Ricette Vegetariane e Vegane

Panettoncini al Mango e Tè nero

Lo scorso anno oltre ai pandorini al cioccolato (clicca qui per la ricetta), pandorini classici in formato mignon (clicca qui per la ricetta), panettone classico iper veloce (clicca qui per la ricetta), avevo preparato dei deliziosi panettoncini ai mirtilli (clicca qui per la ricetta). Quest’anno ho proprio voglia di confezionare panettoncini multigusto e di usare qualsivoglia ingrediente o frutto. Uno che mi ispira tantissimo è quello di Montersino con le albicocche e adesso che grazie a voi ho inulina e maltitolo manco fossi un body builder dopato che si fa recapitare in casa qualsiasi alimentatore pur di vedere il proprio tricipite gonfio come una zampogna di natale, posso realizzare questo sogno.

Sperando di trovare la stramaledettessima (mi si conceda) base cartonosa per il panettone. Ecco perchè ogni anno ce ne è una. E una volta il matitolo. E una volta l’inulina. E una volta lo sciroppo di glucosio. E poi il latticello (ora finalmente ho pure quello, tzè). E una volta.

Alla Metro ricordo perfettamente di avere visto almeno tre bancali di pirottoni giganti dove mettere l’impasto del panettone. Quest’anno il nulla assoluto manco si fosse a Fantasia di Neverending Story. Ci sono i soliti panettoni con le tristi calze. Ci sono i cotechini in sconto con le lenticchie precotte e le uova di quaglia che sistematicamente faccio scadere perché tanto a me piace fotografarle ma nulla. Del pirottone gigante panettonesco non se ne sa proprio nulla.

E mentre tiro quel carrello della Metro con la ruota rotta fissa che mi fa anche un po’ girare i nervi, mi vien voglia di dare fuoco agli scaffali giusto per dimostrare quanto io sia tollerante con chi osa mettermi i bastoni tra le ruote. Fosse almeno un bastone in pendant con questo Natale argentato maledizione!

Per sopperire alla voglia smisurata di sfornare un malloppone panettoncioso ENORME, per adesso mi dedico quindi ai panettoncini che non hanno nulla da invidiare al di loro genitore (sto cercando di convincermene vi prego reggetemi il gioco).

In realtà questo impasto scovato neanche io mi ricordo dove e trascritto sempre  in neancheiomiricordodove  credo fosse una sorta di plumcake indiano o almeno così veniva indicato. Essendo (l’ho detto io che è l’anno del Mango!) presenti il Mango e il tè nero non potevo di certo esimermi dalla realizzazione.

Favolosi. Non mi piace sbrodolarmi addosso con queste autoreferenzialità (non è affatto vero) ma davvero questi cosini dolcissimi vanno provati. Possono addirittura essere congelati. Ora chi mi segue (per sua sfortuna) ben conosce il mio rapporto conflittuale con il freezer a causa di una dolcissima mamma psicotica ma. Ebbene sì . L’ho fatto.

In onore di Cecilia e del nostro amore ho provato a congelarli e a sottoporli ad alcune vittime dopo lo scongelamento. Orbene a onor del vero bisogna dire che il gusto chiaramente è diverso. Appena sfornato è tuttaltracosatuttattaccata ma. E dico ma. Essendo il periodo frenetico a dir poco e non avendo sempre a disposizione il tempo per sfornare roba, è un’ipotesi non solo da prendere in considerazione ma da imporsi proprio. Per la scarsa lucidità mentale che rimarrà durante il periodo Natalizio.

Basterà possedere la classica forma in acciaio dei babà per intenderci. Saremo credibilissime proprio grazie a questa presentando adorabili panettoncini che manderanno in estasi i vostri ospiti . La presenza dell’uvetta che si è riposata in un bel bagnetto di tè nero pronta ad incontrare l’esoticità del mango sarà un successo assicurato.

Ormai di panettoni ce ne sono davvero di tutti i tipi. Qui in Sicilia ci sono anche prodotti raccapriccianti locali al gusto di cannolo o che riproducono l’Etna in un meraviglioso e preoccupante folclore. Certo è che un panettoncino al mango e tè nero sarà nonostante tutto: inaspettato.

