Ricette Vegetariane e Vegane

Un po’ difficile

E’ un po’ difficile. Combattere con il mostro che ti ha reso tale e trasformalo in vita. Sistemarlo su di un piatto senza assaggiarlo e fotografarlo per poi parlarne al mondo e a quelli che hai creato, tu. Mentendo a volte sul fatto che non avevi voglia di assaporarne la croccantezza . Sfornando  una torta mentre infili uno stecchino per  vedere se fuoriesce asciutto quando lo è al contrario dei tuoi occhi. Sforzandoti di infilarne un pezzo e masticare. Ritrovandoti a sputare in una pattumiera quello che incautamente in un momento improvviso di normalità ti aveva portato quasi a inghiottire. E’ facile essere se stesse e combattere lo schifo, l’invidia, il qualunquismo e la bassezza morale con un sorriso. Non per sentirti superiore, perché a volte è facile esserlo dipende con chi ti confronti, ma semplicemente perché è davvero tutto inutile. Sono intralci al tempo e lo hai capito con fatica e dolore. Allora lo applichi senza pensarci e continui. Mettendo l’ennesimo giocattolino lì. Da solo. In quel cassetto di ricordi che apri e chiudi all’occorrenza. Alcuni marciscono tra formiche e caramelle mentre altri rispolverati poi potrebbero pure non essere guasti del tutto.

E’ un po’ difficile tenere ben saldi una rete di rapporti che vorresti modificare ma che nella realtà non trovano appiglio perché hai deciso di intessere tutti i sogni come trame di una coperta fittissima e calda da poggiarti perché senti maledettamente freddo anche quando c’è sole. Perseguiti il tempo per leggere quello che ti piace ma non puoi perché devi. Arrancando disperata ad un miscuglio di doveri e piacere. Puoi concederti poco Hisaishi perché se i colori ci sono e pure tanti quando si trasformano in date, scadenze e orari diventano diversi e assumono contorni che prima non avrebbero avuto.

E’ un po’ difficile tornare alla normalità di una passeggiata con papà senza che il promemoria non ti ricordi di sistemare il planner su Ical dove hai opportunamente scritto “bevi l’acqua” quando sai già che salterai pure quello. Ed è anche un po’ difficile essere un po’ più tecnica, un po’ più te stessa, un po’ meno te stessa. Dare indicazioni anche quando sei la prima a cercarle e rispondere a tutti che  incessantemente  urlano “urgente”.

E un po’ ‘ difficile l’urgente. Perché io di urgente non ho nulla se non scavalcarlo. Al contrario è facile immaginare una nuvola, tanti nani, sorrisi e musiche leggere dove cullarsi tranquillamente tra sole e stelle. A volte mi chiedo se quel “un po’ difficile” emerga e se dietro quei sorrisi si comprenda un disagio evidente di dire : sono una. Ho inventato dodici personalità e tanti nani ma sono:

Una.

Ed è un po’ difficile essere anche solo una ; il tasto “moltiplicati” non riesco ancora a trovarlo però. Forse se non fossi dimagrita e  mi fossi tagliata in tre parti avrei potuto essere tre. Forse se ingrassassi nuovamente troverei parti di me che volteggiano in qualche cassetto tra caramelle e colori. Ed è un po’ difficile sì affrontare la maratona nudi e soli con la pioggia. Anche se al taglio della striscia ci sono applausi coperte e coppe. Con tante bibite energetiche fruttate.

Per dire che sì. E’ un po’ difficile ma bisogna correre e non fermarsi. Basta solo imparare  a saltare ostacoli, giocattolini, eventi fintamente urgenti e guardare quella striscia.

Traguardo.

E arrivarci assolutamente sola. Ed è un po’ difficile perché   la paura di non trovare chi desideravi ti aspettasse diverrà sicuramente conferma,  ma è nella  rinuncia talvolta che arriva la comprensione.

Che si deve dare priorità a quell’: una.

