Ricette Vegetariane e Vegane

La VideoRicetta del Sabato: Uovo in Camicia (senza giacca) con Barba di Frate

Un Uovo in Camicia senza Giacca con la Barba di un Frate. Roba che devo farci un fumetto. Per forza. Quando avrò almeno 36.5 perché a 38.9 è già tanto che riesca a capire come mi chiamo.

(ma come mi chiamo?)

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16 COMMENTS

  1. Questa ricetta è, come dire, simpatica! Vedi di riposare un po’ stellina, mi raccomando. Anche qui la situazione non è granché, Frugolino è imbottito di medicine, Sigh! Tanti bacetti e cuoricini medicamentosi…

  2. co sto freddo, senza la giacca, non lo invidio proprio. (ma forse le temperature sono un po’ differenti eh?). la cravatta di rosmarino. è troppo glamour. come il tuo smalto praticamente. *-*

  3. tesorina hai la febbre? mettiti a letto e dormi!

    io oggi faccio torta mimosa pensandoti.

    cioè oggi fatto pan di spagna, domani farcisco!
    ti mando la foto!

    riguardati, promesso?

    p.s. sul mio fb fatti a vedere l’eletto che canta stonato come una campana, ti farà sentire meglio…. forse!

  4. io sto sbavando..non sull’uovo (che non mangio a meno che non me lo ritrovi nel gelato..) ma sugli agretti odirchesivoglia barba di frate. Li adoro <3 <3 <3 e comunque, l'uovo cotto così è strafigo e quasi quasi..<3

  5. Iaia io praticamente sono stata influenzata tutto l’inverno, posso scrivere un trattato sul tema… ma ce la faremo, sisisi arriverà questa primavera, o no?? mi piace tanto l’uovo in camicia anche perchè lo trovo molto leggero e salutare, solo che lo faccio molto poco perchè di solito passo il tempo a rincorrere l’albume col cucchiaio per farlo appiccicare al tuorlo…na faticaccia!!E allora grazieeeeee per la drittaaaaaaa e buona guarigione!!!e tanti bacini bacetti

  6. uhm l’uovo in camicia.
    prima o poi giuro che lo faccio.
    posso fare un vortice nel centro della pentola con lo sbattitore elettrico?
    giusto per essere sicura che si crei correttamente.
    (no, io non ho la febbre, anche se può sembrare il contrario)
    baciamoci <3

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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