Ricette Vegetariane e Vegane

Mini Cupcake marmorizzati alla fragola con crema di gelato

Sabato è successo. Erano le sei del pomeriggio, proprio come gli anni che sono passati. La metà di dodici che sono poi i secoli moltiplicati per i millenni che ci amiamo e conosciamo. Ad un anno da una tragedia che ricordo solo io a dimostrazione della tua grandezza. C’erano scaffali colorati. Avevo da poco preso un cucchiaino con l’aeroplanino incorporato dicendoti se fosse il caso di. E tu senza farmi finire la frase hai detto “sì. è il caso di prenderlo”. Giravi tenendo in mano le buste perchè non vuoi che ne porti neanche una. Al massimo quella piccola semivuota come si fa con le bambine. Soppesi quale e poi decidi “va bene questa. Questa la puoi portare”. Ed è inutile che ti dica “dammene un’altra. Sei troppo carico”. Sorridi e ti volti.

Sabato è successo. Mentre parlottavo a raffica e ti raccontavo di come in Sardegna scarseggino i portauovo. Il piatto a forma di cuore, il portapane rosso a pois e guarda quella teiera! Ho sentito il tuo “Gi”, basso, profondo, serio. Mi sono voltata ed eri in ginocchio. Questa volta non per allacciarti le scarpe. Quella volta ho davvero creduto che me lo stessi chiedendo, salvo capire dopo 4 minuti buoni che i lacci  delle scarpe fossero sciolti e tu no. Mi stavi chiedendo se mi occorreva qualcosa per la cena. Stavolta però:

Eri in ginocchio ed io vedevo solo i tuoi occhi. Verdissimi. Di quel verde di cui non ho più paura. Intorno a noi delle persone.

Sabato è successo. Sei anni in sei frazioni di nanosecondi. Ho rivissuto tutto. Davvero tutto. Non avevo mai immaginato che avessi in serbo per me una sorpresa del genere. Chiedermi in sposa al reparto casalinghi della Rinascente. Sono arrivata a pensare che avresti intonato anche Lullaby dei Cure. Cantando. Ho immaginato di ritornare alla Rinascente ogni anno. In tutte le Rinascenti del mondo. Ho creduto che mai più avrei potuto vivere senza la Rinascente. Per un attimo ho immaginato che avremmo pure dovuto prendere casa alla Rinascente. E che magari avrei potuto cucinare lì. Dove vendevano le presine per la casa.

Hai aperto una scatola. Una scatola  Nera. Ho pensato la stessa che potrebbe raccontare minuto per minuto il nostro noi. Una luce accecante mi ha colpito e.

Ho creduto che fosse l’anello più orrendo che la storia ricordasse e difatti lo era. Orrendo. Una veretta pacchiana con un enorme sbirlocco incastonato tagliato male. Ho pensato che ti fossi fatto consigliare da un gioielliere ubriaco e due passanti emo al ritorno da un rave ma l’ho amato. L’ho amato sin dal primo momento. Mi hai detto “Gi….

“Sì Pi?”

“E’ la prima e l’ultima volta che te lo chiedo”

“Sì Pi, dimmi”

“Gi….mi vuoi fare un caffè? “

Premesso che non è romanzato il tutto e che ho (purtroppo) entità fisiche ancora visibilmente ridenti pronte a testimoniare, non è tanto il fatto che abbia avuto il coraggio di fare questo teatrino per una stupidata di tal portata ma no. Non riesco ancora a farmela passare.

Il caffè non lo faccio tanto male. Riformulo: il caffè lo faccio tanto male concordo, ma che senso ha se riesce meglio la macchina? Chiaramente dopo questa sfrontatezza epocale non verrà concesso l’uso della suddetta. Ho già tirato fuori la moka stamattina e fatto una “sorpresina” allo spiritosone della famiglia. Caffè con la moka, servito nella tazzina anello. Freddo. Freddo con un po’ di zucchero. Giusto agli antipodi dei gusti nippotorinesi. Stenderei ordunque un velo pietoso sull’accaduto. Fosse solo perchè non riesco a far entrare neanche l’anulare in quel maledetto aggeggio. Il mignolo sì però.

La ricetta che lascio oggi, prima della tappa odierna del Tour Pasquale, è un composto che potremmo definire base ma che riscuote generalmente parecchio successo proprio per la sua semplicità. Servito con le fragole al liquore, per gli amanti del genere alcolico un po’ stucchevole, l’idillio (è una componente, quella alcolica, che si può sempre evitare però).

