Ricette Vegetariane e Vegane

1 Luglio – Giornata Nazionale della Pasta Arriminata

Riesumiamo post- Parte uno (trovato nell’archivio di Luglio; così giusto per dire che a me piace non ritardare). E’ che sono giorni dove non ci si può concedere neanche di dormire quattro ore a notte.

Arriminato significa letteralmente “girato, mischiato”. Nonostante Nonna si ostini a dire che sia calabrese e che il termine “arriminato” corrisponda guarda caso all’omonimo siciliano con lo stesso significato, qui in famiglia si crede da tempo ormai immemorabile che la nonna non possa più tornare indietro e confessare la dura verità.

(oltre a confessare che del dialetto calabrese conosce pressoché nulla) 

Il dubbio, insinuato nella fattispecie da me medesima, è che non sia una famosa pasta calabrese che lei ben cinquanta anni fa portò in quel della Trinacria dandole lustro e prestigio (chiaramente all’interno del mio nucleo familiare con annessi-connessi-amici-parenti lontani).

Ma una genialata velocissima, gustosa e nutriente (una bomba insomma) per una donna che non ha rappresentato (e tuttora rappresenta)  certo gli stereotipi nonneschi. Cinque figli, lavorava, dinamica, attiva e spudoratamente moderna. Anni luce lontana dall’immagine nonnesca comune, insomma.

Secondo delle ricerche pare che in Sicilia la Pasta arriminata sia con i broccoli. Molte fonti certe ne spiegano la preparazione semplice e casereccia come tutte le ricette antiche sanno essere. Avendo una forte perversione per la carne si suppone che la nonna non abbia potuto resistere e abbia trasformato questo classico siciliano in un assurdo mix biregionale.

E quindi nella pasta arriminata presunta calabrese ci sono i broccoli?

No. Giammai. Nonna fugge da questo assurdo binomio pasta arriminata-broccoli e visibilmente irritata sostiene con veemenza che “da che mondo è mondo la pasta arriminata si fa con il ragù!”.

Puoi forse darle torto mentre ti minaccia con il mestolo?

Parlando con diversi componenti della famiglia, dove la leggenda della pasta arriminata fa parte ormai del Dna quasi quanto i turdilli (ma quelli sono calabresi sul serio!) , pare che non ci siano certezze riguardo l’esatta provenienza. Tutti l’hanno mangiata sin dalla tenera età. I miei cugini non sarebbero sopravvissuti agli stenti dell’adolescenza senza cibarsi della pasta arriminata per almeno una volta a settimana. Pare che i fratelli di mia mamma (tre maschioni dove il più bassetto è alto 1.80 ed è una roccia di ennemila chili e muscoli) tuttora pur avendo famigliamogliefigli accorrano per un buon piattone di mammà quando ne hanno possibilità. Almeno e dico ALMENO una volta a settimana.

E chi è che in tutto questo ne è rimasta fuori?

Facciamo però prima due conti (e se a farli sono io bisognerebbe fuggire a gambe levate): mia mamma è la prima di cinque figli. Noi nipoti non siamo molto numerosi basandoci sugli standard meridionali. In totale siamo otto nipoti (sono la dodicesima dalla parte di papà! qualora i conti non dovessero tornare) perchè due figli hanno fatto un figlio solo (una delle quali: presente!), gli altri due ne hanno fatti ben tre a testa e lo zio quarantenne giovane ed aitante è ancora a piede libero e fa il single incallito (ma non è che c’è qualche donzella che vuole passare una selezione?)

Contando tutti, ovvero figli-nipoti-nuore-generi, vi è un denominatore comune: passione smodata per la pasta arriminata.

I fidanzati e/o le fidanzate dei nipoti rientrano perfettamente in questa statistica;  ma c’è una persona. Una persona che.  UNA SOLTANTO che non ha mai apprezzato la Pasta arriminata della nonna.

Anche prima dell’avvento “periodo vegetarianesimo”. Una persona che è stata isolata e messa alla gogna per aver detto che “oh ma che ha di speciale questa pasta arriminata? fa anche un po’ impressione tutta pappettosauovosa! “.

