Ricette Vegetariane e Vegane

E poi arriva la Cucina Taoista e i Noodle Speziati

Per chi si fosse perso il post e la proclamazione precedente, allego nuovamente video:

Mamma dice che se continuo così mi ricoverano entro l’anno. Speravo di eludere almeno per un altro lustro i signori dell’igiene mentale; a preoccuparmi, oltre al fatto di essere conscia del fatto che mamma ha difficilmente torto, è più che altro non sapere se nella stanza imbottita avrò a disposizione una connessione (Max ti informi per favore?) . Fin quando però non si presenterà il problema proseguirà ad oltranza. Giunge infatti il momento di annoverare tra le varie  priorità della mia esistenza *tadanrulloditamburi* la cucina taoista.

Era già da un po’ che questo taoismo mi incuriosiva e parecchio. A tredici anni avevo deciso di diventare Buddista, non tanto perchè avessi capito esattamente di cosa si trattasse, ma giusto perchè quel tipo cicciotto con le gambe incrociate mi sembrava proprio uno che riusciva a godersi la vita. Un pannolone. Una seduta comoda e gratificante e una bella panciotta riempita di dolciumi vari e panini. Vorrei tornare ad avere tredici anni per questa meravigliosa ingenuità che faceva di me una cretina di entità apocalittica. Non che la situazione poi non sia peggiorata.

Poi Richard Gere è buddista, mi dicevo. Che altre motivazioni dovrei avere per diventarlo? Oh tutte serissime le mie considerazioni.

Insomma finisce che Max, tra una discussione cretina (mia) e una profonda (sua), tira fuori il taoismo con una nonchalance degna di nota. Un po’ come quando ti fa esempi con il pigreco-robadaingegnere-fisicaquantistica-derivatefunzionimatematiche applicandole a tutto e a tutti. Io, chiaramente, annuisco e dico “sìcertosicerto” per poi arrivare a dirgli “lo sai che non sto capendo niente, giusto?”.

E lui lo sa. E ride ma continua. Io qualcosa afferro però e rielaboro; che sta un po’ come dire che uno scienzato ti spiega la relatività e uno stupido comune la rielabora credendo abbia qualche attinenza con un reality televisivo solo perchè possiede una qual certa somigliante desinenza.

Mi era già piaciuto quello che mi aveva spiegato o per meglio dire: mi era piaciuto quello che avevo rielaborato da quanto sapientemente enunciato e allora mi sono detta che senza disturbare ulteriormente Max avrei potuto dedicarmi a qualche lettura taoista. E da cosa partire se non da “La cucina taoista”? Essendo una vecchia massaia di fascia culturale medio bassa, non potevo, mossa da un moto di ottimismo, partire con un malloppone filosofico. Essendo poi fermamente convinta che dal cibo si può spaziare verso qualsiasi tipo di argomento ho estrapolato il semplicissimo pensiero che: in una zuppa di tofu avrei compreso millenni di filosofia orientale. E così è stato.

L’importante è convincersi, del resto.

Inconsapevolmente durante la lettura ho compreso quanto si possa essere vicini a un pensiero comune senza sapere che esista. E quanto si possa appartenere a qualcosa di talmente lontano e sconosciuto sino al momento stesso della conoscenza. Sapere di appartenere a un gruppo talvolta può aiutarti a beneficiare di una compagnia che non credevi di poter avere nella tua immensa solitudine. Ed è questo il caso. I miei problemi alimentari e la conseguente malattia mi hanno fatto sempre credere che alcuni aspetti correlati al cibo fossero morbosi e preoccupanti e che me li fossi davvero inventati di sana pianta solo per ferirmi, denigrarmi e far soffrire purtroppo inconsapevolmente ma neanche troppo chi mi stava accanto. Quasi a voler avere un sadismo e un masochismo insieme per non risparmiare niente e nessuno.

