Ricette Vegetariane e Vegane

E per te? Che forma ha il Cuore?

Il progetto visivo Kokoroland mi rilassa. Non viene percepito come vero e proprio lavoro. Corrisponde più o meno ad un training autogeno. Ti fa concentrare e focalizzare ansie e paure. E mentre giri la curva del cuore stai già afferrando un mirino virtuale per sparare e debellare quell’attimo di ansia causa di tachicardia violenta. Entri una fase simil rem dove tutto intorno perde colore e riesci a vedere solo il bianco e nero e alcune macchie di rosso. Il bianco del foglio, il nero del tratto e il rosso della passione. I tre colori applicabili ad ogni contesto della mia esistenza, poi. Come nello Hishimochi che racconta la primavera giapponese nel verde, rosa e bianco. Kokoroland sconfigge un po’ il cinismo che qualche volta prende il sopravvento. E  ti imbambola. Facendoti proprio diventare bambola di te stessa. Come una Hinanagashi. Pronta a trattenere la malvagità dell’ansia al fine di debellarla viaggiando su di un fiume per poi finire nel mare. E disperderla. Per sempre.

Perché essere imprigionati dall’ansia è un po’ come essere travolti da un’onda di Hokusai. Bellissima. Certo, te la sei pure costruita ad hoc con la mania di bellezza riflessa anche nel masochismo ma. E’ bene scansare anche qualche onda di masochismo e lasciarsi bagnare solo da una pioggia improvvisa di amore. E qui piove. Piove davvero fortissimo.

I cuori sono stati da sempre una mia fissa infantile e non credo ci sia nulla di strano o chissà che particolare rivelazione. Ogni bimbetta che si rispetti ha avuto in maniera ossessivo compulsiva o meno il periodo cuoricioso. Ero piccolissima quando ho scoperto che no. Il cuore non aveva la forma del cuore. “Ma come non ha la forma del cuore, il cuore?”. La risposta “e no. Non ha la forma del cuore, il cuore” è stata una delle notizie più pazzesche che io abbia mai ricevuto. Insieme a “Tweety no. E’ davvero maschio e non femmina“. “Barbie non si chiama Barbie ma Barbara Millicent Roberts“. Ce ne sarebbero altre ma. Ricordi troppo dolorosi. Sarebbe come scoprire che adesso Candy per avere visibilità partecipa all’isola dei famosi dopo aver fatto un uso diverso del vestito da infermiera. Terence dopo il teatro impegnato si è dato alle soap opera. Altri non è che Eric Forrester.  Insomma per dire che. Checchesenedica il cuore per me ha la forma del cuore.

Si vede che vado di fretta, vero? No. Non per il Royal Wedding che ho seguito mentre cercavo di capire se Aruba Arrosto aveva perso tutti i miei conigli o no. Sfortuna  ha voluto che tutte le orecchie siano salve. E’ che ho qualcosa come nove chili di biscotti in forno e millemila pagine da finire. Che chiaramente non finirò. Sono dei biscottini semplicissimi con la farina di riso, cioccolato e cocco. Una ricetta che vegeta nell’ archivio da sette anni o forse qualcosina in più. Giusto perchè è primavera e si fanno le pulizie dell’archivio. Era giusto uplodarla. O forse no. Ma del resto: che importa? Oggi si parla solo di una cosa:

Perchè La Regina si è vestita da Tweety? Suppongo che stasera a  Porta Porta ci sia un plastico a grandezza naturale. Da studiare nei dettagli. E questo mi rassicura.

Ho proprio voglia di sentir disquisire come ieri Miss Italia e Unapresaacaso circa l’abbigliamento reale. Sì. Ne sento fortemente necessità.

La Ricetta dei Cuoricioccococco – Kokoro Biscuit- la trovi cliccando qui >>>

Riassunto delle kokorate precedenti:

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17 COMMENTS

    • Luisa in effetti leggermi .
      Fa piangere.
      Punti di vista ghghhghg. Ok la smetto.
      Grazie. Grazie davvero ! un bacione!
      (ma parliamo di cose serie. La Poshyspice che cappello aveva? )

  1. Beh cara “iaia”, (ormai ho deciso di chiamarti sempre per sempre così, mi ricorda Spanck) anche io ho sempre avuto il pallino dei cuoricini, una predilezione proprio. Soprattutto le sfogiavo sulle “i”, ma a scuola, soprattutto nei temi, non è che abbiano riscosso un gran successo, anzi ho dovuto smettere di farli e glisssare per il pallino, insomma tutto su quella vocale, mo non il puntino….^__^. Per non parlare dei diari, sia scolastici che quelli con il lucchetto, dai quali i cuori saltavan fuori in gran numero con tanto di “i love you o meglio ancora Ti amo….ebbè lontanissimi tempi e anni di gioventù. Adesso sposto la mia attenzione su quei capopolavori di disegni…ti ammiro avrei sempre voluto saper fare un disegnino, macchè niente. E del tuo biscotto cuoricioso ne vogliamo parlare???Ehm iaia per favore non mi smontare il mito, si Candy, non voglio leggere nulla, che io ho pianto e gioito con lei….Mitica. Corro a leggere gli altri post, visto l’attimo di tregua. Un bacio Ale.

  2. “Il bianco del foglio, il nero del tratto, il rosso della passione” mi ha seriamente fatto venire la tachicardia.
    Niente di più bello ed emozionante avresti potuto scrivere. E il cuore ha la forma del cuore, sempre e comunque.
    E Titti è femmina e non si discute.

    Bacinottoli Gi

    • Ho uno shampoo. Anzi no. Un bagnoschiuma. Sai di quelli enormi ? quelli per i bimbi.
      E’ tweety ed è un marinaio.
      MARINAIO.

      ma credo che ne abbiamo già parlato.
      e MARINAIO.
      ti prego abbracciamoci in questo momento difficile.