E’ come focalizzare un tavolo con trenta persone allegre che mangiano. Discutono. Si passano il pecorino grattugiato. Sono felici. Una pentola alta sessanta centimetri al centro e tanta provola che fonde. Camicia macchiata consentita e anche bavaglino improvvisato con il tovagliolo. Potrebbe pure scattare un applauso eh. Siamo su quel genere lì. Abbracci e baci.

Chi potrebbe mai essere quella in fondo alla tavola che scrive e/o disegna e/o legge (1990),  ha un cellulare in mano (2000)  e/o un computer e/o una macchina fotografica (2010), che alla domanda “ma tu non la vuoi?!” risponde “oh ma che ha di speciale questa pasta arriminata?”.

Quella stolta, di cui non faremo il nome per motivi di privacy, ha finalmente capito cosa abbia di speciale la pasta arriminata. Quella sconsiderata ha realizzato con fatica che non aver mai fatto parte di quell’allegro gruppetto sta forse alla base di tante problematiche serie ed importanti (tipo meritarsi a natale i sali da bagno colorati di un verde fosforescente e puzzosi da morire; così per dirne una).

Pur conscia del fatto che mai mangerò la pasta arriminata ho voluto chiedere scusa alla nonna per trenta anni di stoltezza indicendo l’Arriminata Day e sperando che questo Natale sia più clemente  (un bagnoschiuma alla fragola sarà apprezzato).

L’Arriminata Day

è consistito in una giornata interamente dedicata al culto dell’arriminamento. Ho fatto sedere nonna sullo sgabello mentre lei divertita contiuava a girare e “giocare al bar” (è normale che ospiti-amici-parenti in una cucina con l’isola abbiano questo atteggiamento divertente e ludico. Continuo a farlo io ahem….) e l’ho intervistata.

Capendo perfettamente il sistema “blog” le ho spiegato che avrei poi trascritto tutto, rendendo visibili le immagini. Mi ha risposto soltanto :

“ma tu lo vedi Nonna e Io su Sky?”

“Sì Nonna”

“E perchè non facciamo noi delle puntate e le metti sul blogghi? Quella là non sorride mai ed è antipatica! Io ho delle gambe ancora invidiabili! Potrei essere ancora una bella donna se non fussipistapanza” (sì. Come il freezer si chiama frizzi e i crackers = crecchi, il blog si chiama blogghi. Sono conseguenze linguistiche ovvie).

(se non fussipistapanza: memorabile detto nonnesco. Se non fosse che ho questa panciotta gonfia per i diversamente siculi, ecco)

(eh sì. Nonna ha in effetti delle gambe davvero invidiabili ma devo smetterla di aprire e chiudere parentesi)

La pseudo intervista sulle origini della pasta arriminata è saltata proprio a causa di questo delirio di onnipotenza. Per mezzora buona ha cominciato a dirmi tutte le ricette che avremmo potuto fare, la problematica del parrucchiere e se nel caso avrei potuto sistemarla con un po’ di lucidalabbra “perchè lo sai amore. Nonna non si sa truccare. Ma mi pare neanche tu”. Niente peli sulla lingua e .  OHHHHHHHHH basta. Niente intervista! Facciamo un video ho capito!

Le origini della pasta arriminata rimangono un mistero. Quando ho soltanto cercato di sottintendere che forse l’avesse partorita la sua mente durante una rielaborazione broccolesca, mi ha fulminato con lo sguardo dicendo che in Calabria è famosissima. Chiedo quindi ufficialmente l’aiuto del pubblico calabrese (mentite. Ne va della reputazione di mia nonna).

Ma la verità è che. L’arriminata day si è trasformato in un giorno indimenticabile. Suppongo rimarrà nel mio cuore come uno dei ricordi più pregni di significato. Vederla tagliare la verdura pian piano e scusarsi perchè “però amore non so farlo come i grandi cuochi veloce veloce veloce eh. va bene lo stesso?” mentre le dico che ha delle mani bellissime “no. tu hai le mani bellissime. Nonna non ha più delle mani” tenendo in mano l’uovo “no il tuo tagliere rosso è bellissimo non voglio sporcarlo” è.

E’ stato commovente ma soprattutto difficile non farlo trapelare. Sul suo volto vi era una soddisfazione che mai avevo neanche minimamente avvertito.

“L’ho detto a tutte le signore della Chiesa che mia nipote è finita sul giornale Grazia. Scrive e disegna”.

