Ricette Vegetariane e Vegane

L’insalata di finocchi, arance e capperi

L’insalata di oggi è una semplicissima elaborazione. Il finocchio lasciato macerare in olio extra vergine di oliva con succo di arancia può essere un’idea come lo è altrettanto l’uso dei capperi freschi e non necessariamente salati. La spiegazione è superflua e non mi azzardo neanche ad enunciarla. In Sicilia è chiaramente un must e fa da contorno a qualsivoglia pietanza anche se confesso io accoppierei questa strepitosa freschezza a delle polpettine di finocchio selvatico (se hai voglia e piacere puoi vedere la Fumetto Ricetta qui).

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59 COMMENTS

  1. oh ma quante spiegazioni, ti sei scordata la parolina magica “perchè sono cazzi miei?”
    si proprio quella detta sedendosi al contrario in una sedia coi capelli sciolti e la barba incolta di tre giorni. anche il petto nudo se non ricordo male, benedetto Raz Degan!
    vabbè devo sempre ricordarti tutto io però.

  2. son d’accordo con BIBI, in questi, rimanendo in tema culinario direi: “MA NA PADELLATA DE CAZZI VOSTRI NO?” e dopo andrei a mangiare le mie porzioncine mini, alla faccia loro ne mangerei 56 per volta ecco. Amore anche se non scrivo qui spesso lo sai che ti penso e ti amo vero? ciao.

  3. Stellina… pensa a te, a tuo zio, alle cose che contano davvero. Le persone che ti conoscono veramente, quelle che veramente ti vogliono bene capiscono. Le altre pensino pure alle porzioni o all’inclinazione del piatto… Ti abbracciamo forte!

    • Mi associo al millepercento a quello che ha detto Luci.
      Vedrai che andrà tutto a posto: tuo zio starà meglio e ucciderà i medici con la barella su cui lo hanno tenuto,ma non gli daranno nemmeno un giorno di carcere perchè sarà legittima difesa. E a Torino adesso c’è il sole, non dovrebbero più cambiare le temperature, quindi smetterai di avere freddo e febbre. E presto tornerai a casa e tutto sarà lì ad aspettarti, come lo hai lasciato: mille nani ad attenderti a braccia aperte.

    • Vero, verissimo!! Io le vorrei fare proprio tutte così a casa mia le porzioni e ho anche provato a spiegarmi, ma il Pupone al grido di “questa non è una fotografia, c’ho fameee!!” mi vorrebbe uccidere e se ci riuscisse sarebbe tutta colpa tua. Sallo 😉

  4. E comunque tu devi smetterla di essere carina con tutti: manda affanbrodo ogni tanto, ecco. Tanto di gente al mondo ce n’è tanta: tu sai chi vale la pena di trattenere e chi no, giusto?

  5. io ‘ste cose proprio no le capisco. Ma che gliene frega a uno di quanto cibo fotografi o mangi tu?????? e poi diciamolo le monoporzioni sono troppo più carine!!!!! e se poi per sfamarsi una ne mangia una quindicina saranno pure c….i sua!!!!!!

    Ricordiamo il motto “il mondo è bello perché è vario” sospiriamo e andiamo avanti, che ‘sti grulli tanto rimangano indietro!!!!!!

    Un bacio immenso a te!!!!! giulia :**********

  6. aaaaaaah, era ora che passassi alla velocità 12.
    stai proprio diventando grande, sì. ma già da quando sei andata sull’autobus lo sapevo.
    se le genti sapessero che le tue porzioni sono tutto tranne che mini -.-” o meglio sono mini, si, ma ce ne sono 12 tavolini XD
    l’unica cosa che ti rimane da fare è: futtitinne.
    goditi il tuo ritorno, stacca la spina, e futtitinne di tutto e tutti.
    stop.
    ama.

