Ricette Vegetariane e Vegane

E poi

Poi vai avanti. Poi vai indietro. Poi vabbè pensi pure di comprare il caffè al bar e infilarlo nella moka. Farai finta di averlo fatto tu giusto per sentirti dire ” è buono”. Così perché devi eccellere anche dove già sai che non puoi; del resto lo fai costantemente anche se questa sicurezza ce l’hai in altri ambiti. E allora perché non tentarci? Gli infusi alla frutta sono nauseanti ma giù a tracannare mentre scrivi. racconti. scrivi. racconti. scrivi. racconti. disegni. disegni. disegni. disegni . In un loop preoccupante che quando.

ti.

fermi.

dici.

e perché mi sono fermata? e allora che si fa? Si Ricomincia.

Poi vai avanti. Poi vai indietro.

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23 COMMENTS

  1. buon giurrrrrrrrr mi chiedevo, visto che lo scrivi spesso, ma perchè il caffè non ti viene bene?????? da buona romana patita di caffè posso chiederti se
    1) lavi la moca con il sapone
    2) usi acqua calda nel cilindro
    3) metti poco caffè

    sono certa che non fai nessuna di queste 3 cose, ma sicuramente quella che non adrebbe mai fatta è lavare la macchinetta con il sapone….perchè altrimenti la suddetta non si “impregna” del sapore del caffè….e anche l’acqua nel cilindro non va il caffè deve venir su piano dal bollire dell’acqua.

    Sono certa che non fai nessuna di queste cose ma sono curiosa di sapere perchè dici che non lo fai buono 🙂 ehhehehee

  2. Mi fai un regalo oggi stellina mia? Ti fermi almeno 5 minuti, sorseggi qualcosa che ti piace davvero tanto e mi pensi un attimo? Senza che ansie e scadenze si mettano in mezzo? Prometto di fare lo stesso… Preparerò il caffè e ne berrò una tazza come se fossi qui…a festeggiare con me… Buona giornata Giulia!

  3. Buondí! Mi rendo conto che forse a quest’ora, visti i mini ritmi sonno-veglia del bambino, potre anche provare a gareggiare per il podio!
    Cmq ha ragione la Sere qui sopra…ma come lo fai sto benedetto caffè?!!! Buona frenetica giornata a tutti….

  4. Ogni volta che dici che non sai fare il caffe mi stupisci, fai delle cose meravigliosamente magiche, come quegli spaghettini dentro la zucchina e dici che non sai fare il caffe. Non ci credo, ci prendi in giro? Di la verità … Giuralo sul nano da terrazza anziano.
    Senza incrociare le dita dietro la schiena! Occhio che ti guardo! Buona giornata stellina, buona giornata luci, buona giornata frugolino, buona giornata max, buona giornata ciurma…..
    Michi

  5. E’ bastato vedere il titolo, e mi è venuta in mente la “Canzone della bambina portoghese”, e poi ho visto quello che hai scritto, e non posso non riportarla qui di seguito, perché c’è dentro tutto quello che vorrei dirti, solo detto molto meglio perché Guccini era un poeta.

    E poi e poi, gente viene qui e ti dice
    Di sapere gia’ ogni legge delle cose
    E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco
    di verita’ fatte di formule vuote
    E tutti, sai, ti san dire come fare,
    Quali leggi rispettare, quali regole osservare,
    Qual e’ il vero vero,
    E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle,
    Fanno a chi parla piu’ forte
    Per non dir che stelle e morte fan paura.
    Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese
    Non c’eran parole, rumori soltanto come voci sospese.
    Il mare soltanto, e il suo primo bikini amaranto,
    Le cose piu’ belle e la gioia del caldo alla pelle.
    Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare;
    O sogni o visioni qualcosa la prese e si mise a pensare;
    Senti’ che era un punto al limite di un continente,
    Senti’ che era un niente, l’Atlantico immenso di fronte.
    E in questo sentiva qualcosa di grande
    Che non riusciva a capire, che non poteva intuire;
    Che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, e l’oceano infinito;
    Ma il caldo l’avvolse, si senti’ svanire e si mise a dormire.
    E fu solo del sole, come di mani future.
    Restaron soltanto il mare e un bikini amaranto.
    E poi e poi, se ti scopri a ricordare,
    Ti accorgerai che non te ne importa niente.
    E capirai che una sera o una stagione
    Son come lampi, luci accese e dopo spente.
    E capirai che la vera ambiguita’
    E’ la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini,
    E poi, e poi, che quel vizio che ci uccidera’
    Non sara’ fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,
    Cioe’ vivere.

  6. chi si ferma è perduto! Verrebbe da dire.
    Invece qui si tratta di paura del vuoto, paura dell’assenza. Il timore che restando fermi i cattivi pensieri arrivino con scimitarre e cannoni e facciano fuori il soldatino rimasti di vedetta.
    Però i cattivi pensieri non sanno che oltre ai nani ci siamo noi a vigilare, quindi, perbaccolina, fermati un attimo, alza il naso al cielo e respira, respira, respira…

  7. “Avanti e indrè avanti e indrè ma che bel divertimento…”
    Invece non è divertente affatto. 😉
    Ma insomma, fai già in maniera impeccabile tutto ciò che scrivi, disegni, fotografi e fai. Sei già precisa e pignola fino all’inverosimile.
    Nonchè bellissima.
    Insomma, perfetta.
    Ma cosa vuoi di più, farci sentire tutti noi, comuni mortali, delle cacchette spiaccicate sul marciapiede?? Ennonlosoio… 😀
    Ma perchè non ti fermi santo cielo e consideri un momento tutto quello che fai (meravigliosamente)?!
    Tranne il caffè, è vero..ma d’altronde non si può saper fare tutto, no?
    😀

  8. oh…allora facciamo una cosa. In quanto futura organizzatrice di eventi di un’associazione culturale ( *da notare come si pavoneggia al pensiero di ogranizzare un contest fotografico con relativa mostra *) …dicevo, in quanto organizzatrice io pensavo di organizzare l’evento “Un caffè per la vita” sottotitolo: raccolta fondi per comprare macchina espresso per Gy e per il suo nippo!
    Che dici? se po ffà???
    Una bella macchina per espresso del colore che si abbina alla tua impastatrice…magari poco poco + fucsia??? dai te lo faccio scegliere il colore occhei????????????????????
    Anche perchè…dico io….quando vengo da te per il caffè non possiamo mica sempre comprarlo al bar eh?????? il tipo alla cassa prima o poi penserà che ci provi!!!!!!!!!!!!!!! 😀

    e buongiorno!!!
    e baci!!!!
    e stritolamenti vari!!!!!!!
    (tutto di corsa perchè sono in ritardissimooooooooooooooooooo)

  9. Non sarebbe credibile (comprare il caffè del bar e infilarlo nella moka).
    fermarsi un attimo, ogni tanto, ti aiuta a raccogliere le idee non a perdere il filo. Il filo non lo perdi, è rosso ed è legato intorno a te stretto stretto e se hai la sensazione di averlo perso gli do uno strattone e ti dimostro che non è così.
    Non esagerare mh, ma soprattutto: non fare il caffè :))))

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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