Ricette Vegetariane e Vegane

Una Crema al Caffè con retrogusto di Nocciola e Amaretti

Sono una nuova addict della Nespresso, lo confesso. Una che non sa preparare il caffè ma vive di questo. Ero molto orgogliosa di me, lo confesso. Non l’ho bevuto per quasi due anni interi ed ero votata solo ed esclusivamente al decaffeinato. Ma.

Non bevendo. Non fumando. Non mangiando carne. Non mangiando pesce. Non assumendo zuccheri artificiali eccetto rarissime occasioni. Non bevendo latte. Non mangiando derivati animali. Non ingerendo schifezze commerciali. Un giorno mi sono detta:

Ma vuoi davvero rinunciare al caffè?

D’accordo la cotoletta, il junk food e la nutella e la coca cola e. Ma davverodavverodavvero vuoi rinunciare al caffè? La risposta è stata un secco: NO.

Ed allora da mesi mi sono autopromossa al ruolo di assaggiatrice (non che ne capisca nulla eh. Ma in fondo chi può saperlo?) di caffè. Una sorta di sommelier. Il perché è presto detto. E’ illogico e ha uno yin e yang di contraddizioni. Io sto alla preparazione del caffè come il Nippo al phon, è risaputo. Ma allo stesso modo lo amo visceralmente (a patto appunto che non sia preparato da me). Ne sono consumatrice e non produttrice; sintetizziamo così. Reduce dal lutto cocco e nocciola in edizione limitata, ormai usciti fuori commercio (perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè? non mi basteranno tre anni di psicanalisi!!!), mi consolo con la triade: vaniglia-cioccolato-caramello che certamente non sono alla stregua dei due succitati ma rendono questo tragico presente meno peggio di quello che poteva essere solo con il Livanto, per dire.

Fino allo sfinimento ho confessato che le creme difficilmente non le preparo con il bimby. Il motivo è presto detto. Non devo star lì a dosare, guardare, girare, contorcermi abbassando la fiamma, alzandola e il tragico etcetera. Infilo tutto e via. Nel frattempo faccio altro (che è sempre tanto e troppo). Per questa versione ho adoperato il Nespresso al gusto di nocciola (pace all’anima sua) arricchendo con gli amaretti, comprati a Torino. Insomma il risultato è stato apprezzato e non poco.

La ricetta risale chiaramente a mesimesimesi fa e si vede pure dalla luce suppongo (chiaramente invernale) ma credo che possa essere adatta anche al periodo, a patto che venga servita bella ghiacciata. E’ ovvio che possa essere arricchita come si preferisce; difatti è densa e corposa e non molliccia e liquidina. Questo potrebbe addirittura metterla nella lista papabile per qualche dolcetto simil “tiramisù” a strati  (che rievoca un po’ il dolcetto preferito del mio papino. Ricordi? Se no: clicca qui).


La Crema al Caffè fatta con Santo Bimby

  • 150 grammi di zucchero semolato (ma io uso quello di canna, vabbè)
  • 500 grammi di latte intero
  • 2 uova fresche intere
  • 100 grammi di caffè ristretto (non preparato da me, che è meglio)
  • 60 grammi di farina bianca tipo O
  • 30 grammi di burro a temperatura ambiente (molto morbido)
  • 1 pizzico di sale finissimo

Versa tutti gli ingredienti nel boccale e cuoci per 9 minuti a 90 gradi velocità 4. A fine cottura lascia freddare la crema prima dell’utilizzo.

Arricchisci con amaretti, ma anche i savoiardi non saranno mica così male.

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33 COMMENTS

  1. ahhhhhhhhhhhhhh che bontà!!! e chi non non il malefico bimbo come fa????eh? come fa???????????? O.o lo voglio!!!! ( magari metto su na spolveratina di cacao eh….ingorda io 😛 )

    • Amore ma è una semplice crema. Sei talmente brava tu che mi vergogno pure a spiegartela 😛
      altro che bimby ! <3

      ————-

      Che sfortuna ho sempre fatto tutte le creme senza bimby e nessuno era interessato 😀 una volta che la faccio con il bimby !
      ahahaah
      Evvabbè.
      Mi spiace.
      Per chi non ha il bimby si procede al metodo classico della crema.
      Ovvero:
      Fai sobbollire il latte. Togli dal fuoco. Aggiungi il caffè. Mescola tutto per bene.
      In una terrina a parte lavora i tuorli (sbattitore elettrico o mano) con lo zucchero fino a ottenere una crema piuttosto spumosa.
      Ammorbidiscila un po' con il latte (e caffè) ancora caldi . A filo.
      Incorpora la farina setacciata e continua a sbattere. Aggiungendo sempre il latte a filo.
      Porta a ebollizione il tutto mescolando continuamente a fuoco dolcissimo fin quando si addensa senza grumi.
      spegni il fuoco e fai raffreddare.
      conserva con pellicola a contatto in modo che non si formi la crosticina .

