Ricette Vegetariane e Vegane

Il Bento di Ponyo. Prosciutto!!!!

Sempre più spesso mi viene chiesto “come fai?” . Credo di aver dato per scontato troppe volte che il mio modo di percepire le cose e vederle non è frutto di studi accurati ma di totale improvvisazione. Non vi è una ricerca spasmodica dietro uno scatto, una ricetta o qualsivoglia amenità io compia. E’ puro istinto. In quell’esatto momento in seguito ad una visione che può essere stata un film la sera prima, una lettura, un fumetto o qualsivoglia attività giornaliera nasce l’idea. Idea che cerco di realizzare entro il più breve tempo possibile. A costo di non dormire. Se comincio: finisco. Altrimenti neanche comincio. Passando da una pigrizia ad uno stakanovismo iperattivo preoccupante.

Dietro ogni tratto, scatto, alimento c’è una storia che mostro e che al tempo stesso tengo ben nascosta. Sono una presenza fastidiosamente autoreferenziale in ogni angolo del web che mi vede uplodare  continuamente file di diverso formato quasi a voler dimostrare una ridondante ecletticità. A ben guardare nel privato soffro di una maniacale discrezione nei confronti di me stessa e degli altri e credo sia per paradosso  una chiave per comprendere che in questo modo non faccio solo vetrina di me (anche) ma semplicemente racconto me stessa. Quell’Anche tra parentesi è avvenuto in seguito. Perchè è innegabile che ormai sono anche una vetrina di me. E di quello che è ormai il mio lavoro. Dove lavoro ha il  significato di:  inseguire il mio sogno. Dove inseguire il mio sogno è: pubblicare il mio libro. Dove pubblicare il mio libro potrebbe anche essere: pubblicarlo a casa mia dopo averlo stampato con  la stampante  e leggerlo sulla poltrona con i miei genitori e il Nippotorinese. E riporlo nella nostra libreria.


Perchè io credo che tutto si possa fare. Tutto. Basta solo ridimensionare a volte le dosi dei sogni. Si sognava una torta e vien fuori un cupcake piccolino? Meglio di non trovare niente in forno, sicuro.

Questo per dire che non mi sono mai rivolta (involontariamente) aggiungerei ad un “pubblico” ergendomi a maestrina proprio perchè è il mio modo (spontaneo e non costruito) di parlare e raccontare di me. Sempre più spesso però oltre al “come fai?” mi viene chiesto “mi spieghi per favore come fai?”.  Ammetto che mi imbarazza e non poco la situazione ma. Semmai potesse essere d’aiuto beh. Sono assolutamente disponibile a condividere anche questo. Fosse solo per sfatare il mito che aleggia. Tutti possono. Basta solo volerlo fortemente.

Comincerei dai Bento essendo una delle mie attività primarie, ultimamente. Certo è che il progetto Cute Food fa sì che io aumenti la produzione.

La preparazione di un Bento non è difficoltosa in termine di tempo come si crede. Lo è forse di più in termini di organizzazione. Per questo motivo è sempre bene sapere in anticipo come si dovrà procedere per la realizzazione. Mi spiego meglio, o perlomeno ci provo. Basta giocare d’ anticipo. Sotto la doccia ad esempio si può stabilire se i capelli sia  meglio farli con un omelette o un pancake salato e fermi al semaforo se sia meglio il galbanone in fetta per il volto o il prosciutto cotto tagliato alto. Stessa cosa per le alghe con i fagiolini. Durante una telefonata dell’importanza pari a zero si potrà sempre pensare se sia meglio la verdura o ritagliare alga nori. Faccio così, sì. Mentre l’interlocutore parla con me. Penso ai capelli di Ponyo.

Mentre controllo la lista della spesa sull’iphone con l’applicazione “Awesome Note” che consiglio caldamente,  il mio unico tormento è se il colorante rosso attecchirà sulla frittata facendo sì che il corpo di Ponyo diventi perlomeno credibile.

Adoro Disegnare Ponyo. Urlare “Prosciuttooooo” come lei.

