Prima di cominciare per chi si fosse perso il video, ieri, lo metto in evidenza. Momenti di autocelebrazione immotivati, sì.
Il mio sogno è fare del food porn, lo confesso. Mi concentro pure eh. Cerco di buttare cucchiaiate di salsa di qua e di là e quando rigiro la pasta mi sforzo per ottenere qualcosa di terribile come è accaduto durante l’arriminamento dell’Arriminata day se non si ricorda il vergognoso momento poco esteticamente valido, qui il video della nonna).
Guardo Nigella e ammirata mi volto verso il sabaudo confessandogli il mio desiderio più profondo “anche io. anche io voglio pasticciare così”.
Quel “rassegnati” è un invito a nozze e potrei riscattarmi preparando una doppia cotica saltata con strutto e panzerotti al cioccolato. Potrei poi leccarmi il dito con fare voglioso e dire “ancora duecentochilidigrassooccorrono”. E invece sto lì a dire che la tovaglia però potevano pure stirarla. Che non si cucina il ragù con il giubbotto di jeans perchè non è igienico dopo che sei stata in metropolitana e cado per terra con le convulsioni quando vedo tonnellate di pesce surgelato; specie le cozze di messina che a Londra mi sembrano adatte, eccome.
Stilisticamente poco vicina al food porn mi riprometto tutte le sante volte di abbandonare il minimalismo e so per certo che riuscirò nell’intento. Nonostante il giubbotto di jeans e delle assurdità cosmiche, io amo Nigella. Provare ogni sua ricetta e portare sempre a casa un successo non è da tutti, giusto per cominciare, e poi ti fa davvero venire voglia di trasgredire. A patto di metter su i chili esattamente negli stessi identici suoi luoghi corporei e non sulla panciotta.
Perdonandole di aver chiamato Mimma sua figlia, che di certo avrà problemi di socializzazione in quel di Trafalgar Square, non si può non emettere gridolini e dire almeno di una ricetta di Nigella Feast o Nigella Express ” equestamelasegno”.
La sua insalata con polpa di granchio e salsa giapponese (mirin e aceto di riso) è sempre stata un successo e ho raccolto plausi immeritati tanto quanto la sua Victoria Sponge che non ricordo neanche se ho uplodato o meno.
L’entusiasmo di questa purea di piselli e avocado con lime si è avvertito immediatamente tanto che il Nippotorinese ha chiesto in simultanea “ma ti prego non mettere tutto quell’olio tu”. E così è stato. Crostini caldi un po’ riscaldati in piastra con pochissimo olio extra vergine di oliva dove poter spalmare questa cremina deliziosa.
Per 300 grammi di piselli lessati in acqua bollente salata basterà un avocado di media grandezza. Frullare il tutto con olio extra vergine di oliva, salare e aggiungere il succo di un lime, che viene tradotto per qualche inspiegabile motivo con “limetta”, e via. Pronta per essere accolta sia sui crostini caldi che su un carboidrato caldo da primo piatto. Mamma, avendone fatto un vasetto anche per lei, lo ha provato con del riso. L’ha infornato con una generosa spolverata di parmigiano grattugiato e ha detto: bbbbono, con almeno quattro b.
Si conserva in frigo per una settimana altrimenti si può pensare di congelarlo senza problema alcuno.
Ale – Miluuvet mi ha scritto una cosa. Perchè lo fa sempre. E in diversi contesti, che poi sono tutti, mi salva. Sempre.
Accadeva in passato. Oggi ho smesso di cercare risposte alla domanda “perchè è mia sorella?”. Quando t’ho vista rientrare in casa dal cinema e lanciare la borsa sul divano (e non riporla per gradazione grandezza colore in mezzo alle altre) per correre alla scrivania e metterti a disegnare, senza nemmeno vedermi lì, sul divano rosso a leggere, ho capito che la domanda che mi ponevo era del tutto errata. “come potrebbe non essere mia sorella?”…questo avrei dovuto chiedermi. Guardando danzare la mano sul foglio e, sorridendoti in silenzio, compiacermi del tuo genio e del tuo entusiasmo…è così che sei sempre stata amoremio!
Per questo so che un giorno cucinerò con lei indossando un giubbotto di jeans. E faremo food porn lanciando macchie di sugo pure sui muri (occorre del lexotan per questo, però).
Master Chef Italia mi attende con Ipad sintonizzato su Ibis Paint per finire delle illustrazioni dedicate al mio migliore amico: Michael Myers che oggi compie gli anni nella sua clinica psichiatrica.
Fortuna che uscirà a breve perchè il 31 Ottobre è vicino.
Ma non è solo il compleanno di Michael, oggi. Un’altra amica del e nel cuore insieme a Picio ed esserinopuffolosodellaziamag compie gli anni. E qui si attende il giorno di potersi fare un bel panino e salame insieme. Che poi possa essere salame di tofu, poco importa.
Auguri Meravigliosa Chiari.