Ricette Vegetariane e Vegane

Iaia e Maghetta Streghetta ti aspettano all’Hafa Cafè ( Domenica 19 Maggio alle ore 13)

Hafa Café ( qui il Sito)   ( qui la Pagina Facebook) è nel cuore della Torino multietnica e si trova proprio a pochi passi dall’affascinante Porta Palazzo (Pòrta Pila o Porta Palass; dove si tiene il famoso mercato e il Gran Balon, la seconda Domenica di ogni mese. Vorrei tanto andare anche perché è stata girata una delle scene che mi piacciono di più de ” La Donna della Domenica” di Comencini . Sto forse divagando? ) all’interno del Quadrilatero Romano; uno dei primi luoghi tra l’altro che ho avuto modo di apprezzare quando ho cominciato a conoscere e amare la mia Torino ( posso chiamarla la mia Torino per piacere?). L’Hafa Café ( facciamo un riassunto serio e poi partiamo con le mie strampalate considerazioni personali?) promuove l’eccellenza della tradizione marocchina offrendo la possibilità di testare e apprezzare questi sapori, sia dolci che salati, provenienti da una cultura estremamente affascinante e dai tratti misteriosi ed enigmatici che se inseriti nel contesto della “magicità” di Torino stessa fanno  sì che tutto diventi incredibilmente intrigante.

L’Hafa è un vero e proprio luogo di culto a Torino e non si limita ad essere solo una mera meta per rifocillarsi e fuggir via. Un microcosmo da abitare per un’avventura indimenticabile dal sapore mediorientale con atmosfere coinvolgenti che fanno da contorno a serate musicali, mostre e conferenze. Ma certamente non si  ferma  solo a questo. Interessantissimi corsi di cucina araba e lingua ( non nascondo che vorrei intrattenermi e imparare le magie marocchine soprattutto in fatto di cous cous) . Un sapore cosmopolita che abbraccia una ben precisa cultura ma che non si chiude e limita solo a questa. L’avventura inizia quando ancora il sole splende sulla magnifica Signora; e una siciliana come me non può che strabuzzare gli occhi con aria sognante quando alle ventuno il cielo di Torino è ancora intriso di una luce speciale. La stessa che ti ricorda quanto si è a Nord rispetto all’atmosfera e alla luce a cui sono abituata dalla nascita . Si prosegue fino all’ora della nostra merenda dove si può sorseggiare un tè alla menta o un caffè speziato accompagnando il tutto con dolcetti deliziosi mentre ci si riposa tra cuscini colorati e tavoli bassi quasi come fossero tappeti magici capaci di portarti lontano. Di farti sognare. Come dentro una favola. E allora non possono che venirti in mente Aladdin e Jasmine sul tappeto .

I tre desideri lucidando una teiera argentata meravigliosamente intarsiata: tè, biscottini e tranquillità. Che altro?

Si passa all’aperitivo dove troneggiano tajine strapieni di taboulet, gustoso hummus  con selezioni di pani arabi e spezie che danno colore a questi angoli incredibilmente belli di Torino proprio dietro le Porte Palatine alle spalle del Duomo; dove si interseca la Torino di tutti e dei cittadini del mondo con quella storica e sabauda che tradizionalmente si vuole fredda e austera (quando la tradizione sbaglia clamorosamente). E l’Hafa Café insieme alla cordialità infinita e smisurata dei Sabaudi con la vivacità di colori ed esperienze smentisce proprio tutti i luoghi comuni regalando quanto di più vero c’è : Torino accogliente, curiosa e sfolgorante. Colorata e divertente. Come i cuscini e i colori che adornano questo luogo. Si prosegue con la cena fino a tarda notte . Dove ci si incontra passeggiando tra un cocktail particolare, ricordi ed esperienze. E’ incredibile il Quadrilatero. E lo è per una come me che non apprezza moltissimo “i ritrovi frequentatissimi” delle città; ovvero quei luoghi in cui c’è il locale alla moda dove si aggira la “gente giovane”, iper cool-fashion che nella stagione successiva emigrerà in altri luoghi.

L’Hafa Café sembra esserci stato sempre . In ogni luogo. Come le fiabe. Ti fa sentire a casa anche quando il paesaggio è sconosciuto  ma lo conosci già. Perché è lo stesso che sfogliavi dai libri che giravi avidamente quando eri piccino.

Sembra esserci stato sempre. C’è scritto così sul sito e la storia. Mai sinteticità e riassunto potevano essere più veritiere. E’ un luogo dove ritorni perché sai che esiste da sempre. Come accade nei sogni. Ti metti sul tappeto perché sai che vola.

