Ricette Vegetariane e Vegane

San Valentino e la settimana Cuoriciosa abbia inizio ( si salvi chi può)

Che la settimana cuoriciosa abbia inizio! *disse con i suoi nani da giardino in frac per l’occasione e i conigli in abito da sera.

Tripudio di cuori, sentimento, amore, qualunquismo e romanticismo bieco e indecorosamente pucci pucci. Musiche romantiche in sottofondo e consigli su come e dove trascorrere il giorno dell’ammmmore con quattro emme. Piogge di cuori sparati in alto e dardi impazziti alla mercè del sentimento che lega e governa il mondo.

E non ho bevuto neanche un po’ di marsala per scrivere queste incommensurabili idiozie. E’ un dono, il mio.

Prima di cominciare ufficialmente ricordo che anche sull’App Gikitchen ci saranno tante tante tante ricettine e idee per San Valentino ( mi hanno detto che devo essere più autoreferenziale ed io eseguo come una marionetta demente) 

(chi me l’ha detto? il mio nano da giardino manager)

(avevo sempre sognato di fare questa rivelazione del Nano da Giardino Manager e finalmente si è presentata l’occasione)

dicevo? ah sì. San Valentino.

L’anno scorso si era blaterato a sufficienza sul San Valentino.

Si erano cucinate delle uova cuoriciose in versione bollita e fritta e si era arrotolato semplicemente uno spaghetto a dimostrazione del fatto che non occorreva poi tutto questo tempo per la preparazione di una robetta romanticosa e stomachevole. Come ho avuto modo di ribadire più volte (conscia del fatto che non sia una cosa che possa interessare) detesto le feste comandate da sempre e in particolar modo la festadelllammmore; allo stesso modo però la idolatro perchè posso sfogare questa incontrollabile voglia cuoriciosa tipica delle donzelle in età adolescenziale. Superata al punto da poter parlare di lustri, mi ritrovo a doverla fronteggiare ugualmente perchè raffiora incontrollabile. Cedo ordunque alla mia sconfinata idiozia lasciandomi travolgere senza psicanalizzarmi ulteriormente che ci avrei pure un gran bel da fare poi.

Ad aggiungersi poi vi è l’incontestabile dato di fatto che il romanticismo qualunquistico sta al nippotorinese come Lady Gaga alla sobrietà.

Potendo appagare la mia voglia cuoriciosa rovinandogli la giornata con stupidate smielose vomitevoli, San Valentino diventa a tutti gli effetti  un evento che non posso sottovalutare e al quale devo dedicarmi anima e corpo.

Che giorno strepitosamente sadico è San Valentino?

Lo scorso anno avevo organizzato un post in progress (qualora il masochismo vi cogliesse potete cliccare semplicemente qui >>>)  con aggiornamenti dalla cucina in modo che lui potesse visionare il blog dall’ufficio e vedere quali torture visive gli sarebbero state inflitte da lì a qualche ora. Pur continuando a ribadirmi attraverso messaggi intimidatori di smetterla, mi incentivava a fare di più. Sempre sempre di più.

Pure lo zucchero filato con tanto di pioggia di cuoricini e cascata di cioccolato sulle fragole per il qualunquismo più provinciale, ha ricevuto. Senza pietà o ripensamenti.

Il piccolo angolo delle domande prima di proseguire:

(Per la domanda: ma come hai fatto a fare l’uovo a forma di cuore, la risposta è: per l’uovo fritto ho usato una formina a cuore in silicone adatta per la cottura delle uova. Se non si hanno a disposizione queste formine ma se ne ha una da biscotto piuttosto grande si può pensare tranquillamente di usare quest’ultima. Metti la formina in padella e versaci dentro l’uovo. Devi mettere un po’ di albume  sul tuorlo in modo che questo non sia troppo visibile e risulti ben cotto. Dopo aver messo l’uovo sul piatto disegna un cuore con il ketchup o con la salsa aiutandoti con uno stuzzicadenti e un cucchiaino.

Per la domanda: ma come hai fatto a fare l’uovo bollito a forma di cuore, la risposta è: occorre una formina (usatissime in oriente soprattutto in Giappone per la realizzazione dei bento). Basterà bollire un uovo, privarlo del guscio e infilarlo lì dentro ancora caldissimo per quindici minuti. La formina essendo chiusa creerà una pressione tale da dare all’uovo la forma desiderata. Io adoro quella a forma di coniglio e orsacchiotto, lo confesso. Il Nippotorinese ama il trenino(  come tutti i maschietti suppongo). E queste notizie potevo pure risparmiarmele lo so)*fine dell’enorme parentesi. 