Leggendo della cucina taoista sono venuta a conoscenza che esistono dei dogmi del rispetto soprattutto nei confronti degli animi e degli uomini. Di tutto quello che ti circonda e di te stesso. Questo significa che alcuni miei aspetti sinora visti solo nell’ambito della malattia e del disagio, possono assumere tratti meno inquietanti di quello che apparentemente sembrano essere. Un esempio su tutti è la carne. Assimilare sangue e carne in molte visioni estremiste, di cui ho avuto modo di parlare in questi anni, pare che causi aggressività oltre che malattie e incapacità di essere “immortale”. Il concetto di “immortale” filosofico prevede la privazione e la rinuncia. La persone spaventate dalla vita e dalla morte che vivono di idee talvolta eccessivamente profonde rifuggono infatti dal concetto della morte stessa e per questo motivo non ammettono nè consentono di essere mortificati e invasi dalla morte stessa. Ecco, io ho sempre creduto fortemente che gli animali fossero cadaveri. L’ho capito con il mio coniglio ucciso sino ad arrivare a tutti i salami ingeriti durante la mia bulimia. Solo che lì non potevo fermarmi perchè era la malattia a comandare la mia mente e non io stessa. Coesiste in me una smisurata voglia di vivere e al tempo stesso morire con relativa paura di entrambe. Esiste in me questo iperuranio di idee che continuo a plasmare e se la biga alata tirata dal bianco e dal nero che scende e sale mi riporta inesorabilmente allo Yin e Yang, c’è un’altra parte di me che mi fa credere di essere totalmente nel delirio.

E se lo sono però. Non solo da sola. La minoranza non ha torto ma è una minoranza appunto. Una semplicità di concetto che spaventa ma che a ben guardare nasconde salvezze insperate. La massa come la maggioranza sì poitrebbe essere per certi versi certezza ma le certezze facili sono anche quelle che poi fanno camminare velocemente all’inizio per un rallentamento finale. Un percorso lento, pensato e studiato fa arrivare dopo ma fa rimanere. E lo sprint è quello finale. Quando serve.

Tutto, nella cucina taoista è bianco e nero. E’ luce e oscurità. Quando ero piccola mi dicevano che “si a siccu o a saccu”, che in siciliano sta un po’ per il classico “non hai mezze misure”. Siccu rappresenta il niente. Saccu rappresenta l’abbondanza. Senza via di mezzo vengo a sapere che nel Taoismo il colore verde è l’equilibrio e io che lo odio da che ne ho memoria rimango assolutamente strabiliata davanti a questa notizia. Il verde e il giallo, che sono in assoluto i colori dai quali rifuggo costantemente, rappresentano l’esatta calibrazione dei colori freddi e caldi di cui poi sono composti quelli appartenenti allo Yin e Yang.

Yin è il femminile mentre Yang è il maschile. Basandosi sulla cucina taoista e le sue quattro leggi (buon sapore, buon aroma, buon aspetto, buon livello nutritivo) si parte dalla rinuncia ai cereali e alle carni che si credeva portasse all’immortalità dell’animo, mentre la carne la corrompesse pericolosamente.  Tutto quello che cresce all’aria aperta e al sole è Yang mentre quello che cresce nell’oscurità e nella terra è Yin. Se è salato è Yang. Se è dolce è Yin. La carne è Yang e se è piccolo e secco e piccante pure mentre al contrario Yin se grande, soffice e morbido. I vegetali sono quindi Yin insieme al pesce e pollame. E se lo Yin è freddo con il suo colore blu e violetto, lo Yang è caldo e avvolgente con il suo rosso e arancio. Ci sono enormi disequilibri ed equilibri e quello che li racchiude o perlomeno cerca di accontentare un po’ tutti è il riso.

Il riso rappresenta l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang nella cucina taoista. E se a dircelo sono longevi orientali con una bassissima incidenza di tumori che non conoscono l’obesità (e hanno pure i capelli lisci santo cielo! ok la smetto) io ci penserei giusto un attimino su. Gli orientali non sono certamente tutti vegetariani ma è un dato di fatto che non abusino di carne. La mangiano per carità ma nonostante in Cina il maiale sia in ogni sorta di pietanza occorre ricordare che non è certamente quella che conosciamo noi la cucina cinese.

Relegare all’involtino primavera e al riso alla cantonese una delle tradizioni culturali millenarie più elaborate, profonde e filosofiche dell’universo tutto, direi che sarebbe quanto meno stupido. Un po’ come fissare il sushi come prodotto nazionale del Giappone che tutto ha come tradizione tranne che il sushi. Il riso alla cantonese per la Cina e il sushi per il Giappone lasciamoli pure a quelli che vogliono divertirsi riempendosi la bocca mentre sostengono di amare la cucina esotica. A quelli insomma che credono di essere fighi perchè sanno cosa è il mini roll con salmone e philadelphia. Poi con calma capiranno che la philadelphia nel Sol Levante FORSE non c’è. Ma forse eh.

