Ricette Vegetariane e Vegane

Insalata di Fragole con dressing di mascarpone

Pensavo che le fragole sarebbero state insipide e senza sapore alcuno e invece mi sono dovuta ricredere. SantoFruttivendolodiFiducia fa davvero miracoli e contro il volere del Nippotorinese, sostenitore del chilometro zero (ecomedarglitortoperòuffaqualchevolta!) ho preso due vaschette assaporando un po’ di Primavera quasi Estate. Del resto non mangiando alcun tipo di schifezza me la meriterò pure una vaschetta di fragole come dolcetto, no?

E per lui ho sistemato un’insalatina deliziosa e primaverile perfetta per chi ha voglia di bella stagione. La fragola nel salato è sempre più una conferma e chi ancora non si è convinto dovrebbe. L’insalata in questione è composta semplicemente da:

Foglie di lattuga, foglie di iceberg, peperone rosso a listarelle, manciata di pistacchi, zucchine crude marinate in succo di limone e scorza grattugiata, foglie di radicchio rosso, foglie di sedano, fettine (come fosse un carpaccio) di fragole.

Il tutto è stato condito con un dressing fatto con:

Mascarpone, olio extra vergine d’oliva, sale fresco macinato sul momento con un po’ di pepe rosa, yogurt bianco naturale non zuccherato

Niente di più. Niente di meno. Il dressing lavorato con la frusta da pasticciere e ammorbidito leggermente con un po’ di yogurt bianco naturale senza zucchero (Vipiteno 0,1). In modo da rendere “pastosa” e ricca l’insalata. Naturalmente con la presenza del mascarpone “leggera” non è, ma contiene tutto quello che fa bene insieme alle proprietà della verdura e ai poteri pazzeschi del pistacchio, come tutta la frutta secca del resto.

Di insalate “fruttate” se ne possono fare tante e confezionare secondo fantasia e gusto piuttosto che servire sempre la solita roba trita e ritrita. L’insalata poi rimane come sempre un’idea veloce che se servita con qualche dressing particolarmente gustoso ma pur sempre naturale non passa inosservata come “la solita” sbattuta sulla ciotola e lanciata sul tavolo. Che diciamolo mette anche un po’ di tristezza.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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