      Grazie Stellina mia. Grazie sempre per condividere vita, ricordi e momenti con me.

  3. MARINAIO. E’ tutto chiaro, ma io non mi rassegno. Ecco.
    Non voglio crederci.
    Grazie a te per condividere, per raccontare, per essere.
    Grazie sempre Iaia.

    Ma adesso parliamo del perchè la regina era vestita di giallo, ti prego.

  4. Io sono una che dalla fase “io disegno cuori e un pò anche pois nell’aria e me ne spippolo se il cuore non ha la forma del cuore che disegno perchè, io, dentro, il cuore me lo disegno come cacchio mi pare” non sono ancora uscita. E non voglio uscirne. Ci tengo ad occupare il mio posto come quelle che alle feste dei miei 12 anni rimanevano piantate accanto al muro e preferivano vedere gli altri ballare.
    I cuori sopra ogni cosa.
    Io il matrimonio l’ho visto. Ci sono vari motivi che ti elencherò di seguito:
    1. l’ho guardato sperando che qualcuna cadesse dai tacchi
    2. l’ho guardato perchè trovo che gli inglesi ed i colori pastello abbiano rotto le scatole
    3.l’ho guardato sperando che qualche tordo di passaggio nidificasse sul cappello di qualche invitata
    4. l’ho guardato sperando che qualcuno “coredemmamma” piangesse a dirotto e, come prevedibile, mica siamo in Italia. Nemmeno un Tempo sprecato.
    5. L’ho guardato sperando che piovesse. E per la curiosità di vedere come se la cavavano con gli ombrelli color pastello. Se erano coordinati ai cappellini.
    6.l’ho guardato pensando “ma santapizzetta! è vero che l’uomo in divisa è l’uomo in divisa. Ma perchè,tra la vastità infinita del panorama divisesco, ha scelto quella del gabibbo!”
    7. l’ho guardato per chiedermi “ma perchè nessuno ha detto a Pippa la sorella di Kate che ai matrimoni non si va vestiti di bianco se non sei la sposa?”
    8. l’ho guardato per capire che la sobrietà è una cosa e l’essere scialbi ed insignificanti un’altra.
    9. l’ho guardato perchè cercavo una motivazione valida per continuare a portare i capelli legati alti quando metto un bell’abito. Visto quanto era spennata a fine cerimonia Kate, fossi stata in lei, un bel tuppo, una codina da cavallo…perchè no?!
    10. l’ho guardato perchè a me è sempre stato più simpatico il fratello, quello con i capelli rossi, che non assomiglia a Diana, non assomiglia a Carlo ma, miracolosamente, assomiglia al vecchio amante di Diana! Mistero!
    10bis. (perchè un decalogo è un decalogo). L’ho guardato perchè la regina, di giallo vestita, era fantasticamente in tono con le mie aspettative. Resta solo un dubbio. Ma era un vestito? Una casacca a 3/4? Un cappottino con le maniche corte. Le saranno cresciute le braccia durante la notte? Una palandrana? Un mantello? Cos’era? Mah!
    Ecco. Io l’ho visto per questi motivi e forse qualcuno in più. Non di certo per emozionarmi. Mi lascia perplessa la vita di questa povera Kate. Allevata come un pollo da batteria per accasarsi con il principe. Ma che palle (ovviamente quelle dello stemma reale)!
    Terzo ma non ultimo. I biscotti li farà ma il cocco….non lo so!
    E ti adoro pulcetta!

  5. ♥ ♥ ♥ ♥
    ♥ ♥ ♥ ♥
    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

    pioggia di cuoricini per te allora!!!!
    ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

    baciiiiiiiii dalla tua Focaccina!!!!!

  6. Allora prima di tutto Terence non è finito come dici tu, no! Terence è stato tipo imbalsamato o cazzoneso messo in freezer, come si dice? dai quella cosa che fa anche mel gibson in un orrendo film tipo Amore per sempre in cui lo congelano e si risveglia dopo millemila anni? ecco Iberanato, e fra un po’ lo scongeleranno [tutto ciò detto a te che non congeli nulla è geniale] e potremo convolare a nozze. Cacchio quando aveva dato il primo bacio a candy era stato erotismo allo stato puro, meglio di quello solo Ginta con Michi di piccoli problemi di cuore [O marmelade boy se vogliamo fare le sapientone] sono le mie fantasie porno infantili =D
    E comunque i cuori sono cuori e anche se non lo fossero dovrebbero essere così ma mi piace pensare che nel mio cuore ci siamo anche due orecchie di coniglio che spuntano perchè è la parte che pensa a te =)

  7. Comunque secondo me la regina sembrava più giovane della sposa °_° aveva il faccione tutto sorridente, nei tre secondi che ho visto, e rilassato °_° Invece era gnocchissima Pippa, nonostante il vestito, ed essere gnocca nonostante il nome non è semplice. E poi quanto è pelato William? Non ti fa pensare che quando sposerai Pier tu e Kate sarete un po’ la stessa cosa quindi sarai tipo la principessa della sicilia?

  8. Mia madre ieri sera ha fatto biscotti al cocco. Sono inquietata da questi continui parallelllllismi. E adesso vado a stampare il decalogo di Ale e i commenti di Cey perchè penso che riderò fino alla fine dei miei giorni. Soprattutto su Pippa che è gnocca nonostante il nome XD non riesco a smettereeeeee

  9. Cuoricini ini niniin inini anche per me.. immagino sempre che nel nostro petto batte il cuore a forma di cuore.. non a forma di non cuore

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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