Nella cucina taoista l’abbondanza di tofu e soia e gli abbinamenti di colori, sapori e provenienza alla ricerca esasperata dell’equilibrio sono alla base di tutto.

Ci sono tre pasti: al mattino mangia come un re. A pranzo mangia come una regina. A cena mangia come un principe. Prediligere sempre quindi la colazione, e non è certo una novità, per essere pronti a un buon pranzo ma senza esagerare a cena. Poca acqua durante i pasti e molta al mattino. Una particolare attenzione per i cibi di stagione in modo da non turbare l’equilibrio tra il corpo e la natura, spesso sottovalutato e incomprensibile eppure esistente. Ho imparato davvero nozioni importanti e interessanti. In poche ore si legge tranquillamente il volume di Giuseppina Merchionne, che oltre ad essere piacevolissima e preparatissima ti tuffa in un mondo che definire interessante è poco. Oltre ai cenni storici e ala perfetta sincronia tra le parole nonostante l’assenza di immagini, la Merchionne conquista a tal punto la tua fiducia che quando arrivi a fine libro dove trovi tutte le ricette, per la stima che nutri nei suoi confronti finisci per segnartele tutte.

Sul web c’è davvero pochissimo riguardo alla cucina taoista. In alcuni forum americani e inglesi qualche spostato fuori di testa uploada incessantemente roba che senza spaventarsi della definizione di “cucina taoista” rimane comunque da provare. In Italia pare che tocchi a me a quanto pare rovinare la reputazione di un intero paese. Mi sobbarco io questo ingrato compito (odiatemi, sì) e via. Nella cucina taoista la semplicità è alla base di tutto. Per questo motivo credo proprio che sia proprio il caso di cominciare con dei noodles speziati. Sono facili da reperire e se non si hanno a disposizione negozietti etnici basterà andare al biologico perchè lì un pacchetto di noodles proprio come il tofu lo si rimedia sempre (cominciare con il tofu della valsoia, nulla togliendo a questa marca che amo e uso in altri contesti, è però un peccato mortale. Santo cielo non fatelo e date fiducia al tofu!).

I noodles speziati, cotti con le spezie che più vi aggradano e serviti caldissimi, saranno davvero un ottimo modo per cominciare a depurarsi un po’. Il brodo può essere chiaramente di pesce o carne e anche speziarlo non sarà peccato. Un brodo vegetale andrà bene lo stesso a patto che siano verdure fresche quelle che hanno navigato nel liquido e non piccole zollette di concentrato dadoso commerciale.

Insomma sì. Si è capito che ci sarà parecchia cucina taoista qui. 

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65 COMMENTS

    • Stellina!!! Buongiorno!!! Oggi sono in tremendo ritardo… dopo quattro giorni sul gradino più alto del podio oggi arrivo ultima! 😉 Spero che tu ti sia rimessa del tutto… come va con lo studio?! Un abbraccio grande anche da parte di Frugolino 🙂

      • 🙂 ciao luci bellissimaaa!!!:)la salute vA bene…lo studio un pò meno…ma forza e coraggio!!!! 😀 ma quanto siete belli tu e frugolino? che spero sia guarito….! vi stritolo in un abbraccio gigante e vi bacio forte forte 🙂

    • ciao titti bella!!!!! 🙂 hai visto gli oscar?? 🙂 sono contenta per Hugo Cabrett…io l’ho amato come film…è sta una di quelle poche volte in cui sono stata contenta di aver visto un film in 3D 🙂

      • L’ho visto anche io e mi è piaciuto non poco! 🙂
        Quel bambino ha due occhi azzurri bellissimi(come i tuoi!) che ti lasciano inerme e tutti quei meravigliosi ingranaggi, il cinema e la sua magia…insomma bellissimo!! Peccato non abbia vinto come miglior film.

    • Ciao Titti!!!! Com’è iniziata la giornata?! Oggi qui c’è un bel sole, vado di corsa, sì, ma almeno sembra che la primavera sia dietro l’angolo ed è un gran bel pensiero! Ti abbraccio forte e con me Frugolino!!!

