Ricette Vegetariane e Vegane

E poi finisco su Spray Magazine e festeggio con una Cioccolata Calda (senza latte)

*rideva sadicamente pensando che fossero le 13.13 e non le 12.12.

Giusto per fare un regalino a Max ho ben pensato di non far comparire il delirio come consuetudine alle 12.12. Oggi doveva esserci qui una pasta all’amatriciana al mango in onore del festeggiato. Il sapore era talmente orrendo da superare (e nettamente) le fotografie. Max ben sa quanto io mi sia cimentata con scarsissimi risultati nella realizzazione di questa versione fruttosa, giusto per rovinare uno dei capisaldi della cucina Romana con sadismo e perfidia (che il Lazio e la città eterna mi perdonino!). Ma abbiamo tutta la vita per farne altre ventimilaversioni.

Per questo motivo si è deciso (sono posseduta dal plurale maiestatis del Mago Othelma) di rimandare sino a quando un’amatriciana degnadiquestonome (?) esotica sopraggiungerà. Nella frenesia e feroce corsa contro il tempo ho acciuffato una ricetta a caso ed eccomi per proseguire la settimana cuoriciosa. Avevo lasciato questi appunti in cucina qualche giorno fa durante la preparazione della cioccolata calda in versione vegana e ottima quindi per chi è intollerante al latte. Prima di pubblicarli insieme alle mie stupide considerazioni vorrei giusto ricapitolare un attimo il punto della situazione (che è oscuro in primis a me).

Il vincitore della seconda edizione di Vinci una Momiji verrà decretato domani. Semmai un miracolo dovesse accadere e io non fossi tormentata da dodicimila individui tra cui nani da giardino immaginari allora potrei pure arrivare al pomeriggio ma ne dubito fortemente ergo: domani mattina si proclamerà con tanto di video, deliri e baci. 

– Su Style è stato pubblicato il mio nuovo articoletto picciuino picciò con la fumettoricetta in allegato. La ricetta è l’insalata vegetariana polacca di cui si è più volte parlato e blaterato qui. Per leggere l’articolo è semplicissimo e basta cliccare quiquiquiqui>>> Quella con le patate e le mele per intenderci (annuite e fingete. State andando benissimo).

Su Spray Magazine, un bimestrale gratuito di Moda con larga distribuzione a Catania e molto conosciuto a livello nazionale attraverso la rete, ci sono ahem io. Nel senso che *disse nascondendosi sotto il tavolino vergognandosi tutta rossa rossa*

Nel senso che ahem sì ci sono io*gote bordeaux e respiro affannato*

La food Blogger scelta da Spray Magazine di questo mese è una certa Giulia Grazia Guardo. Le ricette contenute sono la Pie di Manzo e Fichi, I MuffinMax con pecorino e fave, le Madeleines al Cioccolato e nella versione semplice con il Miele.

Spray Magazine, se non si ha la possibilità di leggerlo in versione cartacea, è disponibile online e basta cliccare qui >>> (e tralasciando le quattro pagine a me dedicate, ne vale davvero la pena. Non è la solita rivista vistaerivista).

Ho sempre seguito i blog  Trend and the city, Beauty and the City e Look and the city trovandoli prodotti eccelsi. Avendo poi avuto contatti con la redazione e in particolar modo con la splendida Valentina, posso asserire senza ombra di dubbio alcuno che le mie impressioni sono state ampiamente confermate. Amore imperituro e pioggia di cuori.

Sono quindi onorata di avere il mio facciotto su questo bimestre Febbraio-Marzo di Spray Magazine.

Questo  pomeriggio stesso correrò in tutte le edicole, negozi e luoghi dove si distribuisce per accaparrarmene qualche copia. Chi la vuole alzi la mano! (fingete entusiasmo vi prego o altrimenti davvero è la volta buona che piango)

E insomma Grazie infinite ancora a Spray Magazine.

Dovevo trascrivere gli appunti in cucina, vero! Eccoli, prima che io mi dilegui nel nulla.