La pallina di gelato sopra, scelta di un gusto piuttosto neutro non farà diventare il tutto ancora più lezioso (io, essendo entrata a pieno regime “Bimby”, ho accoppiato un sorbettino semplice al limone. Il contrasto limone fragola credo sia vincente da sempre)

A me di queste tortine interessa pressocchè nulla ma è innegabile che si prestino benissimo all’obiettivo. Non occorre neanche tanta coreografia intorno perchè emanano talmente pucciosità leziosa che ti vien voglia di abbracciarle e dir loro che andrà tutto bene. E lo faccio pure. Prima che arrivino gli altri perchè da quel momento in poi il loro destino sarà tuttaltro che un abbraccio.

Che io sia la vedova nera dei cupcake? Che li confezioni, imbellisca, fotografi e dia loro momenti di protagonismo e dolcezza essendo consci che non farò loro del male per poi. Per poi consegnarli nelle mani e bocche dei carnefici? Sì. Credo proprio che questa improvvisa scemenza possa trasformarsi in qualcosa di ben più serio. O è bello convincersene.

Nonostante il country intriso di olio ci attenda, La Rubrica di Hendrix per i bimbi intellettuali e Gourmet e quella di Mat per adolescenti impertinenti (continua a non piacermi la rima. Poco indulgenti? Insolenti non mi piace. Qualcuno mi aiuti. Le rime non sono mai state il mio forte), la verità è che a breve questo luogo neuronalmente insano si trasformerà in una Sorbetteria-Gelateria. Perchè non si farà altro. Non si farà altro.

L’ho già scritto che non si farà altro?

L’inciso del Lunedì Mattina: Visto e considerato che non mi ha capito Max quindi suppongo che sia impossibile da parte mia sperare di essere comprensibile. No. Non mi ha chiesto di sposarlo. Mi ha mostrato in un modo simpaticissimo l’articolo “tazzina con annello annesso” inginocchiandosi alla Rinascente e facendo davvero tutta quella pantomima. Chiaramente la tazzina l’ho presa. A mie spese, perchè qui si è donne d’onore. E ogni santo giorno fin quando non me lo chiederà davvero berrà caffè freddo zuccherato in quella tazza. CAFFE’ FATTO DA ME CON LA MOKA. Ha cercato di svignarsela con “giuro che mi vedo l’isola dei famosi. Una puntata per intero”. Ma no.

Io sono la vedova nera dei cupcake. Spietata. E senza cuore.

( e poi diciamocelo: chi è che vede più l’isola dei famosi? è finita l’era dell’insana voglia trash. In conoscenze e visioni)

From Flickr: Nuocio Gravemente alla salute (mentale). Bermi con cautela

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46 COMMENTS

      • MAxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx ti stavo scrivendo. *_*
        giurochetistavoscrivendoinemail.
        e poi suonò il telefono: la sacra nonna .
        E .
        Ma rimedio.
        Ma figurati ahahhaah 😀
        voleva solo farmi vedere questa tazzina con anello incorporato.

        Che ho preso. E PAGATO IO per principio.
        qui si è femminedonore.

        Lo scherzetto giocherà caro al nippotorinese.
        Il mio papà NON HA RISO PENNIENTE.
        ( lo ha fatto davvero. di inginocchiarsi. e aprire quella scatola. La tazzina è fatta appositamente per quello. Per scherzi simpatici e burloni. Ma dopo sei anni ha risolo solo lui )

      • Oddio la sacra nonna…. *corre a nascondersi sotto il tavolino*

        Ecco, neanche io ho riso molto. Quando il tuo papà vuole chiamarmi io sono sempre disponibbbbbbbbbbile…. E ci facciamo una proposta che non può rrrrrrrrrrrrrifiutare, a quel nippotorinese… E anzi, ci potremmo anche confezionare due scarponi di cemento ammmmmmmmmmmato!!!!!

  1. risolo non è un altro nano anche se potrebbe. è riso solo lui. ecco ce l’ho fatta. basta impegnarmi.

    Detto questo.
    Faccio un update perchè cacchio non mi spiego mai bene *si rotola epr terra ridendo.
    Dett oquesto.