      • Ciao Luci ammoremio come va? Come sta Frugolino nostro? Anche qui il tempo è bello ma il freddo pungente. Speriamo che questo vento si portivia una volta per tutte definitivamente l’inverno 🙂
        Ho ricevuto la tua mail e se riesco ti rispondo stasera.
        Un abbraccio 🙂

  1. Giulia bella….sono contenta…ora mi hai messo innanzitutto voglia di leggere il libro,e poi sperimenterò questi noodles!!! e ,ovviamente, credo di parlare a nome di tutti, non possono che essere ben accette queste nuove ricette, anche perchè tu le renderai sicuramente speciali 🙂 ti abbraccio!!!

  2. Cara la mia inarrestabile stellina di zucchero,
    confesso di non sapere assolutamente niente di cucina taoista e ben poco di cultura orientale, anche se mi ha sempre interessato molto (quando ero una ragazzina fomentavo le mie paturnie adolescenziale e le mie vaghe tendenze suicide con la letteratura giapponese, che non è la roba più allegra del mondo, ma che poesia!).Quindi, se è vero che il web è carente in proposito, si, ti prego, prenditi carico di questo immenso compito ed illumina noi poveri ignoranti, illumina tutti quelli che, me copresa, la prima (e ultima) volta che hanno mangiato sushi hanno pensato che si, in Giappone ci fosse il Philadelphia! Penso che, scherzi a parte, abbiamo davvero tanto da imparare da una simile cultura e sono d’accordo con te quando dici che partendo dalla cucina si può imparare tanto della cultura di un popolo…Quindi Iaia bella, vai, siamo tutti con te!

    Un salutone a tutte le mie amiche e amici (e ancora complimenti a Spiessli!Tra l’altro: ma oggi non è il suo compleanno?!)!

  3. Niente gara oggi. Ma sono arcicontento, perché ci siamo regalati 60 minuti di telefonata. Parlando di tutto e di niente, e come sempre ridendo tanto. Ma tanto che ho dovuto spostarmi quattro volte perché la mia voce disturbava… 😉 E come sempre accade, il mio mal d’anima va meglio. MOLTO meglio. 🙂
    Così, giusto per farvi rosicare un po’… 😉
    Sul Tao commento più tardi, ora devo correre a mangiare un pezzetto di pizza e poi correre ad una riunione all’altro capo di Roma…

  4. Quale è il titolo del libro della gentile signorina (o signora) Giuseppina Merchionne?
    Molto interessante e sicuramente da provare per me, che adoro il riso sopra ogni alimento!!!

    Grazie dei tuoi sempre splendidi post

  5. Cara Giulia….per chi e’ vegetariano …molti di questi concetti sono ovvi….non parliamo poi delle bestie macellate…che lo sanno che vanno a morire…e di cui noi lisci lisci mangiamo tutte le tossine della paura….che e’ chimica eh! Non sto straparlando!….sono molto dentro il concetto dell’alimentazione…insegno yoga…so identificare un’ anima ” carnivora” da una vegetariana….e’ un percorso per chi ” vuole” affrontarlo molto piu’ intenso di cio’ che si crede…la carneeconomicamente e’ molto piu’ conveniente delle verdure e ortaggi in genere…prova a sfamare una famiglia di 4 persone ….cambiando il menu’ ..per una settimana….evefi quanto costa!…insomma la carne e’ un retaggio del postguerra….della fame!….che e’ diventato business…eccesso. e in fine costume!…non mangi carne?..allora sei morto!….ma il prosciutto?….ormai non conosciamo piu’ la differenza tra vegetale e carne!…e’ solo. Cibo…di moda…un uso e una consuetudine normale…ma ….l’ unica cosa che ci distingue dagli animali….il nostro discernimento….la liberta’ ….dov’ e’?.

    Meditazione lanciata alle 14:04….vi adoro!

    • Ps: visto che di cucina/alimentazione /anima….di parla…mi piacerebbe cinfrontarmi con te su questo punto…se vuoi e quando vuoi….ho dimenticato un particolare importante…..900554325788974268900732669043…baci!

          • Baci a cascata a Luci e Tizi…un ultimo momento prima delle lezioni…tornero’ tardi e stanca ma contenta….se frugolone non mi fa disperare…forse in un ultimo anelito vi leggero’….ndr: frugolone: papa’ novantenne!…per lui la mia vita dovrebbe passare vicina vicina a lui!…50 cm.di distanza non di piu’!