E va. Non ti importa neanche esattamente dove perché vi è solo la certezza: che un’esperienza magica sarà. Nonostante le raffiche di vento, il tempo diverso e i compagni di viaggio.

Ho il grande onore (leggi: responsabilità non-ce-la-posso-fare) e piacere di essere la prima blogger ( cheilcielomiaiuti) in assoluto che terrà “un incontro” all’Hafa Café. E’ una scelta bizzarra (mi si passi il termine) contando che non amo definirmi una blogger e in particolar modo food blogger e soprattutto non avendo assolutamente le qualità necessarie per stare lì in veste di qualcosa che non mi appartiene ( io faccio fumetti ed etti di fumo !)

L’ufficialità vorrebbe che io dicessi questo:

Ti aspetto Domenica 19 Maggio vi aspetto all’Hafa Cafè a Torino per un brunch dove verrà servito anche il mio specialissimo Cous Cous alla Norma che insegnerò alle due bravissime cuoche marocchine (chi mi conosce anche solo un po’ sa che a questa frase sono caduta per terra in preda a un attacco di panico compulsivo. IO CHE INSEGNO ALLE BRAVISSIME CUOCHE a fare il Cous Cous PRECOTTO? Spero solo che mi prendano a randellate sulle gengive, come minimo).

Un minimo di raziocinio e verità impone (con piacere) che io dica questo:

Per qualche ragione a me sconosciuta il bellissimo locale Hafa Café si rovinerà la reputazione ospitando per la prima volta me in qualità di “una che ha un Food Blog che non è un Food Blog” e che per confermare la sua totale incapacità tenterà di bofonchiare qualcosa circa il Cous Cous alla Norma fingendo di capirne qualcosa ma in realtà vi parlerà dei suoi nani da giardini . Verso le ore 13 di Domenica 19 Maggio all’Hafa Cafè mi farebbe piacere scambiare due chiacchiere con te . Che stai leggendo.

  • Hafa Café
  • Via Sant’Agostino 23/c
  • 10122 Torino
  • tel. 011 4367091
  • info@hafacafe.it

( apre appositamente perché di norma l’Hafa nell’ora di pranzo è sempre chiuso)

La Pagina Facebook dell’Hafa Cafè la trovi qui: http://www.facebook.com/hafacafe (mettendo mi piace potrai ricevere tutti gli aggiornamenti)

Tra l’altro chiedo pubblicamente perdono perché nelle ultime settimane sono stata poco presente su Facebook e non ero assolutamente a conoscenza che questo evento maghettoso fosse stato pubblicizzato a dir poco (sono sempre la solita che riesce a fare epocali brutte figure clamorose). Con tanto di newsletter a tutti i clienti e. E non merito assolutamente tanto ( hounattaccodipanicoaiuto).

Chiunque volesse scrivere o prenotare per maggior sicurezza non potrà che fare un piacere allo Staff della gentilissima proprietaria, l’Architetto Milli Paglieri alla quale va tutta la mia stima per il coraggio di invitarmi e infiniti ringraziamenti. Avrò modo di parlarne ancora e ancora naturalmente ma vorrei giusto soffermarmi su un’iniziativa davvero pazzesca che si tiene all’Hafa Cafè. Tutti gli amanti dei cani come me non potranno che impazzire di gioia. 

Se ci fosse anche la mia Hydra chiaramente andrei correndo ( certo la mia “piccola” essendo un alano di novanta al garrese avrebbe creato qualche ingombro ma sono sicura che si sarebbe adattata spiaccicandosi -e non muovendosi più- tra i cuscini in attesa di buonissima pappa) 

All’Hafà Cafè infatti si tiene l’APERIDOG! Cosa è l’Aperidog?

Aperitivi speciali per i nostri fidati amici con tanto di snack specifici, solo ai cereali, alle verdure e ipoallergenici. Sono sicura che qualcuno storcerà il naso e troverà la trovata bizzarra. La realtà è un’altra. Nell’Aperidog vi è sensibilità, accortezza, amore e rispetto. Confesso che ci sono diversi motivi per apprezzare ( leggi: innamorarsi de)   l’Hafa Cafè ma questa particolare sensibilità lo rende extra-ordinario e totalmente straordinario.

Tante tante cose da dire. Avventure da vivere e sogni da realizzare o lasciare lì per la prossima volta, sorvolando il cielo di Torino su un tappeto volante magico guidato da un adorabile cagnolino che sgranocchia biscottini orientali speziati sorseggiando speciali Aperidog.

