Ricette Vegetariane e Vegane

Purè Mitsuba

Perfetto come contorno ai roastbeef o agli stufati questo purè in chiave nipponica mette pace solo a vederlo. Un momento zen senza mezzi termini. Mitsuba è un prezzemolo giapponese che significa tre foglie. A differenza del nostro prezzemolo ha un sapore molto fresco certamente, ma con delle note pepate e speziate. Nessun problema quindi per chi come noi il mitsuba se lo sogna a meno di partire a prenderne un mazzetto a Tokyo (ecccheccevvo?), si potrà usare naturalmente il classico prezzemolo, speziando e pepando leggermente magari con del pepe bianco più delicato e meno invadente.

La Ricetta

Per tre persone circa occorreranno: 500 grammi di patate, 35 grammi di burro, 1 spicchio di aglio già sbucciato, 1 manciata di prezzemolo, pepe bianco, olio e sale. Basterà cuocere le patate e poi renderle purea e lasciarle amalgamare con il  burro e l’aglio reso crema dopo averlo schiacciato. Aggiungere un po’ di acqua calda durante il processo di amalgama che evaporerà lasciando a questo idillio patatoso una cremosità indimenticabile.Ricordo le patate bollite della mia bellissima Mamma. Nanda oltre all’origano ha una passione sfrenata per il prezzemolo. Lo mette ovunque. Potesse mettere il prezzemolo pure nella ganache al cioccolato lo farebbe. E ricordo questi enormi piatti serali con patate bollite (accompagnate sempre da fagiolini. SEMPRE!) e chilate di prezzemolo (ma che dico chilate? alberi. Alberi di prezzemolo).

Mi fa pensare sempre alla mia mamma l’abbinamento patata-prezzemolo e in questa zuppetta deliziosa  c’è sempre lei. Perché oltre a patata-prezzemolo, patata-fagiolino, origano-ganache al cioccolato non vi è un alimento che non racconti la mia mamma e il mio papà.

Non vi è una storia. Un momento. Una vita.

Una vita, la più bella, perché ho potuto essere loro figlia.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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