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38 COMMENTS

  1. Sei una e sei stupenda così. Corri si, ma non troppo. Non scordarti mai di sostare ogni tanto…di guardarti attorno e respirare. Non serve far altro che non pretendere troppo da te. Capisco la gioia di fare tutto quello che volevi fare..capisco l’entusiasmo…ma tutto quello che fai fallo perchè ti fa stare bene e stop, E noi ti capiamo pure se sei in ritardo, se non ci rispondi, ecc ecc, A noi basta sapere che ci sei, qui con noi, in qualunque forma tu possa farlo. Noi stiamo qui per quella che sei, non per quella che vorremmo che fossi. Oh..e se a qualcuno non sta bene…l’uscita è in fondo a sx….occccchei??? io sto qui,..seduta nel tuo divanetto rosso 🙂 prima o poi arrivi 😉

  2. ah bene ho pure finito i fazzolettini di hello kitty e ora dove smoccollotuttoquestocosinocolantedalnaso?

    eh?
    dove?

    sul maglioncino, ovvio.

    è meraviglioso perché poi diventa duro e credo che se lo spezzetti puoi pure giocarci, vero?

    sarà come il das?
    proviamo insieme?

    e. la verità è che. non so neanche io santo cielo come faccio a meritarvi.

    ci buttiamo tutti sul divano rosso e ci abbracciamo fortissimo?
    siete gli unici che farei entrare con le scarpe in casa mia.
    con tutti i germi delle suole.
    tutti tutti tuttti.
    senza neanche preoccuparmi .
    anche se foste stati ad un rally dove c’erano formiche e lombrichi viscidi che avete schiacciato.

    e.

    e un attimo che lo faccio davvero.
    smocciolo sul maglioncino.
    fermi tutti
    ( faccio una foto su instagram?)

      • guarda che mi infilo in macchina e ti vengo a smoccolaredavvero eh?

        Grazie. Per leparole. E.
        Grazie infinitamente Hariel mia.
        Ti voglio bene. Davvero tanto.

    • LOL e non hai visto gli sms ancora… Aspetta a dire che smoccoli, leggi e poi ne parliamo, di fazzolettini e smoccolate!!!!! 😀 😀 😀 😀 😀 😀

    • Ma perchè porco sciampin io arrivo sempre tardi?!?! Eh, perchè?? Forse perchè è davvero inutile che io scrova niente. Tu sai. Sai giá ogni cosa. E ti assicuro che ci sono e sarò sempre. Per te. Mi piaci come sei e basta smocciolare adesso, sorridi che sei splendida quando lo fai! Pian piano la nebbia si diraderà e ti sará tutto più chiaro Smetti direoccuparti e guarda avanti…C’è tanta tanta gente qui con me ad aspettarti! 🙂 ti voglio bene tesoro mio

  3. cucciola non fa male rallentare un pò ogni tanto lo sai? prepara (anzi fatti preparare dal nano 😉 ) una bella tisana e tu e le tue dodici personalità sedetevi e gustatevela in tranquillità…farà bene a tutte 😉 <3

  4. Potrei trovare dodici parole, da dire a tutte le dodici te che hai. E sarebbe più facile, perchè non sbaglierei la mira: ognuna avrebbe la sua parolina, forse giusta, forse no, da me a te. Ma io vorrei invece trovare l’unica parola esatta e farla arrivare proprio lì, a quell’una, a quella Giulia che imparo a conoscere giorno per giorno e che è quella che preferisco, anche se vorrei che fosse fatta solo di sorriso (ma per lei, non per me), anche se vorrei che non avesse mai paura, dolore, stanchezza da sopportare.
    Ora, sono una che più che dare risposte sa porsi infinite domande. E non pretendo di dire qualcosa che risulti utile. Ma l’unica parola che mi sale alle labbra, dal cuore, e che vorrei dire a te, Iaia, è amore. Lasciati prendere da quello. Non dico che le salite si appiattiscano e che i muri si abbattano. Ma spesso, insieme, si mettono insieme i vuoti e si continua così. E sembra più facile. Se poi non lo è davvero, pazienza. L’importante è farcela.

  5. E io sempre con l’ultimo treno arrivo 😉 , però ci sono e ci sarò anche io al traguardo ad applaudirti. Giuro niente ritardi per quel giorno 🙂

  6. A costo di ripetermi… Forse non sono tra quelli che vorresti trovare lì, al traguardo…ma io ci sarò… Perché non ti lascio più… E non mi importa quanto tempo ci vorrà perché – come qualcuno ha detto una volta – ciò che vale merita di essere atteso. E tu abbi sempre cura di te perché è la prima cosa che davvero conta. Prima di ogni scadenza, di ogni impegno. Prima vieni TU. Ti voglio bene. E so che lo sai.