            • Maria, avendo l’Ingeriminese una nonna di 97 anni, capisco perfettamente cosa intendi dire! Buon lavoro carissima, a presto! :.-*

      • Maria sono prontissima a confrontarmi, baciarti e abbracciarti e qualsiasi cosa.
        Detto questo.
        Come non annuire ad ogni tua singola frase?
        Perdonami ma non sapevo che insegnassi yoga, santocielo che meraviglia. Me lo ripropongo da anni e da anni non riesco ma santocielo appena riesco ad essere un po’ più libera è la prima cosa che voglio fare seriamente per me. Dopo un viaggetto rilassante.
        Credo di essere nata vegetariana. Molte volte ho parlato e straparlato qui delle mie sensazioni e soprattutto del mio stato in seguito all’ingerimento della carne. Sono sempre sta male. Sempre.
        Da quando non ho in corpo più proteine animali e sono davvero ormai dieci anni per quanto riguarda la carne e un po’ meno per il pesce sto meglio.
        Io vabbè non mangio neanche uova per scelta e latte per intolleranza e quindi non assumo alcun tipo di proteina animale.
        Ma.
        giuro è diverso.
        E’ diversa la coscienza di sè. Del corpo. Della mente.
        E.
        E nel mio caso sono psicolabile 😀 e quindi su ” della mente ” ci si potrebbe tornare *ridacchiava.
        e insommaaaaaaaaaaaaaaaaa
        baciamociiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
        *_*

        • Oh no cara Giulia…se posso dire…consciamente o inconsciamente…se c’e’ una che ha consapevolezza del “Se'” …questa sei tu!…solo chi sente comprende…e noi comprendiamo e sentiamo forte e chiaro la tua energia…mai avrei pensato di partecipare ad un blog…ma qui e’ tutta un’altra cosa …qui si e’ in famiglia…a casa…nel cuore…aveva ragione max quando rispose alle mie perplessita’ la prima volta!…poi non rispose piu’…ma questa e’ tutta un’ altra storia…

          • “mai avrei pensato di partecipare ad un blog…ma qui e’ tutta un’altra cosa …qui si e’ in famiglia…a casa…nel cuore…” Maria, posso fare le tue parole anche mie?! Sento esattamente la stessa cosa!

  6. troppo intrigante questa cosa della cucina taoista O___O
    se poi ci metti che pratico Tai Chi Chuan (che è un’arte marziale tutta basata sul taoismo), che il taoismo mi affascina quindi tantissimo e la cucina cinese (anche se quella “vera” mi manca…) la adoro…insomma non vedo l’ora di leggere il prossimo post!!! ma la ricetta dei noodles speziati…sono cecata io o manca?? 😛

    • Amore sono pazza .Ora controllo ma sicuramente non l’ho scritta. Però in pratica sono dei noodles cotti in acqua bollente con radice di zenzero e varie spezie nulla di che. Sono proprio voluta partire dalla base base. E’ prevista proprio la settimana orientale etnica con tante ricette taoiste proprio per la prossima settimana.
      Pensavo giusto a te ma santocielo non sapevo che il Tai Chi Chuan è basato sul taoismo ( sai che Max è un esperto?”)

      Santocieloooooooooooo tutteinsiemeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee tuttiinsiemeeeeeeeeeee possiamo definitivamente impazzire, trasferirci in tibet e guidare il dalai lama verso la schizofrenia suprema che salverà il mondo.
      MA CI PENSI? *_*
      (dimmi che mi ami o pianto un casino)

      • ci penso!!!!!!! sarebbe un sogno…prenoto il volo??? *__*
        tutti i movimenti del tai chi chuan si basano sul tao, sull’alternanza si yin e yang, sulla continua trasformazione. e il principio fondamentale è il wu wei del taoismo, il non agire e lasciare andare. quanto mi piace sta roba 🙂
        ti amo, ora lo grido ai quattro venti!!!!!