Un’ottima idea regalo perché non occorre tantissimo tempo per la realizzazione e quindi chiusi in un cesto o avvolti sapientemente con qualche bel decoro o scritta, etichetta, infinite varie ed eventuali, diventeranno un abbraccio davvero particolare e attento.

La Ricetta

Ingredienti per sei persone circa ovvero 12 panettoncini. Per questa forma panettonciosa ho adoperato gli stampi in alluminio classici per il babà napoletano: 2, 5 dl di acqua, 3 cucchiai di foglie di tè, 150 grammi di uvetta secca o albicocche secche a secondo dei gusti ( io ho adoperato l’uvetta), 1 mango (io ne ho adoperato uno di 230 grammi già pulito), 170 grammi di farina OO (si potrebbe adoperare anche 80 grammi di farina integrale e 80 di farina OO), 1 bustina di lievito per dolci, 50 grammi di zucchero di canna, 1 uovo, 80 grammi di noci, burro e farina per lo stampo in alluminio.

Fai bollire l’acqua e aggiungi il tè. Lascialo in infusione per almeno 10 minuti e filtralo. Versalo caldo sull’uvetta o sulle albicocche che hai deciso di adoperare per almeno 20-25 minuti dentro una ciotola. La frutta secca si ammorbidirà e cambierà consistenza triplicando di volume. Pela il mango ed elimina il nocciolo. Tagliane la polpa e riducilo a dadini. Sgocciola le albicocche o l’uvetta e strizzale delicatamente tagliandole poi in maniera del tutto grossolana. Setaccia quindi la farina e il lievito in una ciotola e aggiungi lo zucchero di canna e l’uovo mescolando per bene con un cucchiaio di legno. Unisci all’impasto 1 dl di tè in cui hai ammollato le albicocche o l’uvetta versandolo a filo e lavora con una frusta a mano fino a ottenere un composto privo di grumi.

Aggiungi quindi il mango e il trito di albicocche o uvetta e amalgama con cura. Imburra (molto) e infarina gli stampi per panettoncini o in assenza quelli classici per babà e versa il contenuto fino quasi in superficie in modo che formi la deliziosa cupoletta panettonciosa. Metti in forno già caldo a 170 gradi per almeno 45 minuti e controlla con uno stecchino di legno. Quando fuoriuscirà asciutto potrai sfornare i tuoi panettoncini. Prima di sfornarli aspetta che si freddino.

E siamo a meno dodici giorni dal Natale.

Se non trovo entro questi il pirottone gigante per il panettone qualcuno trascorrerà davvero un brutto Natale.

Sì sto parlando con te! Sì sì proprio con te che decidi gli articoli da ordinare alla Metro! Stai attento occhei?!!?

(cosa diavolo sto dicendo?)

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36 COMMENTS

  1. sono bellini, panettosi e strucchevoli, morbidini tanto che si possono usare come ammortizzatori per le natiche ma, “Che altro desiderare di più?”
    I pandorini al mango e tè nero! Per le corna di mille alci…

  2. Gyyyyyyyyyyyyy ma veramente non trovi la forma di carta per il panettone??? O_o santo cielo..vieni a Giarre! c’è un negozio di articoli per noi amanti delle tortuzze e tra le tante cose..ha pure le forme ( di tante misure!!!) per il panettone. Devo decidere se prenderlo anc’hio…l’anno scorso l’ho fatto ma quest’anno ..uhm…non c’ho il tempo mi sa!!!!! beh però…gnam gnam….il tempo per gnammare si può trovare no??? tipo la notte??? 😀 eheheh….baciuzzi infiniti Gyyyyy :-*

    • Io non ho visto ancora la tua mail. SPACCAMILAFACCIASUBITO!
      e cominciamo con il dovere.
      E poi.
      GIARRE? dici GIARRE? *disse infilandosi in macchina e sgommando al grido di “FORMINAPANETTONEEEEEEEEEEEEE”

      ma santo cielo io ci vado davvero! posso chiederti dovequandoperchèviacodiceavviamentepostale?!?!

