Ricette Vegetariane e Vegane

L’ufficio di Maghetta Streghetta: L’Iperuranio

Dopo il delirio di onnipotenza e la realizzazione dei biglietti da visita mi sono detta che l’Ufficio era lo step successivo. E come se non completamente bianco con muri imbottiti soffici come nuvole? L’iperuranio di stratosferiche idiozie maghettose è attualmente nella famigerata fase che ormai tutti amiamo definire “Work in Progress” perché Lavori in Corso sa tanto di provinciale (mica vero, ma gli inglesismi sono d’obbligo e iperfescion).

Per questo motivo sto trascurando blogfotodisegnifrizzilazzi. Non mi bastava proprio avere tra i piedi muratori canterini e fischiettanti. Volevo di più. Non mi bastava il martello pneumatico e decibel non consentiti dalla legge pronti a perforare quella bassissima percentuale di udito che mi è rimasta. Volevo proprio di più.

In realtà l’ufficio maghettoso mi tornerà utile durante la fase del trasloco ( che avverrà tra dieci anni continuando di questo passo) quando il libro uscirà ed io starò lavorando a pieno regime al secondo delirio “letterario”  (faccio finta di niente e glisso ok? Ma un bacione di incoraggiamento nel caso sarebbe graditissimo. Ancor di più). I miei pupazzetti avranno perlomeno fissa dimora ed io potrò realizzare il sogno di dire ” dormo sulla scrivania così sono già pronta domattina”. All’interno dell’ufficio ci sarà una cucina. Un piccolo studio fotografico. E una stanza bianca dove partorire idiozie a go go fissando pasticci maghettosi. Significa che anche qui se tutto va bene dovremo finire tra dieci anni al massimo.

Coadiuvata da una squadra che  Extreme Makeover Home Edition gli fa un baffo, contiamo di portare a termine l’impresa ( cucina esclusa perché per quella occorrerà un po’ di tempo in più) entro Martedì. Questo significa che non potrò tediare la rete con continui aggiornamenti perché indaffaratissima a preparare cocktail alla menta, spartire granite ed elargire dolcetti.

Alessandro ( il mio fratellone Aluccio. Non importa se non geneticamente) sta compiendo l’ennesimo miracolo di sopportare le mie strampalate richieste montando e smontando expedit e quant’altro. Seby, Fabio, Giuseppe e Gaetano Santi Subito si alternano nella speranza di riuscire ad arrivare alle meritate ferie.















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29 COMMENTS

  1. Forse è un po’ così che me lo sono sempre immaginato l’iperuranio.
    non vedo l’ora di camminarci dentro, anche fra 1000 anni se necessario.
    (i palloncini colorati e una nuvola di cannellini su cui sedersi ci sono vero?=
    (tiamostupidatiamo)

  2. posso traslocare da te? mi ha fatto sognare questo ufficio, sulseriamente… mi piace così, con i mobili ikea che per un paio di anni mi hanno accompagnato sere a sfogliare i cataloghi immaginando un giorno di avere una casetta tutta per me e che ora ho… ma niente mi vieta di chiederti ospitalità perchè vorrei cucinare con te 🙂

  3. Ufficio maghettoso bellissimo!
    In bocca al lupo per la prossima fatica, io intanto aspetto di avere tra le mani la prima!
    ❤❤❤❤

  4. Ho già capito, sarà un luogo fantastico! Tutto quel bianco… lo adoro!!! E il secondo libro?! *-*

  5. è come l’ufficio in cui lavoro, tutto bianco, con le stesse librerie bianche dell’ikea!
    si ecco, insomma…il tuo è più figo e più tutto perchè è il tuo!
    bacetti a pioggia!!

  6. baci baci bacissimi!!!!!!!sono seduta su quella sedia nera, come in sala d’aspetto in attesa di vedere tutto ultimato!!!aribaciiiiii

  7. […] Qualche giorno fa avevo asserito con convinzione che martedì l’Iperuranio, ovvero l’ufficio Maghettoso sarebbe stato completato. Sono pronta a smentirmi autoflaggggendddomi e rinunciando alla mia razione quotidiana di granita ai gelsi ( e un po’ di pistacchio; che io la prendo praticamente solo così)  perché nonostante sia Sabato sono ancora qui ( trapano in sottofondo e urla di Seby che bofonchia roba strana). […]

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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