Ricette Vegetariane e Vegane

100.000 su Instagram

Qualche mese fa vaneggiavo sui sessantamila chiedendomi quanto potessero essere con esempi degni di una treenne.

Il Nippotorinese mi aveva erudito circa il Meazza;  che non era un famoso outlet dove comprare borse in saldo bensì uno stadio piuttosto grande. Come allora ieri inebetita gli ho chiesto:

” Ma centomila quanti sono?  Sono gli stessi di prima ma seduti strettistretti al Meazza?”

“Siracusa e Novara ad esempio hanno circa 100.000 abitanti, mettiamola così” è stata la risposta.

Se facevo fatica ad esprimermi riguardo i  sessantamila non posso che tacere e cercare di ringraziare. Tra le centinaia di commenti in qualsiasi lingua mi è stato scritto sempre la stessa identica cosa. Che fosse la mia amica con il burka nell’avatar o la mamma hawaiaana che mi manda delle foto bellissime della sua piccola che prepara i cupcake con tanto di Totoro accanto, la frase è  ” te lo meriti Iaia”.

Ecco io non so davvero se lo merito o no. Ho smesso di crogiolarmi nell’interrogativo perché talvolta è controproducente il mio masochismo abilmente capace di immobilizzarmi e fuorviarmi.

Di una cosa però sono sicura: la semplicità. Di un sogno e di un sorriso. La voglia di tornare bambini, allontanare via lontanissimo i mostri e i cattivi pensieri. Un secondo visivo di abbandono, relax e perdita di senno e realtà.

Ci accomuna questo. Sono solo un veicolo e la cosa non può che rendermi felice. Non in termini di numeri, contatti e meri pavoneggiamenti. Quello che a me importa di più è che come me ad oggi ci sono ben 100.000 anime che sorridono ancora davanti ad un ananas con gli occhi, un nano da giardino che cuoce cupcake, un biscotto con gli occhi che si tuffa nel latte e una maghetta un po’ svampita che vaga tra ricordi, paure e sogni.

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27 COMMENTS

  1. Ma iaia se sei cosi unica, come puoi pensare di non meritarlo?!!! Buona giornata amore bello iaioso 🙂

  2. Seconda!!!!
    Iaia non smetterò mai di ripeterlo, ti meriti tutto quello che ti stà succedendo! Sei uno splendido raggio di sole che illumina e rischiara le nostre giornate! TI STRA LOVVO!!!!

  3. l’anguria me la stampo e la metto sul frigo, il cucchiaino te lo rubo e…sai cosa dovresti fare? Le figurine di Maghetta. Un mazzo da 40-50 carte.
    Ecco, mi dispiace averti dato questa idea-compito-imperativo…ma siamo tutti qui, in attesa delle carte da gioco di maghetta

      • già…forse ho esagerato. Però io mi chiedo: come abbiamo fatto e come potremmo andare andare avanti senza le figurine di Maghetta?

          • La spillettaaa! Sì, la spilletta con maghetta che mangi al’anguria. E poi, se proprio vogliamo farla grossa…
            moleskine, penne, gomme, quaderni….oddio…portachiavi, custodie per occhiali, agende, tappeti per il mouse (ma c’è qualcuno che li usa?),
            E poi, va…facciamola completa e dissacrante: la statuina in gesso di maghetta da mettere in giardino.

            • mi si è rotto il mouse qualche hanno fa e da allora vado di touch. quel coso sui piccì portatili ce sarebbe un secondo mouse. boh. e i tappetini non li usavo nemmeno prima. ma quello con maghetta lo terrei vicino nei momenti di surfing on the net. vuoi mettere che ispirazione? se si cominciano a fare maghettaingesso for the garden è necessaria la serializzazione. 7 versioni almeno. o 12 se vogliamo essere impeccabili

  4. Non ti dirò “TE LO MERITI” (anche se accidenti se te lo meriti my lover) ma farò trenini con cotillon e fischietti e frizzi e lazzi in ufficio al grido “E’ AMICA MIAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!” “QUESTA E’ AMICA MIAAAAAAAA”.
    Ti amo.
    ciao.

  5. Si trovano tutti nel tuo mondo, in quello che hai creato, un po’ come hai scritto ieri, è come se raggiungessero tutti un paese condividendo lo stesso sogno, attraverso un po’ della propria fantasia che magari non ricordavano nemmeno di avere, aggiungendo particolari e facendolo diventare piú grande…perchè questo credo sia il segreto: saper risvegliare sorrisi sopiti e dimenticati in tante tante tante persone diversissime tra loro. E’ una magia. Da maghetta streghetta, dirai. Anfatti 🙂

  6. Amore mio, sto facendo la ola pettè. Sallo.
    Ehm..non mi viene proprio benissimo da sola, ma apprezza l’intenzione! 😀
    Vabbè, non te lo dico che lo meriti ma si, te lo meriti!!!
    Pioggia di cuori e di baci per te!!!!!

  7. A questo punto bisogna iniziare a domandarsi qual è il limite… La mia sensazione è che scalerai la classifica degli IGers (in termini di numero di follower) e per quanto mi riguarda ti meriteresti il podio, almeno. Sono proprio felice, sai… E ti regalo una frase di Paulo Coelho.
    “Di recente ho scoperto una cosa: i veri amici sono quelli che ci stanno accanto quando accadono le cose belle. Essi si schierano dalla nostra parte, gioiscono per le nostre vittorie. I falsi amici sono quelli che compaiono soltanto nei momenti difficili, con una triste espressione di ‘solidarietà’: in realtà, la nostra sofferenza serve a consolarli per le loro vite miserabili.”

  8. dopo i 100000, il mondo! la questione è più che altro di percentuali. ti seguono da tutto il mondo. persona dopo persona, ti seguono in 100000 da tutto il mondo!!!!!! è sorprendente anche solo scriverlo.
    pioggia di cuori ed esaltazione

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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