“Sai che lo dico a tutte le signore della Chiesa che stai scrivendo un libro?!”

“Sai che quando le signore della Chiesa parlano dei loro nipoti io dico sempre che la mia …bla..bla..bla”.

(profondo rispetto e comprensione per le Signore della Chiesa. Resistete!)

Nella mia famiglia non c’è mai spazio per i complimenti. Nella mia famiglia si insegna a non guardare mai quello che fanno gli altri ma solo se stessi. Mamma stessa non mi hai mai elogiato. Si può fare sempre di più. E sempre meglio. Nonna ha fatto così con mamma. Mamma ha fatto così con me.

Con l’età però l’atteggiamento delle due è leggermente cambiato.

Gli occhi lucidi di nonna con la provola a tocchetti che raccontano l’orgoglio di pomeriggi trascorsi in una gara dall’inquietante titolo “i nipoti più bravi” non mi ha provocato fastidio. Anzi. Non ho pensato minimamente di dirle “ma dai nonna, finiscila. Mica ho fatto chissà che” (la verità insomma).

Ho sorriso. L’ho abbracciata. Le ho detto “e ora puoi dire alle tue amiche della Chiesa che fai una rubrica con tua nipote sul blogghi”.

Mai mi ha stretto così forte. Mai mi aveva detto quello che mi ha detto.

Mai ho pensato che davvero così poco potesse farti ritrovare con il tuo sangue. Capire che certi misteri non vanno svelati. Comprendere che la malattia dell’isolamento è un mostro da combattere ma solo se lo conosci. Ed io adesso lo conosco.

Tre donne in una cucina. Tre donne arriminate tra passato, presente, futuro. Le stesse che si sono trovate il dodici dicembre di tantissimi anni fa dentro una sala parto.

Una chiedeva “quante dita ha? contagliele mamma!” (aveva sognato che nascessi con 12 dita) – La mia mamma

Una che diceva “stupida ma quante dita vuoi che abbia? Tredici!” La mia nonna

Una che con quelle dieci dita ha sempre creduto di averne dodici. Di essere deforme. Ma che in realtà è motivo di orgoglio per la sua nonna. E la sua mamma.

E allora al diavolo il mostro.

Io sono l’orgoglio della nonna e della mamma e oggi voglio crederlo fortemente. Perchè in fondo sì. C’è davvero di che essere orgogliosi di me.

E come dice nonna:

“a chi mi vuole male!” *brandendo un bicchiere con dell’acqua e limone.

(Nonna brandiva un bicchiere di vino Bianco, ahem…)

 

 

Il Video con la Nonna

 

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78 COMMENTS

      • Buoooooooooooooooooooona…. questa bisogna farla assolutamente… certo forse era meglio il 15 novembre come giorno per festeggiarla… il primo luglio mi pare un po’ caldino…. 😀
        hai la data?
        io non ci sarò dal 24 al 30, me ne vado in Marocco con la bionda, a fare il tour delle città imperiali… vedi di regolarti!

      • ok. me ne vado con la bionda mi ha fatto rotolare dalle risate.
        Vi amo.
        E Marocco sia *_*

        al ritorno pacchi di pistacchio per festeggiare.
        Zero data e domani pomeriggio ci possiamo sentire?
        Maroccooooooooooooooooooooo *_*
        Iaia stata a Casablanca. Bellaaassssai ma santapizzetta nonciritornerei.
        Ruba tutte le spezie che trovi.
        TUTTE!

    • iaia ti pensa.
      e pensa che deve dirti e scrivere duemila cose.
      settimana pazzesca. speriamo questa sia più clemente.
      puoi abbracciarmi giusto un attimino?

    • rido tantissimo.
      rido tantisssssimissimissssimissimissimo.
      In effetti non ho riletto neanche il post prima di pubblicare.

      Ahem Sade .
      Mia nonna odia Sade . Fortissimamente. E soprattutto questa canzone. Mio zio ha vissuto una love story con una tizia fissata in maniera maniacale.
      Ascoltava/vano Sade . A tutto volume. A casa di nonna.

