Ricette Vegetariane e Vegane

Pastiglie Leone al Caffè

Pastiglie Leone continua a lusingarmionorarmiesantocielograzie scegliendo i miei pasticci per la Pagina Ufficiale Facebook.

Grazie davvero infinite.

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15 COMMENTS

  1. Qualunque marca per la quale deciderai di lavorare. Io giurerò sotto tortura che è la mia preferita sin dall’infanzia o dall’apertura dell’azienda, whatever comes first. Pastiglie Leone è la mia preferita dall’infanzia.

    • Nemmeno io! Trovo quelle scatolette di cartone che mi si schiacciano in borsa e poi trovo caramelle dappertutto. Ufffffff

      • AHH!!! mi succede esattamente la stessa cosa!!! non solo mi si disintegra la scatoletta, ritrovo anche pastigliette a distanza di settimane. a meno che non me le sparo in mezz’ora. solo per prevenire eh, mica per altro

          • O___________O sconvolgente.
            finisco per fare la figura della pastigliomane perché se ne ritrovo mezzo etto che credevo fagocitato dalla borsa poi gli dò una ripulita e me lo mangio. insomma mica lo posso buttà

            • Ahaha! Eccerto! Io faccio uguale. Solo che mi vergogno quando me le ritrovo dovunque allora devo giustificare e spiegare, ma poi peggioro la situazione perchè pensano che stia cercando scuse e stia imbrogliando la gente. Ma no, non sono drogata. Cioè sì, ma in un senso buono. Cioè non drogata veramente. Per finta. Sono drogata per modo di dire, ecco. Uff.

              • ormai ho la nomina. ma non mi dispiace affatto, mi offrono sempre le caramelle e per stupire la gente mi basta rifiutare gentilmente(accade di rado, invero). trovo così divertente prevedere la reazione della gente ^-^

                • Io non posso rifiutare le caramelle. Da ucraina accetto. La gente ucraina e le amiche di mia mamma e le mie quelle un po’ più grandi si offenderebbero se non accettassi quindi accetto. Accettare è cortesia ed educazione in un certo senso. Anche se poi non le mangio e le do a mia sorella le prendo. Queste signore sarebbero pronte a discutere e insistere fino all’infinito..

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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