Ricette Vegetariane e Vegane

Muffin con mais e uvetta senza glutine e senza latte (evviva!)

E ho trovato l’ennesimo post in Archivio. Un dolcetto davvero interessantissimo che dalla prima volta che ho eseguito ho fatto e rifatto più volte. Pure con le gocce di cioccolato. Pure con il Tè matcha e pure aromatizzato alla cannella e una volta pure mischiando la farina di castagne. Diventa un’ottima base gluten free anche per gli amici che come me sono intolleranti al latte. Un mega yuppy du!

Devo sistemare un po’ la sezione Gluten Free; a tal proposito domani un’altra idea velocissima muffinosa glutine esente. Al momento pare che come dolcetti ci siano solo questi (troppo pochi! Devo rimediare immediatamente! E devo farlo in nome di Biancaneve!):

Senza glutine non significa senza gusto e questi muffin sono letteralmente andati a ruba. Con la farina di riso ho sempre difficoltà e il pomeriggio trasformo la cucina in una sorta di laboratorio chimico nell’accezione dell’immaginario comune meno fantasioso. Al posto delle ampolle ci sono misurini e i liquidi scoppiettanti  e fumanti  sono sostituiti dai coloranti adornati dalle diverse tipologie di ingredienti.

I fumi e le esplosioni ci sono ugualmente, sì.

Tengo sempre con me il moleskine “Kitchen Note” (sì perchè ho tutti i moleskine diversi a secondo dell’utilizzo e ci sono pomeriggi che faccio volare in aria l’ipad e riprendo carta e penna, leggi: quando ho più tempo; come un serial killer professionista farebbe, insomma) e le penne colorate infilzate nel taschino del grembiule pronte per essere estratte ed appuntare le variazioni e le stupidate che sto eseguendo senza alcuna maestria, tecnica e conoscenza.

La farina di mais, nonostante non sia una certezza come la classica OO, più affidabile di quella di riso è.  L’altro giorno cercavo di impastare farina di riso con margarina cercando di far star su con latte di miglio un impasto che voleva essere un biscotto trasformatosi in ciambella, diventata una sorta di frolla e finita dritta dritta nel forno senza alcuna consistenza per essere trasformata infine in una roba sbriciolosa da mettere su un crumble.

Tutto si trasforma, evolve e cambia mentre perdo tempo nella mia cucina dove sullo snack su cui mi piace appoggiarmi per prendere appunti roteando un po’ sugli sgabelli regna un caos ordinato e maniacalmente preparato.

Da brava psicolabile poi, se è un pomeriggio particolarmente solitario metto una Momiji vicino a quello che sto preparando e la fisso un po’. Mi tiene compagnia mentre cerco di capire se il racconto del bambino al cimitero finirà in un modo piuttosto che in un altro o cosa fare accadere a Sushiland il giorno dopo quando e se avrò il tempo di riaprire il capitolo quattro. Le storie sono tante e troppe, ingovernabili e frenetiche. Non riesco a fermarle e mentre rimangono come una base di default lancio ingredienti a caso in cerca di una consistenza che talvolta non arriva. Talvolta sì.

E questa è la seconda ipotesi. Questi muffin con la farina di riso e l’uvetta, perfetti non solo per chi è intollerante al glutine, sono davvero ottimi e leggeri ed anche surgelati e riscaldati non perdono affatto il loro sapore. La preparazione è semplicissima e sono ottimi accompagnati a un buon tè, magari della Yogitea (a me piace da impazzire Licorice con la liquirizia, il cardamomo, la scorza di arancia e il gelsomino) di cui grazie al cielo il mio Biologico di fiducia è ampiamente fornito.

La presenza delle uova è necessaria mentre lo yogurt potrebbe essere sostituito con la soia; per il primo “inconveniente” però non può classificarsi come ricetta vegana. Non essendoci il latte però gli intolleranti al latte potranno usufruirne e questa è certamente una notizia positiva anzichenò.