Quest’anno ho deciso di fare le cose in grande. Prima di tutto ricordo l’iniziativa di Bismamaalla quale partecipo entusiasta; ovvero quella di “I love you (not)”, alla quale spero partecipiate per poterci divertire insieme come vecchie e acide comari il 14 Febbraio su questi schermi. Il semplicissimo regolamento lo trovi cliccando qui >>>. In sostanza si tratta di tirar fuori un po’ di acidume soft nei confronti di qualche ex e festeggiare degnamente l’imbarazzante ricordo.

Secondo di tutto (mi sono sempre chiesta se a “prima di tutto” dovesse necessariamente seguire “secondo di tutto”. Nel dubbio lo faccio) piuttosto che fare un Post in progress mi sono detta: voglio che duri un’eternità questo momento assurdamente fastidioso per lui. Indicendo quindi  la settimana cuoriciosa.

Propinerò cuori sotto ogni forma culinaria e non, somministrandoli al Nippotorinese. Cucinerò qualsiasi cosa mi capiti a tiro dando la forma di cuoricino. Intaglierò carote, arrostirò fette cuoriciose di melanzane e tirerò fuori  il servizio di piatti rosso (inutile specificare di che forma perchè lo si evince dalle foto) e i bicchierini (sì ho anche quelli), acquisterò rose rosse. Ecco sì. Tante rose rosse e lancerò petali ovunque. Soprattutto sulla tavola; raggiungerò e supererò i limiti della decenza dando al concetto di romanticismo un senso talmente banale che a fine settimana dovranno ricoverarlo per instabilità mentale dovuta ad abuso di amore e cuoricini. Ah le candele. Non devo dimenticare le candele.

Che donna meravigliosa sono?

Menzogne a parte (in riferimento solo all’ultimo quesito, giusto per specificare) direi che si può partire dal primo.

Un primo piatto per la Cena di San Valentino? celò. Il cervello? Mi manca.

Per il primo della settimana cuoriciosa ho confezionato dei ravioli con salmone freschissimo sfumati con lo spumante. Le foto meravigliosamente orrende sono dovute al fatto che qualcuno ha pensato bene di trattenermi al telefono un’ora e i ravioli fumanti e meravigliosamente fotogenici sono diventati pappettosi-appiccicosi-schifosissimi.

La pasta in casa, lo ripeterò fino allo sfinimento, è una delle cose più facili da realizzare e per certi versi talmente veloce che ti fa venir voglia di farla ogni giorno. Certo, se la si prepara per una persona *disse fissando l’oblio.

Pensare di realizzare ravioli o pasta ripiena per trenta persone terrorizzerebbe pure un masochista. Nel caso di una persona però “siiiiii puòòòòòòòò fareeeeeeeeeeee”.

Per una persona, nonostante sia troppa come dose, io uso ugualmente 200 grammi di farina, 2 uova e 2 cucchiaini di olio. Me ne rimane un po’ ma non mi preoccupo e nel caso faccio delle frittelline. Altrimenti faccio striscette e due tagliatelle.

Insomma per 100 grammi di farina sempre un uovo e un cucchiaino di olio. Si impasta e si lascia riposare un po’ in frigo e poi si stende su un piano di lavoro infarinato come il mattarello e si ritagliano tanti cuoricini.

Dopo che hai ritagliato i cuoricini procedi alla preparazione del salmone. Niente di più facile. Fai saltare il salmone freschissimo con un po’ di sale e olio caldo e schiaccialo con la forchetta. Aggiungi pochissima besciamella se ti piace (ma davvero pochissima) giusto per ammorbidire e spegni il fuoco.

Procedi con il ripieno dei ravioli cuoriciosi mettendo un po’ di salmone al centro (non oliare o inumidire troppo i bordi) e poi chiudi delicatamente ai lati dopo aver sovrapposto la parte superiore del cuore.

