Ricette Vegetariane e Vegane

Le Uova Pasquali con Tonno, Avocado e Maionese. Già.

Venerdì oltre a partire ufficialmente il Calendario di Maghetta Streghetta che vede ogni giorno stabilita una pietanza, una rubrica, una follia, un delirio, una stupidata a caso, si è chiaramente dato il via alla Pasqua. Lo scorso anno avevo cominciato ben prima. Non che la cosa debba rassicurare per carità ma la Pasqua 2013 sarà il 31 Marzo ergo non mi cullerei molto nei preparativi (giusto per non mettervi ansia addosso, eh). Protagoniste indiscusse della Pasqua, inutile girarci intorno, sono come sempre le uova. Ogni giorno poi proporrò  una Ricetta della Pasqua passata e anche qualche idea velocissima appartenente alla Rubrica Fantasia di Pasqua che spero di rimpinguare un bel po’. Purtroppo a differenza dello scorso anno che avevo già la Pasqua organizzata da mesi, quest’anno mi ritrovo a dover lavorare in contemporanea quando a causa di altri progetti lavorativi sono in piena fase natalizia. Ma non tedio l’universo con il mio orologio impazzito. Si sappia solo che il Nippo presto si rivolgerà all’assistenza sociale perché costretto a mangiare in piatti con renne che lanciano cuori e bere da bicchieri con cappelli natalizi. E non sa che l’aspetta ben peggio (fortuna che mi legge di rado).

Questa è un’idea super veloce che va collocata all’interno del Pappamondo in quanto l’uso dell’Avocado nelle preparazioni salate ahimè non appartiene alla nostra cultura ma in Sud America e in molte zone dell’Oriente l’avocado, oltre a essere un degno sostituto dell’olio d’oliva anche per il grasso che contiene il nocciolo, è un vero alimento che ben si sposa con qualsiasi tipo di preparazione. Che sia una composta, un primo, un secondo, un contorno, l’avocado non delude mai. Credo di averlo infilato ultimamente pure nel caffè io. Uno degli utilizzi più conosciuti (oltre a quello di servirlo con i gamberoni, connubio idilliaco per il palato) è quello di accoppiarlo con le uova. E possiamo non proporlo proprio adesso che l’uovo è il Re in tavola? Giammai!

Mamma da sempre prepara le uova barchetta (a me piace chiamarle così e mi ricordano sempre quelle adorabili case galleggianti uovose che avevo uplodato su Kodomoland, Rubrica per bambini. Clicca qui se vuoi vederle) con dentro tonno e maionese; niente di più semplice e credo proprio simbolo di quei piatti familiari straconosciuti. Lavora un po’ il tuorlo sodo con il tonno e la maionese e lo riinfila nell’albume bianco sodo quasi a ricomporlo. Essendo lei amante della uova questo piatto semplice e veloce non è mai mancato nella mia famiglia (sarà per questo che odio le uova e la mamma ha il colesterolo a 300? Di marzulliana memoria mi faccio la domanda e mi do pure la risposta: sì).

Stavolta tocca a me. E la rielaboro semplicemente adoperando dell’avocado piuttosto maturo. Lavoro però con una forchetta o se voglio ottenere una crema anche con il mixer.

  • Uova Sode
  • Maionese
  • Tonno (ma anche polpa di granchio)
  • Avocado
  • Le quantità dovrebbero essere uguali per il ripieno; ovvero tanto tonno quanto avocado e maionese non troppa (sei a dieta e non vuoi adoperare la maionese? bravo! puoi usare anche lo yogurt bianco non zuccherato 0.1 adoperando magari un po’ di olio extra vergine d’oliva per arricchire e dare più sapore, ma non per forza serve questo grasso supplementare)

Fai bollire le uova almeno dieci minuti in acqua bollente. Aspetta che raffreddino e poi togli il tuorlo. Raccogli il tuorlo in una terrina e lavora con tonno (o polpa di granchio ) di quello classico nelle scatolette (meglio se fresco, è chiaro, ma va bene uguale. Se sei a dieta usa quello naturale che non è mica un delitto. Anzi! Sa di tonno e non di olio stantio a dirla tutta. Dipende sempre poi dalla qualità del prodotto che utilizzerai) e poca maionese o yogurt. Lavora con la forchetta o con un mixer o con un frullatore e ottieni una crema. Con questa crema riempi lo spazio dove alloggiava il tuorlo. Decora con pezzotti di avocado e con sale nero delle Hawaii se ti piace il contrasto visivo altrimenti qualsiasi altro tipo di sale grosso anche macinato andrà bene. Il pepe rosa? ottimo. Il pepe bianco? meglio. Sempre più delicati di quello nero ma nel caso va bene pure quello, suvvia.

Queste uova potrebbero essere servite con dei gamberoni freschissimi con fettone di lime o magari proprio una tartare nel caso in cui  fossero freschissimi con tanta scorza non trattata grattugiata sopra (meglio se di agricoltura biologica. le solite cose insomma). Un tripudio di verde anche perché l’avocado ben si sposa con il lime tanto che un’insalatina semplice di avocado e lime con tanta scorza e un filo di olio extra vergine è paradisiaca a dir poco.

