Ricette Vegetariane e Vegane

Vellutata di riso con tartufo nero

 

 

E poi alla fine l’ho fatto. Buttare tanto riso bianco con un po’ di acqua di cottura e andare giù di frullatore a immersione. Insaporire con olio al tartufo e servire con una fogliolina di tartufo essiccato. Lo stesso che ho adoperato molto spesso qui. Nero però e non bianco di Alba come piace al Nippo. (Tra l’altro domani terminerà la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, approfittatene voi che non siete relegati nelle isole!)

L’umidità della crema di riso lo farà amalgamare profumandolo e insaporendolo di quella particolare e unica essenza. Fotograficamente più intrigante in versione minimalista, il tartufo, ma al palato chiaramente no. Quindi abbondare nel caso si apprezzi (lo dico perché io preferirei una randellata sulle gengive. Già l’odore mi fa gridare aiutobastanoncelafacciopiù).Questa cremina di riso è davvero un toccasana perché oltre a essere buona, nutriente e totalmente vegana, quindi ottima per la depurazione e l’autococcolamento (appena coniato), si presta a infinite declinazioni. Può essere servita anche con gamberi croccanti magari inondati da una pioggia di sesamo e diventa perfetta come entrée per un piatto di carne che potrebbe seguire, senza dimenticare delle deliziose polpettine di tofu. A volerla fare total vegan o gluten free si potrebbe pensare a delle micro polpette di riso e carote o perché no di lenticchie!

 

 

 

 

 

 

 

 

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

17 COMMENTS

  1. Ohsssssssiiiiiiigggnorre. Io per questa potrei uccidere, lo sai vero????????? Comunque domani la Fiera del tartufo toccherà anche Asti, ma fa troppo freddo perchè riesca a mettere il naso fuori di casa. P.S. oggi ho fatto ciòchetusai…se viene mangiabile e presentabile, lo posto sul blog^_^ Incrocia i diti <3

  2. La penultima foto è Il Capolavoro.
    Santissimo cielo, ridammi un cervello che mi permetta di mangiare questa cosa divina.

  3. quel cucchiaino è di un’eleganza aironica. Ma una volta non si diceva di rubare i cucchiaini al bar e in ognidove ?

Rispondi a 黒子 くろこ kurokoAnnulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY