Ricette Vegetariane e Vegane

Muffin alla pera senza glutine

Sono giorni difficili. Il muratore è costretto a passeggiare a torso nudo perché il caldo è assurdo e vedere il suo petto villoso attraversare le mie proprietà è un’immagine che proprio musa non è. Dovrei trovare la concentrazione necessaria per raccogliere le idee e catalogare, sistemare e organizzare giusto un paio di cosette prima delle tanto sospirate ferie. Le prime della mia vita, perchè sinora non avevo mai capito neanche lontanamente cosa significasse il verbo lavorare. Da brava psicolabile stakanovista mi dispiace solo pensare di riposare ma pare che debba concedermelo e visto l’inverno che mi attende sì. Calma. Mi serve un po’ di calma. Questo per me significa però programmare i post anche per il 15 di Agosto perché essendo ormai una sfida con me stessa non posso in alcun modo contravvenire a quello che mi sono ripromessa: almeno una ricetta e un post al giorno alle ore 12.12. Cascasse il mondo.

Per dire che insomma sì non vengo agevolata visivamente da queste scene tremendamente trash ma stoica continuo senza paura *musica in crescendo.

Quello che mi preoccupa di più al momento, lo confesso, è la scelta dello smalto della pedicure. Di inverno opto per un color carne che è sempre bene avere (perché come dice mamma “Se succede qualcosa e finisci in ospedale la pedicure, le gambe e l’intimo devono essere a posto”. Siamo due psicopatiche e non c’è bisogno di sottolinearlo) ma d’estate dovendo essere in pendant con la manicure crea qualche disagio.

A volte quel muratore peloso senza problemi si toglie la maglia turbando giuovini (si fa per dire) donne che cercano ispirazione. E non quella del pendant manicure-pedicure-intimo organizzato in previsione di un incidente- barella- giudizio dei dottori.

Ma che poi questi dottori lo guardano davvero l’intimo, la pedicure e la presenza dei peli sulle gambe?

C’è un medico in sala? (uno psichiatra criminale va benissimo eh)

 

Dopo Il tortino senza glutine al cocco e il muffin con la farina di mais e uvetta di ieri potevano mancare quelli alla pera contando che la infilo ovunque pure nella caponata ormai? Giammai!

Ed eccoli quindi nella loro sfolgorante bellezza (mentiamo ok?). A patto che la pera sia ben asciutta perché santo cielo da quando asciugo per bene la frutta all’interno dei cupcake o muffin raramente accade quella terribile esplosione che tanto ha turbato i miei giorni.

E’ davvero un tortino o cupcake comelovogliamochiamare delizioso e leggero che però al contrario di quello con il cocco mal si conserva, uhm. Sarà per la presenza della frutta? Emicalosoio. Uff.

 

Ingredienti: 150 grammi di farina di riso, 60 grammi di margarina, 50 grammi di zucchero integrale, 50 grammi di farina di mais tipo fioretto, 2 uova, 1 pera di circa 200 grammi, 1 bustina di lievito.

Riscalda il forno a 180 gradi, funzione ventilata. Mescola bene tutti gli ingredienti in un robot da cucina o aiutandoti con un frustino elettrico. La margarina non scioglierla o fonderla ma semplicemente tagliala sottilissimamente a fettine. Lavora per bene fin quando tutti gli ingredienti si sono amalgamati per bene (soprattutto la margarina) e riempi per 3/4 non di più i pirottini che hai sistemato su una teglia. La pera (può essere sostituita con 2 banane medie dal peso complessivo di 160 grammi circa) grattugiala semplicemente con l’attrezzo adatto per il formaggio. Ne ricaverai una polpa non troppo liquida.

Dopo aver riempito i pirottini metti dentro il forno già caldo e lascia cuocere almeno 30 minuti. Al termine di questo tempo controlla con uno stecchino di legno. Se è asciutto tira fuori la teglia e servi quando sono freddi.

Nel caso usassi la banana, come prevede la ricetta originale, sopra i muffin prima di infornare puoi mettere anche qualche scaglietta di cioccolato fondente.

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41 COMMENTS

  1. ma buoni che sembrano!! gnam!!!! 😛
    ma..ehm..i muratori del mio cantiere non si tolgono la maglia però -.-” e se ma lo facessero penso che il costruttore se li mangerebbe a urla.oltre a tirarli giù dal 2° piano! ne sono certa ^_^ …i mi sa che ssendo qualcosa di più…aehm..casalingo…si è permesso la confidenza!! ihihihi
    beh ma..potresti fare prove di ceretta no????gliene tiri una secchiata addosso…x sbagllio ovvio…perkè pensavi fosse acqua x rinfrescarlo!! 😀 e poi..zaaaaaaaaaaaac!!!
    ghghhghgh

    oh….qui si balla da ieri notte..hai saputo??? è l’etna…però le scosse sono state forti 🙁 …
    per favore se devo morire voglio prima fare l’esame!! e che cactus!!!!!!!!!!
    e ora torno al mio da fà..
    il 15 agosto alle 12.12 io mi sa che non ti leggerò…però poi mi aggiorno eh!! P
    kisssssssssssssssssssssss por ti!!!
    :-*

  2. Frugolino affamato oggi mi ha distratto proprio alle 12.12… ma già il fatto che sia affamato rappresenta un evento, dunque spero mi perdonerete se non ho gareggiato come si deve… e poi è arrivata prima Bianca (o Luisa… MaaaaX? Come la chiami oggi?!) e sono contenta lo stesso! Direi di tralasciare l’immagine del muratore a petto villoso nudo perchè qua è quasi ora di pranzo… Anche mia nonna e mia mamma mi hanno sempre detto quello che dice la nostra carissima Nanda: intimo sempre ben pulito e a posto, corpo pulito e in ordine perche “non si sa mai, se succede qualcosa…” Beh, penso che abbiano ragione… Voglio assolutamente provare queste delizie, tra le mie tante passioni culinarie c’è la pera, probabilmente il mio frutto preferito… Un abbraccio stellina, spero che tu possa al più presto concederti le meritate vacanze… anche se sentirò tanto la tua mancanza… baciiiiii!!!!!