  7. Io ci sono.
    Che tu sia una tutte insieme o a pezzettini per me sei sempre e solo Tu.
    Ti aspetto, non importa quanto ciao metti, io ti aspetto li!

  8. io non sarò là al traguardo ad aspettarti, no assolutamente.
    io sarò in pista con te.
    che tu lo voglia o no.
    a volte dietro, a volte avanti, a volte accanto dandoti persino la mano.
    io sono con te.
    con tutte le te o con l’unica te.

  9. ci sono anch’io. che abbiamo parlato al telefono solo una volta ma per tre ore e che sono sicura che avremmo parlato per ancora tantissimo tempo ché mica avevamo finito di chiacchierare e ciagolare :-))) che se non ti chiamo non è perché non ti penso ma perché temo di disturbarti e allora ti mando un sms e tu mi rispondi chiedendomi scusa perché (forse) mi ha risposto in ritardo (ma che devo fa con te? eh?)
    ci sono anch’io, perché tu giulia entri nel cuore, con la tua luce e le tue ombre e non ne esci più.

  10. ogni giorno (puntuale o meno) sto qui a vederti correre. tutt’al più potrei lanciare qualche bibita fruttoenergetica e applaudire. posso solo guardare e aspettare ogni giorno il succedersi di eventi e post. e lo farei anche se ci fosse un solo post a settimana, con una foto, 12 parole e l’istituzione del divieto di rispondere ai commenti (???). io sto qui, che poi vuol dire che ci sono insomma, anche limitatamente rispetto a molti altri. e non mi importa davvero se rispondi o no o se leggi o no. in qualche modo se ho qualcosa di importante da comunicarti quel qualcosa sarà comunicato. oggi, tra dodicianni (dodicianni..) tramite uno stupido commento o tramite rabbit express.
    e solo il fatto di poter leggere ciò che scrivi. insomma. sono minimo minimo 3 post al giorno. cazzo, dovrei volere una risposta? non restituisco nulla di quello che ogni giorno mi arricchisce in un vortice di parole immagini e cibo. e a tratti me ne vergogno anche.
    la reazione che mi viene spontanea è di ringraziarti, ogni dannata volta. e rimango comunque fermamente convinta di non riuscire mai a ringraziare abbastanza.

  11. Cuoricino,ho il cuore gonfio di tristezza e le parole mi si fermano in gola per quello che hai scritto,ti sono vicino e ti aspetterò al traguardo non importa quanto ci vorrà,ti abbraccio davvero forte,ti voglio bene

  12. Giulia sei entrata meravigliosamente nella vita di tutti noi…. Ci regali sorrisi e grandi emozioni ogni volta che scrivi un post o che pubblichi una bellissima foto…. Ora siamo NOI tutti qui per te!ti meriti tutto qs affetto, forza!!! Forza…. Forza!!! Un forte abbraccio

  13. Daje iaia! Arrivo anche io tra un lattino nella destra e un pannolino Hiroshima nella sinistra.

    Ci siamo anche noi due!

    Chiari&Zelda

  14. se vogliamo, contando i semitoni, anche le note sono dodici. Prese da sole non direbbero nulla. Prendi una nota, suonala ripetutamente e ti pare di avere in testa la cornetta del telefono.
    Se invece le metti insieme, le combini, una la fai suonare di più, un’altra di meno…ci infili qualche pausa…ecco che viene fuori la musica.
    Il tuo è un bellissimo spartito, con qualche ritornello, come è giusto che sia. Ci sono acciaccature e mordenti, pause e legature. Insomma, non solo è bello da ascoltare ma anche da vedere.
    Sei musica, ci manca solo di vederti arrivare al traguardo al rallentatore, con il sottofondo di Momenti di Gloria

  15. questa non so come ho fatto a perdermela. e mentre cercavo una ricetta smarrita tra le tue infinite pagine, ecco…ti ho trovata. una e dozzina! (perdonatemi)
    e ti dico anch’io: presente!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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