Ricette Vegetariane e Vegane

Om swuuiiit om (qui la cultura trasuda)

Le valigie dovranno disfarsi da sole. Il nano da giardino dovrà occuparsi della biancheria sporca. I conigli serial killer immaginari invece piegheranno e stireranno tutto. Io mi godrò il meritato riposo e parlotterò di questa settimana frenetica e indimenticabile. Scaricando ottomila giga di foto avrò modo di limarmi le unghie, ad esempio. Vita difficile per le pellicine, da oggi. Maledette! Le vacanze sono finite anche per voi, e che diamine.

Tutti si daranno un gran da fare per rendere il mio rientro piacevole  e confortevole tanto quanto l’allontanamento.

Andrà così no?! (perplessità allontanati da me). Nel frattempo sembra quasi che echeggi nell’aria la domanda; quella che attanaglia un po’ tutti. Sì proprio quella che vi ha reso insonni in queste notti afose dal sapore estivo e tropicale: Qualcuno avrà ricevuto le tre orecchie di coniglio durante il primo Ice Cream Tour? Come copione pretende bisognerà attendere (per la mia interdizione, pure) ma rispolverate la faccia di tolla più tolla che ci sia per mentire e dirmi che proprio non vedete l’ora. Che proprio dovete saperne di più.  Che addirittura quasi rinuncereste a due settimane di ferie pur di venire a conoscenza di chi mai potrà fregiarsi di cotanto titolo. Che tutte le frasi da adesso in avanti cominceranno con che. Che.

Che qualcuno mi(ci) aiuti.

(per i non residenti in Piemonte la faccia di Tolla è un po’ quella di marmo. E di altro, insomma, ma non stiamo a specificare)

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9 COMMENTS

  1. Si! Io voglio sapere subito mo’ mo’ chi ha avuto le 3 orecchie da coniglio! Io le darei a quello del kebab!?! Anche se non era gelato! E menomale che sei tornata! Ecco! Che io ho casa cosparsa di zucchero filato che pare allestimento allouinesco! E la lunga fila di formiche in cammino da ogni parte d’Italia si incammina verso casa mia! Insomma ti vogliamo molto bene!

  2. Dunque per spiegare la faccia di tolla basta ricordare un epigramma attribuito a Marziale che recitava: “Caro Lucio Sestio, dovresti lavarti la faccia in un bidet”.
    Per le tre orecchie da coniglio mi torturo pensando se siate stati o meno a Marina di Ragusa e abbiate testato i due gelatai affiancati…
    Non so se riuscirò a dormire stanotte comunque.
    Spero che tra lo scarico di un tera e l’altro ci sia tempo per una microtelefonata prox settimana…
    Ben tornata.

  3. il bello delle tue vacanze sono questi post striminziti che riesco a leggere perfettamente!!! lo so che questo sarà l’ultimo santocribbioimpacchettato….. da domani ritornerai con i post chilometrici, da leggere a puntate (quando riesco a finirlo di leggere), ma l’unica cosa certa è che Max….sarà sempre il primo a commentare ahahahhahaha…..

    mitico Max…. secondo me, sa anche prima di te, quando stai per postare ed è pronto per commentare 😀

  4. E quindi? Chi ha vinto? Eh? Eh? Oooooh voglio sapere in che gelateria devo abbuffarmiiiiiii suuuuu daiiiiiii U.U uff. Dai. Dai. Eddai su.
    (Nessuno osi dire che sono una persona curiosa. Nessuno)
    (Bentornataaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂 )

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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