Ingredienti per 8 muffin di media grandezza: 150 grammi di farina di mais, 125 grammi di yogurt bianco naturale, 70 grammi di fecola di patate, 1 pizzico di sale, 2 cucchiaini abbondanti di lievito, 25 grammi di uvetta ammollata nell’acqua, 2 uova, 70 grammi di margarina biologica, 70 grammi di zucchero.

Riscalda il forno a 180 gradi, funzione ventilata. Amalgama bene tutti gli ingredienti con l’aiuto di un robot da cucina altrimenti con uno sbattitore elettrico. La margarina non scioglierla al micro o a bagnomaria ma piuttosto mettine tocchetti piccoli a temperatura ambiente. In ultimo aggiungi l’uvetta accuratamente asciugata. Riempi i pirottini non superando i 3/4 e cuoci per 30 minuti. Appariranno dorati e sodi al tatto ma per sicurezza prova ad infilzarli con uno stecchino. Quando uscirà asciutto tirali fuori dal forno e servili una volta raffreddati.


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29 COMMENTS

    • Innanzitutto je t’aime per un sacco di cose, come ogni buon intollerante al glutine sono intollerante anche al lattosio, sì, quindi è tutto meraviglioso! Ma soprattutto anzitutto ma che dico di più, la tua momiji vestale è come la mia paperella rosa (Max può confermare) quindi sono psicolabile anch’io? (ohibò)

  1. Mi appunto questa ricetta… c’è sempre bisogno di qualche alternativa gluten free, purtroppo la celiachia è diventata frequente ed io stessa sono a rischio… Sai una cosa, stellina?! Mi piacerebbe tanto essere al posto di quella momiji… lì con te a pastrocchiare in cucina… sarebbe davvero bello. Ti voglio bene, sei speciale… baci

  2. La farina di mais, non so perchè ma mi conquista sempre! Una volta ho fatfo una torta, diventata poi un must della mia personale cucina, copiata da Nigella di una torta al limone e farina di mais. Che dire…superba (ora che mi ricordo devo ancora mandare la ricetta a Luci. Luci tesoro, perdonami mi sono dimenticataaa!) Per quello, questo e quest’altro motivo…proverolla la ricettina di ‘sti cupcake 😉

    • Ti perdono, ti perdono…. è l’ammmooore!!!!! 😉 Quando puoi aspetto anche la tua ricetta personalissima della pizza per l’Ingeriminese…. Abbracciami!!!!!

      • Tu scherzi! Io mi sono completamente rimpirlita…ho perso il senso dell’organizzazione per colpa di quello lì!! Comunque mi ripiglio eh, rimetto tutto a posto in un battibaleno! E ti mando la ricetta della pizza e della torta e anche del lemon curd! (vedi che non ho dimenticato??) Abbracciamiiiii 🙂

  3. Ciao a tutti!

    Ciao Iaiux. Caldo. Devo mostrarti quanto prima un video. Dopo di che credo che ci intesterai tutti i tuoi beni (i nani?)

    Un abbraccio, come sempre
    Noi

  4. Aspetta mi sono persa… La ricetta è fantastica ed è proprio per questo che ho annotato gli ingredienti, però non ho capito una cosa: ma hai usato la farina di mais o la farina di riso? Scusami se sono pignola, ma è perchè voglio farla che te lo chiedo e chiedo info su quanto ho trovato scritto nel post. Nel post dici che sono fatti con la farina di riso, ma poi negli ingredienti c’è la farina di mais. Ti prego rispondimi che ho una voglia pazzesca di accendere il forno e cucinarmi dei muffin uccidendo tutti con il calore dei 200 gradi, mentre io me en starò allegramente seduta sul divano mangiandomi uno di quelli lì, magari alla cannela.

    • Hai ragione apity non si capisce bene… Ma prendiamo per buono il titolo? Dice “farina di mais”! Io credo che lei volesse dire che con la farina di riso fa sempre casini e che invece con questi muffin a base di mais non ha avuto problemi! 🙂 Fammi sapere eh! :)))

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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