Ho usato due uova. Ho fatto un impasto con pochissimo latte, due uova leggermente sbattute e qualche cucchiaio di parmigiano. Con un terzo di questo ho fatto in una padella antiaderente molto piccola  un’ omelette abbastanza altina che ho poi ritagliato per i capelli di Ponyo. Con i due terzi dell’impasto ho proceduto invece per il corpo aggiungendo qualche goccia di colorante rosso in gel. Per il volto ho usato una fetta di Galbanone. Generalmente la frittata la ritaglio con le forbici da cucina per essere più precisa. Il riso è semplicemente lessato in acqua salata e bollente. L’aggiunta di pochissimo colorante blu amalgamato non troppo bene proprio per rendere le sfumature tipiche dell’acqua, farà il resto. Con l’ alga Nori ( ma si potrebbero usare anche delle olive nere se non si ha a disposizione la nori) ho ritagliato piccoli centimetri per il nasino e gli occhi. I fagiolini lessi nel frigo ci sono sempre. Non credo che il nostro frigo sia mai sprovvisto di: fagiolini lessi, spinaci e zucchine bollite. Fanno parte dell’arredo frigo. Ecco. Svelato un altro segreto. La verdura qui in casa è venerata. Non soltanto per il fatto che io sia vegetariana e il Nippotorinese fissato con due porzioni abbondanti di verdure ma proprio perchè è una passione lessare ortaggi, vegetali e verdure in genere. Quando non abbiamo nulla da fare,  arrostire due melanzane e lessare due patate rappresenta uno dei momenti più divertenti della giornata. Il fatto che io non stia scherzando, la dice lunga sulla bizzaria di questa stramba famiglia. Ma è la verità e non avrei altro da raccontare se non quella.

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56 COMMENTS

  1. Santo cielo stavo giusto per lagnarmi sulla tua bacheca che oggi non avevi postato.
    E adesso sorrido e sono felice e leggo.
    E non posso che concordare con ogni. singola. parola.
    Il fatto è che stupisci perchè di idee sei un vulcano. Forse per questo viene spontaneo chiederti “come fai?”
    Perchè non tutti ci riescono o forse perchè siamo tutti un po’ pigri abbiamo idee ma non le ascoltiamo. Tu lo fai. E le condividi con noi. Ci racconti la tua, la nostra, storia.
    Ho fatto la stessa cosa quando ho progettato la stanza dell’omicidio di Dexter con i rabbids. L’ho giocata d’anticipo. Ci ho pensato talmente tanto ai dettagli che quando l’ho fatta ci ho messo qualche minuto 😀

    Questo è il bello. Il tuo, il nostro.

    <3

    • Cucciola credo che sia davvero: non ascoltarle.
      Capisco che il tempo è nemico e si riconduce al discorso tempo bianconiglio. inseguire. scappare. rincorrersi.
      ma a mie spese ho imparato che se avessi messo un minimo di impegno talvolta.
      piuttosto che stare a letto e fissare il vuoto avrei realizzato metà della metà della metà che non sono mai riuscita
      insomma.
      preferisco morire a letto stanca esauritamortasnervataesaurita.
      piuttosto che dire “potevofarepotevodire”.
      Certo.
      A lungo andare si rischia un collasso emotivofisico e credo di essere giusto in qeusta fase ma non demordo.
      Non demordo in memoria di chi non è arrivato a fare quello che voleva.
      avrebbevolutofare
      e mi riesce difficile scrivere perchè il nippotorinese continua ad inveire contro tremonti ( che è sempre cosa buona e giusta) ed io ( lo so è assurdo) sforno macaron alle 21.55.
      Non è che vieni qui a prendermi a schiaffi?
      l’immagine di me con un mac sull’isola, macaron in forno e tavoletta grafica accesa mentre faccio foto.
      è impressionantementepreoccupante.
      E il momento di autocoscienza mi fa paura 😀

      Le foto di Dexter erano meravigliose e mai smetterò di farti i complimenti.
      Rappresentano esattamente quello che io ho sempre pensato di te.
      L’essenza della tua grandezza.
      E li conservo sull’iphone come un ricordo prezioso.
      E vieni qui e abbraccia la zia.
      che santocielotremontibastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