Questa è Torino. Questo è L’Hafà Cafè. E’ assolutamente il posto giusto per cominciare.

Torino è la mia porta magica. Un po’ come il binario nove e tre quarti di Harry Potter.

Vi aspetto emozionatissima lì dalle 13 in poi giurandovi solennemente che non cucinerò io e quindi si mangerà benissimo. Le due professionalissime Cuoche dell’Hafa Cafè prepareranno dei Cous Cous davvero buonissimi e speciali e poi sarà servito il bizzarro Cous Cous alla Norma di una qualcertamaghettastreghetta (non la conosco).

(adesso alle due bravissime cuoche marocchine come glielo dico che io faccio il Cous Cous precotto? Qualcuno mi aiuti)

Qui trovi il post dove ho sproloquiato circa il Cous Cous alla Norma

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

41 COMMENTS

  1. Caspiterina! Se mai ripasserò da Torino (dopo la gita che ci ho fatto in quinta liceo), questo posto me lo segno sicuro.
    E sono certo che il Cous Cous alla Norma è una bontà. E a me il Cous Cous non piace nemmeno tanto.

    • Sir Babylon assolutamente sì !
      Vai senza indugio perché è un posto davvero indimenticabile e si mangia benissimo !

    • io devo sapere quando vieni e quando vai.
      per caso mi hai scritto al cellulare che io non vedo da sei mesi?
      oggi.
      ti scrivo.
      preparati al peggio.
      ti amo-
      vado-
      ( vado dal signore che doveva portarmi spremuta di pompelmo e mi ha portato gin. solo le 10.39 del mattino. ho capito che sembro alcolizzata ma. sono astemia santocielo)

      ( o vogliono che cominci? )

      ( mi sto confondendo vero? )

      • (vogliono confonderti per convincerti a cominciare. stai attenta.)

        parto domattina, torno a casa lunedì alle 16.
        ( facciamo finta che sono tranquilla eh.)

        scrissi qualche sms ma non ricordo pppiù cosa. *_*

        • io appena trovo tuoi sms rispondo.
          devo solo dribbbblare 2434234234 cose ma ce la faccio.
          quindi vivrai con me da giovedi a lunedi’.
          bene.
          dico al nippo che va a dormire da mamma.
          ok.
          ho capito tutto.
          ( parti con max? )

          • non preoccuparti, deliravo su capelli afro e carta igienica e padronadiolivia e hocompratoibiglietttiiiii

            (parto by maiself. ho comprato i biglietti solo la settimana scorsa percui ehmehm.)

            ho una rismetta di parenti a Torino. non so precisamente dove o se in una frazione insomma. possiamo organizzarci vero?
            (mia zia è una professoressa. ha già voluto sapere i giorni in cui dovevo andare al salone del libro e io ho detto pure domenica invece non è lì e. calma. sono tanti 5 giorni no? no. però va bene. va tutto bene. tuttobeneeeeeeeee)

    • Nicccccc ma ci vediamo !!!!! santocielo.
      mi fai un favore?
      contatti giulia bestiabionda e ti fai dare il mio numero privato?
      santocieloiocelhoiltuonumero?
      ti vengo a dare un bacio io.
      ci mettiamo d’accordo come vuoi.
      io il 17 di pomeriggio DOVREI essere libera dal salone ma la sera ci sono.
      insomma
      ci sentiamo tramite sms?
      ( ma io ti ho su facebook ?ma perché sono cosi’ rincretinita santocielo aiutoooooo)

      ( ce la facciamo)
      ( cosi’ posso regalarti un nano verde e dirti che ti amo )

      • ma OVVIO che la contatto!!
        Subito!
        Il mio numero ce l’ha la bionda, comunque ti scrivo io. PERFORZA!
        Io dovrei arrivare la mattina (in teoria) del 17 e andarmene il pomeriggio del 18, il mio lavoro consiste nel “andare a cena in occasione dei digital food days” ergo a cena non ci sono 🙁
        comunque ci aggiorniamo, oh si!!
        (un nano verde? mi ricorda qualcosa <3)
        (ce la DOBBIAMO farcela!)

  2. Piango perché sarai al Salone giovedì e io da venerdì mattina a domenica ç_ç
    Questo posticino comunque deve essere spettacolare, me lo segno ** In bocca al lupo con tutto!