      • Sono occasioni rarissime… credo sia merito del bagno al mare… ma non abbandono la speranza… chissà che piano piano le cose migliorino! Una stretta grande a te e al mio meraviglioso nipotino… posso essere la “zia Luci?!”

  3. Comunque lo ha sempre detto anche mia mamma, credo sia un morbo dilagante quello dell’intimo coordinato se per caso finisci in ospedale…che poi, voglio dire, ogni volta che è partita col “che se poi finisci in ospedale..” il “tié” con tanto di cornetto rosso e scongiuri vari contro la iattura se l’è sempre preso prima di finire la frase…magari voleva dire qualcosa di più profondo, tipo “che se poi finisci in ospedale magari la tua mamma si preoccupa tanto…” chessò, qualcosa del genere…oh, come mi piace vivere nel mondo delle favole ammè! (comunque no, parlava proprio delle mutande…avrei voluto darle una chance di redimersi ma…)

  4. io ora torno eh.
    è che ho la cucina in aria e pentole ovunque.
    Fortuna che Santasignorapina è con me *cheilcielolabenedica epuretuttiinanidagiardino.
    Non vedo l’ora che arrivi bestiabionda che la metto a lavare i piatti.
    prima però volevo dire a Biancaneve che dobbiamo approfondire il discorso intimo.
    E che se i dupasserotti bellissimidellazia promettono di avere appetito io GIURO che trasformo questa cucina solo in ricetteappetitosemperbimbi.

    che poi santo cielo ho talmente tante ricette arretrate per kodomoland 🙁
    sono una veggggogna.
    sono una vegggoggggna.

    Domandona: ma stasera ci fingiamo tifosi e guardiamo la partita insieme?
    (Hariel sappi che leggo delle fritture della suocera e del pazzo e rido come una matta. devo dirti 23094823049238492348 cose e celafaro’)

    Buon pranzo amicimieiamorosi :*

    • Vi prego, sì, guardiamo la partita insieme!!! Credo di avere l’unico marito al mondo che odia il calcio, mentre io ne sono sempre stata appassionata, prima di sposarmi guardavo qualsiasi partita trasmettessero in televisione…

    • E zietta, tu prepara tutte le ricette che vuoi, noi mamme irriducibili continueremo imperterrite a realizzarle… prima o poi mangeranno!!!!

    • 🙂 🙂 io da ancora tirocinante posso dirti che le infermiere fanno caso a peli ed intimo… Sulla pedicure non ho afferrato discorsi a riguardo… Io aiuto un medico del lavoro e, sinceramente non me ne puó importare di meno di nessun aspetto, davvero… L’unica cosa che mi sento di fare alla fine di certe giornate, cosa che mi capita anche quando prendo la metro, è di fondare una onlus che distribuisca gratis sapone e deodorante alla gente… È cattiveria la mia?!?! Mah … Io capisco che se lavori al pronto soccorso possano capitare persone prese alla sprovvista povere, ma la visita medica del lavoro è programmata, una volta all’ anno -.- tu vieni volontariamente non lavato a farti visitare, e questa è cattiveria … 🙁
      I Muffins sembrano deliziosi iaia 🙂 ti abbraccio fortissimo 🙂

  5. Infine tesoro ti volevo segnalare che avrei bisogno di un gran numero di ricette per l’altro tuo nipotone (quello altissimo, bellissimo, grandissimo), ma fer farlo SMETTERE di mangiare! Ecco, fermateloooo! Basta ormoni della crescita, bastaaa! Fai qualcosa tu Iaia non lo contengo più…tra un po’ mi arriva al soffitto! 🙂

  6. Ma questa ricetta è perfetta per quella farina di riso che io non ho ancora aperto ma nel frattempo l’ho comprata sì, perchè non si mai…
    E poi volevo dirti che quella teiera è stupenda! Proprio l’altro giorno ho fatto ordine nel reparto dei té e ho pensato di nuovo a te (come se fossero poche le volte che penso a te, però ben vengano) e alle tue mille teiere bellissime.
    E poi volevo anche dirti che è proprio comodo mettere il piattino con la fetta di torta, con il tortino, con i biscottini sopra la tazza con il té perchè così il té è ancora più profumato e intenso, ma questo noi lo sappiano già a quanto pare! Tutta testa sei! *disse con accento saddo* (sì, perchè il saddo mi piace troppo!)

  7. ma io mi chiedo: questi muratori canterini cosa diavolo stanno facendo? La torre di Babele? Cosa aspetti a toglierli dalle spese. Uhm…secondo me a mezzogiorno offri loro il pranzo, come fa la Rina, la mia vicina di casa.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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