      • Capisco benissimo il discorso. E lo condivido. E devo metterci più impegno anche io, perchè davvero spesso e volentieri non ascolto le mie idee. Devo farlo. Devo.
        E. Grazie. Davvero. Perchè ogni tua parola che mi fa riflettere è uno stimolo in più.
        Vorrei avere, vorrei che tu avessi, più tempo per parlarci, telefonarci, scriverci. Ma so che anche se non succede siamo sempre “collegate”. Ogni tanto tiri la corda rossa e io sorrido 🙂
        In sintesi è questo 🙂

  2. meraviglioso questo post. l’ho letto, come sempre, tutto d’un fiato e ti ho avvertita così vicina, vera.
    invidio il tuo essere istintiva, la tua improvvisazione. il tuo farlo e basta. il tuo scrivere senza rileggere (ricordi?).
    imparerò a farlo, spero. *___*

    • Annek ahem .
      Mi sono emozionata.
      Grazie. Grazie tantissime *disse abbracciandola fortissimo.
      ( scrivere senza rileggersi mai. Per alcune persone è necessario. Soprattutto per quelle insicure, maniacali, perfezioniste, masochiste. Che hanno paura di mostrarsi nonostante vogliano disperatamente farlo per mettersi in gioco con se stessi e gli altri . Scrivere senza rileggersi come sfida ma anche liberazione)
      ( te lo auguro con tutto il cuore. So che ce la farai. Liberati. Senza pensare agli altri e al resto. Liberati e fallo per te che sei e rimani la cosa più preziosa e importante)
      Un bacio grande e un abbraccio lunghissimo.
      Grazie per essere passata di qui. Grazie tante.

  3. voglio un video di te che ritagli la frittata con la forbici.
    tipregotipregotiprego!!

    ora, io non voglio preoccuparti, ma più ti leggo e più ti adoro

    • ahahahhaah ma guarda che ti faccio davvero un videopost con me che ritaglio frittata 😀

      ( mi preoccuperò e ucciderò chiaramente qualcuno e me stessa il giorno che avverrà l’esatto contrario. ovvero che tu riprenderai le tua stabilità psicologica e mi detesterai come è giusto che sia*momentomasochismodeon*)

      ( dimmi ti prego però che non finirà così e che il vuoto neuronale si impossesserà di te quando avrai a che fare con me. così da amarmi incondizionatamente senza un perchè- così da non abbandonarmi mai. E nei momenti di lucidità chiaramente no. Mi detesterai ma no . Ma non sarò mai partecipe di quei momenti di razionalità, chiaramente)

      ( santo cielo ci facciamo un fumetto? un potere sovrannnnaturale che si impossessa di te. e un mantello rosa. e un capibara con un ciuffo giallo .sì. un fumetto)
      (ti voglio bene Cinzia)
      (tanto )
      ( e ti prego edamameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)

  4. io i bento li adoro. Artisticamente rimango meravigliata…poi però penso che non amo particolarmente il riso lessato 😛

    ah. dimenticavo. Non vedo l’ora che ci sia il tuo libro. Ne comprerei sicuramente una copia

    • ma santo cielo davvero non ti piace il riso lessato? ma non è la cosa più buona dopo i broccoli bolliti? perfavore parliamone.

      ( eccerto che non vedi l’ora sei amica mia ! ahahah ti amo ! )

      ( grazie cucciolabellissima)
      ( ma la wakame? fatta? novità? e abbiamo anche dei discreti arretrati . diciamo solo 2098239042834023840923840239482034820349823049283 ? )

  5. Ho cercato su wikipedia ma non ho capito kekazzè il bento. Se me lo avessero chiesto avrei detto “cibo fumettoso”. Ma mi pare che non sia proprio quello. Se me lo spieghi tu mi fai un favore…
    Hai (forse) dimenticato una cosa che dovrebbe esserci sempre in frigo. Mezzo limone vizzo come una tetta di strega… da me non manca mai…
    Mi piace il tuo modo di declinare il pensiero positivo (io che del pensiero positivo sono un hezbollah, o un guerrigliero se preferisci). Concentrarsi su ciò che si ha (è) e non su ciò che non si ha (è). (avviso ai naviganti, sta per partire un pippone sul Tao). E camminare, e andare avanti, per cercare e cercare, forse senza trovare. Ma l’essenza del viaggio è il cammino, non l’arrivo. E quindi.
    “Sapere che vi sono cose che non si possono conoscere, ecco il sommo sapere. Colui che sa che il discorso è senza parole e il Tao senza nome, questi possiede il tesoro del cielo. Versare senza mai riempire; attingere senza mai esaurire e questo senza saperne il perché, ecco ciò che si chiama «nascondere la luce»”. (tratto dallo “Zhuang-zi”)
    Un abbraccio stretto.