Una botta esotica in questa Pasqua che si preannuncia caotica. Una nota tradizionale ribaltata dalla presenza dell’avocado che per quanto inizialmente ostico come sapore diventa poi irrinunciabile. C’è sempre una certa diffidenza. Non è come il mango o la papaya che con la dolcezza ti conquistano sin da subito. L’avocado è un po’ “nordico” e non affabile e dolce. Sembra distaccato e per certi versi difficile. Poi.

Si scopre essere sincero, vero, spontaneo.

Amo visceralmente l’avocado e confesso che poche volte rimpiango di non poter assaggiare qualcosa. Raramente accade che dentro di me scatti la molla “uhhh questo lo avrei provato volentieri”. Non accade a dirla tutta mai quando si tratta di pesce, carne e uova ma.
Ma stavolta l’ho pensato.

Mi prende come una sorta di acquolina saporita. Agli angoli della bocca si forma come quel sapore di uovo che ricordo mischiato a quello dell’avocado che non ha bisogno di far aprire cassetti della memoria antichi. Perché vivido e fresco. E’ piaciuto davvero a tuttituttituttittutututututututtititi. E francamente questa volta ne ero sicura. Non avevo alcun dubbio.

Ah. Dimenticavo. E se la cremina tuorlo-maionese-avocado viene infilata nella tanto detestabile sac-a-poche è chiaramente meglio perché si può decorare e sistemare molto meglio all’interno della concavità uovosa.

Versione Vegetariana?

Ah beh è c’è bisogno di dirlo? Perfetto per i Vegetariani. Io ci metterei pure della crema di tofu, perché no? Giusto se volessimo arricchirlo ancora di più ma già tuorlo, maionese e avocado vanno molto più che bene senza null’altro aggiungere.

Su Style Italia

E visto che siccome sto cercando di rimettermi un po’ in pari con il lavoro arretrato ( ma anche il piacere) ecco qui di nuovo Iaia su Style.  Style aveva segnalato sull’account twitter ufficiale il mio Post sull’Albero Pasquale e quindi quale migliore occasione per ripartire? Una vera e propria Resurrezione Pasquale la mia ( beh sì sono tornata. Disdicete l’abbonamento Internet perché ahimè. Sarò Ovunque).

( io mi ignoro. faccio prima).

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27 COMMENTS

  1. L’avocado è un po’ “nordico” e non affabile e dolce. Sembra distaccato e per certi versi difficile. Poi.
    Si scopre essere sincero, vero, spontaneo.

    è una bella descrizione. si no, è carina. mh.
    fa quasi tenerezza come il mango.

        • le uova kissmilicia?
          machestaddi bionda?
          ciao.

          il cedro non c’è?^
          cioè io ho il broccolo romano e tu non hai il cedro siciliano?

        • te l’ho già raccontata 4 volte l’anno scorso quella delle uova kissmelicia se non mi segui quando ti parlo sono fatti tuoi.
          non c’è il cedrooooooooooooo non c’èèèèèèèèèèèèèèèèèè

          • io ti leggo e ti seguo.
            poi dimentico.
            insultare o infierire su una persona che non ricorda è cattivo.
            un po’ come quando dico che sono sorda e nessuno mi crede e scherza.
            e a me manca davvero una percentuale d’udito altissima.
            vediunpotè.

            purtroppo dimentico.
            davvero.
            poi basta un cenno e ricordo ma. a volte mi sfugge.

        • ma lo so che sei sorda o.o e che ti dimentichi anche il colore dei tuoi capelli.
          le uova kissmelicia erano quelle sulle quali avevo disegnato con i gessetti i personaggi di kissmelicia e poi le ho portate a benedire e con l’acqua santa sono state sfregiate =_= è sempre una bella storia T-T ho sofferto molto.

    • amore te lo giuro.
      fa schifo.
      rimango dell’idea che sia un sapore strano nauseabondo e orrendo.
      ma alla giusta maturazione mi è piaciuto. Se prima lo schifavo come la peste .
      un giorno ho provato mollemanontroppo- media maturazione. la buccia veniva via come aveva detto guardaunpochecoincidenza Ramsay ( che sostiene DI NON MANGIARLO MAI se la buccia non viene via con le mani senza l’ausilio di un coltello ) e semplicemente con sale e limone mi è piaciuto parecchio.
      Giorni fa l’ho provato e mi ha disgustato.
      suppongo sia davvero a fortuna.
      *_*
      ma in quel caso si gode di un sapore unico e pazzesco *_*

  2. […] E quindi dopo aver racimolato per questa Pasqua imminente un bell’antipastino ( quasi finger food se non fosse che agguantare un uovo con le mani è fine quasi quanto mangiare pezzi di formaggio e passarsi la mano tra i capelli) composto da Uovo-Maionese-Tonno e Avocado ( la ricetta? Clicca qui!) è ora di abbinare un secondo facilissimo ma d’effetto. […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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