Ricette Vegetariane e Vegane

(Frozen) Smoothie alla Banana e Biscotti sbriciolati da sorseggiare con un cappello a falde larghe

Lo smoothie è camaleontico. Ipocalorico, ipercalorico, con frutta frozen o cioccolato. In scaglie, gocce o sotto forma di cacao. Con pezzi di frutta caramellati ma anche no. Ghiacciatissimo da far male o semplicemente freddo. Ne ho preparati anche diversi con il the Matcha, al sapore di gelsomino e all’intramontabile connubio mela e cannella.

Insomma continuo ad accumulare ricette piuttosto che pubblicarle. E qui continuano a bere come cammelli impazziti alla fine di una lunghissima galoppata con in groppa un gruppo di turisti.

Per la festa del Verde avevo preparato uno smoothie al kiwi, lime e zenzero mentre durante la settimana da ospite nel Blog della rivista Grazia uno con Fragola e Litchi accompagnato da un sushi di frutta. Lo smoothie preparato sia con frutta che con verdura (già già) si contraddistingue dal classico frullato proprio per la compattezza. Il latte non è un requisito fondamentale, al contrario dello yogurt; proprio per questo motivo il corposissimo smoothie non è soltanto una bevanda fresca ma un vero e proprio spuntino; se ci si aggiungono le palline di gelato, la frutta e qualche biscottino può diventare un vero e proprio pasto completo quando le torride giornate estive hanno un loro peso soprattutto psicologico. E solo una pallina di gelato sembrerà poterci rapire dall’oblio  (anche se quest’anno non si può certo parlare di altissime temperature ma non mi lamenterei troppo perchè la tragedia può abbattersi su di noi ben presto. Meglio un coprispalle che boccheggiare in un angolo con la bava alla bocca emulando il cammello con i turisti. Ma! Ma non devo perdermi in chiacchiere, uff).

Lo smoothie di oggi è alla banana con tanti pezzettini di biscotti sbriciolati (frollini classici o la tipologia che più piace. Qui si sono usate delle ottime paste di Meliga acquistate da Eataly, stragnam!) e una cascata di riccioli di cioccolato fondente. Lo smoothie alla banana ben si sposa anche con il cioccolato bianco ed è per questo che si potrebbe pensare anche una versione bigusto con due assaggini: in una coppetta lo smoothie con dell’ottimo cioccolato fondente amarissimo e nell’altra una versione accattivante con del cioccolato bianco (perchè non aromatizzato con un po’ di cannella, magari?! E’ una malattia sicula questa della cannella, santo cielo )

Ho presentato questo smoothie al Nippotorinese, che li ingurgita allegramente anche dopo gli gnocchetti con il pesce spadacon qualche fettina di banana fritta nel burro e spolverata con zucchero a velo e cannella. L’idea di friggere le banane, nonostante in alcuni paesi (sudamericani soprattutto ma anche africani) sia routine, mi è venuta in mente pensando alla mia preziosissima amica Iolanda; che raccontava appunto di come in viaggio non potesse fare a meno della sua razione odierna di questo strepitoso frutto che si presta davvero benissimo ad ogni cosa.

(avete mai provato le banane essiccate salate? e se sì possiamo piangere insieme per la commozione per favore? Al diavolo le patatine! Noi abbiamo le banane essiccate salate!)

(sto cercando di convincermi che sono un ottimo sostituto. Nessuno mi faccia tornare alla realtà d’accordo?)

La banana, come anche i platani e la sua versione mignon un po’ più amara, si presta benissimo a diverse preparazioni salate ed io francamente non smetto di testarle. La sogliola alla banana, preparata anni fa durante una puntata di “Chef per un giorno” da Fiona May, ricevette ben cinque cappelli (da chef) su cinque con annessi plausi e ovazioni dai critici gastronomici. Mi sono ripromessa più volte di prepararla, senza riuscirci ahimè. In realtà ho una priorità assoluta.

Bramo giusto da un po’ una gigantesca foglia di banana dove provare a cuocere la carne ma mi riesce giusto un attimino difficile procurarmela. Qualora aveste enormi foglie di banane sappiate che sono disposta a sborsare cifre assurde (contattatemi in privato per la transazione che sarà gestita dal mio Notaio Nano da Giardino).

La ricetta dello Smoothie con i Biscotti e Cioccolato la trovi cliccando qui>>>

 Che possa essere un week end con un cappello a falde larghissime anche per voi.

(inciso: leggo sempre i vostri commenti. Sempre. Come le email, i messaggi privati su facebook, i dm su twitter e su flickr. Stessa cosa su instagram. E’ proprio per questo motivo che vado un po’ a rilento. Tengo sempre tantissimo a sottolinearlo perchè mi fa star male l’idea di apparire maleducata. In realtà cerco di impegnarmi moltissimo per incastrare un po’ tutto. Con evidenti difficoltà a quanto pare. Ma ecco. Grazie. Grazie sempre per la compagnia)

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21 COMMENTS

  1. Una mia amica vegana mi parlava di uno pseudo budino quando hai i cali di zucchero fatto con banana e cacao frullati.

    • E non mi hai dato neanche un bacino perchè vuoi più bene a leiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii MONELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

      ( è che a volte mi piace lamentarmi ghghghhgghgh scusa)

      • ma sappi che ogni lettera che scrivo è un bacino dato a te sulla guancia :* aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa <3

  2. Mia mamma faceva banane a fettine con un filo di rum e zucchero sopra *___* robbba bbbuona (che però col caldo eviterei quanto il passare vicino a dell’asfalto appena colato [che cosa dovrebbe centrare, non lo so.]). Ma.
    E dico MA. E quando dico Ma allora…il cappello a falde larghe è indispensabile. Ho una fissa per i cappelli, si. E allora? u.u

    • Iaia sa che tu ami cappelli.
      E Iaia sa che tu ami borse (ghghghghgh)

      E Iaia sa che non ha ancora fatto la torta con le tagliatelle.
      e i ravioli.
      e Iaia sa che deve scriverti.
      E Iaia sa che è una minchiona.
      ok ho finito.

  3. amore, che ti amo tulllosai vero? E che voglio andare per mercatini con te vestite con dei cappelli a falde larghissime gia lo sai? se non lo sai sallo.
    ps questa storia delle banane fritte non mi farà dormire stanotte, lo so.
    Tienu il tel acceso per le evenienze.
    Ciao.
    :))))

    • Ho il cellulare spento.
      Sputami in un occhio ADESSO !

      e io e te.
      e mercatini.
      e vestiti fucsia.
      e chiamiamo anche VAlentina.
      E sì.
      e fimo. e vintage e arredamentoanticosììììììììììììììììììììììì
      pecchè.
      pecchè questa posizione geografica sfavorevole ci impedisce di vivere degnamente?
      PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

  4. certo che chiamiamo anche la Super Vale, Dio come mi manca….glielo dici che mi manca????? e mi manchi purutu, e VOGLIO assolutamente andare con voi per mercatini. Giuro che prendo un aereo. 🙂

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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