    • Prima di tutto io devo approfondire il Tao.
      Secondo di tutto giuro che domani ti dico tutto vita morte e miracoli del bento.
      anzi no.
      faccio un bento tao.
      faccio un beto tao inventato appositamente pettè.
      così è deciso il neurone è tolto 😀
      e baci tanti.

  6. fondamentalmente il fatto è uno ed uno solo…io passo per pazzo, ma tu lo sei veramente! Ecco, la mia/nostra giornata oggi inizia così, con questa affermazione! E per la serie “non si pigghianu, si non si rassumigghianu” (traduco per pier che so essere un assiduo lettore, oltre a salutarlo e ricordargli che, anche se già c’è stato in papuasia, potrebbe sempre ritornarci incarnato in nonsocchè), dicevo, ” non stanno insieme se non sono un pochino uguali”, quindi cogito ergo sum, deus ex machina e trallallerullà con l’accento sulla “a”, lui è quasi quanto te!

    Presentare una frittata colorata è una cosa che solo ferma al semaforo rosso poteva venirti in mente! E che dire sul “divertirsi” lessando patate!!!!! Questa non si può sentire proprio, giuro! Tanti anni che ti conosco….conosco per modo di dire certo, e sai che penso? Stai peggiorando! Sei l’amelie in wonderland, pensi mille cose e ne fai duemila, alterni alti e bassi, bizzarrie, foto, vignette, maschere e bla bla bla….

    detto questo….mi prendo un altro caffè e ritorno a lavorare…non rileggo come di consuetudine, perciò non so cos’abbia scritto…..ma ovviamente tu lo interpreterai, come fai sempre e nella tua testa tutto questo ti farà ridere…ed io sarò felice per questo….ma stavolta però gradirei che tu mi spiegassi (anche) il motivo… in modo da rendermi partecipe delle tue/nostre follie 🙂

    • io lo interpreto che sei completamente fuori di pazzo come dieci anni fa e che ti adoro . più di dieci anni fa.
      detto questo.

      ecco però non ho capito una cosa.
      vuoi che ti spieghi cosa?
      cosa faccio? come faccio davvero?
      calcola che ho dormito tre ore. e non dormo da venti e sono quasi le undici e forse sto gia’ dormendo.
      Non ho capito la domanda ma sai che per te sono disposta a rispondere a tutto .
      ecco.
      a tutto.
      Un bacione.
      (ancora aspetto l’indirizzo . eh )
      ( e gamera2k@yahoo.it è l’email .maccammmamamafa? ) *telodico in napoletano.
      eh?
      cammmmmaffffa’?!?!

    • umamma ..
      *si nasconde sotto il tavolino vergognata rossa rossa rossa rossa e comincia a lanciare cuoricini….

      Piacere io sono Giulia….

      *si rinasconde sotto il tavolino rossarossarossarossa ritagliano cuoricini e guardandola vergognata.