    • Quoto la bestiabionda qui soprammè.
      FUTTITINNE! Facciamone un mantra. Respira…inala..esala..
      Pensa allo zio, alla tua salute e gioie, agli amici VERI, ai familiari tutti e infine ai nani da giardino. Tutto il resto è noiaaa, no…non ho detto gioia, ma noia, noia, noiaaa… Vabbè il resto lo sai. E ti amo. E manchi, uffa. E torna, sta casa aspettattè. E. Tutto andrà bene, anzi già va tutto bene. E come ha scritto Katia nostra qui sopra, scremare! SCREMARE! Via la fuffa. Via il superfluo. Via l’inutile. Una volta fatto ciò, resterà solo il meglio. Per te 🙂

  7. ah dimenticavo, se c’è una cosa nella vita che mangerei ILLIMITATAMENTE è l’insalata di arance e finocchi. i capperi non mi piacciono, però arancia e finocchi tutta la vita. cià

    • Ma la vuoi smettere di dire prima di me quello che penso io oggi? Ooohh….uff…bestiabionda legge la mente fate attenzione!
      Volevo direlo. Con la differenza che a me i capperi piacciono e anche un bel po’. Se sono di Pantelleria, poi, ancor di più!

  8. E’ per questo che io sono fondamentalmente a-social, per un’infinità di questi: perché a nessuno (forse ancora) verrebbe in mente di fermarti per strada per dirti “viola e verde stanno da schifo, hai le doppie punte e dal tuo lettore mp3 viene fuori una musica indecente, quindi mi disturbi” ma su un blog si sentono in dovere di fartelo sapere, come si sentono in dovere di dirti chi sei, come sei, come dovresti vivere etc. (spesso al primo commento, incredibilmente), come se improvvisamente questo dovesse dissolvere le nebbie che avvolgono i tuoi occhi e improvvisamente illuminarti sulla via di Damasco intonando “Hallelujah” (essantocieloquantomistoinacidendo). E posso dirtelo “Futtitinni e piensa a saluti”? E casomai fossi io a dirti delle vaccate (perché non posso sempre dire “loro” che qualche cavolata la dirò pure io) mi giuri solennemente che mi mandi a spalare letame senza se e senza ma?

  9. E dai. Ogni tanto si sbrocca, è giusto, fisiologico, sano. Piangi, sister, piangi. C’è chi non chiede che ascoltarti, senza chiedere troppo. Con tutti i se e tutti i ma.
    Abbraccio a quattro mani.

  10. Ecco…io ora quasi quasi mi sent a disagio a scrivere…perchè io nell’insalatina di kiwi ho fatto una battuta sulla porzione…ma..ehm…perchè so che il nippo mangia non poco e tu fai foto che non sono il piatto che gli dai 🙁 …però ho contribuito al tuo stress… e ora vado via e piango in un angolino :'(

    …e un abbraccio per lo zio che è la cosa più importante al momento.

  11. Ora mi sento in colpa, perchè sono stata una di quelle che nel post su Facebook ha infierito e ti ha un po’ preso in giro. Mi sento in colpa e mi dispiace tantissimo per averti offesa, perchè non era mia intenzione.
    Una volta te l’ho chiesto pure io, perchè non riuscivo a capire e perchè, lo dico chiaramente, ti ho sempre presa un po’ come modello. Sai la mia malattia e probabilmente puoi immaginare cosa sia per me il tuo blog. Oltre che un pezzetto di casa, è anche fonte di spunto e ispirazione, perchè senza di te io non sarei mai riuscita a prepararmi il prima pranzo, la prima merenda, un’insolita cena tutta per me. Te l’ho chiesto solo per curiosità, non ci ho pensato più di tanto prima di scriverlo e ho sbagliato.
    Per me sei importante. Siete stati importanti nella mia vita, tu, il tuo blog, le tue foto, le tue ricette, i tuoi amici che alla fine sono diventati un po’ anche miei…

    Scusami Giulia.
    Non era mia intenzione offenderti.

