Ricette Vegetariane e Vegane

L’Amatriciana

(la mano con l’orologio è quella del mio amato Papà)

Quando questo luogo si è trasformato, ovvero quando oltre al sogno-disegno si è unito il mostro-cibo, in una cucina psicola(va)bile c’è stato sempre un “primo”.  Sotto ogni giorno e sotto ogni commento. Mi legano moltissimi ricordi a Max ma se dovessi mai sceglierne uno. Se mai dovessi sintetizzare in una sola parola direi: primo.

Max mi ha fatto credere che qualcuno mi stesse aspettando. Che qualcuno avesse bisogno delle mie parole, dei miei pasticci e di viaggiare nel mio iperuranio. Max mi ha incoraggiato, stimolato, rimproverato, aiutato ed elogiato. Ha fatto tutto quello che fa un Amico, un padre e un fratello. E come in tutti i rapporti più importanti ci sono incomprensioni, screzi , lati oscuri e bui. Ed altrettanti tunnel accecanti, momenti indimenticabili, sensazioni mai provate, dejavu e luce.

“perché nel simbolo del tao il bianco e il nero sono mischiati, e nel mare bianco c’è un puntino nero, e nel mare nero c’è un puntino bianco. e in realtà bianco e nero non sono contrapposti, perché se riusciamo a elevarci e ad andare oltre, come ci insegna la meccanica quantistica non è un problema di essere lì O qui, perché la particella quantistica è lì E qui. e quindi il bianco e il nero coesistono pacificamente sublimati in uno stato coscienziale superiore” . Max

Nell’Ingegner Max coesistono la razionalità e logica estrema e l’esatto opposto. Ed è questo quello che mi ha sempre affascinato più in lui. E’ l’esempio calzante della follia e del genio puro. Il resto non mi importa. Non lo vedo.

Mi piacerebbe fare dei ritratti in cucina con tutti gli amici e i miei affetti più cari. Mi piacerebbe portarvi qui nell’iperuranio e farvi cucinare e raccontare. Ma anche venire da voi. Ma anche in una terra di mezzo. Il primo non poteva che essere lui. E la prima ricetta non poteva che essere l’Amatriciana della Boni. Pare che ci sia sempre un primo nel cuore degli uomini che stimo. Per papà la norma. Per Max l’amatriciana. E fa sorridere anche questo integralismo regionale. Racconta davvero molto.

Vederli ridere insieme mentre sbucciano le cipolle e papà trasforma cassette di vino in piccole porta-cipolla  è uno di quei giorni che mai dimenticherò. E qualche parte, seppur gelosa di ogni attimo, la condivido qui.

A Max il mio infinito grazie per tutto.

( ma la prossima volta Amatriciana Mango e Tofu. NON MI  SCAPPI!)

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54 COMMENTS

  1. eheheh… mitico Max! la cosa bella è che averlo visto “dal vivo” per la prima volta è stato come rivedere una persona già incontrata da qualche parte. Sai quando dici ” ma io questo lo conosco” ? …Ho avuto come la sensazione che io quest’uomo che parla di tutto, spazia su vari argomenti…come se fosse sempre una figura presente accanto a te. In realtà lo è, non fisicamente ma lo è. E quando ha sottolineato amici da Amici tu stavi per piangereeeeeeeeeee…t’ho vista sai????? bello gli ospiti nella cucina dell’iperuranio che cucinano… puoi farci un progetto 😛
    Evviva i primi!!!!!

  2. Mi piace questo progetto della cucina con gli amici. Mi propongo per seconda! 🙂
    Ci vuole la gara come per i commenti? La facciamo subito!
    E pure l’amatriciana la facciamo subito, che ci vuole? 😉

  3. E nella migliore tradizione, il primo che è sempre arrivato primo non è primo… 😀 ma va bene così, va BENISSIMO così.
    Quel weekend è stato pazzesco. Davvero. E preparare una matriciana sotto gli occhi attenti di tutti, ma particolarmente di Iaia, Nanda e Turi, beh. E’ una di quelle cose che non si dimenticano. E Turi che fa l’assistente. Non ha prezzo.
    Non sono mai così disinvolto. O meglio. Lo sono quando sono tra Amici. E quando mi diverto.
    La parola d’ordine da oggi è: 112 nuntetemo.

      • ti prego.
        possiamo parlare di lolluti.
        ti prego?
        *disse guardandola con sguardo supplichevole e lanciandole cuoricini e ghiacciolini al mango della boqueria ( YUMMY)

        • Allora.
          Sono tornata da nemmeno 24 ore.
          Sono già depressa per questo grigio nord-lacustre.
          Ti pare il caso di nominarmi QUEI GHIACCIOLI?

          [Ieri, visto che era l’ultimo giorno, ho mangiato mango a colazione pranzo e cena. Solo. Mi piace poco, sì.]

          Sono mangamente lolluta, altroché strutto.