  7. Per colpa tua e del tuo bento ormai sono costretta a:
    ♥ inventarmi un nome “supelmegafantattico” per ogni cosa transiti nella bocca di hendrix
    ♥ dare una forma divertente ad ogni cosa di cui sopra
    Premesso che il riso ha proprio detto “nommipiase ne ola ne maippiù” (e quindi vien da sè che nemmeno se lo faccio zebrato se lo mangia) qui, in casa mia, che l’alimentazione non è mai stata altro che “oddio svengo fammi mangiare una mela verde”, ormai non si fa altro che dare forma alle cose. E’ chiaro che hendrix, da quando ha visto i vari bento, mangia una quantità spropositata di galbanone (ormai pilastro della sua alimentazione), prosciutto cotto e crudo (che con le forbicine si taglia una meraviglia), uova (povero henrixfegato), zucchine (un prato di zucchine è basilare), pancarrè e carote lesse. E ovviamente devo ringraziarti. Perchè rido e ti penso e ti vedo bacchettarmi con veemenza perchè il mio totoro fatto di frittata ha un orecchio più grande dell’altro. Ma io sono assolutamente un’arronzona! E prima non lo ero. Forse sono guarita dalla perfettinitudine o mi sono semplicemente ammalata di approssimazione. Fatto sta che da quando ti conosco non mi sono mai chiesta “come fa iaia?”. Sei sempre stata, per me, come il prestigiatore che fa una magia. E dalla magia non si può far altro che lasciarsi catturare dal suo incanto!
    E sempre nella mano!

    • Arronzona mi piace da morire e rido . tanto. Un po’ viene da piangere perchè leggo tutto troppo in ritardo ed Hendrix io e te meritereeeeemo un tempo reale e non una differita santo cielo.
      ma ci saranno tempi migliori e spero che tu possa sopportare questo delirio. Me lo auguro con tutta me stessa.
      Mentre accarezzo il tuo cuore ritagliato di pannolenci che ho sulla scrivania.
      Detto questo le uova mi preoccupano, ecco.
      Perchè le uova sono affascinanti per i bento, per fare facce alle bambole ( devo farti vedere una cosafiquisssima. sìsìsììs fiquisssima con la q ! ) che ad Hendrix piacerà tantissimo però.
      E dico però il problema riso lo dobbiamo risolvere perchè nommpiase ne ola ne maipppiù è tutto da bedele.
      Dobbiamo palli capile che lui il lito lo debe mangiale.
      Dobbiamo attolutamente inventalci qualcota.
      Che magali selve per diventale un supeleloe.
      O che tutti quelli che leggono tanti libbi debono mangiale lito.
      Insomma dobbiamo inbentalci qualcota.
      Se Pier sa che stiamo propinando Galbanone ( ci legge. in ritardo ma ci legge. ne ho certezza assoluta) e che io sono la causa di tutto questo mi fa chiudere il blog.
      mi blocca il dominio e chiama gli assistenti sociali specializzati nella’ffettammento del galbanone ( devo farti vedere pure un video. insomma. non mi basta un anno per dirti quello che devo dirti )
      Ma santo cielo poi la frittata era perfetta secondome!
      A ben guardarlo Totoro non ha mica le orecchie esattamente uguali eh *_*
      giuro !
      (giuro pure il falso su totoro. ma quanto ti amo? )

      Io la mano la guardo
      Stringo il cuore.
      e poi …
      però scuoto pesci ma.
      è un periodo che mi manchi . mi manchi tantissimo .ed è bella questa sovraesposizionemediatica.
      Mi piace però. Diventeremo gnomeoegiulietta.ah verooooooo
      gnomeo e giulietta!!! pensi che Hendrix vorrà vederlo?

      Ti voglio bene.
      Ale.
      Dai un bacio al fegato di Hendrix ( e devo inventarmi qualcosa santo cielo )
      (ma la pasta la mangia tranquillamente? <3 )

  8. insolito questo post.
    bellissimo invece, come sempre.

    e io non lo so come fai, non me lo sono mai chiesta nemmeno io come ale. perchè tu non fai. sei.

    sette otto nove
    ok la battuta idiota la devo sempre fare sennò non mi riconosco

    • Non ho più guardato il cellulare, così giusto per.
      E insolito perchè? *disse con il suo pigiamino rosa vergognosamente leggero santocielochefreddo* insolito perchè non mi ami più?
      mi interessa solo in questo caso.
      In altri no.
      Cosastodicendononloso. So che ogni volta che comincio a scrivere tranquillamente cercando di rilassarmi un po’ quel tizio dice ” devi stare molto al picci? ”
      e mi deprimo improvvisamente.