    • ma santocielo io al salone ci sono pure venerdi sabato domenica e lunedi .
      CI VEDIAMO?
      dimmi di sì o butto tutte le paste di mandorla all’aria

      • ASSOLUTAMENTE ** Eccheccavolo, ci siamo tutte e due per tre giorni contemporaneamente! Ma sarai girovagando, o allo stand della casa editrice? a qualche incontro? o alla zona cookbook che è molto figa da quel che sembra?!°O° ma che sorpresa, woooow!
        Che poi ti riconosco, mi sa! Sembrerò una pazza ad avvicinarti >.<

    • FRANCY NON PUOI VENIRE.
      TU DEVI VENIRE.
      E SE NON VIENI TI VENGO A PRENDERE IOOOOOOOOOOOO con GROM in persona che ti dice ” niente piu’ sorbetto extranoir per lei ”

      TE LO GIURO
      ( porta chi vuoi <3 pecchèseimiaospitesantocielo. non vedo l'ora)
      ( ti scrivo stanotte)

      ( ecco ma io di notte che è l'unico momento in cui potrei interagire posso mandare sms o disturbo? hai suoneria? perché mi faccio sempre ste paranoie santocielo)

      • gioia, manda tutti gli sms che vuoi…io alle 22.00 sono già nel mondo dei sogni (questa sera fino alle 23 dato che c’è Master Chef) ma domattina alle 6.00 leggo e ti rispondo :-)))))))) Cmq ci vediamo già giovedì al Salone del libro . Mi riconosci o devo venire con una rosa in mano e un cartellino con su scritto “Volpino isterico”????????????^_^

  3. Oh Giulia sono tanto felice x tutti questi riconoscimenti (meritatissimi tra l’altro! nn so se te lo ricordi ma io te l’ho sempre detto che la tua costanza e il tuo impegno sono da ammirare) comunque…
    Io nn ci sarò purtroppo ma alla prima occasione questo locale nn me lo faccio scappare, nn puoi capire quanto sarei felice di bermi un aperitivo in compagnia del mio cane (che peraltro è già abituato agli snack fatti in casa apposta x lui!!) in questo periodo frenetico e un po’ surreale mi sembra che sia l’unico con cui posso parlare e che capisce quello che dico! Fai te ?

    In bocca al lupo x tutto??

  4. ho telefonato ora ma come dicevi tu a pranzo è chiuso 🙁
    ho mandato un e-mail per prenotare vengo con le mie bimbe e il maritozzo
    speriamo ci sia ancora posto !
    ti vedrò 😀
    non so se avrò il coraggio di presentarmi, ma sarò li.
    Ire

  5. Sono commossa… io … io… io voglio troppissimo incontrarti…si uff… ecco …io…io… lo so già …mi tremeranno le mani come una cretina e poi balbetterò… mi sentirò un’ intrusa tra quelli che già conosci… ecco io… Sto già arrivando, non mi importa niente…io ci devo essere, faccio un grosso respiro e vengo!^___^

  6. Ma perché non vivo a Torino? Me lo chiedo da 4 anni con fidanzato trapiantato lì da 8. E la rivivo dalle tue pagine, perché sono 5 anni che non ci torno. Grazie Iaia!

  7. Oh, amo l’Hafa Café!
    E’ stato uno dei primi posti quando sono venuta ad vivere a Torino quattro anni fa!
    Uhh ma ci sarà un sacco di ggente ed io sono piccolina, verrò spiaccicata senza pieta 🙁 però cavoli se vorrei esserci!

  8. […] Dell’Hafa Cafè avevo parlato qui; ovvero quando il 14 Maggio molto timidamente e senza fare troppo rumore in rete (non scrivendolo su twitter – non scrivendolo su instagram – non scrivendolo su Google Plus e lasciandolo cadere molto in sordina su Facebook) avevo annunciato che sarei stata presente all’Hafa Domenica 19 Maggio per la presentazione del Libro senza Libro e che avrei avuto l’immenso piacere di poter condividere la chiusura dell’esperienza Salone del Libro senza Libro stando lì inebetita buttata su un cuscino marocchino ad assaggiare  il Cous Cous alla Norma insieme a chi. A chi voleva (leggi:volevo).  Quello stesso Cous Cous alla Norma che mi ero inventata di sana pianta sproloquiandone qui in formato timballo; reminiscenza di quel Cous Cous Festival a San Vito Lo Capo di qualche anno fa. […]

Rispondi a Timballo di Anelli Siculi al Ragù di Maiale e piselli – La Cucina Psicola(va)bile di Iaia & Maghetta StreghettaAnnulla risposta

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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