Quando ti compri i fiori da sola perché sai che lui non si aspetta nulla e potrebbe davvero restarci malissimo davanti al servizio cuoricioso, piatto preferito e regalino, non significa che è tutto finito.
Significa solo che si è riusciti ad ottimizzare tempo, reazioni, dispiaceri e sorprese.
E poi si comincia tutto dal mio stupore nel vederlo rientrare dicendo “so che detesti i fiori ma ho pensato di portarteli ugualmente”.
(inciso fondamentale: la sette notte . Devo capire come far recapitare a Pani la sette note. Altro che sette veli, santabiscroma)
Buongiorno con calma…
Beh, niente è per caso, no? 😉
qui si tace… in questi momenti non si parla <3
Per mille acciaccature… quel tamburo con la chiave di sol…sette note si chiama?
Ma allora ci sei 🙂
Wei el frattempo ci siete tutti! 😀
Vabbè Iaia siete come pane e cioccolato.
Come fiore e ape.
Come cielo e stella.
Come mare e tramonto.
Uno senza l’altro perde consistenza in emozioni.
Sono felice. Di meglio non si può sperare di avere.
Un pò invidiosa perchè a me nessuno porta i fiorni ma.
Vi amo. Ecco. Sapevatelo, tu e Pier il malefico 😉
Che beeeeellezza le storie d’ammmore!!!
Tutto questo fa bene al cuore… al vostro… a quello di chi vi vuole bene e vi sa felici… vi abbraccio…
awwww che bello! Auguriiiiiiiiiiii 🙂
Quanto siete belli.
Viamomolto