Ricette Vegetariane e Vegane

Pesce Spada alla Ghiotta questa Domenica?

Mi piace molto scrivere su Style ed è davvero stato un onore ricevere l’invito dalla redazione. Ieri la dolcissima Violetta poi mi segnala su Facebook di essere nella home page di Style con l’articoletto sui pezzi di tavola calda ” Te lo spiego io come sopravvivere in Sicilia” che avevo caricato anche lì, nonostante generalmente non lo faccia. Preferisco sempre fare qualcosa di diverso ma il tempo scarseggia e detesto protrarre e dilungarmi in altri imbarazzanti ritardi.


Mi fa sorridere,  emozionare  e riflettere moltissimo Violetta e   “certo che ormai ci sarai abituata”. In realtà no.  Non solo non ci sono abituata ma è proprio tutto talmente strano e assurdo che io stessa a volte fisso il monitor per moltoedicomoltomamoltotempo e. E mi chiedo: ma sono davvero io? Già avviene per le questioni personali (leggi: di peso) ormai di dominio pubblico. Che sia davanti al monitor o allo specchio  il domandone alla fine sembra rimanere lo stesso.

ma sono davvero io? A quanto pare sì. E a quanto pare no. Non ci si abitua. Che sia un bene o un peggio, in entrambi i casi, poi si vedrà.

E’ Domenica ed io ho deciso che sarà esclusivamente dedicata al Clarisonic Mia giunto dall’America per togliermi venti anni in volto e ad un  bagno con bollicine iper rilassante nel  buio pesto e silenzio-assenza totale. Al massimo Hisaishi ma pianopianopiano. Avevo sempre detestato la vasca da bagno. Stava lì perché nel contesto dell’ambiente la trovavo perfetta. L’estetica è sempre venuta prima del resto. Poi l’utilità. Dopo l’epifania che ha ribaltato i due concetti ho appreso con sommo stupore che davvero ha una sua ragione di esistere. E non è quella di essere lavata per bene e adornata di candele, gingilli e candelabri minimalisti e fashion intorno ( strano ma vero).

Entro con il costume dentro (il Nippotorinese dice che è assurdo entrare nella vasca della propria casa in costume. Ma chi l’ha detto che non si può? Sogno di mettermi pure la maschera se proprio vogliamo dirla tutta. Ma l’unica che ho la uso per tagliare le cipolle o l’anguria: uhhhh guarda il video che ho trovatooooo) e.

E mi sto dilungando? Uff, sì. Ricettaaaaaaaaaaaaaaa.


Sicula per eccellenza questa preparazione semplicissima, pur essendo tipica di tutta la Trinacria va attribuita indiscutibilmente al messinese; non a caso qui da noi è molto più conosciuto come Pesce Spada alla Messinese, piuttosto che alla Ghiotta come riportano fedelmente quasi tutte le bibbie culinarie sicule. In sostanza è soltanto una salsetta velocissima con pelati, olive verdi e capperi di Pantelleria. Una roba veloce e leggera se vogliamo che conquisterà sia nella versione con patate che senza. Effettivamente l’ortaggio dovrebbe primeggiare ed esserci ma non essendo particolarmente gradita l’accoppiata al Nippotorinese ho saltato il passaggio.

Ingredienti per 4 persone (non troppo affamate): 300 grammi di pesce spada in fette, 200 grammi di patate, 200 grammi di pomodori pelati, 1/2 cipolla, olive verdi denocciolate e tagliate finissimamente, 1 cucchiaio di capperi, basilico, peperoncino, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.

Rosola la cipolla tritata finissimamente in abbondante olio extra vergine di oliva e unisci le olive, i capperi e i pomodori pelati. Condisci con il peperoncino, il sale e il pepe. Lascia cuocere 20-25 minuti a fiamma piuttosto vivace e poi unisci il pesce. Se ti piace l’idea delle patate lasciale lessare a parte e poi uniscile solo alla fine facendole amalgamare bene con la salsa e il pesce. Si spappoleranno un po’. Servi ben caldo.

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10 COMMENTS

  1. Buongiorno Giulia! Come sempre durante il weekend sono un po’ di fretta… Ma potevo non passare almeno per un saluto?!?! Ormai mi sono persa la tombola, ma almeno la ricetta! L’Inge mi dice che noi lo prepareremo con le patate… Che voglia di pesce spada mi è venuta!!! Ti abbraccio forte, goditi la tua vasca… Io vorrei tanto, ma ormai le preferisco la doccia perché il tempo è quello che è…. Baci baci baci tesoro mio!!!!

  2. Ma quella è una maglietta del “Rocky Horror Picture Show”????!!!! ps:Indossare la maschera per tagliare la cipolla è una genialata che adotterò al più presto. E pps: con le presentazioni sono proprio una pippa ma la mia cucina non è più la stessa da un po’, sappilo.

  3. In costrume nella vasca da bagno,,,,ti amo.
    E stasera in tuo onore mi faccio la doccia in costume olimpionico e , giuro, improvviso anche due bracciate.

  4. si..sei tu!!!
    🙂
    non amavi la vasca da bagno????oh santo cielo che ti perdevi! io la adoro..non vedo l’ora di essere in una casa mia dove se metto candele in bagno nessuno mi dice che sono matta o che non ho di meglio da fare! uff!!! certo io non ci entro in costume eh 😀 ma ognuno c’ha le sue manie! 😛 ihihhi… gnam il pese spada…unico disappunto? il piatto!!! per la prima volta guardare le tue foto mi è venuto “pesante”…il pesce si confonde col piatto O_o o so io che ho problemi di vista?ok sono rompibip lo so..ma secondo me il piatto non ci sta…uff…
    ok me ne vado…prima che qualcuno mi lincia per la critica 😀
    sbaciucchiamoci tanto tanto…. smuackkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

  5. io sono entrato in doccia con il poncho impermeabile per vedere se effettivamente non passava l’acqua. Era garantito per 48 ore…io volevo verificarlo almeno per un minuto.
    Questo pesce spada credo che potrebbe piacermi…sì, sì, ne sento l’odore. Una ricetta è buona quando leggendola senti il profumo, o no?

  6. Da oggi è ufficialmente lanciata la nuova moda dell’estate: farsi il bagno o la doccia col costume!
    E guai a chi dice che no, non si può fare!
    Iaia tesoro sei avantissimo 😀
    Il pesce spada no, non posso anche se mi piacerebbe!

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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