Ricette Vegetariane e Vegane

Cheesecake ai mirtilli gluten free

Non ho dimenticato di uploadare le ricette senza glutine e quelle senza latte e uova per le diverse tipologie di intolleranze. Purtroppo ho dovuto rallentare un po’ sempre a causa di quel problemuccio che mi attanaglia: tempus fugit.

Mi sono ripromessa però di fare una bella infornata non solo di torte ma pure di post ad alto tasso di intolleranza e per questo motivo inauguro ufficialmente la rubrica del “No” dove all’interno ci saranno soltanto ricette che non conterranno qualcosa: no latte, no uova, no zucchero, no glutine, no etc etc. Ci saranno delle vere e proprio settimane del “no” dedicate completamente a elaborazioni di questo tipo. Non per questo saranno meno gustose di altre che non hanno queste privazioni. E’ ampiamente dimostrato che le rinunce sono sì faticose ma non obbligano affatto a una vita ai margini. Chi lo crede è davvero sulla strada sbagliata. Dovrebbe virare velocemente e percorrere esattamente la parallela opposta.


Oggi è la volta di una gustosissima cheesecake ai mirtilli senza glutine. Sì sì proprio una cheesecake gluten free. La cosa che mi ha reso oltremodo felice è stato vedere l’entusiasmo e leggerlo in qualsiasi social network. Ho ricevuto anche parecchie email che mi chiedevano se potessi accelerare i tempi con la pubblicazione di questa meraviglia perché curiosissimi di provarla. Per questo motivo ho accelerato il più possibile, nonostante altre robette fossero previste. Avendo rimandato la “Rubrica del No” da troppo tempo e incentivata dall’entusiasmo, molto contagioso inciso, ho immediatamente organizzato il tutto. Che non si ritardi ulteriormente, ecco.

Oggi quindi questa dolcissima e sofficissima torta che contiene sia ricotta che panna come ingrediente principale ma *tadan* colpo di scena ne ho preparato una versione light. Ebbene sì non contenta del “no glutine” ho voluto aggiungere anche “no grassi” e ne ho fatto ben due versioni. Una contenente la panna e l’altra lo yogurt. Quella che si vede in foto è la versione con lo yogurt perché l’altra, eseguita precedentemente, se la sono spazzolati mentre andavo nello studio a prendere la reflex per fotografarla. Maledetti! Non posso lavorare seriamente se non metto tutto sotto chiave.

Quello che sorprende prima di tutto è proprio la delicatezza di questa torta (lasciamo stare la bruciatura laterale perché tra una telefonata e l’altra dal trillo del timer sono passati dieci minuti in più. Faccio sempre pasticci) che nonostante abbia una base non certamente “cerealosa” che odora di Digestive, non ha niente da invidiare alla versione originale. Nonostante poi sembri che non debba rassodarsi quando è in forno alla fine: il miracolo. Accade.

Sono stata un quarto d’ora buono a dire “sbagliato tutto. troppo liquido” senza pensare che comunque tutte le cheesecake cambiano consistenza durante il raffreddamento. Non è accaduto nella versione panna ma in quella yogurt. Affascinata e non poco dai ghirigori mirtillosi, confesso, sono rimasta inebetita davanti al forno per un po’ salvo poi allontanarmi e non sentire il timer come saggiamente solo una rimbambita come me può fare.

Al posto dei mirtilli si può adoperare senza alcun tipo di problema qualsiasi altro frutto di bosco e perché no farne una versione cioccolatosa. Qui è già in programma e saprò dire se è riuscita più o meno accettabile. In quel caso naturalmente mostrerò foto, dosi e appunti tediosi in cucina. Non ci vuole davvero molto tempo per preparare una cheesecake (che continuo a non capire se declinare nel genere femminile o maschile, mannaggia).

In fondo è sempre la solita cosa di trita i biscotti, impastali con il burro e copri con crema di formaggio e la delizia di frutta che hai scelto. E’ questa una cheesecake del resto, detta così sinteticamente.

E proprio detta così sinteticamente ho giusto organizzato una nuova sezione qui al Gikitchen che dovrà essere arricchita e che al momento è in costruzione.

Si tratta della sezione Note che non ho potuto non visualizzare con una bellissima doppia croma .

♫ la sezione “Note” si trova cliccando qui o semplicemente cliccando in alto sopra la testata con le dodici maghette intente nelle più disparate e frenetiche attività.