D’accordo sono vegetariana, anche se vegana adesso potrebbe addirsi di più filosofia a parte, da più di dieci anni eppure cucino carne. D’accordo sono pure intollerante al latte da meno di due anni ma inondo il web e promuovo dolcetti intrisi di nettare bianco.

Insomma pur essendo una disadattata alimentare mi lamento poco e avanti marsch. Cucino di tutto e poche storie. Mi piace ribadirlo perchè trovo snervante questo pullulare improvviso di gente vegetariana/vegana che lotta contro il mondo e si riscopre improvvisamente animalista. Che si erge a eroe dopo due mesi di mancanza di carne e addirittura una settimana senza uovo. UNA SETTIMANA! (sopravviverete.  Sono anni che non tocco uovo eppure sono qui lucida e attiva ogni giorno)

(paura adesso eh? paura di diventare come me? ben vi sta)

Pietà. Mangiate quello che volete e non stressate la gente che vuole farsi un bel maialino arrosto bevendoci  su otto litri di latte con l’uovo fresco sbattuto dentro.

Si possono rispettare gli animali e non cibarsene anche senza fare tutti questi teatrini, considerando che sino a qualche mese fa imbottivate panini con mortadella. Santocielochestress (ho finito di sfogarmi. Forse).

Stress da idiozie a parte una ricetta velocissima per una colazione o merenda o qualsiasicosa cioccolatosa per il San Valentino. Un bibitozzo leggero volevo proprio farlo, insieme a uno Smoothie imminente; e cosa c’è di meglio se non una cioccolata calda aromatizzata?

Quella che propongo è giustappunto una versione vegana, ottima per chi ahimè è intollerante al latte. Mi stupisco giornalmente di quante persone lo siano e ritrovarmi nella casella email di ringraziamenti e incoraggiamenti a pubblicare sempre più elaborazioni che non contengano latte e derivati, mi commuove. E non poco.

Essere vegetariani e vegani è una scelta. Essere intolleranti no;  comprendendo benissimo il disagio è giusto incoraggiarsi a vicenda e promuovere incessantemente ricette che pur non avendo i canonici ingredienti hanno davvero poco da invidiare a quelli che rientrano nella categoria “consumo normale”.

Per questo motivo tra Carnevale e Pasqua si riverseranno qui miriadi di dolcetti senza latte.  Ed anche senza uova; purtroppo chi è colpito da forme gravi di intolleranza ha tantissimi problemi digestivi anche con questi ultimi alimenti.
Escludere il latte e le uova non per filosofia alimentare è atroce tanto quanto essere legati indissolubilmente a problemi con il glutine. Senza nessun tipo di assurde gare tra intolleranze  ci si ritrova, soprattutto agli inizi,  a dover fronteggiare un disagio apparentemente difficilissimo ma: ottimismo. Non serve altro. Inutile lamentarsi. Occorre organizzarsi!

E qui ci organizzaremo davvero per benino con Colombe vegane senza latte e uova e miriadi di dolcetti carnevaleschi fritti e rifritti. Pure altri dolcetti senza latte per la settimana cuoriciosa sono previsti, altrochè (domani giusto per dire).

Questa cioccolata calda, che come si vedrà nella preparazione può essere più o meno densa, potrà essere conservata in frigo a patto di essere chiusa con la pellicola (a contatto è meglio) per ricoprire dolci e dolcetti. Non ha nulla da invidiare a una ganache classica per intenderci. In più con qualche foglia di agar agar o gelatina (se non si è vegetariani-vegani) vengon fuori budini da urlo. Ma procediamo con calma e facciamo prima una versione cioccolatosa calda.
Più volte mi è stato chiesto che tipo di latte di riso uso. Il più pubblicizzato, quello Scotti per intenderci, oltre ad essere zuccherato e contenere parecchie calorie in più per ragioni a me ignote, ha un gusto lezioso che non gradisco particolarmente. Per questo motivo uso sempre il Latte di Riso della Finestra sul Cielo (non vi è alcun tipo di correlazione tra me e l’azienda e non ho mai accettato collaborazioni et similia. E’ solo per condividere informazioni. Che purtroppo si ha sempre a che fare con gente insulsa che pensa costantemente che dietro ogni frase si celi qualcosa di oscuro e mi premuro di specificare) come anche quello di Miglio.