    • Cucciola ti rispondo poi con calma. Ho letto tutto ma sono in giro e ho poco tempo. Ma non potevo perdere un minuto di più e farti continuare a pensare queste idiozie. Per adesso beccati un ceffone ( scenico eh. Finto ) per aver anche solo pensato che facessi minimamente riferimento a te ( tra l altro salvo che l ha scritto insieme a te è uno dei miei più cari amici. Anche lui come te nulla c entrava. Era una discussione sviluppatasi su twitter). Ti scrivo più tardi ma. Sei mia amica. Lottiamo insieme e vinceremo e no. Non facevo riferimento a te. Giustappunto Perchè

    • Giustappunto Perchè ti voglio bene e sei mia amica qualora avessi qualcosa da dirti lo farei in maniera diretta e non certamente con un post senza nomi. Abbracciami e giurami che mai più penserai cose del genere . Ti voglio bene ❤

      • Ti abbraccio e giuro che non penserò mai queste cose, però l’ho pensato perchè sono così. Io mi colpevolizzo ogni volta che c’è un buon motivo per farlo e mi odio per questo perchè poi ci sto male. Quindi solo grazie Giuli.

        In questi giorni sono logorroica veramente.

  12. Amore, la gente ha volte è malata e si sente bene solamente criticando gli altri. Un modo, malato, di sentirsi meglio della loro vita infima del piffero. Chi ti conosce sa. E questo deve bastare

    e ti amo

    e tuppete.

  13. Io per le tue foto ci vado pazza, talora apro uno dei tuoi post anche se non ho il tempo di leggere tutto, e necessariamente rimando, solo per il gusto di vedermi le foto, gli accoppiamenti spesso insoliti, i piattini deliziosi, le tovagliette che mi fanno sentire a casa, la luce che mi infonde serenità, le porzioni perfette perchè danno un’idea chiara della pietanza, perchè si fondono con il circostante… Guardando le tue foto mi sono resa conto di quanti oggetti deliziosi io abbia in casa e li guardi senza vederli, allora mi ritrovo ad osservarli con i tuoi occhi e li riscopro belli, armoniosi e riprendono vita!

  14. Ma cacchio… La gente… Ma no iaia , non fare cosi, lascia stare… Piangi se vuoi piangere, parla se vuoi parlare ma non ascoltare /leggere gli sciocchi! Ti abbraccio fortissimo , vi sono vicina 🙁

  15. In realtà non è una mini porzione di finocchi, bensì un bacino di finocchi giganti da 38 kg a spicchio, ottenuti da una rarissima mutazione dovuta all’incidenza contemporanea di poppea, lucifero, beatrice, nerone, furgone e doblò.
    E ora che se li mangi tutti chi ha detto che è poca roba.

  16. Peccato che non si possano mettere allegati sennò ti facevo vedere il risultato dell’ispirazione di una tua ricetta…
    è un mese che ti seguo e un mese che ti adoro perchè sei proprio così come sei 😉

  17. ora io dico: si può punire Pino? E se sì, qual è la punizione adatta per un nano. Esistono delle punizioni per i nani da giardino? Io comincerei a studiarci sopra e preparare una lista perché insomma, può sempre venire utile. C’è gente che trascorre le giornate a stilare liste.
    Dunque, io punirei Pino facendogli il solletico sulla lingua con una piuma di colombo. 10 minuti ogni ora. Deve essere terribile.

  18. Al tuo ritorno in Trinacria dovresti trovare “Il metodo sticazzi” che ti aspetta. E’ una lettura istruttiva. Credimi. E sei fantastica a gestire la sovraesposizione. Nessuno immagina che frusti i muratori ad esempio. Pensano tutti che scherzi. 😆
    E adesso vado a scrivere un commento su Roma.

  19. Ciao, amore, ciao.
    Io arrivo dopo lo sparo, come mio solito.
    Però ci sono le altre girls che ti difendono, anche se volevo esserci anch’io.
    L’esticazzi ci sta sempre. Tu sei tu e fregatene.
    Che lo sai tu cosa vuoi dalla tua vita, ecco.
    E che gli altri sono qui per leggere e non per criticare.
    E insomma baci e ancora baci.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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