In questa sezione oltre a vocabolari e glossari ci saranno proprio delle note sintetiche da approfondimento. In questo caso specifico ad esempio gli alimenti che per nessuna ragione dovrebbero essere inseriti perché a rischio per le persone intolleranti al glutine o semplicemente l’enunciazione base di quella che dovrebbe essere in teoria questa fantomatica famosissima torta di formaggio.

Questo perché mi farebbe piacere dare un servizio aggiuntivo e che ogni qual volta si debbano ripetere concetti o specifiche di una tipologia di preparazione, non vi sia necessità alcuna di dilungarsi ulteriormente; segnalerò opportunamente quindi un link che verrà registrato all’interno delle note. Sembra tutto molto più complicato di quello che in realtà sarà.

Il fatto è che essendo lapalissianamente prolissa e non blaterando solo di cibo, tutto potrebbe risultare ancora più confuso indi per cui con l’opzione note eviterò di ripetere fino allo sfinimento concetti base in riferimento a determinate ricette. Che ne so, riscrivere per mille volte i segreti dei Cake Pops è snervante. Come fare raffreddare le madeleine pure, ergo si va di note e via. Per presente e futuro.

Capisco chi ami il metodo “foodblogger classico” ovvero: breve introduzione, una foto e ricetta. Questo però non è, come infinite volte ribadito, un food blog ma brevi fotogrammi dalla mia cucina e dai miei appunti visivi in genere . 

Ho dovuto però rendermi conto con mio sommo stupore che è diventato e giornalmente diventa però anche un archivio di ricette e che non posso permettermi più di essere superficiale nelle descrizioni. Molte persone, con mio sommo onore, trascrivono le mie preparazioni ed elaborano, quindi non posso certamente permettermi il lusso di far rovinare ingredienti, tempo e soldi.

Non avevo realizzato, giuro, la quantità di persone che dimostrano affetto e soprattutto fiducia (mal riposta santapizzetta) nei miei confronti e sentirmi dire “l’ho cucinato per sentirti più vicina” oltre che farmi piangere come una bimba alla quale hanno rubato le caramelle dal cestino, mi incentiva a migliore questo “servizio”. 

Anche per questo nasce Note e si rafforzerà la sezione Stampa (clicca qui per vedere) proprio sotto la testata principale, dove vi sono diverse ricette soprattutto base in formato stampabile senza post. Sarà mia premura continuare a utilizzare questo metodo perché in moltissimi ne sono entusiasti e gradiscono questa opzione.

Insomma per dire che mi scuso qualora sinora non sia stata precisa nelle indicazioni di alcune elaborazioni ma davvero non potevo immaginare tutto questo. Da oggi quando trascriverò la ricetta e le note a margine con i post scriptum lo farò ricordandomi anche i più piccoli dettagli sperando di poter esservi d’aiuto sempre di più. Faremo esplodere i forni insieme. Non siete felici?

Il mio grande amico Max una volta mi ha detto che, al contrario di quello che penso, a lui piace molto tutta l’inutilità che metto come contorno. Che fa compagnia e che durante la preparazione torna utile. Quel frullato frettoloso di considerazioni e blateramenti, insomma. Non so quanto possa essere felice adesso sapendo che rincarerò la dose. Ma del resto poco importa. Ha firmato il contratto di sopportarmi tutta la vita. Fatti suoi.

Ingredienti

per una cheesecake da 20 cm circa e indicativamente per 8 persone con porzioni molto generose (Occorre la teglia a cerniera eh? Non facciamo scherzi!): 250 grammi di biscotti senza glutine, 100 grammi di burro circa, 500 grammi di ricotta fresca, 200 grammi di panna fresca, 200 grammi di zucchero, 3 uova grandi, 1 baccello di vaniglia, 130-140 grammi di mirtilli freschissimi (una vaschettina piuttosto grande), burro per la teglia.

Per la versione con lo yogurt sono andata ad occhio (usavo come si evince dalle foto una teglia da 26 cm) ma indicativamente per 400 grammi di ricotta (ho usato la classica vallelata da banco frigo) ho adoperato 400 grammi di yogurt bianco naturale non zuccherato. Io uso il vipiteno magro 0,1%. Perfetto. Ho quasi raddoppiato la quantità di biscotti perché la base mi piace alta. Molto alta, oserei dire.