E’ vero che il latte di riso riscaldato cambia parecchio sapore ma sempre meglio di quello di soia che francamente, sarà stato l’abuso, a me continua a piacere nettamente meno rispetto al primo.

Il miglio riscaldato rispetto al riso ha un valore aggiunto ma nella versione cioccolatosa perde. Vi sto confondendo eh?!

Non credevo che i miei gusti e le marche da me adoperate potessero interessare, visto però che è il contrario sono a vostra completa disposizione per la condivisione;  ordunque mi accingo a una valutazione che non ha alcun valore se non dal punto di vista informativo personale:

– il latte di soia ha un sapore bizzarro e in un primo momento potrebbe non piacere. Occorrerà persistere. Lo yogurt al contrario diventa un ottimo alleato in cucina soprattutto per i dressing. E mai e dico mai  sottovalutare la potenza di un dressing o di un dolcetto con lo yogurt di soia che darà consistenza.

Il latte di riso freddo è il più buono in assoluto e somiglia al latte di mandorla ma riscaldato con il caffè (un cappuccino vegano per intenderci) assume un sapore fastidioso (in questo caso è meglio prediligere il miglio). Si appiccica anche un po’ alla trachea e talvolta sembra di bere qualcosa che sia andata a male. Da poco tempo ma sempre andata a male, ecco.

Il miglio freddo è meno gustoso del riso freddo ma è pur vero che per i gelati questo risulta essere più adatto. Ne ho provati diversi con il bimby e la resa del primo è stata ampiamente superiore anche in fatto di gusto soprattutto con lo sposalizio: banana. Con la fragola il miglio è da evitare. Ho condotto studi approfonditi al riguardo e semmai dovessi confermare un matrimonio perfetto sarebbe quello tra latte di riso e ciliegia. Latte di riso e frutti di bosco: pollice in alto, mentre con il kamut pollice in basso.

Per gli smoothie granitosi il latte di riso è perfetto come nel caso delle cremine, sì.

E insomma giusto per non blaterare troppo e perdersi un po’, direi che pian piano prendendo confidenza con i nuovi prodotti e testandoli possono venir fuori pappette davvero interessanti.

Sono particolarmente legata a questi teneri e piccoli  marshmallows perchè sono un dono della mia pulcetta Giulia ( www.amaradolcezza.it ) . Avevo sbavato parecchio su questa sua ricetta e foto e difatti rimando a lei per la versione corposa e santocielobuonissima ( clicca qui per la Cioccolata di Giulia) che lei accompagna anche a degli strepitosi biscotti alle nocciole ( se non seguite Giulia santocielo , oltre che  vergognarvi non parlatemi mai più- Grazie)

Ingredienti per 4 persone circa: 600 grammi di latte di riso o di soia ( ma anche di miglio o kamut eh), 100 grammi di zucchero di canna integrale, 50 grammi di cacao amaro, 100 grammi di cioccolato fondentisssssssimo, 30 grammi di fecola di patate( per una cioccolato densisssssima ma puoi anche ometterla. Qualora possa interessare anche se ne dubito: io non la metto. Amen). Per una cioccolata più leggera si potranno tranquillamente omettere i 100 grammi di cioccolato fondentisssssssimo in barretta ( se avete optato per questa diminuzione chiamate il vostro analista perchè state male).