In acqua bollente salata cuoci i ravioloni cuoriciosi e nel frattempo in una padella fai scaldare del burro con della salvia fresca (confesso di averne sempre una bustona surgelata per i periodi peggiori come questo). Scola i ravioloni e falli saltare in padella aggiungendo pochissima acqua di cottura. Quando l’acqua si è asciugata sfuma con un po’ di spumante. La raccomandazione importante? Non rispondere al telefono per nessuna ragione.

Per dovere di cronaca occorre precisare che lo stoico Nippotorinese nonostante sia abituato a cibarsi di roba fredda “perchè prima va fotografata!” questa volta ha superato se stesso. Per ogni raviolo ha masticato la bellezza di otto minuti e quarantacinque secondi. Il tutto fingendo che fosse tutto buonissimo e sorridendomi.

Ne resterà SOLO UNO. Sì. Ne resterà SOLO UNO.

( e forse sarà lui perchè la sua santa pazienza secondo me potrebbe cominciare a vacillare. Suppongo sia umano, no?)

(il fatto è che lui non è umano. Esso mi sopporta. Come potrebbe esserlo?)

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40 COMMENTS

  1. le mie galline invece, le uova a forma di cuore le facevano sul serio. Le facevano di nascosto, dietro ai cespugli, sotto le scale, sotto terra…

  2. Certo che i tuoi disegni sono sempre meraviglioserrrrrimi 🙂 Ieri, ispirata da te, ho provato a fare un fumettino che assomigliasse vagamente all’idea che ho dell’alterego di me stessa, ed è venuta una schifezza 😛
    Tanti cuoricini cuoriciosi a te!

    • Giulia! I love you e i love il nippotorinese with you 🙂 bellissimo !!! Il mio lui è intollerante al latte, non potevi propormi ricetta più perfettaaa 🙂 grazieeee 🙂

  3. Ok, adesso ho letto tutto… comunque alla gara ci rinuncio, ho provato un po’ di volte, ma con ‘sto catorcio proprio non si può!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi consolerò con i ravioli…. ecco, snifff, sigh!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Questi li faccio al Frugolino, dato che l’unico pesce che mangia è proprio il salmone… non chiedetemi perchè, proprio non lo so, ho provato qualsiasi cosa, cucinata in qualsiasi modo, ma non c’è verso, solo salmone bollito!!! Magari salto lo spumante, tanto è già piuttosto fuori di suo…. Giulia, oggi ho trovato una ricetta che può fare per noi… cupcakes con cuore dentro…. sperimenterò….intanto cuoricini a pioggia… o, sarebbe meglio dire, a fiocchi, qui non smette più di nevicare, AIUTOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

  4. evvai di cuori!!!!
    io quest’anno ancora non ho ASSOLUTISSIMAMENTE idea di cosa fare per la cena del 14. Dopo che iol mio fidanzato mi ha stroncato sul nascere dicendomi : amò ti prego, non fare come l’anno scorso che ti sei esaurita per fare tutto..e poi quest’anno sei più stressata e impegnata dell’anno scorso..tranquilla non cucinare nulla! …..dopo ciò pensi che il mio “tranquillo amò, non faccio nulla!” sarà vero????????????????quanto adoro le sfide!!!! armiamoci di buona volontà! l’idea della pasta ripiena ( a forma di cuore..ovvio!) mi stuzzica da un pò…e mi sa che alla fine vinerà su tutto 😛 …ma si dai…almeno una cosa a forma di cuore di sta…no???? 😀 scappo.corro…mi dileguo ( c’ho fameeeeeeeeeeeee ma dopo il pranzo di ieri mi ci vorrebbero 493827 ore di tappeto!si!! lo ammetto!ho mangiato fino a svenire ieri! ) …bacioooooooooooooooo :-*

  5. Secondo me se dici “prima di tutto” il seguito è “poi di tutto”. Meglio ancora “dopo di tutto” o tutt’al più “seconda di tutto”. 😉

  6. OBhe’ si comincia alla grande!….ma e’ piu’ “saporoso” leggerti che mangiarti!…ma che cavolo scrivo?…volevo solo dire che incontrate la tua energia e’, sicuramente, piu’ nutriente dei ravioloni a forma di cuore!….e….presuntuosamente…credo….che il bel nippotorinese lo sappia gia’….omaggio a te che sei nutrimento…intellettualevisivopalatale….e a lui nutrito cerebromentecorpoanima! Hari om Tat sat!