      Poi vabbè che la spieghi io la crema è indecoroso.Mi affiderei a Montersino 🙂

    • Ti ho risposto sotto Elena perché ho visto che sei sempre tu (stesso IP) 🙂
      ciao !
      e grazie di essere passata qui !
      un bacio

  2. Iaia dillo, che chi non ha il bimby può usare il kenwood 😉
    Amó me sto a rincojonì manco m’ero accorto ch’eri tornata.
    Vengo giù e ve carico, te e Nanda, e se n’annamo.

  3. Lo vogliooooo!!!nn ho il bimby…e sai che faccio??prendo un pentolino ci butto tutto dentro e faccio!!!e poi ti dico il risultato… baciotti

    • ( Silvia 9038409284098342902834098234098230498432438 baci )

      copio e incollo :

      Che sfortuna ho sempre fatto tutte le creme senza bimby e nessuno era interessato 😀 una volta che la faccio con il bimby !
      ahahaah
      Evvabbè.
      Mi spiace.
      Per chi non ha il bimby si procede al metodo classico della crema.
      Ovvero:
      Fai sobbollire il latte. Togli dal fuoco. Aggiungi il caffè. Mescola tutto per bene.
      In una terrina a parte lavora i tuorli (sbattitore elettrico o mano) con lo zucchero fino a ottenere una crema piuttosto spumosa.
      Ammorbidiscila un po’ con il latte (e caffè) ancora caldi . A filo.
      Incorpora la farina setacciata e continua a sbattere. Aggiungendo sempre il latte a filo.
      Porta a ebollizione il tutto mescolando continuamente a fuoco dolcissimo fin quando si addensa senza grumi.
      spegni il fuoco e fai raffreddare.
      conserva con pellicola a contatto in modo che non si formi la crosticina .

      Poi vabbè che la spieghi io la crema è indecoroso.Mi affiderei a Montersino 🙂

  4. Sì, in effetti si potrebbe usare anche un kenwood o un kitchen aid, purtroppo non tutti/e se lo possono permettere… Silvia secondo te buttando tutto nel pentolino e sbattendo con le fruste mentre cuoce viene? Mi sa che proverò anche io a fare così… O aspetto di sapere come è venuta a te 😉

    • Che sfortuna ho sempre fatto tutte le creme senza bimby e nessuno era interessato 😀 una volta che la faccio con il bimby !
      ahahaah
      Evvabbè.
      Mi spiace.
      Per chi non ha il bimby si procede al metodo classico della crema.
      Ovvero:
      Fai sobbollire il latte. Togli dal fuoco. Aggiungi il caffè. Mescola tutto per bene.
      In una terrina a parte lavora i tuorli (sbattitore elettrico o mano) con lo zucchero fino a ottenere una crema piuttosto spumosa.
      Ammorbidiscila un po’ con il latte (e caffè) ancora caldi . A filo.
      Incorpora la farina setacciata e continua a sbattere. Aggiungendo sempre il latte a filo.
      Porta a ebollizione il tutto mescolando continuamente a fuoco dolcissimo fin quando si addensa senza grumi.
      spegni il fuoco e fai raffreddare.
      conserva con pellicola a contatto in modo che non si formi la crosticina .

      Poi vabbè che la spieghi io la crema è indecoroso.Mi affiderei a Montersino 🙂

  5. vabbè il burro .
    morbido temperatura ambiente.
    per ammorbidire alla fine.
    di tutto.

    che da qui non posso fare modifiche.
    manca ahimè una tastiera . E connessione stabile.
    pardon.

    ma ribadisco.
    per la crema tradizionale non mi affiderei a me.
    ma a Montersino 🙂

  6. nun ce l’ho il kenwooddddd…e nemmeno il kitchen aiddddd ..porca puzzola profumata lo metto in lista nozze giurooooooooooo! nel frattempo aspetto di sapere come viene nel pentolino eh! 😀

  7. Io purtroppo ho dovuto smettere di bere caffè (viaggiavo sui 5 al giorno,all’università!) perché ho avuto un periodo di forte stress…e poi è arrivato Paolo, quindi non volevo passarglielo! Ma a casa abbiamo la Nespresso (confermo: le cialde al cocco erano qualcosa di speciale!) e ogni tanto mi concedo un goccio…sopratutto al caramello! Questa ricetta mi tenta….da provare!

  8. leggo solo oggi mannaggia la pupazza
    con i savoiardi ci starebbe moooolto bene (i savosardi vanno bene su tutto)
    ma se io non ho bimby come faccio?
    XD

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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