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Pausa di Stelle – Un’iniziativa di Pan di Stelle

Abbiamo giocato insieme d’estate con l’iniziativa “La mia stella” di Pan di Stelle. La ricordate?

Un giochino visivo fotografico sognante e romantico; non poteva essere diversamente del resto. Si trattava di identificare ognuno la propria stella. Quello che ci rende felice e sognanti. Io dopo aver costruito insieme a tutti voi l’orsetto avevo più volte identificato la mia stella sempre e solo con Nanda, Turi, Nippo e disegno.

Il mio cielo stellato sono loro (e pure qualche nano eh).

Questa volta invece si tratta di “Pausa di stelle” che come hashtag avrà  per l’appunto #pausadistelle (un colpo di scena epico!).

 Fotografa anche tu il momento di pausa che ti concedi con Pan di Stelle. Carica tutte le immagini su Instagram e taggale con #pausadistelle.

Instagram, perché me lo chiedono davvero in tantissimi, è un’App scaricabile gratuitamente sia sul sistema Android (finalmente!) che Apple (dove nasce).

Io, oggi con le mie IMMENSE occhiaie che dimostrano quanto abbia bisogno davvero di una miriade di pausedistelle, ahem… oggi… sarei… rappresentata non da un fumetto ma dacarneeosssaecapellisporchi.

Su Instagram, che se non possiedi puoi visualizzare qui.

E su Facebook che puoi visualizzare qui (mi vedranno solo 1.590.000 persone chesssaràmai *sviene afferrando la bombola d’ossigeno).

Grazie sempre al Team Pan di Stelle (che amo) che per inspiegabili ragionioscuresconosciute ha scelto me per rappresentarli con tante occhiaie e assenze neuronali.

 

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7 COMMENTS

  1. Chi vuole vedere le mie di occhiaie?! A te stanno bene pure quelle stellina!!! Bacetti, sempre tanti bacetti!!!

  2. Quarta!! Ignatius no, il terzo non conta, sii salta 😀
    Sorella, se parliamo d’occhiaie mettiti comoda.
    Firmato Titti la sorella del Panda

Rispondi a Viola (@ViolettaViola_)Annulla risposta

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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