          • perdonami eterea bionda dai capelli fluenti e meravigliosi *disse con aria sognante*

            Non parlerò giammaimaipiù di mango ma sappi che in insalata con il wasabi è qualcosa che .
            è qualcosa che.
            e con lime.
            è qualcosa che.
            in versione salata è qualcosa che.
            mango, lime e pepe *sviene con rivoli di bava alla bocca*

            Ahhhhhh. Grigionordlacustrelagonostalgia. Farei a cambio immediatamente. Qui in infradito, canotta e ventilatore. Uomini senza calzini. Non posso farcela.

            • Argh, uomini senza calzini.
              Argh, assenza di calzini in generale.
              [Non sopporto i piedi. Devono perdonarmi, ma. Proprio no.]

              Aniuei. Con le alghe come ce lo vedi? No perché esteticamente secondo me sarebbe bellino.

              [Fingo indifferenza, ma sto già comprando il lime.]

              • Calzini. Piedi. Iaia feticista. No piede bello? sei fuori* mode Crozza-Briatore on*

                Ramsay dice che la morte del mango sia con il Gamberone-Scampo-Aragosta.
                E in effetti quando iaia fatto scampotartaremangogamberonenonloso. Tutti a dire gnam *_*

                Io con la wakame ci vedo pure il pecorino romano, per dire (anche se al momento sto fissando lo schermo impaurita per questa affermazione)
                però mango e avocado-lime e frutta secca.
                pare pure che pollo-mango.

                ma se proprio dobbiamo dirla io stasera mi sparerei in vena:
                wakame-mango-avocado-sesamo nero e lime come se non ci fosse un domani.
                e forse un domani non c’è *_________________________*

                ( adesso però devo smetterla di immaginarmi Mango che canta bella d’estate a Barcellona con te alla boqueria. e passa tutto)

                • Okay. Prendo un volo per Catania stasera, che dici? Facciamo scalo a Fiumicino per prendere la bionda ferrarese e le sue ginocchia ossute e arriviamo a pelare mango. O manghi?
                  O, manghi!

                  Occhei. Vado a sedarmi.

                • Il programma è perfetto e io non sto più nella pelle.
                  Ho già una cesta piena.

                  tonnellate di .
                  Manghi.
                  Avocadi.
                  E Wakame.
                  Devo solo capire perché vuoi portare la bionda ferrarese 0____O

                  (lasciala lì. è pure tranquilla rinchiusa in casa perché ha paura dei manganelli)

                  (manganelli-manghi-tuttotorna. è incredibile)
                  ( cosa sto dicendo ? vado a sdraiarmi)

                  ( possiamo pelare anche Mango. Che il parrucchino non gli sta bene, santo cielo).

  4. Si Iaia davvero devi ritenerti fortunata ad avere Max come amico speciale (e viceversa eh ^.^) … Mitico:) un abbraccio a tutti!!!

  5. […] Ebbene, Iaia è una persona tormentata, e come molte persone tormentate ha una vena creativa importante. Tanto importante che è arrivata ad avere circa 200.000 follower su Instagram, 8.000 su twitter, e 33.000 su facebook, proponendo foto, ricette, fumetti e testi (sul blog). Ed è stata notata da Mondadori, che le ha pubblicato un libro. Il libro è uscito da qualche settimana, e lo scorso sabato 12 ottobre c’è stata la prima presentazione ufficiale, in una libreria di Catania. C’erano un manipolo di amici, tra cui il sottoscritto, e ci siamo fermati per il weekend. Il giorno dopo ho cucinato una matriciana. Senza “a”.  Il video è qui. Chi vuole, può andare a guardarsi il post direttamente nel blog di Iaia. […]

  6. grazie, grazie grazie, grazie… grazie a Max e Iaia, a Pier, a Turi e Nanda, a tutte le persone presenti quel giorno, intorno a quel tavolo, davanti a quei piatti fumanti di (a)matriciana!!!! Non si può dimenticare 😀

  7. Giorni frenetici, anche troppo… avrei voluto esserci anch’io lì con voi, come avrei voluto esserci a maggio a Torino… questo video è davvero un bel regalo anche per me! Bellissimo! *-*

  8. Aggiungo il commento dell’Ingeriminese… :
    “Boniiiiiii!!!!!!”
    (durante la fase di rimescolamento del pecorino è stato colto da allucinazioni e ha cominciato a dire cose del tipo “è un’opera d’arte!” “altrochè il Louvre” “Il più grande spettacolo dopo il big bang!!!!” “viva gli ingegneri, loro sì che sanno come si mangia!” “quando andiamo a trovarlo?!” “uuuuhhheeee, loro ‘magnano, quando li raggiungiamo?!”)

  9. Ho finito ora di vedere il video, complimenti a Max, ho ravvisato maestria, stile e fermezza fra i fornelli. Credo vi siate anche divertiti. Bello. Ora ho fame…

    • Erre grazie per essere qui innanzitutto.
      E sì.
      Max è stato davvero incredibile
      ( ci siamo divertiti moltissimo)

      Taglio un po’ di guanciale?
      ( Max ne ha portati solo 12 chili ! )

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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