Ricette Vegetariane e Vegane

Come Riciclo una Torta? Facendo Palline

Tra l’altro (bell’inizio, nevvero?) per il Periodo Pasquale tra Riciclo di Uova di Pasqua (ricordate la ciambella? e dovrebbe essercene un’altra su Kodomoland la Rubrica dei Bambini ma ovviamente Il Nano Cancellatore dell’Archivio ha colpito ancora. Maledetto! Sei alleato con il muratore?) e roba dolce non è mica così inusuale ritrovarsi a fissare l’oblio domandandosi “emochecifacciocostacosa?”. Tra l’altro se si sta tentando di rientrare in forma dopo i fasti di Natale e Carnevale è chiaro che la pioggia di cioccolato che a breve si fionderà sulle nostre povere teste come fossero meteoriti capaci di perforarci gli unici due neuroni funzionanti che urlano “POCHIGRASSIMIRACCOMANDO il colesteroloooooooooooooooooooooooo”, è un bene:
smaltire.

E quindi perché non appallottolare quattro polpette e regalarle ad amici e parenti portando il più lontano possibile le tentazioni?

Ovviamente quello che ho scritto non ha un nesso logico ma il muratore merita proprio un caffè. Ed io devo dileguarmi.

Un BUON caffé come solo Iaia lo sa preparare. Eh sì. Proprio UN CAFFE’ Speciale.

(pure il Sabato, sì. E poi dicono che al Sud non vogliamo lavorare. Tzè. Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr)

(sono esaurita, pardon)

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(ahem avevo sempre sognato di scrivere “resta sintonizzato”) 

Riciclo Delle Uova di Cioccolato Pasquali?

Ciambellotto con pezzotti di cioccolato fondente (residui di Pasqua) e ricotta (qui il Post dello Scorso anno)

(l’ho fatto anche con le uova kinder rimaste. Risultato? Ottimo!)

Ingredienti per sei persone circa: 150 grammi di farina OO, 250 grammi di zucchero, 100 grammi di amido per dolci, 400 grammi di ricotta, 150 grammi di cioccolato fondente tagliato a pezzi non troppo grossolanamente, 50 grammi di zucchero a velo (facoltativo per decorare), vaniglia freschissima, 3 cucchiai di marsala.

Lavora tutti gli ingredienti aiutandoti con uno sbattitore elettrico. Lavora un po’ la ricotta con lo zucchero. Aggiungi il cioccolato e poi la farina e l’amido setacciati e infine le uova. Aromatizza con la vaniglia e con il marsala. Quando hai ottenuto un composto molto omogeneo versa in una teglia imburrata se non è di silicone e in forno già caldo a 180 per 30-35 minuti. Controlla con uno stecchino di legno. Infilalo e quando esce asciutto dall’impasto sforna e lascia raffreddare.

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27 COMMENTS

            • sogno di fare una videoricetta con te.
              e siccome mi perdo continuamente ( ma tu ci sei su facebook santocieloooooooooooooooooooooooooooooooooo?!?!?!? e se sì ti prego scrivimelo in tutti i post.fai segnali di fumo. mandami una twittata. faiquelchevuoi. IO MI PERDO ma ce la posso fare)
              dicevo:
              e siccome mi perdo non ho capito una cosa:
              c’è una videoricetta che posso guardare ?

              e soprattutto perché gli aggiornamenti tuoi e di Bianca su Google Reader non si vedono?
              avete per caso proibito in qualche modo i feed?
              fate qualcosa.
              tu e bianca.
              non vi riesco mai a leggere a causa del fatto che non comparite su google reader.
              IO VOGLIO AMMAZZARE QUALCUNO !

              • (io ho un problema di intesa con i feed. ignoro la loro definizione e utilità per farla breve.) (ci sono su facebook ma devo scancellarmi e fare una pagina e per fare un’idiozia del genere ci sto mettendo settimane.) (non so mettere i pulsantini di tuitter pinterest flickr e tutte ste cose nel blog. che non c’entra nulla ma dipende tutto dal fatto che ho grani di quinoa pure in testa. i neuroni ci scivolano sopra.) (non ho fatto video perché mancava la “ripresa” centrale. sparita. o non registrata, questo non l’ho capito.)
                (ma ci sarà per forza una video ricetta. più breve e semplice. così non devo cambiare la postazione ogni mezzo minuto del video *-*)

                (detto questo. non ho idea di come fare per i fiiiiid e gugolrider. però posso propormi come tributo sacrificale. magari riesco a scacciarti pure i muratori di casa. o a renderli umani normali che non ascoltano gigidalessio.)

  1. Iaia, nn ci sente nessuno vero?…io ho ancora un pandoro da consumare che mi guarda tutti i giorni dalla mensola.Io il più delle volte lo ignoro, faccio finta di non vederlo, mi giro dall’altro lato, e quando proprio nn posso farne a meno lo saluto e gli sorrido. Posso usarlo per queste palline?!?!?!?!?

    • Silvia il pandoro è perfettoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo *__________*
      Perfetto!
      da qualche parte qui ho fatto un riciclo così.
      spetta che cerco il link !
      https://maghetta.it/2011/12/27/riciclo-panettone-tartufi-di-panettone-con-amaretti-e-ganache-aromatizzata-al-cointreau/

      Eccolo !
      ho adoperato il panettone nella ricetta che ti ho segnalato ma anche con il pandoro è una meraviglia.
      Altrimenti fai ancora in tempo visto che la primavera sta arrivando a svuotarlo ed imbottirlo di gelato. Quanto è buono il pandoro con il gelato?
      Insomma!
      Il pandoro poi per i cake pops è perfetto.
      Se le fai e hai tempo e voglia me lo dici? *_*
      un bacione ENORMEEEEEEEEEEEEEEEE
      ( e no. non vergogniamoci. Ho anbche io un pandoro in scadenza a luglio e mi hai dato un’idea pazzesca. TI amo !)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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