Riscalda il forno a 190 gradi prima di tutto.

Fondi il burro in un pentolino o al micro. Ungi per bene tutta la teglia con altro burro e fai ben attenzione a imburrare soprattutto i lati. In un sacchetto di plastica metti i biscotti senza glutine e con l’aiuto di un mattarello o un attrezzo qualsiasi da cucina dai dei colpetti in modo da ridurre in polvere i biscotti. Se sei particolarmente nervosa vai di pugni. Scarica moltissimo ed è anche discretamente divertente. Metti i biscotti sbriciolati in un recipiente e versa il burro. A questo punto con le mani amalgama biscotti e burro e fai attenzione qualora il burro fosse ancora troppo caldo. Otterrai un impasto non troppo compatto e sbricioloso che sarà la base della tua cheesecake.

Sistema sul fondo della teglia imburrata e con l’aiuto delle mani livella per bene tutta questa superficie biscottosa che sarà la base della tua torta. Infila in frigo per 15 minuti almeno la teglia e lascia raffreddare. Nel frattempo prepara l’impasto che è semplicissimo perché devi soltanto riunire tutti gli ingredienti all’interno di un recipiente (è meglio se passi con un colino a trame non troppo strette la ricotta, soprattutto se fresca). Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico amalgami per bene tutti gli ingredienti tranne i mirtilli.

Aggiungi quindi i mirtilli quando hai ottenuto un composto piuttosto cremoso e denso. Prendi dal frigo la teglia con la base della cheesecake e versa tutto l’impasto di ricotta sopra. Inforna per un’ora almeno. Non preoccuparti se trascorso questo tempo la vedrai ancora non troppo compatta e ti sembrerà liquida, perché durante il raffreddamento si rassoderà.

Fai raffreddare e prima di servirla mettila in frigo due orette perché la cheesecake in teoria dovrebbe essere servita fredda.

Più tardi, intorno alle venti e venti ogiùdilì, ci sarà il riassunto con qualche blateramento circa l’imminente Notte degli Oscar e le ricette correlate. Sino alle 10:10 di domani mattina  è inoltre possibile partecipare alla quarta edizione di “Vinci Una Momiji” semplicemente lasciando quanti più commenti si vogliono a questo link>>>>

Non hai voglia di Cheesecake ? E di Brownies al Cioccolato senza glutine? Ne hai voglia? Clicca qui per sbirciare un po’ se ti va>>>>

Infine per la Sezione FastGikitchen ci sarebbe un’insalatina light leggeraleggeraleggera>>

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26 COMMENTS

  1. Giulia, tesoro mio, come stai oggi?! Quante cose belle questa mattina… I tuoi disegni, questa cheesecake meravigliosa (domani corro a comprare i mirtilli… O i lamponi, io adoro i lamponi, vanno bene lo stesso?), tutte le nuove sezioni che stai preparando… Io la penso come Max… Le tue ricette sono precise e speciali, ma io ho bisogno anche di tutto il tuo meraviglioso contorno… Ho bisogno delle tue parole, dei tuoi disegni e delle tue foto… Di te!!! Ti abbraccio

  2. cucciola ma che meraviglia!!!
    adoro anche io i tuoi blateramenti quindi non smettere!
    e poi sotto c’è la ricetta sempre precisa, spieghi tutto alla perfezione e stai sicuro di non sbagliare!
    ti voglio bene
    proverò la versione light!
    devo tenermi in linea perché a fine marzo mi prendo una settimana di relax al mare! 😀

  3. Sbavvv.
    Ahem dicevamo? Ah sì. La cheesecake (la) me mi ci piace molto e ne faccio una versione diversa dal solito che dovresti assolutamente preparare. Quando ci sentiamo te la dico 🙂
    Il tuo blog è molto di più di quello che immagini. È un angolo dove leggere ricette, dove chiaccherare mentre si brucia qualcosa (o dove qualcosa non si sta cuocendo perchè rimasta fuori dal forno acceso), dove entrare in parte sotto la tua tenda e vivere per un po’ nel tuo mondo. Che ogni giorno è diverso.
    Ci si scambiano consigli, pareri, ingredienti alternativi. Si condividono storie.
    Non é food blogghe, questa è vita.
    Tivogliobenebestia

  4. gnam gnam… sai che io non l’ho ai fatta cotta? sempre la versione cruda…la devo provare cotta però..perchè l’ho mangiata e me gusta mucho!!!! 😛
    intanto nel frno c’è una lucina accesa…c’è dentro l’impasto per la torta di rose a lievitare… yeahhhhh! 😀
    smuackkkkkkkete!
    :-*

  5. Adoro il cheesecake!!!è il mio dolce preferito =) ne ho provati talmente tanti!!!mi sa che proverò anche il tuo ma per i biscotti me li faccio da sola..perchè essendo momentaneamnete allergica ai conservanti e additivi non posso usare quelli già pronti…ma per il cheesecake mi darò da fare e farò pure i biscotti..ne vale la pena =) Ah!sono d’accordo con Max perchè anche io adoro trovare oltre alla ricetta tutti i tuoi discorsi e le parole gettate tra un ingrediente e l’altro…oltre a far scorrere meglio la lettura mi comunicano un senso di accoglienza,appartenenza al tuo mondo…insomma…fanno tanto casa =) Buona giornata!Bacio…

  6. Mi capita di cercare sul web ricette dolci prive di uno degli ingredienti “fondamentali” quando il mio frigo è quasi vuoto ma voglio comunque mettermi ai fornelli 🙂 Bellissima questa tua nuova idea!!!

  7. Posso farti una confidenza? Io ti leggo più per i blateramenti che per le ricette! Giuro. Potresti parlare anche di bulloni, calcio-scommesse, golf, uncinetto, moto da corsa… io ci sarei a prescindere!

    • Cosa esattamente non è chiaro nella frase “Riscalda il forno a 190 gradi prima di tutto”???????????????????? (per essere sicuro di aver messo lo stesso numero di punti interrogativi che hai messo tu li ho copiaincollati)

      • Scusa ho dimenticato un po’ di faccine 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
        Non volevo suonare come un pazzo isterico… 😉

  8. “Ha firmato il contratto di sopportarmi tutta la vita. Fatti suoi.”
    Fatti anche tuoi, visto che il contratto è a doppia firma… 😉
    Riguardo invece alla definizione “brevi fotogrammi dalla mia cucina e dai miei appunti visivi in genere”, aggiungerei “di vita” tra “visivi” e “in genere”. Ed è proprio lì che viene il bello perché in moltissime occasioni offri degli spunti di riflessione che fanno bene al cuore.
    Detto ciò, saluto con gioia la ristrutturazione perché devo confessarti che ritrovare una ricetta era diventata quasi un’impresa, ben vengano indici e note e quant’altro serve per facilitare il compito cucinoso.

  9. Sono d’accordo con Max, adesso sarà più facile ritrovare questa o quella ricetta persa tra i deliri di tutti noi, non solo i tuoi!! 🙂
    Io adoro prendere spunto dalle tue ricette per ritagliarmi in cucina un piccolo spazio da condividere con te e sentirti più vicina.
    Ma allo stesso modo mi piace tantissimo ogni tua divagazione, ogni foto, ogni blateramento, ogni tua considerazione mi fa sentire partecipe della tua vita, e mi fa sentire te parte della mia. Inoltre questo angolo di paradiso permette quotidianamente di condividere le stesse passioni con altri esseri meravigliosi, e di confrontarsi non soltanto tra i fornelli ma anche su argomenti tra i più differenti. Sono felice che tu ci sia, nella mia vita e sono anche felice che. Insieme a te siano entrate persone meravigliose come Max e Luci e Katia e Giulia e Angela e Bea e tutti gli altri che elencare sarebbe lunghissimo. Ognuno a modo suo contribuisce a fare di questa cucina virtuale qualcosa di più reale, dove ci piace ritrovarci per blaterare anche di altro, come di borse o film o di ricordi 🙂
    Come scrive anche pezzodistella, ci piace essere lì sotto la tenda con te ad inventare nuovi giochi. Personalmente, attendo ognì tuo disegno e divoro quotidianamente ogni parola, ogni immagine.. Non ne potrei più fare a meno! 🙂 ti stringo forte e ti porto nel cuore. Sempre.

  10. santo cielo però ora devi aggiungere qualche altro link. quel cuoricino tutto solo nella seconda fila mi fa troppa tenerezza (no, invece, mi rende isterica)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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