  7. oh ma che bel post! non sapevo anche tu rifuggissi il malefico giallo >.< in un tentativo di autoterapia avevo dipinto il corridoio ed una stanza del mio appartamentino del colore in questione ci ho messo 5 anni a farmene una ragione. un po' #fail, un po' #win insomma XDDD

    il taoismo e la cucina taoista sono un argomento interessantissimo, ma qui nel tuo spazio web quale non lo è?

    se ti servirà ispirazione posso sempre chiedere alla mia migliore amica che si è trasferita in japan, si è spostata e vive a tokyo ^^

    • Anya prima di tutto grazie per la disponibilità e partiamo subito e andiamo dalla tua amica. Molliamo tutto come telmaeluis (scritte così che ci piace italianizzare tutto ) e via verso il sol levante a spararci wakame e edamame in endovena. Purtroppo vivo da quasi otto anni ormai con un tipo che a Tokyo ci è vissuto e che è laureato in lingue orientali e che è nippofilo inside e che conosce la cultura di tuttiquestiadorabiliesseriniocchiomandorluti manco fossero la loro città natale ma l’amica teniamocel astretta santo cielo !
      *_*
      detto questo sai che sono felicissima che l’argomento possa in qualche modo interessare?
      non credevo davvero.
      Pensavo che mi cominciaste a dare della matta al grido di ” unacotolettaefiniscilabruttascemunitaaaaaaaaaaaaaa” e insomma.
      Non solo ne sono felice ma entusiasta .
      Così se ti va e vi va a tutti possiamo scambiarci informazioni, saperne di più e studiare un po’ il caso che a mio modestissimo avviso lo trovo interessante come poche cose abbia letto ultimamente.
      E insomma.Quando partiamo *_*?
      grazie infinite per essere qui . Davvero.
      Un bacione !

      • eh ma che fortuna che hai *_______* invidiabrutale&incontrollata mode ON anch’io sono appassionatissima del Giappone!

        battute a parte, l’anno prossimo (eh doveva essere questo ma abbiamo avuto problemi) organizziamo con un po’ d’amici un bel viaggetto in Giappone, in tempo per la fioritura dei ciliegi, le cerimonie e magari la Goruden Wiku. un piccolo gruppo di nippofili, appassionati di fotografia, golosi o semplici curiosi. se volete accodarvi siete benvenuti 😉

  8. Giulia cara.. ho letto con grande interesse questo post e mi sono segnata i dati del libro che acquisterò sicuramente… insieme ad un altro consigliatomi qualche giorno fa proprio da Max… E’ incredibile come a volte tu riesca quasi a leggermi nel pensiero anche se non lo sai! Da un po’ sento l’esigenza di accostarmi a questi temi, a questa realtà per me “nuova”… ho voglia di capire e approfondire… quindi grazie! Ti abbraccio forte anche da parte di Frugolino che oggi è dai nonni…

    • Uhhhhhh il pargolo dai nonni *_*
      li farà impazzire ( di gioia). Santo cielo mia zia che è diventata nonna da poco è talmente stressata con il nipotino ( ma felice) che è rinviovanita minimo di venti anni. Sono felice di poterti essere in qualche modo diaiutonellavvicinartia.
      Certo non sarò mai promotrice di nonmangiarecarnepesce ma.
      Ma è importante davvero limitare l’uso del consuomo animale. Non è una campagna, un consiglio, un. Ma due parole tra amiche e mi permetto di dirlo proprio per questo. Prometto di non diventare invasata e nutrire un mio eventuale figlio con proteine animali ma santocielo più leggo e più mi viene voglia di diminuirle a tutti quelli che amo.
      Quindi, ecco.
      diminuisci anchetuecisiamocapite*disse abbracciandola.

      • io devo diminuire la ciccia… devo per esigenze di salute… e devo riuscire ad eliminare piano piano anche il grano… non che sia una gran consumatrice di pasta, pane, ecc, ma a periodi mi crea grossi problemi (al limite della celiachia…)… quindi tutte le tue ricerche alimentari – non solo quelle taoiste – sono ben accette!!! celapossiamofarcela… pure a stirare quel mucchio di lenzuoli, vero?! Ti stringo fortissimo, fortissimo, fortissimo…

        • Quali libri?? Cosa?? AAAAAAHHHHHH….. Sono in ritardissimo!!! Devo leggere….vogliocompraretuttilibripureiooo!!! E’ tardi, è tardi…
          Vado a leggere e poi tonno *_*

  9. sono davvero contenta e impressionata perché è successo di nuovo. comincio a pensare di fare una ricerca sulla cucina cinese (in particolare legata ai 5 elementi e tutto ciò che con le mie limitate nozioni posso cercare di elaborare) e tu scrivi questo post.
    mi viene così tanto da sorridere, senza labbra però. sorriso in mente.
    sei speciale Giulia
    ti ringrazio davvero, non smetto di sorridere.