      Sai che in effetti non so neanche io come faccio? Però a onor del vero devo dire che ho un sacco di ricette arretrate. Ci sono giorni che faccio tre-quattro-cinquemila cose e giorni che non faccio nulla.
      E butto insalata in busta lavata da supermercato.
      E vivo di rendita.
      Questo sì. Ecco questo è vero. Poi invito gente e quindi in quei determinati giorni faccio tanta di quella roba che poi posso propinarla per mesi. anni . forse secoli.
      ho ancora dei panettoni di natale e mi maledico per aver fatto foto vicino le palline di natale illuminate.
      dici che qualcuno se ne accorge?
      ma cosa diavolo sto dicendo?
      è che ho voglia di parlare con te.
      di palle di pelo.
      di baci.
      e di come uccidere i genitori.
      e ho un piano infallibbbbile con almeno 8 b.
      ma non credo siano otto quelle che hos critte.
      e ho pure un piano per fuggire io tu e Ale.
      che poi Ale è più grande di me e te *_*
      pazzesco !
      ero convinta fossse pià giovane, sai?
      ma santo cielo ha 38 anni !
      pazzesco ! li porta benissimo. Noi che ne abbiamo 25 certo…
      ma su dai.
      non mettiamola in difficoltà. meglio non parlare di età ( ok comincia a correre perchè se ci legge santocieloaiutoooooooooooooo)
      ( ALE TI AMO !)

  9. Focaccina ho perso mille tuoi post ma li recupererò tutti!
    ti ho già detto di qua e di la che il ponyo risottato è bellissimo! ma lo dovevo ribadire anche qui! tanti tanti baci! ;-*

    • Focaccina mia ti prego giurami GIURAMI che non leggerai gli arretrati ahahah.
      Ma che bisogno c’è !
      E’ il solito delirio .
      Detto questo: abbracciamoci fortissimo ( Pier mi ha detto che se non gli faccio la torta con la ricotta mi brucia i peluches. così. giusto per capirci )
      ( masantocielodevofarealtreduemilacoseperlapasquanonciarriveromai. eppure devo arrivarci. spero domani. e poi oltre la pasta di zucchero volevo assolutamente farne un’altra delle tue fantasmagorichericettefocacciose)
      324802309423948203482093482340 baci

  10. Ongi volta che torno a spulciarti è sempre una fantastica esperienza….come quelle diincontri ravvicinati con gli ufo!
    entri nela tua casetta e tuttoquello che si trova è fantasmagoricamenteassurdamentestampralata: MI PIACE!
    Ho visto la bavarese di hello kitty….fooooooooooortissima 😛

    Un baciotto e continuo a spulciarti…sei troppo forte!^_^

    • Io sono completamente fuori di testa ma suppongo sia talmente lapalissiano che è stupido ribadirlo e quindi devo assolutamente aggiungere il tuo spazio al mio blogroll il più presto possibile perchè sono una “blogger all’antica” e con i feed faccio sempre tante confusioni.
      Cos’ che io possa non perderti mai più.
      Detto questo.
      Rido. Rido tantissimo.
      Perchè l’incontro ravvicinato con gli ufo mi ha fatto capottare dalla sedia.
      Grazie. Grazie davvero *disse abbracciandola fortissimo e dicendo “telefono casa “indicando la lavastoviglie.

      ( ahem sono imbarazzatissima e non so quel che dico. ti mando 20342034820394829034230948234 bacetti. generalmente sbaciucchiando riesco a vincere l’emozione. Non è vero ma cerco di convincermene)

      ( è un piacere averti qui)

  11. Giulia i tuoi paitti colorati sono divertentissimi! mi piace tanto il tuo blog e, comunque, c’è un errore nella tua presentazione: a me sembra che tu sappia fare bene tutte e 4 le cose.

    • Pina piacere di conoscerti. A me piace moltissimo il tuo spazio che purtroppo ho scoperto giusto poche ore fa ma grazie al cielo c’è sempre il tempo per recuperare e lo farò.
      Riguardo la presentazione credo non ci sia nessun errore, davvero. Sono bravissima a gettare fumo negli occhi e non ho nessuna delle quattro qualifiche specifiche ( sono ossessiva e maniacalmente precisa, sì)
      Però davvero grazie.
      Sei gentilissima.
      E ti abbraccio fortissimo.
      Un bacione

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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