Ricette Vegetariane e Vegane

I pomodori neri

Un gran parlare sui pomodori neri. Quelli ritratti in foto lo sembrano poco in effetti, ma quando ho deciso di fotografarli (e smetterla di mangiarli incessantemente)  il mio Santo Fruttivendolo di Fiducia ha deciso di portarne di meno neri. Un bell’equilibrio tra noi, insomma.

I primi che ho visto erano talmente neri che per un attimo ho creduto che mi si stesse tirando un bello scherzetto. Così non è stato. Me ne sono talmente invaghita che in casa aleggia l’ipotesi che abbia sterminato questa rara tipologia e  il poveretto sia costretto a dipingerli nel retrobottega per accontentarmi. Il fatto è che il sapore, santo cielo, è pazzesco. Insuperabile. L’unica pecca, che doveva pur esserci, è che sono sodi e gustosissimi ma dopo due giorni si rammolliscono moltissimo . Uff, per questo ne devo mangiare due chili in ventiquattro ore! E’ una questione logistica.

Un gran clamore sulla rete circa la paternità vera o presunta; sta di fatto che indossando impermeabile e cappellino di Holmes ho indagato con il mio fido Nano Watson e sono venuta a sapere *disse indossando occhiali sobri fucsia pitonati per non farsi riconoscere e divulgare le sue indagini* che esistono (momento di suspence).

E da molto tempo questi pomodori neri, altroché strabiliante novità.

Poco importa il chiacchericcio però perché qui si fa altro: si ingurgitano velocissimamente. Pare che facciano ringiovanire (come se mi occorressero ulteriori scuse per sterminare definitivamente questa strabiliante tipologia).

E tu? sisisisispropriotu hai notizie segrete da condividere con me? Che parta l’angolo del pettegolezzo sui pomodori neri! 

Ammmèèèèpomodorineriefavvvveeeee!

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25 COMMENTS

    • una volta il babbo, che è goloso all’inverosimile e ogni tanto torna dalla spesa con qualche novità culinaria, deve avermene parlato… ora indago e ti faccio sapere…

  1. Io qui da me in terra salentina non li ho mai visti, dovrò documentarmi in fretta perchè adoro i pomodori.
    Qui da noi in Puglia vi è una grande produzione di pomodori che va dai famigerati San Marzano, ottimi per le salse ai ciliegini, chiamati anche “pomodori d’inverno” perchè si raccolgono in estate e si lasciano seccare e durano per tutto l’inverno
    Io AMO i pomodori in ogni varietà e ne consumo quantità industriali, spesso prendo i pachino o i datterini siciliani ma questii neri purtroppo non li ho mai assaggiati.
    Devo assaggiarli subito! Passatemene unoooo! 😀

  2. sono pomodori che io lascio crescere allo stato brado. LI pianto, qualche volta vado a togliere gli ascellari ma in genere li lascio liberi di scorrazzare. E loro si propagano. Se non dai loro da bere mica si incavolano (avete mai visto un pomodoro incavolarsi?) e continuano a buttare, buttare…

  3. Esistono davvero!!! Sono originari della Crimea, ch’io sappia, e pare che la loro colorazione intensa sia dovuta all’alta concentrazione di antiossidanti…quindi strafogati pure che poi scintilli di giovinezza (non che tu ne abbia bisogno, ma fa sempre bene!).
    Un bacio!!!
    PS: da noi non si trovano…ufff…io adoro i pomodori!!!!

    • Umamma grazie. Avevo letto qualcosa riguardo la giovinezza ma se tu confermi io anche se ho finito di cenare ( con il latte di riso ahem ) mi fiondo ugualmente e mi faccio venire un’acidità da lattepomodoro ma felice.
      E al diavolo le creme antirugheeeeeeeeeeeeeeeeee evvivaaaaaaaaaaa
      ip ip urraaaaaaaaaaaaa
      e ora sedami percheè devo calmarmi santocielo.
      detto questo *_*

      ussantodatterino se si potessero spedire giuro che manderei subito ma dopo due giorni diventano mollissimi da paura figuriamoci chiusi uff 🙁 mi spiace.
      Grazie per essere passata di qui .Un abcione !
      spero a rpesto !

    • ììììììììììì sìììììììììììììììììì
      ho indagato e pare che si chiamino ( anche) cosìììììììììì

  4. Li ho assaggiati! Sono forti forti, hanno un bel gusto!* * E sono ricche di anti-radicali liberi XD che non è male!
    La prossima è la patata viola? (oddio, io avevo assaggiato le patatine fritte con la patata viola… trovate solo una volta, però)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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