  7. l’uovo cuoricioso è ancora troppo impegnativo per me, ma corro a fare una dose di ravioli e la surgelo, poi aspetto aggiornamenti sul secondo e altre cose.. Non c’è niente da fare, ogni anno io ci casco nella cena cuoricinosa!

  8. devo trovare un blog da leggere per compensare tanto amore di questa settimana. un blog cattivo. un blog giallo e verde che compensi il rosso. suggeritemi qualcosa, salvatemi
    ihihi
    <3 lovelovelove

  9. Se lo trovi elllisa segnalalo anche a me….pliiss…
    Questa settimana sarà lungherrima.
    Umpf.
    E ho detto tutto!
    Non c’è gioco tra Max e Pani non si riesce. E’ inutile.

  10. Inizia la settimana cuoriciosa e io non ho nessuno da torturare con i cuoricini qua e i cuoricini là. Peccato….
    E ora? Bho! Giulia, avresti una ricettina facilissimissimisssimissima per me?
    Non so cucinare ecco tutto, lo ammetto, ma, se mi impegno potrei farcela! Le crèpes ( o come si scrive….) alla nutella con lo zucchero a velo sarebbero perfette non credi? Mi manca solo la nutella e il zucchero a velo e che la cucina cominci a pregare! In che modo potrei far si che sulla mia fetta di pancarrè( o come si scrive anche questo…) ci sia un cuoricino fatto o con la nutella nutellosa o con la marmellata?? Non ho le formine nè per i biscotti, nè per niente… Sicuramente saprai come fare! ^ ^ Grazie in anticipo!!!!!

  11. Eccomi anche oggi a dare il mio onorevole apporto all’allegra banda di picchiatelli,,,eh no, non ho potuto far la gara odierna:ero impegnata a (scusate, posso dirlo?) … Giulia mia, aspetta che cerco dei termini forbiti cosicchè tu faccia bella figura dicendo “io ci ho solo amici intellettuali”… Ordunque, chiedo venia signore e signori, ma in codesto giorno mi attardai oltremodo nella lettura del qui presente trattato culinario (e non), datosi che ero impegnata nell’assai arduo compito di nettare il delizioso deretano di un bambino in fasce all’ora della pubblicazione… Come sono andata, bene? Mi sa che parlo meglio di quanto faccia la baby sitter.
    Detto ciò…TRIPUDIO DI CUORI!!!!!!! Evviva!!!!
    Calcolando che molto probabilmente passerò la sera di San Valentino con Kermit, mi sa che nel corso di questa settimanadiecigiorni cuoricinosi sarò colta dallo sconforto.
    Aiutatemi.

  12. Pover’uomo. *dissescuotendolatestaenergicamente

    Ok. Torturalo XD ho cambiato idea ghghgh

  13. Questi cuoriciotti mi strapiacciono.
    Sono oltremodo mielosi, a causa del fatto che sono fattiamanoconammmmmmore ♥ e sono un giusto compromesso per la cena, in quanto niente di troppo pesante e/o elaborato! Dal gusto semplice, ma perfetto. Sicuramente un’idea da prendere in considerazione ♥
    Per il resto… Anche se il nippotorinese non ti vuole sposare (e qui lo prenderei a martellate è__é9) credo che maggiore dimostrazione d’amore di cibarsi di questi “cuoricioni al telefono” (vedi: nuova rivisitazione) non ci sia. Quindi thumb up per il nippo!
    Baci Amoreeee ♥

    • Milioni di baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii giusto per iniziare e cuori tanti cuori ma così tanti cuori che la neve caduta in questi giorni risulta pocapocapocapoca a confronto.
      E abbracci e baci e cuori etipregodammiunpugnoaltrimentinonsmetto.
      Parliamo di cose serie: come glielo rovini tu il San Valentino? scambiamoci notizie importanti *_*
      Il Nippotorinese ( martellate sìììììììììììììììììììì ) stoico e impavido ingurgiterà cuoricini per il bene dell’umanità ( non so quel che dico) e per infondere ammmmore nel uebbbè.
      E sì credo che sia una dimostrazione d’amore quindi anche per quest’anno non dovrò stupirmi se non arriverà anello e proposta.
      Ma tu patteccccipi all’iniziativa di Bismamma “i love you not”? per divertirci tutteinsieme in acidità e cattiveria ? (cheilcielomiperdoni)
      e baci .
      e baci e tanti

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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