Ricette Vegetariane e Vegane

Paura del Verde

Seduta lì. Ad aspettare di trovare una fine. Ad un racconto. Con la paura che ci sia troppo verde.

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13 COMMENTS

  1. La fine del racconto arriverà… quando sarà il momento arriverà…e se ne andrà anche la paura del verde… che è il colore dell’equilibrio e della natura… Se vuoi ci prendiamo per mano e facciamo due passi insieme su quel bel prato… ti prometto che sarà bello! :-*

    • ps: scrivo qui che mi sa più intimo di fb. Essiccomeche volevo condividere con te una cosa che ho scritto sul mio fb faccio copiaincollaqua!

      SempliceMente Hariel
      ho ricevuto una mail…e insieme al sorridere mi viene da piangere. Certa gente sa esserti vicino, sa parlarti e ti capisce pur conoscendoti poco…mentre chi ti conosce bene spesso è lontano da te anni luce. Se decidessi di scappare via mi servirebbe una valigia per mettere dentro più di 1 sola cosa ♥

      • te lo scrivo qui e poi con calma ti scrivo di più.

        ti voglio bene Hariel.
        tanto.

        il dono della sintesi *_* santocielo mi ha colpito.
        Grazie cucciola. grazie infinite :*
        e ora datemi un fazzolettosantocieloooooooooo

    • ecco. io volevo giusto chiederti se.
      dici che.

      ok.
      mi alzo allora e non ci penso più perché sto rischiando di impazzire.
      ( uhm….condizionale interessante questo)

      • è un metodo infallibile. Quando le cose le vedi dopo un po’ di tempo appaiono molto più belle e ti ispirano un finale. Sempre se ne hanno bisogno.

  2. Tesoro mio, nel verde, quello buono, trovi altri mille confortanti colori, come il bianco, il rosa, l’azzurro. Il verde non ti farà più paura, adesso sul tuo terrazzo, tra il verde ed i fiori, ci sono schierati i tuoi nani, che sono lì proprio per proteggerti… e a tenerti per mano, tutti noi accanto a te 🙂

  3. ma se tempo fa mi hai detto che i finali non si possono trovare e arrivano da soli, se arrivano, ma non è detto che arrivino. ora che fai? li cerchi?
    ma iaia, a me insegni e poi tu che fai? dajeeeeeeee.
    e no. il verde non sarà troppo, e quando ti sembra troppo ricordati di guardare quegli occhi verdi che non ti fanno paura e vedrai che andrà tutto bene.
    (e smettila di cercare finali, aspettalo e basta)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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