    HO COMPRATO STAMATTINA LA CICORIETTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    ho chiesto al fruttivendolo ” è romana?”

    lui simpaticamente ha risposto ” signorì no. siciliana”.
    Ma quando ha detto signorì ho creduto che avesse origini romane il fruttivendolo.
    Non ci giureri, lo confesso.
    ma.
    signorì *_* santapolpetta non è romano?
    vedocicoriaegggenteromanaovunqueormai.

    • Signori’ (apostrofo, santa polpetta, non accento!!!!) è decisamente romano… sospetto che sia il mio fruttivendolo di fiducia… Fai una prova, compra dei pomodori. Se ti dice che nu’ li devi tene’ ar friCo, allora è lui in trasferta…

      Ricettina veloce veloce. Cuoci la cicoria al vapore come se la dovessi fare all’agro. Prepara un soffrittino con aglio, (molto) olio e peperoncino, butta dentro la cicoria cotta al vapore e fai andare a fuoco medio per 3-4 minuti. Divora avendo cura di fare la scarpetta alla fine.

    • Il amore mio. Ammetto (giuro) che io davvero ci ho creduto. Anche per chè Pi si è davvero inginocchiato davanti a tutti. Una coppia ha riso a crepapelle e lui si è pure complimentato perchè.
      “siamo una coppia troppo simpatica”.
      Diciamo che dopo quella del “laccio scarpe” mancava davvero questo.
      Ho una certezza però.
      La terza volta gli mollo un cazzotto in piena faccia.
      ( un bacio grande)

      • sarà questo il “terzo segreto di fatima”??????? ahahhahahhahahhaha *continuo a ridere ahuauhahuuhahahuhuauhhuaua

  2. ahahaahahh!! XD
    cara maghetta-streghetta/giulia/Gi insomma tu, ma come mai non ti ho conosciuta prima?? e come mai non abiti nel mio condominio??
    sei folle almeno quanto me, ho dato un’occhiato anche a gli altri tuoi 1000 siti/progetti troppo carini 😀

    F.

  3. echecazzo mi era davvero venuta paura.
    paura che lo facesse sul serio.
    ok che i 6 mesi di preparativi e postatitititivi (cioè quello che viene dopo i festeggiamenti preparati) in cui vivrò con te mi fanno gola, no. non sono pronta a sopportarlo.

    però la tazzina puoi rompergliela in testa?
    (nonostante il pacco sia arrivato e aveva ragione lui ancora una volta e bla bla bla – non dirglielo )

  4. nuoooo… ci avevo creduto! mi ero pure emozzzzzzzionata! *_*
    stavo per farti le mie congratulazioni…. vabbè te le faccio lostesso. un motivo ci sarà, da qualche parte.
    e cmq io lo avevo capito. alla fine. lo avevo capito.
    ;D

  5. uahhuahuauhuhauhahhauuhauha Pierrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!! il mio idolo cribbio……e se non fosse che tifa toro e mangia quanto un bue senza ingrassare di un solo etto potrei anche farmi un poster gigante e venerarlo ahahhahahhahahahhahahhahahha………………….

  6. cocenti innocenti nascenti rinascenti crescenti decrescenti appariscenti lucenti rilucenti invadenti eccedenti antecedenti concedenti richiedenti redenti accidenti diffidenti evidenti ascendenti discendenti splendenti risplendenti intraprendenti

    io direi RINASCENTI (visto il post)

    ma anche diffidenti

  7. Ma nooo! Bastardissimo! Avevo la lacrimuccia di commozione pronta in pole position sull’occhio sinistro (il destro è più cinico…), ma quel brutto nippo-coso-torinese me l’ha fatta rientrare forzatamente! E sai cosa capita a chi fa rientrare le lacrime altrui, vero? Non c’è bisogno che. -_-‘

  8. Ricordati la mia di proposta amore. ce lo chiederanno tra 124758493 anni. e noi, con il sorriso diremo NO GRAZIE.
    Arriverà quel giorno. e noi voleremo via, tu con i tuoi conigli e io con le mie valigggggie fucsia.
    arriverà quel giorno.
    uhhahahahahahahahahahahaha.
    disse sghignazzando come crudelia demon prima di rubare i cuccioli.