Amalgama tutti gli ingredienti tranne il cioccolato fondente con l’aiuto di una frusta. Velocemente. Setaccia prima la fecola in modo che non ci siano grumi. Versa in un pentolino e metti sul fuoco moderato non smettendo mai di girare e mescolare con una frustina a mano. Quando sta per raggiungere l’ebollizione abbassa il fuoco al minimo e spezzetta la tavoletta di cioccolato fondentisssssssimo. Continua a girare e aspetta che si sciolga. Servi immediatamente in delle tazze e guarnisci con tanti piccoli marshmallow colorati o semplicemente così senza nulla. Con una stecca di vaniglia o una bacca di vaniglia per decorazione. Infilata dentro , oltre a dar sapore, sarà sorprendentemente glamour. Sì: glamour.

Nessuno osi contraddirmi quando dico parole a caso e sciocchezze. Quindi nessuno osi contraddirmi sempre.

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60 COMMENTS

    • poveretta. e poi sbaglierà numero.
      che tristezza.
      siamo unite da questo infausto destino di bestiabionda noi due.
      Credi che un giorno ci verrà riconosciuto questo sacrificio? e ti amo.

      • no basta io non ci vado più in edicola perchè se questa bestiamorapallida sbaglia a dare le informazioni poi dicono che io sono rincoglionita U_U
        viodio. entrambe. puzzose.

  1. Max!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ti dedico il primo posto dato che oggi è la tua festa!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Giulia carissima, se solo potessi fare un saltino a Catania verrei volentieri a cercarne una copia (quanto mi piacerebbe avere di te qualcosa di cartaceo!!!), ma sono un tantino fuori mano… 😉 quindi per ora mi accontenterò della copia on-line! Sei veramente una grande, lasciatelo dire… tutte queste cose bellissime che fai, il blog, le iniziative per noi, la festa di Max…

  3. Adesso io sbavo fino a stasera.
    Dammi del cioccolato in qualunque forma e sono felice.
    E mille milioni di miliardi di complimenti per il tuo spazio sulla rivista!! Per una volta non sono stata io a darti la lieta novella, ma corro a leggermi tutto l’articolo almeno cento volte come un mantra.
    E poi mi bullerò con mezzo mondo perchè io si che conosco una persona famosa!
    Ma quando andrai in giro a firmare autografi ti ricorderai di noi picchiatelli?!?!
    🙂

  4. Anche io sono intollerante al latte, e raccapezzolarsi con questi miliardi di latti diversi, alternative, ecc. sicuramente mi ha fatto scoprire l’amore per la cucina. Che è nato all’inizio per necessità, e poi è diventato un rapporto sempre più intimo. tettaatetta. ♥
    Ma non nego che tutte ste differenze non le avevo mica studiare (sono pigra io, altro che come te! ♥ ) e lo “IaiachanInforma” torna sempre utile.
    E bando alle ciance, sicuramente la tua cioccolata calda sarà fenomenale. Che io l’ultima volta ne ho fatta una e mi veniva da vomitare santo cielo.
    ♥ *Spupazza* ♥

  5. Brava brava brava…sei tanto brava…te la canto io, dato che te non te la canteresti mai!
    Poi vado a leggere la rivista con calma!
    Baci

  6. oddio!!! solo leggendo il titolo di questo post mi sono resa conto che non potrò più bere la cioccolata calda o un cappuccino al bar buàààààààààààààààààààààààààààà
    infatti sono da pochi giorni, cioè lo sarò da un casino, ma l’ho scoperto da poco, intollerante al latte. meno male che leggendo il tuo post sembra meno assurdo e invivibile del previsto. che io sono una che beveva tipo 1,5 l di latte al giorno (sarà anche per questo che il mio organismo s’è detto mò basta). grazie! oggi pomeriggio per consolarmi, provo subito questa squisitezza! 😀

  7. Era da tanto tempo che cercavo un dessert cioccolattosoiosoooo… ad ogni ricorrenza, ovviamente, tutti cucinano con latte animale. Mousse, torte, pasticcini… io mangio con gli occhi. Quindi ho spesso vagato per fudblog e ci ho trovato, sì ricette vegetariane/vegane, che non contemplassero il lattosio, ma anche piene di ingredienti, che son improbabili da trovare al discount sotto casa. E tu come sempre sei miticaaaaaaaaa!! <3 <3 <3 Costringer… ehm… chiederò sommessamente a *metà* di farmene in quantità industriali!! 😀 (È San Valentino, lo pretend… mi ama!!) E grazie, grazie, grazie!!

