Ricette Vegetariane e Vegane

La Crostata alla Nutella (sottotitolo: che io ho fatto con il Bimby)

E’ tutto molto rilassante, dolce, romantico, estremamente pink, deliziosamente lento ed evanescente, vero? I fiori, l’etereo bianco, la prelibatezza innegabile della Nutella nonostante sia un prodotto che eticamente trovo deprimente e antisalutare per eccellenza e.

Ed è tutto l’opposto di quello che sta accadendo in queste ore. Nella realtà qui si vira all’estremo Halloween; per dire. Sarebbe stato bene un altro piede mozzato, altre dita tagliate insanguinate e pure qualche occhio schizzato fuori dalle orbite finito in zuppa. Ma c’è anche poco tempo per questa roba che mi ritrovo in archivio e considerato che non ho alcuna intenzione, come  è già accaduto negli anni passati, di trascinarmi reperti fotografici a lungo, ecco che “smaltisco”un po’.

E’ la classica torta riciclo non preventivata. E’ quando dici “machefaccio?” e via. E’ la voglia di far trovare qualcosa di dolce a chi ami (e no. Non parlo del Nippotorinese che nonostante sia un piemontese doc aborrisce la Nutella e si concede cioccolato in pochissime occasioni e solo se si tratta di Leone, Gobino o Peyrano, diciamo. Lo amo anche per questa sua “snobberia” del resto). Ma la crostata alla Nutella è una certezza. E se hai tante cavie che non battono ciglio nonostante il tè matcha, la curcuma e spezie assurde, è anche giusto “premiarle”.

Un’idea anche carina potrebbe essere quella di renderla “mega ragno” in vista di Halloween. Adoperando in quel caso una pasta frolla al cioccolato che possa essere più credibile da un punto di vista visivo. I classici serpentini di frolla sopra la crema con uno al centro rotondo non faranno fatica a sembrare zampette; magari che finiscono proprio sopra i bordi o addirittura “traboccando” per sembrare sempre più in movimento.

Ho preparato questa crostata adoperando in pratica le ricette basi del Bimby; sia per la frolla che per la crema ma è chiaro che trattandosi di due esecuzioni semplicissime viste e riviste non si farà fatica ad adoperare (il sempre migliore) metodo tradizionale.

Beh sì. Se non metti le generose cucchiaiate di nutella e quindi vien fuori la crema pasticcera classica puoi pure pensare di buttarci tu della frutta fresca, perché no?

Per la crema alla Nutella: 400 grammi di latte intero, 110 grammi di zucchero, 40 grammi di farina, 4 tuorli d’uovo freschi, vaniglia, 4-6 bei cucchiaioni goduriosisisisisisimi di Nutella crepilavarizia, 1 pizzico di sale fino.

Con il Bimby è un miracolo. Versa tutti gli ingredienti nel boccale e cuoci sette minuti circa a 90 con velocità 4. Lascia freddare prima dell’utilizzo.

Senza Bimby la classica preparazione di una crema pasticcera normale a cui è stata aggiunta la Sacra Nutella di Alba: il latte si riscalda con il baccello di vaniglia che andrà tolto. L’uovo si sbatte con lo zucchero e si aggiunge. Come si aggiunge anche la farina setacciata. Pian piano. Togliendo il pentolino dal fuoco. Gira per bene con una frusta da pasticciere e fa sì che non si formino grumi. Rimetti sul fuoco bassissimo e lascia andare sino a ottenere una consistenza perfetta. Lascia raffreddare e solo dopo aggiungi la Nutella amalgamando bene il tutto.

Pasta Frolla: 80 grammi di zucchero, 300 grammi di farina, 150 grammi di burro a pezzetti piuttosto freddo, 1 pizzico di sale, 2 uova e 1 tuorlo. Con il Bimby si impasta tutto a velocità 7 altrimenti si procede con la classica preparazione della frolla ovvero lavorando gli ingredienti facendo prima la “sabbiatura” con farina e burro a tocchetti; ovvero pizzicando e lavorando. Aggiungendo tutto. Amalgamando. Avvolgendo la palla formata in pellicola e facendo riposare almeno 35-40 minuti in frigo.

Stendi in una teglia della carta da forno imburrata o se vuoi direttamente sulla teglia premurandoti di imburrare anche i bordi. Sistema la frolla pressando leggermente e soprattutto i lati che formeranno la conca dove versare la crema. Stendi la crema alla nutella. Con la frolla rimasta ricava dei serpentini e decora come più la fantasia ti suggerisce. Con una griglia di serpentini. Con fiorellini. Con cuoricini. Con foglie autunnali visto il periodo.

Altre Crostate?

La prima crostata della mia vita? L’ho fatta con la mia cognatina Piola e trovi tutto il reportage visivo, uno dei primi pubblicati all’interno di Gikitchen, qui.

Una Crostata inusuale e buonissima? Con una panna cotta al suo interno e della confettura sopra? Una ricetta del grande Sadler? Eccola. Clicca qui

Crostata al Grano Saraceno e marmellata di arance amare? Clicca qui

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16 COMMENTS

  1. io sarei a dieta. Sarei. Ma un assaggino si può..vero? Dimmi che si può!
    Cmq è bellissima pure quella alla frutta fatta con la cognata.. gnam gnam.. ok basta la smetto di sbavare al pc -_-

  2. nutella…
    mmmh non la mangio da tantissimissimoooooo (non è vero, sono a dieta da sabato, ma mi sembra un’eternità)
    ormai nel mio repertorio di risposte pronte c’è “no grazie, preferisco una buonissima pera/arancia/mela/banana”
    AIUTO.

  3. La crostata è uno dei dolci che preferisco in assoluto, perché è semplice e mi ricorda quando la nonna la preparava per me…ora è il contrario, la faccio io per lei! Frugolino adora preparare mini crostatine con me, ma alla Nutella preferiamo una ben più classica marmellata di pesche: dovresti vederlo tutto sbafato fino alle orecchie!!! 🙂 Ti abbracciamo forte Iaia, sogniamo di riuscire, un giorno, a prepararla tutti e tre insieme la frolla… :***

  4. Però anch’io preferisco la crostata con la marmellata di albicocche e qualche mandorlina a filetti sopra

  5. E’ utilissimo il fatto che pubblichi ogni volta i tuoi reperti, così posso andare a sfogliare e scoprire anche di più il tuo blog. Grazie anche per questo.
    Non fa una piega il discorso all’inizio. Perché dovremmo vietare queste cose a coloro che ci stanno intorno e che ci sono cari? Lo penso spesso anche io e mi domanda se non do fastidio con il mio finto salutismo snob. Ma poi questi pensieri svaniscono quando ti ritrovi un barattolo formato convenienza di Nutella in dispensa. Allora tiri un sospiro di sollievo e dici che è tutto ok.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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