  9. beh..mi dispiace davvero…
    ma a me stò nippotorinese mi stà simpatico 😉 Grande Pi.
    Però aspetto di sentire la tua vendetta 😉
    daiii daiii daiii ;P

  10. Il Padreterno ha ascoltato le mie suppliche e, prima della partenza, ha chiamato quelli della Telecom per farmi riattivare la linea ADSL a casa nuova. E quindi, come una faina, mi sono fiondata a leggerti perchè, santapizzetta, come farò per 4 giorni?!?! Dopo che ho letto il post mi è venuta l’ansia e ho pensato “ma se Pier le chiede di sposarla mentre io non ci sono?”. Non fate scherzi. Io mi allontano giusto un attimissimo e voi fate i bravi, mi raccomando. Il mago hendrix ha imparato anche il gioco della scatoletta magica, della sfera gialla, la bacchetta molle e il nodo che non s’annoda. E, in questo preciso istante, mi supplica di portare il DVD con noi (e costringerà tutti i gitanti a vedere gli Efelanti) intrattenendoli in siparietti di sopraffina arte magica.
    “signoli e signoli. ecco a voi le magiche magie del grande hendlix! Tadan!”
    Si. Sono costretta ad introdurlo ad un pubblico di conigli e paupau in hendrixiano pena sentirmi dire “mamma. devi fale bene l’aiutante del mago sennò capiscono il tlucco”. Ora potrai allegramente immaginarmi in una casa in cui sembra esplosa una Blu2 a stirare microcamice perchè “debo vestilmi elegantino” pur non possedendo un asse da stiro e con nemmeno un minuto per passare da un parrucchiere. Tempo per la manicure? Nemmeno a parlarne. Ma va bene così. E con te sempre con me mi sento l’aiutante del mago migliore del mondo!
    Ti stalkerò oggi pomeriggio perchè, si sappia, io non muovo la chiappe da casa se non ti sento prima!

  11. Ma nooooooo…..io avevo già le lacrime agli occhi e pensavo “chissà se farà un matrimonio e inviterà tutti noi amici allegri dei blog”!!! infatti l’anello non era molto bello, ma all’amore mica si comanda!
    Vabbè maghetta vorrà dire che per consolarmi mi mangio uno dei cupcake alla fragola!

  12. Noooooo, ma che $£%&£$&% che è stato!!! >_<
    Non si fa, non si fa, NON SI FAAAAAAAAAAAAA!!!!
    Ero già pronta con il fazzoletto ( di hallo kitty ovviamente) ad asciugare le lacrime e spernazzare copiosamente il naso … e invece … invece?
    Una tazzina da caffè?
    UNA TAZZINA DA CAFFE'!?
    Ma io gliela riempirei di Guttalax TUTTE le mattine, altro che caffè freddo e poco zuccherato! -.-'

    Anzi, ogni mattina un intruglio diverso, ok signori'?
    ( che detta da una romana il signori' ha più impatto ed enfasi 😛 )

  13. Oddio io ci avevo credutoooooooooooooooooooooo O.o
    grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
    Dì al nippotorinese che era più simpatico quand’era antipatico!
    Detto questo…si meriterebbe di incastrarsi il dito nella tazza e tenersela attacccata alla mano per tutto il giorno ù.ù burlone. (suggerisco un po’ d’attack nel manico per domattina, si)

  14. Giuro ero qui commossa che leggevo, anzi leggevo una riga si e una no, sperando, sperando, sperando e invece…. macché burlone il nippotorinese!

    P.S. solo caffè freddo d’ora in avanti? No dico solo?
    Un saccottone di baci, grazie ancora per quello che fai!

  15. naaaaaaa!!!E io che fino alla frase della macchinetta e di te che non è che lo fai proprio benissimo (il caffè) ci avevo creduto…. non si fanno questi scherzi…nono!!! hihihihi!!!però la tazzina è bellissima!!!troppo adatta per un caffè in cui pucciarci questi cupcakes…e poco importa se vien fuori cicuta anzichè caffeina…la panna e il fragolone faranno dimenticare ogni imperfezione della nera bevanda! e tu sei una vedova nera-caffè!Tipo furia cavallo del west! (ok…basta giri di parole e basta cavolate, per stasera!!!!) PS: a breve arriverà una mia mail per te 🙂 donna avvisata… ;P

  16. ho riso molto 😀 posso aggiungere il nippotorinese tra i miei idoli? 😀
    bacidodici al caffè 😛