    • Ogni volta non ti cito perchè ho paura di “disturbare” ma davvero sono felice se in qualche modo posso esserti d’aiuto. Domani e dopo domani ci saranno altre ideuzzevelocisenzalatte e davvero tantissime cose per pasqua ( ogni volta le preparo e poi non pubblico.SONOUNABBBBESTIA); le sto preparando e testando senza latte ( hai problemi anche con le uova? ) . Questa è davvero semplicissima e si trasforma in budino ( devo assolutamente scrivere tutto tutto e farci un trattato di ennemila ore)
      Anche dei biscottini alle mandorle senza latte.
      E insomma (sparami)
      Piano piano pubblicherò tutto tutto tutto tutto ( sto provando a fare la pastiera senza la ricotta. ti dico solo questo. ovviamente so gia’ che starai ridendo buttatoperterragridando arrestatelaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ma. e dico ma: noicelapossiamofarcela! A costo di fare la pastiera con il tofu noi due avremo la nostra pastiera per pasqua ! )

      Per San Valentino la tua “dolcissima metà” farà un tripudio di meraviglie senza latte a dimostrazione del fatto che non occorrrrre.
      E si può vivere felllliccccci.
      E abbracciamoci in questa intolleranza.
      forteforteforte *_*
      lattosio? prrrrrrrrrrrrrrrr questapennacchiaèpettè.
      ( ci arresteranno tutti )
      ( aiuto è uscitoilcaffèfuoridallamokaaaaaaaaaaaaaa)

      • Giiiiii!!! Meno male che ci sei tu in questo mare di intolleranze alimentari!! Fortunatamente l’intolleranza è al lattosio ebbasta. Toglietemituttomanonlemieuovaaaaa!! Per il momento sono felicemente onnivoro e latte a parte mangio tutto tutto tutto. (tranne il cavolo… ma tu non ce lo infilerai nei dolci pasquali, evvero?) Io ho già bella in caldo la cartella di preferiti su Chrome dove infilare le tue ricette *_* aspetto impaziente, il mio lettore RSS freme!! Sallo! 😀
        La pastiera col tofu penso che non riscuoterà molto successo tra le mie zie napoletane doc. Mi sa che mi guarderanno un po’ strano… ma parlano facile loro. (u.u ), tzé. Tu pubblica che io assorbo meglio degli asciugonirregginachenonfinisconomaaaaaaaaai! (E per la questione della citazione, mi puoi nominare quando, dove e come vuoi!! mi faresti solo enormoimmensamente felice, mi vedresti così dopo :°°D)

        Un abbraccio grande e senza lattosio!!

  8. Congratulazioni! 🙂
    Io visto che sono riuscita a NON trovarti nell’ormai celeberrimo numero di CasaFacile anche dopo aver sguinzagliato due o tre scagnozzi, stavolta non ci provo neanche a farmelo comprare da qualcuno in terra italica e mi affido alla versione online. sob.

    • Umamma mi spiace per casa facile 🙁 ( era quello con l’inserto Cucina Facile. ANche la mia nonnina ha sbagliato e credo ne abbia comprato ottomila copie.tuttesbagliate. ho sbagliato pure io. mia mamma. e . vabbè abbiamosbagliato tutti )
      Detto questo è già davvero un piacere che tu lo faccia online*disserossarossaimbarazzata.
      Grazie *disse allungando dolcetti per togliersi dall’imbarazzo
      *_*

