Ricette Vegetariane e Vegane

Il 12 alle 12:12 i biscotti Gikitchen: frolla con matcha, cannella e mandorla

Per il 12 alle ore 12:12 mi sono fatta un regalo. I biscotti Gikitchen. Nulla di particolare ed eclatante ma solo una frolla con dentro un pizzico di tè matcha, cannella freschissima ed essenza di mandorla. Non c’entrano assolutamente nulla insieme se ad aggiungersi poi vi è una micro scorza di agrume di cedro ma sono i miei biscotti. Solo miei. Non hanno zucchero ed anche se ho sperato che potessero non avere la farina, l’uovo e il burro così non è stato. Perché in quello che è tuo ci sarà sempre qualcosa che non vorrai. Bisognerà accettarlo anche se con fatica e nel caso trasformarlo. Pian piano. Il Bianconiglio mette fretta sì ma se è giusto averne timore lo è anche ponderare e rinunciare. Non mi ero mai fatta un regalo così. L’importante è rimediare perché come continuo a ripetermi fino a star male. No. Non è mai troppo tardi. Maimaimai.

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 




 

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16 COMMENTS

  1. AAAAAAAAAAAAAAAGGHHHHH!!!!!! Ma io ne voglio almeno unchilo/unchiloemezzo.. Urge prganizza spedizioneeeeeee plisss. Sono bellerrimi e saranno certamente buonerrimi e io ti amo. E il mio compleanno è il ventisei perciò mandaaaaa 🙂
    Te l’ho già scritto che ti amo?!

  2. No stellina, non è mai troppo tardi. Un abbraccio a te e uno alla zia Luci… Ma che bel nome! 😉 Questi biscotti mi ispirano davvero tanto… Rinuncerei pure alla sacher per un buon semplice frollino! E poi queste foto sono dolci ed eleganti… Luminose…

  3. che bel regalo che ti sei fatta!!!! lo voglio pure ioooooooooooo
    😀
    oh tutti gli aggeggi strani li hai tu eh!
    yeahhhh i biscotto personalizzati sono bellissimi <3 si si si!!!
    e le tue foto oggi hanno luce meravigliosa…rosico eh!
    belle belle belle…in barba ai muratori…tiè!!!
    facciamo una mostra???? *_* ti posso organizzare una mostra di foto??? *_* tutte le foto meravigliose della mia Gy <3

  4. Uh! Che roba.
    Le ultime due lettere sono un po’ staccate e a me pare tanto un bel gioco perché Kitchen spesso viene confuso con il chicken ed Hen, in tedesco è gallina.
    Propongo una spedizione collettiva all’Ikea: quatti quatti, con il favore delle tenebre, svuotiamo tutte le latte di biscotti e dentro ci mettiamo quelli di Iaia

  5. Giuli, scusami se sono assente ma non è un bel periodo per me…
    Vorrei stare di più con te, scriverti, commentare, ma non ci riesco.
    Mi sento vuota e inutile.
    Ma sappi che sei sempre riuscita a distrarmi, trasmettermi quello che vuoi trasmettere attraverso le tue foto, i tuoi disegni, i tuoi scritti.
    Sei una persona bellissima, che è entrata a far parte della mia vita.
    Scusami.
    Prima o poi passerà tutto.
    Passerà anche questo, vero?

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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