Ricette Vegetariane e Vegane

Continua la Rubrica dell’Ebbene sì Esiste: Il Miglior Auricolare per Iphone? Te lo dico io qual’è

Avendo una cover discreta necessitavo di un auricolare che potesse esserlo altrettanto oltre che minimale, elegante e che riuscisse  a passare  inosservato.

Finalmente ho trovato giusto quello che avrei prodotto se avessi avuto un’azienda seria per auricolari. Una cornetta anni ottanta nel peso e nelle dimensioni facilmente trasportabile in valigia..ahem in borsa, che ben si adatta anche come nuance al coniglio rosa che avvolge il mio apparecchio. Ho sempre detestato fortissimamente parlare al telefono in generale ma se a farlo bisogna pur far congelare il lobo sullo schermo del melafonino beh, è troppo. In questo modo lunghe conversazioni possono attendermi finalmente (  con la mia risaputa sobrietà). Quando l’ho tirato fuori l’altro giorno al supermercato il Nippotorinese ha solo detto ” ti prego no”.

Etipregonouncorno. Io non posso proprio rinunciarci più. L’iphone ha senso di esistere solo se possiede una cornetta anni ottanta. Mi dessero (quanto mi piace dire dessero) in dotazione adesso anche un cosino tondo che gira con i numeri per comporlo avrei raggiunto il massimo della goduria.

Attendo fremendo l’invenzione e divulgo la notizia: esiste. Esiste questa meraviglia.

Se hai perso le puntate precedenti della Rubrica Ebbene sì Esiste, oltre ad essere una persona tendenzialmente fortunata puoi recuperare (in questo caso fortunata e masochista):

Ci sarebbe anche l’asciugasmalto ma non trovo il link. Amen.

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19 COMMENTS

  1. Tesoro io l’ho sempre sostenuto e oggi ne ho la conferma : tu sei avantissimo!!!
    Questa cornetta rosa è sobria, elegante e di un colore così classico che si abbina con tutto. Perchè rinunciare? E’ evidente a questo punto quanto il Nippotorinese sia lontano dal concetto di fashion addict, bontà sua. Aaaah, gli uomini. Proprio proprio non ci arrivano… 😉

  2. e mi pare giusto. La cornetta puoi appoggiarla sulla spalla e piegare la testa, che fa tanto segretaria oppure violinista.
    L’auricolare mica puoi appoggiarlo alla scapola. Altrimenti bisognerebbe inventare un porta auricolare da spalla. Esiste?

  3. …molto retro e abbastanza vintage 😉 …..e non ti nego, che sarebbe una bella/simpatica IDEA!!!! 😉

  4. Buongiorno Giulia carissima! Oggi non mi freghi… Non solo lo sapevo… ma qualche mese fa l’ho regalato rosso all’Ingeriminese! gli è piaciuto talmente tanto che una volta l’ha pure usato mentre camminava in pieno centro a Rimini!

  5. Grandissima!!! Io sono una fan sfegatata di quella cornetta!!!!!
    😀 “ADOOOVVVOOOO”

  6. cioè ma adesso come posso fare senza? anche perchè io che giro con la valigia evridei – valigia che fa finta di essere una borsa – almeno in questo modo troverei sia l’auricolare che l’aifon stesso. vuoi mettere?
    magari poi ci attacco anche i vari mazzi di chiavi e sto a posto.
    tiri un filo e trovi tutto.
    oddio che cosa magnifica

  7. ok. dal momento che prima di riuscire a comprare un iphone passeranno lustri. parte la caccia all’accessorio. comincerò da questa cornetta spettacolare (ma il rosa non posso proprio farcela. proprio no mi spiace. il coniglio rosato si. il rosa mi causa una reazione allergica. dannazione.)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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