      • e sì appunto: a Milano ho chiesto e: in 2 edicole era esaurito (capito? Vai a ruba!!), mentre in una terza non l’avevano. Poi alla stazione ho dovuto scegliere se prendere il treno o chiedere in un’altra edicola. Mi spiace ma ho optato per la prima.
        Comunque la scagnozza sguinzagliata in quel di Roma ha chiesto in millemila edicole e tutti gli han detto che non c’era nessun inserto. Il mistero ha da restare tale. Comunque per fortuna ti si può leggere tutti i giorni online, quindi niente di grave 🙂

  9. innanzitutto con quell’analisi dei tipi di latte mi sembri quel pover’uomo del gelato all’acqua. c’è della fisica quantistica in quello che dici e la cosa mi spaventa.
    detto questo: seiveramenteunabestia. tu e quellalà che ha le ellle nel nome. mi maltrattate dicendo che mi sopportate e invece io sono a sopportare voiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
    odiamoci così <3 è sempre bellissimo.
    *___*
    comunque a me il latte di riso piace, a meno che non ci spremi dentro 8493984 gocce di dolcificante e lo fai diventare amaro (ogni riferimento è PURAMENTE CASUALE) XD

  10. sorrido spesso leggendo i tuoi post, perchè a volte, uno vorrebbe solo leggere la ricetta, e perciò, da un capoverso all’altro, pensa “sarà qui”, “si si adesso”, “qui giusto qui” , e no! te lo devi leggere tutto lo “sproloquio”!(detto in senso super affettuoso, perchè se fossero diversi, i tuoi post, saresti uguale alle altre mille foodblogger, invece tu sei Iaia e mi piace un sacco leggerti!) baci

  11. L’ aspetto di questa cioccolata è splendido. Io non sopporto le persone che ti trattano da criminale perchè mangi carne … insomma darmi dell’ ignorante, meschino, insensibile non mi fa cambiare idea mi fa solo arrabbiare …

    • ti amo.
      punto uno e fondamentale.
      detto questo.
      se non ci sentiamo prima di san valentino io ammazzo qualcuno .
      anzi ne ammazzo due.
      e hanno due nomi che non hanno vocale alla fine.
      CHI SARANNO!?!?

  12. Mia dolcissima non ho più parole. Le ho perse per strada, tra un commento e l’altro.. perchè qui, di fatto, è già stato scritto tutto quello che penso di te, da sempre. Ti meriti tutto il bene prezioso del mondo e così, anche questo. Respira a pieni polmoni e raccogli i frutti a piene mani. Fai profondamente tuo l’affetto di chi, insieme a me, ti vuol bene ogni giorno e sii felice. Sempre. Congratulazioni sincere, oggi festeggiamo te, Iaia, insieme a Max!
    Ti penso e sono orgogliosa, come se fossi “mia”, di ogni tua soddisfazione, di ogni tuo successo. E ti amo, porcaloca! E. Il resto lo sai già… non è così?? 🙂

  13. Sempre meglio, cara mia. Sono proprio orgoglioso, come sempre quando arriva una nuova rivista, un nuovo spazio web, una nuova citazione da qualche parte, gonfio il petto come un tacchino e mi dico “ecco, ce l’ha fatta, un altro gradino”. Orgoglioso, tanto, e mai sorpreso. Perché sei brava Iaia. Proprio brava. Sei la dimostrazione vivente che credendoci le cose si fanno e diventano reali. Certo, bisogna avere qualcosa dentro. Ma questo per te non è un problema, hai talmente tanti talenti che basta uno sforzo epsilon piccolo a piacere per incantare chi ti guarda. Personalmente quello che mi incanta continuamente è questo tuo stupore nel constatare che c’è qualcuno che apprezza le tue cose. Devi fartene una ragione Iaia, quello che hai dentro è un tesoro prezioso, e le persone si innamorano di questa tua immediatezza, di questo raccontare per immagini, di questa sfrenata e infinita fantasia che trasforma biscotti in pianeti lontani e merendine in aeroplani velocissimi.
    TI voglio bene Iaia mia, e a costo di inondare le tastiere di chi legge di melassa, continuerò a ripetertelo a ogni pié sospinto.
    E grazie. Grazie per tutto quello che mi hai regalato oggi. Un florilegio di emozioni fortissime e bellissime.