  17. Non mi piace il finale, non mi piaceeeeeeeeeee !!!

    Nippotorinese dei miei stivali compra subito un VERO anello! * sgrunt *

    Solo bacini, invece, per te cucciola :***

  18. Incredibile Giulia per un attimo leggendo il titolo e la prima parte del tuo racconto ho creduto che veramente che il tuo Lui il nippotorinese come tu lo chiami, li in ginocchio davanti al via vai della gente e con quella scatoletta nera tra le mani, si ti stesse chiedendo di sposarlo Ma porcapaletta ma son scherzi questi??ahahah Troppo forte troppo troppissimo…nessuno può negargli la genialata, un grande. Ma robe strane alla rinascente…una tazzina con anello annesso..matrimaria…..e tu te la sei pure portata a casa. Non è che vuoi farne un uso aggressivo di sta tazzina???Ma no, son certa di no. Il cupcake che dire elegante lo è parecchio, buono son sicura di si…..e tu sai come aggiungere il tuo tocco, si il tocco alla maghettastreghetta. Ehm Giulia costretta a traslocare le immagini del mio blog su altro versante…ho colto la scusa per prelevare la foto dalla tua home e sostituire quella con il fiocco rosso, che qui in giro non vedo più, il che mi fa intuire che “archiviata fu”, quindi se non è un problema lascio, viceversa dimmi tu quale vuoi che metta…Insomma te e la tua creatività vi voglio belle luccicanti nella mia home. Punto e basta. Serabuona. Ale.

  19. Ho appena letto il tuo ultimo post, cercavo un tema per il mio nuovo blog in wordpress, qualcuno su Twitter mi ha consigliato di chiedere consiglio a te e mi sono innamorato. Del tuo modo di scrivere, delle tue foto stupende, della tazzina con anello e dell’immane romanticismo che traspare dalle tue parole, mischiato a quel pizzico di ironia che non guasta mai. Certo che se il mio lui (ipotetico) mi facesse uno scherzo simile…credo che per vendetta lo sposerei io(A Las Vegas)! =D

  20. Allora io dico, ma come si può? Come? Per un attimo ho sperato, ho creduto. Per un attimo ho detto “oddiosanto ha messo la pelata a posto” e invece. INVECE! Prendersi giuoco così di te! La pagherà carissimaaaaa! Torinese senza cuore, è proprio vero che (e mi ci metto anche io in questo detto, ma Pier di più) “Piemontese falso cortese”.

  21. C’è da dire che è un mito 🙂 senza offesa Giulia ma davvero un personaggio questo pelato .
    Stai tranquilla!
    Non ti lascerà sfuggire 🙂
    Un bacione grande come la tua bravura. IMMENSA

  22. Ciao Giulia 🙂
    ho appena scoperto il tuo blog…uno dei più belli di sempre..e poi caspita quanto scrivi bene…
    sappi che mi stavo per commuovere e poi…
    STANG…mazza quanto è crudele quella tazzina…io l’abolirei ahahahah XD
    É certo che se uno soffre un po’ di problemi cardiaci ci crepa nel settore cucina della Rinascente ahahah. Eh vabbè…spero che verrai a trovarmi nel mio blog 🙂
    ora ti saluto…un bacione…
    Martyska

  23. Su twitter ho letto che hai la febbre 🙁
    Guarisci presto cucciola! Senza di te è bleahhhhhhhh

    Ti abbraccio fortissimo ! ( sul Nippotorinese non proferisco parola)

  24. Vi ringrazio per il sostegno psicologico e.
    E rimando a domani perchè stiamo a 39 e do ancor più i numeri con la febbre.
    Un bacio cumulativo( al momento) a tutti e grazie sempre per la vostra compagnia.
    Che è preziosa a dir poco.
    Grazie sempre.

  25. […]  Mamma ha una fissazione per l’anatra all’arancia. La propina indiscriminatamente a piccini, adulti,  adolescenti, parenti, conoscenti e passanti. Non so da cosa derivi questa perversione. Abbiamo più volte fatto delle sedute psicanatrilitiche senza venirne a capo. Leggenda vuole che tale madre/tale figlia e non potevo quindi esimermi anche io dalla realizzazione dell’anatra all’arancia. L’intenzione era quella di strappare un sorriso alla mia mammina, complice un set di formine biscottose trovato alla Rinascente. Lo stesso reparto che ricorderò per sempre grazie a quell’infido essere che ebbe l’ardire di deridermi durante una finta dichiarazione di matrimonio . […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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