      Lei esasperata tuttodunfiatodicevanoncelafacciopiù.
      Urge un update. Un doveroso Update *_*

  1. Sembrerò una scema, ma mi sono emozionata da morire. Ti ho immaginato in cucina con tua nonna, e ho sorriso tanto. Forse perchè non ho mai fatto e mai farò tutto questo, ma posso solo immaginare quanto sia bello 🙂
    A presto.

    • Ileana sembri un amore, piuttosto.
      Non ho mai avuto un rapporto idilliaco con mia nonna. Forse perchè è stato sempre vero, schietto e sincero. Non ci sono stati tanti abbracci, complimenti e sbaciucchi.
      Ultimamente però, complice la vecchiaia (la mia e non di certo la sua) e un viaggio intorno se stessi doveroso ( e a tratti inquietanti) ho davvero riscoperto queste semplicità importanti se non addirittura vitali.

      Ti abbraccio forte e grazie infinite per aver condiviso questi sorrisi con me.
      Un bacio grande.

  2. io vi amo! Amo te e amo tua nonna. Perchè il legame con una nonna è così indissolubile e forte, ma a volte non si riesce a farlo trapelare, ma il cibo è un legame pazzesco, è quello che non si dice tra una nonna e una nipote! Ed è così bello, con le mie nonne cucinavo sempre e mi scrivo sempre le ricette come le fanno loro per ricordarle sempre, una non c’è più e la ricordo mangiando il suo cibo (anche se le lasagne non so farle bene come lei) e l’altra mi dimostra il suo amore spedendo mi KG di fiorentine tagliate dal macellaio che piace a me che sta in un altra regione e verdure ripiene e torte di riso e ravioli con sugo di noci.. e… tanto tanto tanto troppo amore! ma cielo le nonne lo dimostrano col cibo come si unisce una famiglia!

    E io ti amo perchè capisci tutto questo anche tu!

    • E io amo te. E amo queste righe piene di ricordi e di amore tra sugo di noci e torte di riso.
      E’ una grande verità Marty. Lo dimostrano con il cibo. Alzandosi alle quattro per fare gli gnocchi. Mai stanche.
      Imbottendoti di amore.
      Piace moltissimo anche a me trascrivere le ricette della nonna. Mi piace trascrivere delle note con quei meravigliosi strafalcioni nonneschi intrisi di verità ( del tipo ” nonna ma quanta farina? ” ” eeeee e quanta farina?!? mica c’era la bilancia!”) . Rileggendole tra annianniannieanni saranno pugnalate al cuore ma . Ma insostituibili momenti vissuti.

      *vorreiabbracciartiforteforte
      (grazie)

      • Vero! le alzate mattutine per farti da mangiare! e poi le dosi “eh vai un po’ ad occhio, no? per un due uova ci va un po’ di farina.. così guarda”

        Eh! che bello! mi viene già la malinconia a pensare al futuro, ma adesso no! adesso abbracciamociforteforte!

    • Alemiatiamo no.
      Assolutamente no.
      Cri è troppo. Troppobellalllamoremio. Santapizzetta vabbè che è mio zio, ma amo essere obiettiva.
      Per la nostramora ci vuole qualcosa di specializzzzzzimo
      ( e poi mio zio ascoltava Sade ! ma santapizzetta non saprà neanche chi siano i Muse !)

    • Sel :*
      La Nonna dice sempre “omsa che gambe” e tira su il vestito . Santo cielo rido troppo quando lo fa.
      Lei lo sa e continua a farlo.

      Come si chiama la tua nonnina? *_*

      • Si chiama Antonietta. Piccola piccola e quest’anno ne fa 90 di anni T__T.
        Me la ricordo quando faceva quintali e quintali di orecchiette, quando l’aiutavo a fare gli strascinati o gli gnocchetti per la pasta e fagioli…o in trio con la mamma a preparare una 30ina di panzerotti, nonna faceva la pasta, mamma la riempiva e io ci passavo il batuffolo con acqua e latte sul bordo e chiudevo “BENE! Sennò esce il ripieno”. Che buoni quei panzerotti….