  14. comunque io ho chiesto e l’edicolante ha detto testuali parole: non l’ho mai sentito nominare, ma che rivista è?
    U_U in Italia non si trova. ce l’avete solo in africa. maledizione.

    • se tu leggessi.
      considerato che sei una tra le poche CHE IN TEORIA dovrebbe leggere.
      ma vabbè.
      se tu leggessi ho scritto che è in distribuzione a catania.
      e conosciuto a carattere nazionale sul web.
      ma questo lo avresti saputo SOLO SE TU AVESSI LETTO
      ti ho .
      scoperta.
      bestabionda.
      vai via
      pussaviadame.

      • bestiabionda.
        certo.
        è bionda dentro lei . è bestiaproprio (ionascobionda.inciso)
        E sto parlando di bestiabionda a una bellissimabionda.
        siamo tre bionde.
        ora un attimo che devo buttarmi a terra e ridere occhei?
        un secondo e torno
        ( io la copia confesso di non averla ancora trovato. ho sguinzzzagliato nani da giardino etuttoeuttto. ce lapossiamofarcela. se riesco a reperirne un’altra copia te la mando e facciamo rosicà la bestiabionda chettenepare?! )

        • masantocielo nooooo è un qui quo qua.
          un misanderstedinfing scrittocosì.
          io odio le repliche dall’ipad perchènoncapiscounacippalippa.
          è sempre colpa di quella biondamaledettacongliocchiazzurriiiiiiiiiiiii che mangia pescespadaagliagrumi.
          IO LA AMMMMAZZOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

        • amore mio.
          se tu vuoi essere bestiabionda ( ricorda che io sono bestiamora o bestipallida ) sarai bestiabiondaconlemeches*iotibattezzoadesso
          (quindi bestiamorapallida è pure la madrina di battesimo di bestiabiondaconlemeches. è tutto MERAVIGLIOSOOOOOOOOOOOOOOOO )

    • Buongiorno a tutti! Ciao Titti! (io continuo a chiamarti così, scusa la libertà… se non ti piace dimmelo che smetto subito!) Anche qui a Rimini non c’è… ieri mi sono avventurata un po’ in giro per edicole, ma qui sembra non essere distribuito… sigh! 🙁

  15. maffiniscila.
    e baciami.
    *_*
    ( quanto mi piace. ti immagino mentre lo dici ed io che ti dico maffiniscila e ti facciofareuncaschè e dico baciami. dimmi che non è figodapaura?!?!)

    ( io so quel che dico lo giuro. non sembra MA LO SO !)

  16. Gì… sono un pò latitante lo so… ma stamani trovare questo post mi ha messo di buon umore una giornata un pò tristina… io è più di 4 anni che sono intollerante al latte, adesso ce la faccio a mangiare uno yogurt senza stare male tutto il giorno. Leggere queste cose… che bellooooooooo!! Graziegraziegraziegraziegrazie! tiamoallafolliasposiamocitipregooooo!! <3

  17. Condivido in pieno le tue osservazioni su latte di soia e latte di riso, e volevo aggiungere tre cosette derivate dalla mia diretta esperienza:
    – il latte di riso è PERFETTO per la crema pasticcera (vegana o con uova), perchè la rende particolarmente densa e cremosa, suppongo per la quantità di amido presente nel riso. Pollice su!
    – ultimamente sto utilizzando il LATTE DI AVENA, che oltre ad avere un ottimo sapore (personalmente lo metto al primo posto, seguito a ruota dal latte di riso), fa bene alla pelle e aiuta a combattere la cellulite. Devo ancora sperimentarlo mescolato caldo, con caffè/cacao e nelle creme, però per adesso posso dire che ci ho fatto i pancake e sono venuti perfetti e ottimi.
    – ho assaggiato anche il latte di quinoa. L’ho trovato di sapore orrendo, ma sono gusti, eh…

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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