      Ahem lo dobbiamo fare ! fosse pure di notte ! sììì!!! NON DORMIAMO FINO ALLA VIGILIAAAAA ( sto vaneggiando santo cielo )
      quello con le albicocche di Montersino?!?!

      milioni di sbaciucchiamenti e che la forza del panettone sia con noi !

      • Gy devivederelamiamail!!!!
        😛 eheheh
        Dunque vengo e mi spiego…io non so se a metà strada tra qui e li c’è qualcosa di simile, ma a Giarre in Corso Lombardia, angolo via Siracusa c’è “Dolcelandia” dei fratelli Borzì ! Non so se sono gli stessi di Acireale, ma per essere un negozietto piccolo ha parecchie cose 🙂 …Non ho scontrini per controllare se c’è un numero di telefono, e sull’elenco non esce :-/ ma giuro che c’è!!! (puoi vederlo su google maps 😀 eh!)…è chiuso il sabato pomeriggio. E cmq sono sconvolta che a Ct non c’è un posto simile O_o ..sconvoltissima direi! Beh…non ti resta che…metterti in macchina allora e mani in pasta per il panettone!! 😛 baciuzziiiiiii

  3. ecco è la maledizione che colpisce me SEMPRE da quando ho iniziato a comprare le cose (qualsiasi cosa)
    non trovo mai quel che cerco. MAIIIIIIIIIIIIIIIIIII

    nella mia vita precedente dovevo essere proprio un mostro di cattiveria

  4. La torta è assolutamente fantastica! E’ una di quelle cose che scaldano il cuore. E’ una di quelle cose che se arriva non devi porti domande e non provare a dire “è troppo, ma perchè a me, che ho fatto”.

    TACI e prenditi torta,nani e cartoline.

    Perchè se il giorno del tuo compleanno le persone hanno deciso di dedicarti un minuto, 30 minuti o un’ora per fare, inviare, darti. Beh è solo frutto di quello che tu hai dato a loro.

    (eccoperchèmiinteroggosuimieiNONCOMPLEANNI) ma questa è un’altra storia.

    • TACCIO.
      mi piaci. Sei l’amica che ti prende a ceffoni quando frigni troppo.
      quindi perfetta per me.
      così è deciso l’udienza è tolta.

  5. Giulia pure io sto impazzendo a cercare le basi di carta per il panettone e mi sono già attivata per preparare le colombe a Pasqua, giuro!
    Ho fatto la pasta madre e per Pasqua sarà bella matura!!
    Ma gli stampi di carta per le colombe si troveranno?? e se inizio a ordinarle adesso?? Ok, sembro matta lo so….sembro, SONO! ma che differenza fa???
    Bacetti bacetti e di nuovo auguri per ieri :-*

    • Giuro che se lo trovo te lo spedisco santo cielo ! NOI LO AVREMO MARIANGELA !
      LO GIURO ! lo avremo ! dovessi pure costruirlo o andare a piedi in Australia ( che è difficile solo a piede perché dovrei fare dei piccolissimi tratti a nuoto) ma . LO AVREMO !
      e avremo pure quello delle colombe ( e per sicurezza direi di fare le colombe già da adesso perché siamo in ritardo per ferragosto. LO VEDI? LO vedi che sto impazzendo davvero?!?!)
      INSOMMA.
      lo avremo. è una certezza ( che un moto di ottimismo ci colga in questa rigida giornata di dicembre)
      e mille e mille e mille baci :*

      • Benissimo, mi ci voleva una bella dose di entusiasmo e incoraggiamenti, sapevo di poter contare su di te!
        Qui quando parlo di panettoni, colombe, stampi, pasta madre ecc si dileguano tutti! Poi però magnano eh!!!!
        Bacini bacini bacini 🙂

  6. Pensa che quel libro è uscito per caso un mese fa mentre stavo cercando altro su amazon. L’ho infilato nel carrello senza pensarci un attimo e l’ho lasciato lì fino al momento della spedizione, non volevo che arrivasse troppo presto ma neanche rischiare che non arrivasse in tempo visto che il 12 era lunedì… Sono cose come queste che mi fanno dire che il caso non esiste e tutto ha un senso… :*

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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