochismo che mi concedo alla luce del sole e allegramente.

      Per dire che . Anche questo è stato mal interpretato. Quasi fosse una gara. Come se io gareggiassi contro di loro.
      Si sono creati attriti e malcontenti che non avevo recepito.
      Proprio perchè io gioco sola.
      non guardo mai quello che fanno gli altri che per me è sempre bello .
      guardo sempre quello che accio io che per me è sempre brutto.
      E’ qui la chiave di tutto.
      E dopo averti stressato con questa introspezione psicologica ci tenevo a dirti che anche tu.
      mi piaci.
      E che sono onorata che quella parte di me che conosci ti piaccia.
      Spero ti piaccia un giorno anche quella parte che alza inconsapevolmente muri.
      E ti abbraccio davvero fortissimo Ale. Felice come poche volte perchè l’energia positiva .
      ecco.
      essere anche solo un microattimo di energia positiva accantona quella parte masochistica e mi fa sentire bene.
      quasi a volermi bene.
      e tu sei riuscita a fare questo. ti assicuro che è difficilissimo con me.
      quindi grazie.
      grazie dal profondo del cuore.
      Un bacione immenso.
      E spero a presto. più prestissimo che presto, diciamo.

      • E la cosa più importante: non mangio pancake perchè le uova assolutamente no e ultimamente neanche il latte. Certo potrei provare dei pancake vegani e non escludo che lo farò ma credo siano delle frittate .
        E santo cielo anche io non ho mai mangiato una frittata a colazione neanche nei periodi più assurdi della mia vita 😀
        Credo siano oggettivamente orrendi.
        Ma non posso dirlo.
        Devo fingere siano buoni e succulenti per appagare quel lato food blogger che tra l’altro non sono e non sarò mai .
        Mi maschero da food blogger per fare Totoro e cretinate, diciamolo 😀
        E ne approfitto per un altro bacio, ecco.

  7. L’ombrellino kiwi è in assoluto la cosa più deliziosa che io abbia mai visto ( Chiara con aria rincitrullita). Vieni accà patatalessalamapulciosaelettronica e fatti stritolare per bene!!

  8. Se penso all’amicizia io penso a te. Perchè abbiamo diviso i colori a scuola sedute allo stesso banco. Quanti anni siamo state gomito a gomito? E quanti compiti ci siamo scopiazzate. Poi siamo cresciute. I primi locali, i primi aperitivi panesalsicciaespriz, i primi amorazzi. “mi presti la tua borsa che ti presto le mie scarpe?”. So che non è successo. Eppure io e te siamo amiche dall’asilo. E sempre nella mia mano!

    • Però adesso dovremmo fare la nostra prima litigata perchè con chi ccacchio hai mangiato il panesalsicciaespriz? Sono astemia e ilpaneesalsiccia manco ai tempi d’oro !
      MI HAI FORSE CONFUSO PER LA SQUINZIADELPRIMOBANCO ?!

      ( no vabbè ora tu dimmi perchè ho detto squinzia. ma che lezione è? mica seguo una lezione di milanese online. o vabbè nordico in genere. seguo napoletan e roman lesson. e pure sardo. qualcosa non torna. quell’uomo mi nordizza (?) psicologicamente? )

      E tu riesci sempre a farmi fare due cose.
      che sono esattamente agli antipodiopposti.che è l’essenza di me.
      O rido come una pazza ghghghghgh.
      O .
      e insomma una delle due è assicurata. Adesso però devo smetterla perchè devo uccidere la squinzia.
      Sempre.
      con.
      la.
      mano.

      • Approfitto del blog di Iaia per fare pubblica ammenda con Ale.
        Giovanni Mosca è attaccato all’ossigeno da settimane oramai. A mia discolpa (parziale) la vita di m. che sto facendo in questo periodo che non mi consente neanche più di gareggiare sulla Iaia International Racetrack…

    • povero giovani mosca! Ogni tanto faccio una capatina per vedere se respira ancora! Ma ce la farà maxi! Siamo fiduciosi! Ho provato a sentire hendrix come dice la parola magica e devo ammettere che hai indovinato…è esattamente etutt’oliest’appless! scusa ma oltre alle lezioni private di geekkitudine ti userò anche come traduttore ufficiale hendrixiano- italiano!

      • Mi dispiace Giulia il Totoro originale l’hanno già punciato.
        Puoi cercare tra le immagini di google free embroidery designs Totoro.
        Anche se…. non so se si può creare un ricamo.
        In Giappone c’è il copyright?