        Da lei e da mamma ho imparato a mostrare il mio voler bene agli altri preparando cibi, da brava donna del sud. E son capace di fare le 3 per farti i gyoza vegani o le focacce per il pic nic, dormire alle 4 e svegliarsi alle 9 tranquillamente per fare tutto. E che soddisfazione quando mangiano di gusto <3

  3. Punto n°1. clicco su play e mi appare il seg messaggio: “Purtroppo questi contenuti musicali di SME non sono disponibili in Germania perchè GEMA non ha concesso i relativi diritti di pubblicazione”
    Punto n°2. E’ evidente che non sono in Germania
    Punto n° 3 Ho forse la faccia da tedesca io?????
    Punto n°4. (adesso ridivento seria) Mi hai commosso tesoro, perchè anche io avevo una nonna così, che faceva una pasta molto simile, anche se la chiamava in modo diverso e soprattutto non era Siciliana nè calabrese ma Casertana O.o
    Punto n°5 Dai un bacio con schiocco a nonnina subitoadesso. E fallo spesso.
    baci amore

    • rido troppo per germaniafacciadatedescae.
      E santa pizzetta ma come mai ? *_*
      amemeseapre (sto facendo lezioni di romano e vorrei metterle in pratica. ti prego non schiaffeggiarmi. resisti amore! resisti !)

      detto questo.
      Devo dire a nonna che la pasta arriminata in realtà è casertana ( mi beccherò un ceffone dolorosisssssimo ma lo farò in memoriadinonnatuacheamoaprescindere)

      Hai ragione sul punto 5.Dare tanti baci ai nonni e farlo spesso. E non perdere mai e dico mai tempo prezioso. Ne darò uno da parte tua e lei sarà immensamente felice.
      ti voglio bene Vale.
      grazie.
      di esserci.

  4. Giulia! Che bello il video, mi ha ricordato la mia dolcissima nonnina, quando ero piccola abitavo a casa sua e adoravo guardarla cucinare, è un vero peccato che non mi sia mai venuto in mente di farle un piccolo video per poterla rivedere, vabbè che io la rivedo lo stesso, mi basta chiudere gli occhi e ricordare!!
    Che bomba la pasta arriminata, devo assolutamente assaggiarla, la farò quanto prima!
    Un bacio e buona serata!

    • Mariangela la pasta arriminata è una bomba sì. A me inquieta parecchio santocielo ma ho promesso di non proferire più parola a riguardo. La cosa buffa è che non mangiando uova e carne nonna voleva propormene una versione vegetariana. Ci ha riflettuto un po’ su e ha sentenziato ” no. Devi rinsavire tu ” e suppongo che come tutte le nonne abbia proprio ragione.

      Mi ha molto commosso quello che hai detto.
      Di chiudere gli occhi e.
      Vedere.
      Lo faccio spesso anche io pensando ad una mia amica che non c’è più. Creando video che non esistono per cullarmi un po’.
      Ti abbraccio fortissimo Mariangela. Davvero fortissimo.
      Grazie per aver condiviso questo con me.
      Grazie infinite.
      Un bacione.

      • Mi dispiace dirtelo ma credo che un pò abbia ragione la tua nonna, forse perchè io mangio come un orso appena uscito dal letargo, però ognuno è libero di fare quello che sente e che ritiene sia meglio per se.
        Mi dispiace tanto per la tua amica, quando se ne va qualcuno che si ama si perde sempre una parte vitale della propria anima, purtroppo la morte fa parte della vita, è l’unica cosa a cui proprio non si può dire di NO. è una frase fatta, lo so, ma è vero.
        Ricambio il tuo abbraccio e te ne mando uno in più che non fa mai male!
        Grazie a te che condividi la tua vita anche con me!!

    • Tutte a chiamare le nonne!

      Hai assolutamente ragione.
      Anche solo per un bacio.
      Dovrei farlo più spesso anche io (vado a chiamarla)

      Un bacione Jelena e grazie.
      Grazie infinite per la compagnia.

