Ricette Vegetariane e Vegane

Zuppa di zucca con olio al tartufo e mandorle

Come ogni Mercoledì un mio pasticcio biscottoso è sui canali Pan di Stelle. Su Facebook che puoi trovare qui  o altrimenti su Instagram che puoi seguire con il nick @pandistelle. Oggi Biscottino è impegnatissimo nella somma di stelle che non è affatto semplice quanto sembra. Inoltre ben presto ci saranno tantisssssssssime novità di stelle e sogni ed io, confesso, sono super emozionata. Così tanto che preferisco cadere per terra con la bava alla bocca e tacere in stato catatonico ( prendo sempre tutto come sempre con un certo aplomb, classe e imperturbabilità).


Abbiamo (sì sono il Mago Otelma) fatto la zuppetta di Zucca arrosto in versione fredda e calda e pure la mia preferita.

Vabbè cheloripetoafare. Amo la zucca e ne conservo sempre (SEMPRE) fin quando mi è possibile generose porzioni già cotte in forno. Pur continuando ad apprezzarla così senza troppi condimenti ma solo con qualche erbetta, anche se in rare occasioni, ho voluto elaborarla un pochetto di più per il povero Nippotorinese. Non gli dispiace ma certamente non ne va matto come la sottoscritta. E allora visto che nella versione mascarpone gli era sì piaciuta ma non con tutto l’entusiasmo che credevo, ho provato a fare questa versione aggiungendo qualche mandorla tostata e olio al tartufo.

Il risultato? piaciuto moltissimo. Sarà per la passione irrefrenabile del Tartufo essendo Sabaudo inside, o sarà perché in effetti la mandorla dona un sapore davvero particolarissimo. Mi sono ripromessa di provare con le noci perché il connubio è intrigante assai.

Si tratta quindi semplicemente di cuocere la zucca in forno (o come si preferisce anche in pentola insaporendola magari per i più golosi con poco burro. masempremegliololiouffa) e poi passarla con un frullatore ad immersione aggiungendo olio e mandorle tostate. Assaggiandola durante la preparazione si saprà se aggiungere o meno qualche altra mandorla o goccia di olio, senza esagerare.

Salare e via caldissima in tavola pronta per essere goduta a cucchiaiate fino alla fine dei tempi *bavaallabocca.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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