Ricette Vegetariane e Vegane

Financiers al cioccolato

Volevo adoperare questi cubotti siliconosi che ho trovato in mezzo alla caterva di teglie dove il caos regna sovrano e volevo pure che fossero esageratamente cioccolatosi sempre per via delle prove natalizie; ergo già mesi fa (e non esagero) in lista avevo un bel po’ di cosette che poi avrei rielaborato e “reso natalizie”; tra questa una delle tante ricette promosse è proprio quella del financier che solitamente non ha questa forma, machiseneimporta?

Vado parecchio orgogliosa di quel vaso di plastica rosa; l’ho scovato la scorsa primavera, perfetto per chi non ama attorniarsene in giro per casa ma non rinuncia a posizionarlo sul tavolo con dei bei fiori freschi (un vaso in pratica che quando non usi togli l’acqua e infili nel cassetto come fosse una tovaglia. Splendido no? Trovato in un negozio di casalinghi in quel di Catania dove conto di tornare prima della razzia natalizia).

 

La Ricetta

La ricetta è semplicissima, indicativa per 6 persone: 150 ml di panna liquida, 150 grammi di cioccolato fondente al settanta per cento, 40 grammi di farina, 60 grammi di zucchero a velo, 40 grammi di mandorle in polvere, 60 grammi di burro, 3 albumi, 1/2 cucchiaino di lievito e un pizzico di sale come da copione.

Accendi il forno a 180 e scalda la panna in una casseruola a fuoco medio. Appena inizia a sobbollire unisci il cioccolato fondente a pezzi e mescola finché non si è sciolto. Sciogli in un altro pentolino del burro senza farlo cuocere e versalo in una ciotolina finché si freddi. In un recipiente mescola farina, lievito, sale e zucchero con le mandorle in polvere, tutto setacciato per bene come sempre. Unisci gli albumi e mescola con la frusta molto velocemente. Aggiungi quindi lo zucchero e infine la crema al cioccolato e mescola per bene di nuovo fin quando diventa un composto omogeneo. Versa negli stampi dei financier se ce li hai o se ce li hai come me manonteneimportanulla perché ne hai altri e sei più curiosa di adoperarli: fallo.

E inforna per 20-25 minuti. Magari controlla con uno stecchino di legno.

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43 COMMENTS

  1. tenerelli visivamente, viene voglia di fargli le coccole. e poi mangiarseli senza pietà alcuna ovviamente.
    però boh, finanzieri. non è il mio genere forse. mh. sono un ragioniere come prima cosa, e non. non lo so cosa sto dicendo. ma vorrei il mio avocado ora.
    sono stanca si.

  2. Interessantissima ricetta. Non ho quelle formine cubottose siliconate ma credo che vengano ottimerrimi anche sotto altra forma. Se non allo stato solido, potrei provare allo stato liquido o gassoso (che cosa sto dicento?!) e non ho nemmeno il vaso che si piega e si mette nel cassetto. Sarebbe ottimo per me, che ho la casa piena di trozzoli e mio padre si ostina a chiamarla “bazar” 😆

  3. questi dolcetti devono essere di una golosità infinita 🙂
    ne mangerei uno o due o tre, ne mangerei a iosa perché “è una ricetta Iaiosa”
    sembra uno slogan.ok la metto 😉
    abbracci infiniti

    • non ho usato i sinonimi e commesso errori di ortografia.
      metti tutti i financiers che trovi nel congelatore.aspetta che diventino sodi.e lanciameli.e cerca di prendermi in pieno volto.

  4. ecco. Biancaneve dice genialità e adesso ho voglia di mangiare sanpietrini. perché finanzieri mi mette una tristezza. non è un termine che mi fa pensare a qualcosa di appetitoso. o cioccolatoso e ciccio come quei cubetti lì. che se li guardo ancora mi avvento sul pc e li sbrano.
    il vaso mi sembrava un vaso piccolo di vetro dentro una busta plasticosa rosa. però non corrispondeva bene all’immagine.
    morale della favola, quel vaso è necessario.

    è necessario abbracciarti.

  5. Il vaso così l’ho visto pure io! E fichissimo!

    (Un tempo avrei saltato questo post. Sono un’eretica e non amo i dolci al cioccolato. Ora ho l’uomo cioccolatomane e smanio su questi post come un assetato nel deserto. MAH!)

  6. Viene voglia di affondarci i denti dentro…Frugolino già mi guarda con gli occhioni languidi…devo provarli! Ti abbracciamo forte. Ma forte davvero…

  7. ho letto di te da francesca percuriosita’ sono venuta e no! io da qui non me ne vado è tutto magico ho solo letto il tuo profilo e nemmeno un post sono rimasta incantata dai fumetti ed ho deciso di seguirti dal primo 12imo secondo passato qui ^.^
    piacere di conoscerti ,veronica una super mamma cuoca-pizzaiola-dilettante decoratrice di biscotti ecc ecc -e da pochi giorni passata dal mondo di blogger a dominio 🙂 ma sempre affezionata a tutti i blog del cuore e tu ora ci sei e chi ti molla ,la tua newsletter sarà sempre con me …uff! basta non parlo più 🙂

  8. mamma mia che bontà saranno *_* fame io ..gnam gnam…
    e sulle foto non aggiungo altro <3

    E sto negozio do sta? chi è? a che ora chiude?? bellissimo quel vaso!
    ok basta vado in palestra -.-''

    prima ti bacio però ehhhhhhhhhhhhhh
    :-************************

  9. Provatiiii!!
    Fatti e… riusciti 🙂 Grande!!!!! Peccato nona vere quegli stampini cubottosi tanto carini, per il momento mi accontento solo del super gusto cioccolatoso… gnam gnam…

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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