  5. ciao iaia! ogni tanto ti scrivo giusto 2 parole… infatti non ti ricorderai neanche di me!:)
    stavolta solo per dirti
    1-questa pasta sembra fantastica…
    2-ho trovato questi, anche se sicuramente vista la tua passione/ossessione(scusa se mi permetto:)) già li conoscerai, e non so perché mi sei venuta in mente tu… ti lascio i link: http://www.libreriauniversitaria.it/sopravvivere-attacco-nano-giardino-sambuchino/libro/9788841866498
    http://www.lafeltrinelli.it/products/9788858403945/Cosi_parlo_il_nano_da_giardino/Margherita_Oggero.html
    ciaociao

    • Stestè ohhhhhhhhhhhhh evvabbè che sono vecchia e rimbambita ma mi ricordo eh ! Santocielo 😛

      Ahem. Scherzo.
      Però davvero mi ricordo. Mi piace il nick. E’ divertente e generalmente le lettere accentate (sono seria. purtroppo) mi colpiscono non poco.
      Stestè non si può dimenticare.
      Questo per dire che insomma mi ricordo indi per cui ti becchi un abbraccio contro la tua volontà.
      Quando vuoi dirmi qualsiasi cosa (pernacchie comprese) sono qui e mi fa davvero piacere.
      Come mi fa piacere che tu abbia pensato a me ( è un’ossessione altro che scuse! permettiti eccome ! hai ragionissima) guardando quelle perle letterarie (ghghghgh).
      Sopravvivere all’attacco dei nani lo sto leggendo mentre l’altro lo avevo già. Non bastano mai santo cielo ! *_*
      Mai .

      La nanologia è una scienza esatta che va assolutamente ampliata da un punto di vista letterario. Io ci sto lavorando duramente (fino a quando non mi rinchiudono continuo)

      E insomma…
      prometti di spernacchiarmi più spesso? 😀

      Un bacione e spero davvero a presto !

  6. Bello il video… ed il post… guarda quasi quasi mi sono commossa, mi sento lo stomaco arriminato e non so bene cos’altro aggiungere…
    Un applauso alla nonna perfetta guest star di questo blog!
    Love it!

    ps i nani hanno fatto la ola al piatto???

  7. La cosa si fa sempre più preoccupante!
    Entro sul blog, scarto il post e vado al cous cous leggo e scrivo e uso l’espressione ( a me familiare e come direbbe il Giammy essendo bipolare) ” me medesima”
    Schiscio invio e leggo il post qui sopra e che fai tu?! Mi usi l’espressione ( che dice il nippotorinese minimalista ?) “me medesima”

    Ti lascio una riflessione.
    Io ho iniziato ad avere un blog nel 2003 su iobloggo. Niente nomi niente spiegazioni. Solo il mio essere rinchiusa in una stanza alle prese con la mia fantasia a cui mi aggrappavo con tutta me stessa per evadere. Scrivevo il più delle volte con gli occhi lucidi e ferite aperte… Scrivevo senza rendermi conti che “urlavo”il mio dolore ( o come oggi mi piace dire “vomitavo” bile di rabbia, dolore e incolore ). E non mi rendevo conto che scrivevo di me senza filtri ed era come stare nudi.
    Sai che è successo? Che le persone che mi conoscevano e mi vedevano organizzare raduni da 200 persone trovavano ghiotti i miei problemi e ne facevano l’uso più cattivo che si possa fare della fragilità di una persona . Ci sono stati invece nickname che mi hanno letta che mi hanno compresa che mi hanno sostenuta e che mi hanno regalato loro stessi. Poi gli anni passano siamo al 2010. Quelle persone sono ampiamente fuori dalla mia vita. Il blog è diventato peperina.it e non mi preoccupo più delle persone sono assolutamente contenta della mio egocentrismo e di non piacere alla prima impressione ma solo a coloro a cui apro la porta. Ho capito che nomi e cognomi forse non è il caso di scriverli , però continuo a stare nuda dietro la tastiera attraverso la tastiera. I nickname sono approdati su Fb e sono diventate persone e ci sono sempre. Pochi (5) ma ci sono e so che ci saranno.

    A volte guardo quello che fai e mi intristisco per aver solo la parte lucente di te, come una perfetta macchina da spettacolo che accontenta il suo pubblico . Adoro le tue immagini più di ogni altra cosa. Il tuo account di flickr è da me sgranocchiato ogni volta che ho fame di immagini.
    Però vorrei allungare la man sfiorarti e comprendere . Non comprenderti sarebbe stupido. Ma ritrovarsi attorno ad un tavolino sedute su due cuscini e chiedertti: Giulia che c’è? E sapere con assoluta certezza che condivideresti anche il “marcio” anche il rosso scarlatto delle ferite.
    Potevo porti domande dirette , ma non sono nessuno e non è il luogo. Sappi ( per quello che puó valere) che io non sono una persona annoiata che si ciba di contatti . Sono un nickname reale e puro quel che penso scrivo quel che sento cedo.
    E

    Mi sono censurata da sola

    Io ci sono. Ecco l’ho detto

  8. io piango.
    ho un problema di fondo nonnesco uffa. e il tempo scorre veloce.

    avrei voluto sentire la voce di tua nonna.

    ps anche io ascoltavo Sade da ragazzina eh 🙂

      • Mi spiace “sporcare” ulteriormente il post di bibi, nel perdono della quale confido, ma è assolutamente necessario dare le traduzioni di alcuni termini che non sarebbero (forse) comprensibili

        se te la tirano = se ti mandano la iella
        m’ha levato = riferito al denaro, mi ha chiesto, mi ha tolto (si usa quando la cifra è ritenuta esosa)
        la svorta = la svolta di vita
        sto a spiccià = sto rassettando la casa

    • Ma santapizzetta tre canzoni di Sade piaccionopureaiaiaia.
      ma in loop continuo da psicopaticonooooooooooo.
      detto questo.

      ti amo.

  9. Mi sono commossa!
    sono qui davanti al pc che lacrimo
    lacrimo
    lacrimo
    che bello questo post
    hai una supernonna!
    è bellissimo averli vicino e poter condividere queste cose meravigliose..
    goditele pulcetta mia
    Ti voglio bene
    giulia

  10. ohhhh ma lo zio quarantenne single è prenotato per meeeeee!!!!! 😀
    ma lo sai che anche la mia mamma fa una cosa simile? solo che al posto del ragù c’è il sugo con le polpettine piccolissime dentro e tutta la roba finisce poi al forno….sbavvvvvvvv (ebbene sì, io faccio parte del club adoriamo la pasta arriminata)!
    e tua nonna assomiglia in modo sconcertante a mia zia (86 anni e sicula pure lei)…vorrei sentirla parlare, dev’essere favolosa! anzi vorrei vedervi insieme tutte e 3 le generazioni 🙂
    adesso però ho fame….urge farmi fare la pasta arriminata da mamma 😀

    • Paolamia! Nonna è talmente felice di essere finita sul blogghi che dovrò contenerla .
      Stamattina mi spiegava i suoi progetti (ormai il blogghi è suo) .
      Del tipo:
      “dobbiamo fare gli gnocchi ”
      “dobbiamo fare i turdilli ”
      “devo spiegare come si fanno i salumi ”
      E roba inquietante. Potrebbe pure fare vedere la macellazionedelmaiale *_*
      Io ho paura. Soprattutto quando ha detto ” oh ! io sono figlia di macellaio !”
      Ho paurapaolamiahopauraaiuto.
      Ora si scopre che Nonna Angela in realtà è tua zia e io e te siamo cugine.
      Anzi.
      Saltiamo un passaggio.
      Decidiamo da adesso che siamo cugine e facciamola finita (seguono abbracci, urla e sciampagnnnnnn alla fragola per festeggiare. Va bene mi calmo)
      E dobbiamo ancor aparlare del libro.
      E della trilogia di k.
      e di wallace e anche forse di.
      Ma i fumetti? iopossoconsigliartiperfavorequalchefumetto? ti piacciono ? *disse abbracciandola e spupazzandola.

      Zio quarantenne prenotato ! una ziacuginamicatonnesca *_*
      ma santapizzetta no !
      Non è altezza . Le tonne sono troppo. Mi spiace per lo zio perchè santo cielo lo sto sminuendo ma per te e Cri io ho in serbo qualcosa di diverso *disse travestendosi da Marta Flavi nella conduzione “agenzia matrimoniale “( come cacchio si vestiva marta flavi negli anni novanta? non voglio pensarci)

      Facciamo che dillànelcovosegreto smisto foto dello zio e decidiamo? (ridotroppo.ridotroppo)
      etiamo.
      losai.