  9. Ciao Giulia, passo dopo un periodo di latitanza assoluta a salutarti.
    Ma, mi chiedo, l’inquietante maschera bianca dove si compra?
    Potrebbe servirmi 😉
    baci

  10. Ah, le finte amicizie…
    Proprio l’altro ieri ho definitivamente chiuso con una ragazza, con cui, a dire il vero, io avevo già chiuso a settembre, periodo in cui mi sono fidanzata con l’uomo della mia vita, ma lei, imperterrita, continuava a far finta di non capire che non la volessi più tra i piedi. Tutto questo fino all’altro ieri?
    Motivo della rottura?
    Critiche sue poco dignitose su come si ama, sul molto romanticismo del mio compagno, ridendosela e sforando verso l’insulto.
    A questo si sono associate tutte le cose che continuamente le perdonavo, senza dire nulla, così un bel giorno sono scoppiata e le ho detto ‘stop’.
    Lei, come dicevo prima, se n’è accorta solo ora, visto che mi ha inviato una mail in cui mi dice che mi cancella da fb (e chissene..) perchè non ha senso leggere le mie cose se siamo trasparenti l’una per l’altra.
    Fatto sta che ho voluto rispondere dicendogliele tutte, onde evitare di non lasciare nulla alla sua libera interpretazione (esperienza!) e ciaociao!!!
    Ma perchè ti ho raccontato la mia?
    Mah… Prendo un orecchio al pancake ed una fragolina e ti saluto!
    Buona festa della donna! Smuack!

  11. Illudendomi per un attimo di far parte di quel “Ed è per voi” ti dico solo GRAZIE.
    GRAZIE per essere sempre così positivamente rivolta verso gli altri..
    GRAZIE per riuscire a far credere che il mondo possa essere un mondo migliore anche quando tutto, intorno, urla il contrario..
    GRAZIE per questo modo di descrivere le cose che nella sua unicità riempie giornate piene di nulla…
    GRAZIE perchè mi hai aperto le porte delle tue stanze senza sapere nè chi fossi nè da dove venissi..
    GRAZIE perchè queste tue parole sono la conferma che i legami hanno mille modi per formarsi e infiniti modi per essere portati avanti..
    GRAZIE, Iaia..

    Fania

  12. Capperi quanto scrivi!!!ahahah scherzo mi piace un casino leggerti echecipossofaresemipiace?Ormai son rassegnata a seguire te, la tua simpatia, i tuoi muri (che non oserò mai abbattere), i tuoi totoro, i tuoi fumetti…insomma a segurti all inclusive. Prendere o lasciare ed io prendo così com’è…Non penso tu sia perfetta o che son sempre gli altri sbagliati, no so solo che mi vai a genio così, che c’è una sorta di feeling…una sorta di piaceria….Io non mi aspetto mai che gli altri siano perfetti, io non lo sono.
    Come te ho anche io il pallino…”gli altri fanno meglio” e quel che faccio non lo faccio per invidia o per competizione, ma come te son io che voglio far meglio, perchè penso di far sempre male…..Però capperi io non so cosa tu faccia male….ma si sa contro questo genere di sindrome ci sta poco da fare…
    Allora mia cara Giulia non ci resta che continuare questo nostro cammino nel rispetto dell’una verso l’altra, senza pretesa alcuna, continuando a credere ai nostri credi e ai nostri difetti e così sia.
    Adesso dopo averti propinato il mio dire che a quest’ora è cosa assai dubbia, cioè se ha un senso o meno..
    Ti mando: un grosso bacione
    un forte abbraccio
    le urla di mio marito: “amuni acchiana!”
    quella semivocina molto dolce della mi figliola di quattro anni che strilla:”mamma unni si”
    e qui mi fermo….è notte i vicini ci sentono e non sia mai che la Zia Peppina si svegli….
    Fine del babbio
    ti risaluto
    Vedi che effetto mi fai…..chiamasi energia positivissima.

    Ale.

  13. Va beh, arrivo sempre dopo lo sparo, ma almeno arrivo…
    Che cosa meravigliosa hai detto! Non avrei saputo dirla meglio!
    Ti mando baci sbausciosi

  14. Complimenti per il blog! è meraviglioso e tutte le tue creazioni meritano davvero! Stupendo questo pancake di Torotoro:) anche perché questo esserone è a dir poco adorabile e amabile da sé!

      • Devo assolutamente dire che la rubrica ‘Cibo Cinema e Cartoon e A Cena con Oscar’ sia una delle idee più strapazzescamentemirabilmentefantasticamente geniali! cioè, abbinare cinema e cucina è a dir poco grandioso! E tu sei riuscita a farlo davvero bene ^_^
        Penso che questa rubrica diventerà una mia droga! o_O grazie per generare nel mondo idee come questa!
        Urrà per Torotoro! 😀

        Micaela:)

        • Elllappepppa ma noi ci eravamo messe d’accordo per il bonifico, quando esattamente?
          tu stai andando benissimo e stai dicendo tutte le frasi pattuite eccelsamente ( anzi a dirla tutta hai pure esagerato e aggiunto: stiamoandandobenissimoooooooooooooooo) ma il bonifico era pattuito per domani o martedì ?

          😀
          ghhgghghgh
          ahem lusingata a dir poco.
          Grazie.
          Grazie infinite .
          Quando avrai tempo e voglia questa cucina sarà sempre a tua completa disposizione. Ti abbraccio forte Micaela ( bellissimo nome tra l’altro santapizzetta) .
          Un bacione!

  15. Ma perchè io questo post sulla giornata dell’amicizia me lo ero perso? Eppure i pancakes di Totoro sono meravigliosi! E anche tu lo sei. <3 __ <3

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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