Ricette Vegetariane e Vegane

Fumetto

Si alza il vento e sul collo un soffio. Quella nuvola a destra è più tonda ma se si potesse cancellare e disegnare con spigoli sarebbe meglio. Dove sbatterci la testa. Sembrerebbe che non ci si faccia male e poi ta. Dolore. Il dolore fa ta. Ta. Ta. Ta. E per te il dolore che rumore fa?

Si sposta l’aria con la mano come quando raccogli l’acqua dal ruscello e ne perdi più della metà. Cade come i sogni e ti ricorda che Aria era come volevi chiamare tua figlia. Ma anche Acqua. Perché sarebbe stata vita e respiro.

Si alzano palloncini di caramelle e volano. Coloratissimi su di te in bianco e nero. Tu che un etto di fumo sei tra lo zucchero.

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13 COMMENTS

  1. il rumore del dolore non l’ho mai ascoltato…pensare che credevo fosse solo silenzioso e lacerante. E i palloncini di caramelle mettono tanta voglia di libertà…

  2. Per lungo tempo il dolore è stato per me silenzio e grido insieme… Urlo lacerante dentro, dove solo io potevo sentirlo e silenzio fuori, tutt’intorno, perchè nessun altro lo poteva percepire. Poi ho imparato a strapparlo da dentro e a buttarlo fuori… ha urlato ancora, ma io più forte. E oggi, quando arriva – non è più quello, ma il dolore è parte della vita e arriva comunque – grida di meno perchè ho imparato a farlo uscire…

    Stellina mia, aggrappati a quei palloncini di caramella e lasciati accarezzare dalle nuvole che sono arrotondate e soffici… tu hai tutti i colori che ti servono… dipingi un mondo favoloso ed entraci, una volta per tutte! Ti abbraccio forte. Forte.Come forte ti voglio bene

  3. Spero che oggi quei palloncini ti portino via, a fare un viaggio, un viaggio bellissimo, dove tutto è colorato e dolce. Spero ti portino in uno dei tuoi mondi fatati e ti diano un pò di serenità.
    E ora abbracciamoci strettissime che mi stò commuovendo da sola.
    🙂

  4. il dolore più grande è quello muto per me. come un urlo che non riesce ad uscire e ti fa restare a bocca spalancata o a denti stretti. è come una bolla di sapone che non scoppia. ciò che dovrebbe essere leggero diventa pesante.
    forse se arrivassi a sentirne il rumore perderei la ragione.

  5. Queste caramelle colorate sono proprio bellissime e la scatola di latta? Meravigliosa! Con il logo del cinema poi, per una cinefila come me…il massimo 🙂
    Io le pastiglie Leone le compro spesso, hanno mille gusti sfiziosi e per natale ho comprato quelle al Panettone LeTreMarie e ai biscottini di natale 😀

  6. Sei veramente una psicopatica e per giunta neanche tanto brava nè bei disegni nè in cucina nè nelle storie..il classico caso di chi fa un pò di tutto ma nulla bene. Tiratela meno.. solo perche hai perso un pò di chili non vuol dire tu sia invincibile!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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