      • Oddio è vero: diventerei tua ZIA!!!!!!!! NOOOOOOOOOOO!! poi mi sentirei vecchia e ti dovrei rompere e dare consigli da zia anziana….ehm no, meglio di no non mi si addice XD
        Preferisco essere la cugina, di quelle buone però (ho amiche con certe cugine che bisognerebbe abolirle dalla faccia della terra…stronze e invidiose acide)
        Sììììì fumetti!!!!! Manga soprattutto…solo che costano un pozzo 😀
        Di solito li prendo in prestito… 😛 Consigliami tutto!!!!
        :* :* :*

      • SAi che faccio amore mio?
        Scrivo lista e mando *_*

        (ma tu sei su anobii? io cerco di sistemarlo da una via quell’account ma santapizzetta se riuscissimo lì sarebbe ancora tutto più meraviglioso assai!)

        (non mi parlare di cugine ti prego. Se ne salva solo uno; che amo . Il resto è da buttare. Anzi se mi dovessero leggere questa pernacchia è per voi: prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr)
        (tanto quella che amo sa che la amo)

        (ahem .e. mio zio deve passare una rigida selezione se vuolelamoremiopaoloso! micapizzaefichi! non è che arriva bellofrescoevia)

        (quando ho scritto bellofresco ho pensato “non è che arriva come un cocco. bellofresco.no davvero salvami. IO STO MALE!)

    • Ciao Lentijini, come stai?
      Uso una nikon d90 e una d700.
      Per il cibo generalmente la prima. Con la d700 faccio un altro tipo di foto.
      Spero di esserti stata utile.
      A presto.

      • Ciao Giula !!! Ti seguo anche su Istagram e devo ammettere che mi porti per mano nel tuo mondo incantato !!! Non lasciarla che mi piace un sacchissimo!!!

      • Ciao Davide (santocieloconchenick io sono stordita e rimbambita. Mi aiuti dicendomi il nick perfavore? )
        ahem santocielo grazie.
        Sei un amore.
        Davvero.
        *sonoimbarazzatisssssima*

        Grazie.
        Non ho nessuna intenzione di lasciarti andare.
        Ma andremo dritti dritti verso il reparto psichiatrico *_* devi saperlo !

  11. …non mi fa ririspondere lì…. sì sono su Anobii e sei pure nella mia lista amici 😛 (solito nick “yliharma”)
    “ziococcofrescoooooo!!! ziococcobelloooooo” XD

  12. tua nonna ha delle mani bellissime. chissà quant’è contenta di stare sul blogghi. Nemmeno a me i complimenti non sono mai stati regalati, anzi. Però con il passare del tempo in effetti le cose cambiano.
    “Come il freezer si chiama frizzi e i crackers = crecchi, il blog si chiama blogghi”…ma allora perchè il chiosco si chiama ciospo??? 😀
    Bacetti alla nonna, che ha sicuramente delle gambe invidiabili…è che si vede che è in gamba 🙂

  13. ciao!!! piacere mio! certo che puoi partecipare..anzi, sei già tra i partecipanti 🙂 complimenti per il post e per tutto il blog, i tuoi fumetti (etti di fumo) mi piacciono molto! complimenti davvero 🙂

  14. […] Il mio sogno è fare del food porn, lo confesso. Mi concentro pure eh. Cerco di buttare cucchiaiate di salsa di qua e di là e quando rigiro la pasta mi sforzo per ottenere qualcosa di terribile come è accaduto durante l’arriminamento dell’Arriminata day se non si ricorda il vergognoso momento poco esteticamente valido, qui il video della nonna). […]

  15. Mi scuso del ritardo, ma solo oggi ho scoperto il tuo blog da spasso. Io sono calabrese da millemila generazioni e la pasta di tua Nonna (beata te che hai una nonna così, salutamela) in calabria si chiama “manijata”, che vuol dire sempre mescolata. ( in siciliano manijare è invece una parolaccia…) A casa mia si fa con uova sode, provola, parmigiano o pecorino grattugiato e sugo. Complimenti per tutto e spero di non essere fuori tempo massimo…accetta lo stesso tutta la mia simpatia! ;))

    • Ma Teresaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa io ti adoro !!!!! Non sai che regalo mi hai fatto ! Nonna non mi ha mai parlato di questa manijata ma oggi stesso quando la sento gielo dico.
      Piacere io sono Giulia ed è davvero un piacere averti qui . E’ stato un bellissimo pensiero il tuo quello di apportare (fondamentale) contributo.
      Mi fiondo nelle richerche.
      Spero a presto!
      Un bacione!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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