ho fatto tantissime foto a dei bimbi lì.
pure con i capelli rossi.
le amo particolarmente anche io.
anche se in effetti non vi è un angolo che non ami della Signora
mi ricordo le foto dei bimbi là.
quella notte là camminavo e mi guardavo intorno, non c’era quasi nessuno ed è passato un filobus. per un attimo sembrava di stare in un’altra epoca, di quelle dove ci sono le carrozze con i cavalli e le signore con i vestiti color pastello e i cappelli larghissimi che mi piacciono tanto.
sono stata lì nella piazza qualche minuto a girare su me stessa e a immaginare le carrozze.
forse è davvero questa la magia di torino più grande, farti confondere sul tempo e sullo spazio.
(la Signora mi ricorda ora anche Genova, la Superba. chissà perchè cominciano tutti per S…tu lo sai?)
Come ti capisco maghettastreghetta !!! Per più di un anno e mezzo ho vissuto a Torino, bellissima città…. E manca tanto anche a me!!!
Milioni di abbracci e buon weekend 🙂
si fa davvero fatica a lasciare andare Torino.
la amo in maniera viscerale.
Fortuna che ne ho un pezzo sempre accanto <3
Che sia una splendio week end anche per te cucciola e grazie sempre per la tua compagnia:*
Ma no, stellina, non sentire la mancanza delle nuvole di Torino! O almeno aspetta ancora un pochino, perché adesso ci sono delle nuvole niente affatto belline da guardare: tutte grigie e impettite come vecchie madame stitiche. Aspetta che sia primavera e vieni a vedere gli alberi in fiore al Valentino e il lungo Po pieno di verde. Allora si che ne varrà la pena.
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè.
Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online.
È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.
Seguimi anche su Runlovers
Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport
a me mancano le fontane a piazza castello di notte.
ho fatto tantissime foto a dei bimbi lì.
pure con i capelli rossi.
le amo particolarmente anche io.
anche se in effetti non vi è un angolo che non ami della Signora
mi ricordo le foto dei bimbi là.
quella notte là camminavo e mi guardavo intorno, non c’era quasi nessuno ed è passato un filobus. per un attimo sembrava di stare in un’altra epoca, di quelle dove ci sono le carrozze con i cavalli e le signore con i vestiti color pastello e i cappelli larghissimi che mi piacciono tanto.
sono stata lì nella piazza qualche minuto a girare su me stessa e a immaginare le carrozze.
forse è davvero questa la magia di torino più grande, farti confondere sul tempo e sullo spazio.
(la Signora mi ricorda ora anche Genova, la Superba. chissà perchè cominciano tutti per S…tu lo sai?)
Come ti capisco maghettastreghetta !!! Per più di un anno e mezzo ho vissuto a Torino, bellissima città…. E manca tanto anche a me!!!
Milioni di abbracci e buon weekend 🙂
si fa davvero fatica a lasciare andare Torino.
la amo in maniera viscerale.
Fortuna che ne ho un pezzo sempre accanto <3
Che sia una splendio week end anche per te cucciola e grazie sempre per la tua compagnia:*
A me manca anche se vivo a 60 km di distanza:-( Un bacio Iaia bella<3
<3 ci andremo insieme, ecco.
E manca pure Asti.
Purtroppo non ho molte foto 🙁
domani cerco.
ecco.
:*
Ma no, stellina, non sentire la mancanza delle nuvole di Torino! O almeno aspetta ancora un pochino, perché adesso ci sono delle nuvole niente affatto belline da guardare: tutte grigie e impettite come vecchie madame stitiche. Aspetta che sia primavera e vieni a vedere gli alberi in fiore al Valentino e il lungo Po pieno di verde. Allora si che ne varrà la pena.
Voglio venirci anche io!