  10. AAAAA! Non ci posso credere!
    Io e te siamo proprio legate. Dobbiamo proprio diventare amiche!
    Insomma, non sapevo che tu avessi avuto disordini alimentari. Come puoi controllare, ne soffro anche io. Ho altri e bassi e direi che in questo periodo è davvero un basso.
    Però, c’è un però: mi sono data al macrobiotico e alla cucina semplice e ho intenzione di migliorarmi sempre più. Le tue ricette sono d’ispirazione, sì, anche per una come me.
    Anche io come te, sono vegetariana, ma da molto bene ed è vero, mi sento molto meglio ora che non mangio carne.
    Ti ringrazio in anticipo per tutta la settimana allora!
    Sono in attesa delle ricette! Voglio proprio vedere cos’altro potrei cucinare anche io che sono una frana…
    Intanto, ho comprato il miglio oggi e ho intenzione di farci qualcosa, ma ancora non so cosa. Magari hai una ricetta, tu?

    http://www.disordinialimentari.wordpress.com

  11. massantocielo mi ha sempre affascinato da morire il simbolo. lo yin e yang dico. non so assolutamente niente a riguardo, ma il simbolo ha sempre avuto quell’effetto calamitoso su di me. e ora leggendo qua mi si è aperto un mondo. un mondo che mi interessa un sacco tra l’altro e voglio saperne di più.
    oggi mangiavo pezzetti di seitan e sorridevo pensando a “iaia mangia seitan. vuoi provare l’hamburger di iaia?”. perchè da quando c’è iaia nella mia vita io imparo tante cose, anche solo leggendole fra le righe. scopro alimenti che nemmeno sapevo che esistessero e scopro che mi piacciono tantissimo. insomma, se tu non ci fossi credo proprio che bisognerebbe inventarti.
    razzadiunapazza ti voglio maledettamente bene

    • pezzodistella, se posso permettermi vorrei darti uno spunto di riflessione sul simbolo. Come vedi è diviso esattamente a metà, ma non spaccando il cerchio in due come una mela. C’è un poco e un tanto, un meno e un più. E nel punto di massimo fulgore (non importa se del bianco o del nero) c’è l’inizio dell’opposto. Immagina il simbolo riportato in tre dimensioni, fallo diventare una sfera. Tutto cambia, tutto si trasforma. E quando si arriva al culmine di una situazione, questa sta già mutando nel suo opposto.
      Buona riflessione 🙂

  12. Max sei prezioso. <3 Ciao Luci e ciao a tutti!!
    Iaia, ho letto solo ora perchè ieri….beh, giornataccia!
    Mi affascina molto, sia l'argomento che la cucina.
    Conoscevo già a grandi linee i concetti principali ma le vicissitudini della mia vita mi hanno portato a dover sempre rimandare l'approfondimento, che richiede un certo impegno. Mia sorella è vegetaria da oltre vent'anni ed io cucino molto volentieri ogni tipo di verdura, imparando da lei in primis e da te in secundis 🙂 Ho sofferto anch'io in passato (e ancora ne continuo a soffrire!) di disturbi alimentari e pur essendo sempre stata "una roccia" proprio sul cibo ho sempre sfogato involontariamente ogni mia angoscia. E' da tempo che considero l'idea. Un cammino da maturare pian piano, come ogni mia ponderazione 🙂
    Sono felice di questa tua rubrica che divorerò sicuramente, anche se qui a Taranto da me ho non poche difficoltà a reperire articoli etnici e bio. Da molto cerco la quinoa e non latrovo, ad esempio, qui "il massimo del bit" è il farro perlato
    🙁 Sigh…

    • Titti, tesoro, non trovi la pipoa?! Io la mangio proprio oggi, da quando l’ho scoperta qualche anno fa ne sono diventata una divoratrice! adesso so cosa regalarti alla prima occasione…. 😉

  13. […] Che siano Rossi, Bianchi, Neri o Gialli poco importa. Me li sparerei in endovena con flebo da tre litri cadauna quattro volte al dì. In Giappone gli Atzuki cotti con lo zucchero formano dei meravigliosi dolcetti spesso accompagnati anche al riso mochi su cui tanto ho blaterato. Questo risottino semplice, salutare, totalmente vegano oltre ad essere un’iniezione letale di benessere sprigiona tutte le potenzialità della cucina taoista ( e ti sei perso la cucina Taoista, nevvero? Clicca qui!) […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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